Ha senso continuare a suonare?

  • zerinovic
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14-04-18 09.38

@ anonimo
paolo_b3 ha scritto:
Sinceramente non tollero la mancanza di impegno.


Sono perfettamente d’accordo: va bene che suoniamo "per divertirci", ma ci vuole comunque impegno:

- arrivare PUNTUALI alle prove,

- non saltare le prove se non in caso di emergenza o di gravi impedimenti di salute propria o di famigliari,

- studiare i pezzi a casa,

- arrivare con strumenti ed attrezzatura efficienti (si può andare alle prove anche con strumenti da prove, "da battaglia", un po’ più semplici, leggeri e meno sofisticati e delicati, non è necessario portare strumenti da 4000 Euro, però devono essere FUNZIONANTI e non con le pile scariche, come lamentava, giustamente, qualcuno...)
Concordo in pieno.
  • fulezone
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14-04-18 11.28

@ cecchino
E dopo aver difeso nei primi post di questo thread la necessità di suonare in gruppo come esigenza primaria (per il sottoscritto) pare che mi ritrovo senza (incomprensioni inconciliabili tra altri elementi del gruppo che non sono riuscito a mediare).
Ne approfitterò per rivedere il setup (al ribasso in termini economici che la situazione è dura) e prepararmi a ripartire se e quando troverò un altro gruppo che mi soddisfa.
Credo che mi toccherà distribuire una secchiata di thanks ai ragazzotti che hanno alimentato i thread su vst scontati o gratuiti, che mi torneranno nell'occasione molto utili.
Nel frattempo ho un paio di band che ogni tanto mi chiamano a fare il "guest keyboardist" (normalmente suonano senza tastiere) e mi faccio bastare il tutto.
Buon weekend a tutti gli amici del forum!
devo dirti che io ho creato un nuovo gruppo in 3 giorni basso, chitarra, tastiera, batteria, martedì abbiamo il primo incontro, ci sono centinaia di persone che vogliono suonare ma che hanno smesso per quello che tu descrivi, ora io credo che se due persone che hanno avuto lo stesso problema si incontrano dovrebbe partire bene!
  • cecchino
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14-04-18 11.46

@ fulezone
devo dirti che io ho creato un nuovo gruppo in 3 giorni basso, chitarra, tastiera, batteria, martedì abbiamo il primo incontro, ci sono centinaia di persone che vogliono suonare ma che hanno smesso per quello che tu descrivi, ora io credo che se due persone che hanno avuto lo stesso problema si incontrano dovrebbe partire bene!
Sì è vero, trovare un altro gruppo (specie per un tastierista, pare che siamo merce più rara rispetto ad altre tipologie di musicisti) non è un grosso problema. Solo che le esperienze degli ultimi anni mi hanno convinto che prima di imbarcarsi in una nuova avventura è bene ragionarci sopra e capire bene con chi hai a che fare (se si tratta di sconosciuti). Altrimenti ci si ritrova presto a combattere con tutti i problemi che sono stati descritti qui da varie persone, e capire che un gruppo non funziona dopo aver perso qualche mese a preparare suoni, parti, etc. etc. è uno spreco di risorse che non so se posso più permettermi.
  • fulezone
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14-04-18 11.59

@ cecchino
Sì è vero, trovare un altro gruppo (specie per un tastierista, pare che siamo merce più rara rispetto ad altre tipologie di musicisti) non è un grosso problema. Solo che le esperienze degli ultimi anni mi hanno convinto che prima di imbarcarsi in una nuova avventura è bene ragionarci sopra e capire bene con chi hai a che fare (se si tratta di sconosciuti). Altrimenti ci si ritrova presto a combattere con tutti i problemi che sono stati descritti qui da varie persone, e capire che un gruppo non funziona dopo aver perso qualche mese a preparare suoni, parti, etc. etc. è uno spreco di risorse che non so se posso più permettermi.
Allora io ho creato un nuovo gruppo composto da me e il mio attuale chitarrista, un mio amico che mi racconta che ha mollato il suo vecchio gruppo per le stesse problematiche diverse e il suo batterista, per cui da due ne facciamo uno nuovo, quando parliamo di musica al 90% ci capiamo, basta cover band, adesso facciamo la musica che ci piace, Toto, U2, Sting lui aggiunge Duran Duran, io aggiungo Rem, Red Hot Chili Peppers, e ci siamo sino ad ora trovati in tutto questo, poi vedremo cominciando a suonare insieme!
  • paolo_b3
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14-04-18 12.19

