Poco

  • orange1978
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10-04-19 00.55

@ mike71
Comunque c'è italo disco ed italo disco. ad esempio questa: https://www.youtube.com/watch?v=i4WGcKiNKh0 secondo me sta su 1,7 Moroder. (vocalist italiana che canta in inglese, sintetizzatori come non ci fosse un domani, batteria in 16, video zeerust anni '80/90)
vabbè ti sento è un pezzo pop con arrangiamenti elettronici, non è proprio considerato italo disco.

tra l'altro la versione inglese è orrenda sia come testo che come pronuncia/fonetica, non funziona per nulla.

questa è esempio lampante di italo disco pura
anche questa...
  • zerinovic
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10-04-19 06.35

gobert4 ha scritto:
ho ascoltato molta techno/rave/acid nei primissimi anni 90...House verso fine anni 90, inizio 2000 e tutta l'elettronica che passava Italia Network con

Sicuramente anche tu, li a rifare il riff dei Datura - angeli domini, non so quanti anni avevi...ma vedrai...
  • markelly2
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10-04-19 07.07

orange1978 ha scritto:
nulla.

questa è esempio lampante di italo disco pura
anche questa...


Ah, ricordo che quando usciva sta musicaccia la gente si strappava i capelli, un cugino mio correva a comprare ogni compilation di Bimbomix e Festivalbar.
Quel modo ottantoso di usare le tastiere mi era indigesto già da subito.
Io, pur avendo solo dieci/dodici anni, "sentivo" che qualcosa non quadrava. emo
  • anonimo

10-04-19 08.32

@ orange1978
a me sembra un discorso abbastanza complottistico, paranoico....

allora io ODIO i social network, odio tutto cio che riguarda il mondo moderno, queste relazioni che non portano a nulla perche è tutto superficiale, questa cura ossessiva verso il fisico, nel senso giudicare una persona solo dall'aspetto estetico, questo estremo narcisismo insomma, oggi oramai i parametri con i quali sei giudicato sono il look, i muscoli, i tatuaggi, la macchina che possiedi (e quindi...i soldi alla fine...), e via cosi, ne siamo tutti consapevoli no?

benissimo, io ODIO tutte queste cose, eppure ascolto musica derivata dalla house, moltissima come la idm, ambient house, goatrance, anche la deep house, la jungle, etc etc....evito le cose che ritengo troppo commerciali ma comunque un tempo ascoltavo ANCHE molta piu house/dance diciamo commerciale....

come mai allora tutto questo non ha funzionato con me? perche a me nessuno mi sta controllando anzi, sono qui da solo come un cane perche non riesco a tenere in piedi una relazione che duri piu di un anno due visto che appena ti fidanzi con una devi sopportare l'insopportabile oggi...io non convidido assolutamente il modo di vivere di oggi fatto di tronisti, veline, social networks, badoo, facebook, gratta e vinci, etc etc etc....

e non solo!!! ....ho pure SKY CALCIO, abbonamento per vedere tutte le partite, e le ho sempre seguite....eppure nonostante questo ascolto anche musica elettronica contemporanea, ascolto e suono musica classica, ascolto e suono musica del periodo diciamo anni 30/40/50 (parlo del pop di quell'epoca....da quando sono piccolo), ascolto tantissimo rock alternativo e brit pop made in uk, ogni settimana compro circa 10/12 cd, ho una collezione di musica enorme....ma non seguo le mode ne le masse, penso con la mia testa!

eppure la partita la guardo anche io (anche se non mi metto a fare risse se vince o perde il milan o l'inter) però seguo il calcio, se vado in discoteca anche se non mi piace alla fine ballo due tre ore e mi diverto, andavo pure a qualche rave...mai successo nulla, non mi sono mai drogato ne bombato di sostanze...nessuno mi ha mai controllato!

allora come vedi la colpa del peggioramento culturale e sociale non è certo la musica house! ....è la testa di minchia delle persone, sicuramente la televisione in questo ha colpe ben piu gravi della musica che è una cosa molto astratta alla fine.
Andrea, tu non fai testo

È evidente che per genetica o per educazione hai sviluppato un tuo senso critico ed una cultura che ti permettono di entrare in contatto con queste realtà prendendone il buono (poco) che hanno e restando impermeabile al loro potenziale deleterio

Ma questo purtroppo non è vero per le maggioranze...che subiscono senza pietà il calcio, i social networks, la televisione, la musicaccia, un certo tipo di mondo discotecaro etcetera
  • mike71
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10-04-19 09.29

@ orange1978
vabbè ti sento è un pezzo pop con arrangiamenti elettronici, non è proprio considerato italo disco.

tra l'altro la versione inglese è orrenda sia come testo che come pronuncia/fonetica, non funziona per nulla.

questa è esempio lampante di italo disco pura
anche questa...
Diciamo che nel periodo la italo disco era di moda e quindi tutti si ispiravano. Del resto anche per la disco classica quando divenne di moda portò gruppi hard rock come i Kiss, gruppi prog come i Pink Floyd ed anche i Bee Gees non nascono come gruppo disco: anche loro avevano scritto Run to me, ma era una lenta ballad "da divanetto".

