01-07-20 16.21
d_phatt ha scritto:
Grazie mille così è molto chiaro, infatti è in questo modo che usualmente intendo i termini anche io
Ma chiamarle parti di tastiera o zone, cosa cambia?
Ok, il primo termine è più da arranger se vogliamo, ma anche invertendo i fattori il risultato non cambia: parte o Zone di una tastiera sono la stessa cosa...
d_phatt ha scritto:
non gli manca nulla di importante a livello di funzionalità.
Beh, direi proprio di no visto il prezzo... e non lo scrivo per piaggeria: sfido a trovarmi al momento qualcosa di analogo allo stesso prezzo.
d_phatt ha scritto:
Peccato che a livello estetico sembri un panettone mal riuscito come tanti entry level, ma pazienza, avranno derivato la sagoma dagli FP...tanto dalla postazione del pianista le brutture della parte inferiore dello chassis non si vedono
...e ti fermi all'estetica?
Vuoi lo chassis in metallo, la meccanica consistente e credibile al tocco, ma deve pesare meno di 15 chili, altrimenti nisba...questa è la somma del pensiero comune negli ultimi 10 anni circa.
Morale... a 13,5 chilogrammi complessivi la leggera profondità in più dello chassis - vista la presenza della PHA-4 standard - si potrà perdonare al pari del guscio in plastica; viceversa, vai a vedere quanto pesa un FP con quello che chiedi tu... (siamo ben oltre i 19 chilogrammi).
A volte, probabilmente senza rendersene conto, si va in cerca della botte piena e la moglie ubriaca... e se si discute di pianoforti digitali, da qualche parte il compromesso va trovato se vuoi il peso leggero (e magari un po' di rigidità durante il trasporto).
Andiamo avanti... in 1.100 euro di piano stage ti "infilano" le potenzialità di una MIDI Master Keyboard RD per tre zone interne/esterne LIBERAMENTE assegnabili (mica poco...), la diffusione sonora di un FP intermedio (woofer+tweeter), TUTTI i controlli necessari accessibili da pannello (e le Wheel, se vogliamo, sono l'ultima cosa rispetto a EQ, compressore ed effetti gestibili in real time), tre pedali assegnabili (switch, expression o controllo continuo fai tu), ingresso Line In e Mic, interfaccia audio/MIDI USB, supporto a Mainstage, infine più di 3.000 Tone e 400 Scene, senza contare l'area Rhythm e l'audio Player Wave+MP3...
...e riguardo all'interazione con i Tone ZEN-Core ho descritto ampiamente le possibilità di scambio con altri strumenti - tra cui Fantom - o con la libreria Zenology su Roland Cloud nel test.
Capisco che di tanta abbondanza ti serva 1/3 delle funzioni, ma lo ripeto: trovami altro di così flessibile a certi prezzi oggi.
Come ho scritto nelle conclusioni del test, Roland "cala una carta davvero pesante" nell'entry (e se vogliamo medium) level; come sempre, adesso si aspettano le risposte dei competitor, ma tante opzioni a certi prezzi - in tutta sincerità - non me le aspettavo nemmeno io che ci "navigo da un po'" in questo ambiente...
In conclusione, lo ribadisco anche qui, quello che fa inca**are con tanto "ben di Dio" davanti è che a farne le spese sui tagli al prezzo sia la presenza di manuali di programmazione in Inglese, che non aiutano l'utente che voglia approfondire: senza offesa, tu sei la conferma a quanto ho scritto nel test.
R.Gerbi