cecchino ha scritto:
Solo che le esperienze degli ultimi anni mi hanno convinto che prima di imbarcarsi in una nuova avventura è bene ragionarci sopra e capire bene con chi hai a che fare

Parole d'oro, Cecchino. Io mi sono sempre lasciato cogliere dall'entusiasmo e mi sono "cacciato" spesso in situazioni demotivanti, dalle quali è difficile uscirne senza incidenti diplomatici. Ma dopo l'ultima volta (rapporto concluso giovedì scorso) ho pensato quello che hai detto, prima ancora di vederlo scritto da te emo
Morale della storia: trascorro il mio tempo a lasciare i gruppi in cui suono... emo
  • lucabbrasi
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14-04-18 12.33

@ paolo_b3
cecchino ha scritto:
Solo che le esperienze degli ultimi anni mi hanno convinto che prima di imbarcarsi in una nuova avventura è bene ragionarci sopra e capire bene con chi hai a che fare

Parole d'oro, Cecchino. Io mi sono sempre lasciato cogliere dall'entusiasmo e mi sono "cacciato" spesso in situazioni demotivanti, dalle quali è difficile uscirne senza incidenti diplomatici. Ma dopo l'ultima volta (rapporto concluso giovedì scorso) ho pensato quello che hai detto, prima ancora di vederlo scritto da te emo
Morale della storia: trascorro il mio tempo a lasciare i gruppi in cui suono... emo
idem. Questo giro (se mai ci sarà) cercherò di valutare bene le circostanze, e soprattutto limiterò al massimo la mia poca autostima (e che cazzo!). Mica son l'ultimo dei rincoglioniti...


ahò, pare che si sia in molti alle parole finali...stasera anche io ultimo live e saluto la baracca!
  • fulezone
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14-04-18 12.47

lucabbrasi ha scritto:
ahò, pare che si sia in molti alle parole finali...stasera anche io ultimo live e saluto la baracca!

si mi sa di si, noi siamo alla rottura del gruppo, aspettiamo l'ultimo incontro per capire se continuare oppure no
io però sono convinto che non arriveremo nemmeno all'ultimo incontro!
  • paolo_b3
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15-04-18 12.10

@ lucabbrasi
idem. Questo giro (se mai ci sarà) cercherò di valutare bene le circostanze, e soprattutto limiterò al massimo la mia poca autostima (e che cazzo!). Mica son l'ultimo dei rincoglioniti...


ahò, pare che si sia in molti alle parole finali...stasera anche io ultimo live e saluto la baracca!
Allora Luca, come è andata?
  • lucabbrasi
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15-04-18 12.18

@ paolo_b3
Allora Luca, come è andata?
imbarazzante. Tra l'altro il sax aveva inviatato anche il vecchio percussionista (meno male), e il chitarrista che si era defilato e aveva gettato abbastanza merd@ sul sottoscritto. Vabbè, sopportiamo mi son detto nel nome di una rientrèè. Sinceramente ho suonato anche molto bene (e chi ha imparato a conoscermi sa che non mi lodo mai, anzi). Il batterista, tanto per cambiare, non ne ha azzeccata una: colpiva come un fabbro, dinamica zero, mai un attacco, un passaggio o un finale che sia uno: non facevo che guardarlo male in continuazione.
Io me ne sono stato per i cavoli miei, gelido, anche durante la pizza prima del live non ho parlato praticamente con nessuno. Direte, "che cazzo di atteggiamento"...vero, l'ho fatto apposta. Volevo vedere se qualcuno mi veniva a chiedere "cavolo hai?". Invece niente, delle "amebe" che manco si chiedevano cavolo avessi dentro. Ripeto, imbarazzante. Ho smontato, riposto in macchina e salutato. Non ho avuto il coraggio di dire "non ci rivediamo più". Boh, sono perplesso sia per loro che per me. Non so cosa pensare. Di sicuro il batterista mi fa venire l'ulcera (e lui crede anche di aver suonato bene). Pensa che a un certo punto annunciavo "ora facciamo un blues, Red Baron di Cobham". Bene, lui l'ha attaccato sitle "direttissima Torino-Lione", alla fine del pezzo non ho potuto fare a meno di commentare al microfono "questo avrebbe dovuto essere un blues..."..
  • fulezone
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15-04-18 14.36

lucabbrasi ha scritto:
"ora facciamo un blues, Red Baron di Cobham". Bene, lui l'ha attaccato sitle "direttissima Torino-Lione", alla fine del pezzo non ho potuto fare a meno di commentare al microfono "questo avrebbe dovuto essere un blues..."..

Per suonare un brano del genere ci vuole molta sintonia tra chitarrista, batterista e bassista, se questa sintonia manca suonare questo brano è praticamente impossibile da far venire bene, poi non ho letto bene la tua storia ora salgo di qualche post e la leggo

Cmq che desolazione anche in campo musicale sta diventando tutto desolante, una cosa come la musica deve nascere da una passione da un sentimento come un quadro nato da una copia senza personalità non può nascere
  • Ovidio
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11-01-25 13.39

@ lucabbrasi
buongiorno, oggi mi son svegliato con la lamentite acuta. Se non volete leggere, liberi di skippare.
Allora: età ormai vetusta (54), suono da molti, troppi anni.
Con l'attuale gruppo ormai ci vediamo da circa 7 anni, ci ho dato e ci do dentro anima e corpo.
Anche quest'anno sono riuscito (nonostante tutto) a trovare (si, io, me medesimo) una decina di serate a data attuale.
Propongo sempre pezzi, sono io che in sala mi sobbarco la maggior parte delle idee arrangiative, io che devo stare sempre con l'orecchio alzato per migliorare il livello generale.
Io che mi porto appresso sempre i 15 kg e passa di strumenti, la sera (sempre infrasettimanale) cerco un posto auto a mezzanotte passata, e poi 2 rampe di scale. Da quest'anno mi tocca anche cantare qualche pezzo. Presentare i live. Ci metto sempre la faccia. Sacrifico la famiglia, spesso arrivo stracotto alle prove causa lavoro.
E sono sempre io che curo i rapporti tramite Facebook, mi elaboro eventuali audio sonori tramite Logic, faccio i (artigianali) video con iMovie,
E mi tocca contrastare e cercare di insinuarmi nel panorama live fiorentino costituito dai soliti prezzemoli, pseudo-ex-professionals che devono tirare a campare e sputano merda su noi dopolavoristi e coveristi. Mi devo letteralmente prostituire.
Stasera ho un bel live, bel posto. ieri posto su Whatsapp la scaletta e...uno dei membri dice "si, però togli questo e quello, vengono male, alcuni pezzi sono dei tormentoni con pochi accordi" (malato di fusion, premetto, costui...). E io "cavolo e lo vieni a dire ora? potevi dirlo durante le prove???"...insomma, ho fatto un gran calderone ma mi sto chiedendo: cacchio sto a continuare? soddisfazioni, zero: nessuno che mi riconosca mai un minimo, un centesimo del lavoro che faccio (all'interno del gruppo): Fuori se va bene raccatti un 50€, qualche applauso strappato.
Tanta fatica, tanto sudore, la moglie e le figlie che spesso ti danno per desaparecito...basta la passione per giustificare tutto ciò? boh, me lo sto chiedendo...
Sono incappato in questa discussione di parecchi anni fa ma non ho resistito alla tentazione di rispondere. Caro Lucabbrasi, ti capisco, situazione molto simile a certe mie esperienze. La "degenerazione" verso la musica composta da AI passa anche da questo: dopolavoristi pigri che preferiscono delegare a qualcun'altro la preparazione delle parti più complesse; se un giorno questo qualcun'altro si chiamerà AI, non si faranno problemi etici. Che coscienza vuoi che abbia una persona che delega il lavoro "sporco" ad altri per godere solo del risultato e senza neanche dire "grazie"?
Sì lo so, è un topic vecchio... ma attuale. Lucabbrasi, un abbraccione con l'auspicio che dopo questi anni tu abbia ricevuto le soddisfazioni che meritavi.
  • stesgarbi
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11-01-25 15.43

@ giosanta
orange1978 ha scritto:
... Architetti non si nasce e nemmeno avvocati...lo si diventa per necessita di una professione...

Beh... essendo uno dei soggetti in causa permettimi di dissentire amico mio. Non è che uno arrivato alla maturità si dice "Che faccio? L'architetto o l'avvocato? Adesso provo..."
A parte i geni (Bach, Leonardo ecc.), gli "enfant prodige" su cui ci sarebbe da indagare a livello cerebrale, non credo esistano cervelli embrionalmente preconfigurati per ...... in base ad una casuale disposizione sinaptico-neuronale, salvo palese prova contraria, e ad oggi non c'è.
C'è l'interzione agli stimoli esterni, il contesto, la voglia, la curiosità, l'interesse che ti abilitano a sopportare, a renderti piacevole, facile ecc., secondo una scala personale, lo studio di una disciplina ecc. ecc.
Venendo a Luca sarà molto franco, pur nei limiti del valore della mia opinione personale. Se lo condizioni sono quelle descritte lascerei perdere. Non il suonare ovviamente, ma quella particolare situazione. Troppo comodo, per gli altri, fare i vagoni di uno che sin'ora si è prestato a fare da locomotiva.
Per intima frequentazione, amicizie di lunghissima data, conosco benissimo il contesto musicale attuale, a tutti i livelli, professionale (nomi notissimi e gregari), amatoriale di alto livello, dilettantistico nel senso letterale del termine; ed è quello che è, descritto con lucida compiutezza da Luca e non ci sono santi. Il perché riempirebbe molteplici pagine ma poco interessa.
Se il target che ci si è prefisso, l'impegno e la disponibilità non sono simili quando non uguali tra i soggetti coinvolti lo stress, che è cosa diversa dalla fatica, è inesorabile e si rischia grosso anche sul piano personale visto che va ad incidere persino nei rapporti familiari.
Prezzo troppo alto per nulla.
A mio parere.
emoemoemo
Io sono diventato avvocato per passione. Una "vocazione" che mi è sorta spontanea con l'esame di diritto privato al primo anno di università.
La scelta di non suonare per professione l'ho fatta molti anni fa, quando i membri del mio gruppo (suonavamo roba nostra e i pezzi li facevo io) ed alcune persone che frequentavano l'ambiente musicale insistevano perchè intraprendessi questa carriera.
Semplicemente non ho voluto scendere a compromessi. O suono roba che mi piace o niente.
Nel corso degli anni ho suonato in vari gruppi, con musiche di vario genere, ma ho sempre scelto io.
Spesso ho suonato gratis (per sincerità devo dire chiaramente che l'ho potuto fare perchè potevo permettermelo).
E la mia "filosofia" rimane immutata, perchè ho la fortuna di poter suonare per passione, non per denaro.
Chi non ha questa fortuna, purtroppo, vive in un paese (il nostro) che da tempo immemore ha perso la cultura ed il gusto della musica suonata dai gruppi e per i musicisti la situazione è davvero faticosa e frustrante ..... tranne per quelle poche eccezioni, che fanno parte di certi "circuiti".
Che spreco di talento! Sono convinto che all'interno di questo stesso Forum vi siano musicisti che in altri tempi ed in altri contesti avrebbero avuto molto da regalare alla musica (quella che la gente ascolta alla radio o per cui decide di acquistare il CD)..
Purtroppo, quello "spirito degli anni '60", così naive, così spontaneo, così entusiastico e sognatore, è divenuto un ricordo storico, al pari del Risorgimento.
  • Raptus
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12-01-25 11.35

@ stesgarbi
emoemoemo
Io sono diventato avvocato per passione. Una "vocazione" che mi è sorta spontanea con l'esame di diritto privato al primo anno di università.
La scelta di non suonare per professione l'ho fatta molti anni fa, quando i membri del mio gruppo (suonavamo roba nostra e i pezzi li facevo io) ed alcune persone che frequentavano l'ambiente musicale insistevano perchè intraprendessi questa carriera.
Semplicemente non ho voluto scendere a compromessi. O suono roba che mi piace o niente.
Nel corso degli anni ho suonato in vari gruppi, con musiche di vario genere, ma ho sempre scelto io.
Spesso ho suonato gratis (per sincerità devo dire chiaramente che l'ho potuto fare perchè potevo permettermelo).
E la mia "filosofia" rimane immutata, perchè ho la fortuna di poter suonare per passione, non per denaro.
Chi non ha questa fortuna, purtroppo, vive in un paese (il nostro) che da tempo immemore ha perso la cultura ed il gusto della musica suonata dai gruppi e per i musicisti la situazione è davvero faticosa e frustrante ..... tranne per quelle poche eccezioni, che fanno parte di certi "circuiti".
Che spreco di talento! Sono convinto che all'interno di questo stesso Forum vi siano musicisti che in altri tempi ed in altri contesti avrebbero avuto molto da regalare alla musica (quella che la gente ascolta alla radio o per cui decide di acquistare il CD)..
Purtroppo, quello "spirito degli anni '60", così naive, così spontaneo, così entusiastico e sognatore, è divenuto un ricordo storico, al pari del Risorgimento.
Facendo autocritica la colpa è anche un po' nostra eh...

Non voglio parlare per tutti ma quanti di noi, sinceramente, si mettono ad ascoltare brani inediti di gente anche solo qui sul forum?
Figuriamoci in altre situazioni.

Finché noi musicisti in primis, sia amatori che (SOPRATTUTTO) i semi-professionisti, non diamo spazio alle nuove idee, alla gente che si mette in gioco, a nuovi modi di concepire la musica...

Non cambierà mai niente.

C'è gente che è ancora ferma agli anni 70/80, sia come idee musicali che come pensiero...
  • giosanta
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12-01-25 12.52

Raptus ha scritto:
C'è gente che è ancora ferma agli anni 70/80, sia come idee musicali che come pensiero...

Se è per questo c'è gente che è ancora ferma a Bach...
Mi spiace ma, PER ME (ma non solo), l'evoluzionismo è solo biologico, MAI culturale.
  • 1paolo
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12-01-25 13.03

@ giosanta
Raptus ha scritto:
C'è gente che è ancora ferma agli anni 70/80, sia come idee musicali che come pensiero...

Se è per questo c'è gente che è ancora ferma a Bach...
Mi spiace ma, PER ME (ma non solo), l'evoluzionismo è solo biologico, MAI culturale.
+1 standing ovation emoemoemoemoemo
  • giosanta
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12-01-25 13.17

stesgarbi ha scritto:
La scelta di non suonare per professione l'ho fatta molti anni fa, quando i membri del mio gruppo (suonavamo roba nostra e i pezzi li facevo io) ed alcune persone che frequentavano l'ambiente musicale insistevano perchè intraprendessi questa carriera.

In tanti ci siamo trovati davanti a questa scelta, tuttavia dovresti anche considerare il rovescio della medaglia, ovvero che senza la "quantià" di esercizio / quantità di tempo da dedicare a, che è appannaggio esclusivo di un professionitsa (o di chi viva di rendita) non si arriverà MAI a certi risultati.
Per non parlare dell'energia mentale...
  • stesgarbi
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12-01-25 14.00

@ giosanta
stesgarbi ha scritto:
La scelta di non suonare per professione l'ho fatta molti anni fa, quando i membri del mio gruppo (suonavamo roba nostra e i pezzi li facevo io) ed alcune persone che frequentavano l'ambiente musicale insistevano perchè intraprendessi questa carriera.

In tanti ci siamo trovati davanti a questa scelta, tuttavia dovresti anche considerare il rovescio della medaglia, ovvero che senza la "quantià" di esercizio / quantità di tempo da dedicare a, che è appannaggio esclusivo di un professionitsa (o di chi viva di rendita) non si arriverà MAI a certi risultati.
Per non parlare dell'energia mentale...
Concordo.
La professione del musicista è quella in cui si dedica del tempo per mangiare, "espletare", dormire quanto basta... e poi suonare... e poi ascoltare.... e poi studiare quotidianamente, anche solo per mantenere la tecnica (il talento musicale e come il motore potente e la tecnica è come telaio e gomme, senza le quali il motore non rende o addirittura non va da nessuna parte).
Se fai il musicista di professione, non hai tempo per altro.
E tuttavia non è questo il motivo per cui nel 1987 dissi un chiaro "NO" a chi mi spingeva perchè divenissi un musicista di professione.
Il vero motivo è che in quegli anni (come per la verità credo più o meno in qualsiasi epoca) dovevi "adeguare" la tua musica a certi "gusti preconfezionati" dal produttore, tagliando, modificando, "alleggerendo"....scendendo a compromessi ecc. ecc. ..
La musica mi ha sempre accompagnato nell'anima fin da quando all'asilo trovavo da solo (con un ditino) le note delle canzoncine che ci insegnavano, su quel bellissimo piano a coda che le suorine tenevano in un salone.
Giusto o sbagliato che fosse, non volevo "commercializzare" la mia anima.
E' stata una mia scelta personalissima, sia chiaro, che difendo solo per il mio caso e che potrebbe essere sbagliata per altri.

E.... sono "fermo"?...... Si sono fermo a Bach, a Gerschwin, a Beethoven e ai Genesis di Peter Gabriel, ai Pink Floyd di "The Wall", ai Police, ma anche a certe canzoni di Mina o all' "Universo" della gigantesca Mia Martini....... ed anche a qualsiasi altra cosa, vecchia o nuova che mi tocchi l'anima.

Ok ... sono fermo?... non mi evolvo? .... o semplicemente vado dove la musica mi tocca l'anima?
  • Raptus
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12-01-25 14.03

@ giosanta
Raptus ha scritto:
C'è gente che è ancora ferma agli anni 70/80, sia come idee musicali che come pensiero...

Se è per questo c'è gente che è ancora ferma a Bach...
Mi spiace ma, PER ME (ma non solo), l'evoluzionismo è solo biologico, MAI culturale.
Allora non lamentatevi però che non esce più nulla di nuovo... è che il nuovo non lo volete emo

Poi è ovvio che la gente (con un po' di creatività) decide di smettere di suonare... se non c'è nessuno disposto ad ascoltare per chi si suona?

ci si chiude in cameretta e basta
  • 1paolo
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12-01-25 14.09

@ Raptus
Allora non lamentatevi però che non esce più nulla di nuovo... è che il nuovo non lo volete emo

Poi è ovvio che la gente (con un po' di creatività) decide di smettere di suonare... se non c'è nessuno disposto ad ascoltare per chi si suona?

ci si chiude in cameretta e basta
Sì ma se il “nuovo” sono Manneskin, Lauro e la trap..tutta la vita PFM e Banco!
  • Raptus
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12-01-25 14.12

@ 1paolo
Sì ma se il “nuovo” sono Manneskin, Lauro e la trap..tutta la vita PFM e Banco!
chi ha parlato del nuovo mainstream?

Io parlavo proprio del nuovo che avete sotto gli occhi tutti i giorni... molto spesso noi musicisti quando uno ci propone di sentire un brano lo snobbiamo.

Se noi per primi snobbiamo il nuovo, poi non lamentatevi dei Manneskin.

La PFM e Banco hanno rotto le palle emo