Nel periodo italo disco, tutti si sono buttati a pesce su quelle sonorità, come poi sul rap, e come adesso sulla trap.

Poi è chiaro che se nel calderone ci sono pezzi commerciali fatti da incapaci, pezzi commerciali fatti da persone capaci. Lady Gaga se la cava benissimo con un microfono ed un mezza coda ad esempio.
  • mima85
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10-04-19 10.04

Cyrano ha scritto:
Ma questo purtroppo non è vero per le maggioranze...che subiscono senza pietà il calcio, i social networks, la televisione, la musicaccia, un certo tipo di mondo discotecaro etcetera


Ma siamo sicuri che si tratti di "subire"? In fondo nessuno obbliga qualcuno a seguire il calcio, ad essere iscritto ad un social network, a rimbambirsi con la TV e la musica spazzatura, ad andare a drogarsi in discoteca. Se qualcuno fa quelle cose, è perché vuole farle. O magari non c'è dietro una volontà precisa, ma in fondo gli va bene così e le fa.

Dico questo perché per me la responsabilità del degrado intellettivo e culturale sta da entrambe le parti della barricata, sia dalla parte delle major discografiche, radio/TV, business dell'intrattenimento eccetera, sia dalla parte della cosiddetta "gente comune", alla maggior parte della quale le cose evidentemente vanno bene così. Usare il termine "subire" fa cadere la responsabilità solo nella prima parte, quella di major eccetera (che certamente ce l'hanno anche loro), e la toglie alle persone. Ma la massa, se volesse, potrebbe svegliarsi dal torpore e scegliere di migliorarsi.

Io quando vedo gente rimbambirsi sullo smartphone a scorrere passivamente le notifiche dei social network (e magari farlo addirittura mentre si è alla guida del proprio veicolo), scattarsi selfie facendo la "duckface" ogni 5 minuti, andare a cacciarsi nei guai per avere i proverbiali 15 minuti di fama su Facebook come quelli che il selfie se lo vanno a fare sui binari mentre arriva il treno, insultarsi pesantemente e pestarsi a sangue tra tifosi di squadre diverse, seguire assiduamente spazzatura come il grande fratello o l'isola dei famosi, bivaccare per dei giorni davanti agli Apple Store per essere sicuri di essere tra i primi a comprare il nuovo iPhone, eccetera, non vedo vittime. Vedo corresponsabili di questo degrado. In poche (e molto politicamente scorrette) parole, vedo una massa di coglioni.
  • anonimo

10-04-19 10.15

@ mima85
Cyrano ha scritto:
Ma questo purtroppo non è vero per le maggioranze...che subiscono senza pietà il calcio, i social networks, la televisione, la musicaccia, un certo tipo di mondo discotecaro etcetera


Ma siamo sicuri che si tratti di "subire"? In fondo nessuno obbliga qualcuno a seguire il calcio, ad essere iscritto ad un social network, a rimbambirsi con la TV e la musica spazzatura, ad andare a drogarsi in discoteca. Se qualcuno fa quelle cose, è perché vuole farle. O magari non c'è dietro una volontà precisa, ma in fondo gli va bene così e le fa.

Dico questo perché per me la responsabilità del degrado intellettivo e culturale sta da entrambe le parti della barricata, sia dalla parte delle major discografiche, radio/TV, business dell'intrattenimento eccetera, sia dalla parte della cosiddetta "gente comune", alla maggior parte della quale le cose evidentemente vanno bene così. Usare il termine "subire" fa cadere la responsabilità solo nella prima parte, quella di major eccetera (che certamente ce l'hanno anche loro), e la toglie alle persone. Ma la massa, se volesse, potrebbe svegliarsi dal torpore e scegliere di migliorarsi.

Io quando vedo gente rimbambirsi sullo smartphone a scorrere passivamente le notifiche dei social network (e magari farlo addirittura mentre si è alla guida del proprio veicolo), scattarsi selfie facendo la "duckface" ogni 5 minuti, andare a cacciarsi nei guai per avere i proverbiali 15 minuti di fama su Facebook come quelli che il selfie se lo vanno a fare sui binari mentre arriva il treno, insultarsi pesantemente e pestarsi a sangue tra tifosi di squadre diverse, seguire assiduamente spazzatura come il grande fratello o l'isola dei famosi, bivaccare per dei giorni davanti agli Apple Store per essere sicuri di essere tra i primi a comprare il nuovo iPhone, eccetera, non vedo vittime. Vedo corresponsabili di questo degrado. In poche (e molto politicamente scorrette) parole, vedo una massa di coglioni.
È, a mio avviso, la debolezza, il desiderio di "far parte" di qualcosa, la mancanza di educazione e cultura...

Certo, queste persone "vogliono" nutrirsi di calcio, tv, facebook, discoteca e musicaccia...ma lo "vogliono" veramente o lo vivono come consolazione (per quanto effimera e superficiale) in un momdo ove hanno perso ogni elemento di riferimento, valore e speranza?

E un popolo senza speranza, senza valori e senza cultura è facile da manipolare...
  • paolo_b3
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10-04-19 10.26

Cyrano ha scritto:
un popolo senza speranza, senza valori e senza cultura è facile da manipolare...


Consiglio la visione de "L'invasione degli ultracorpi". Ovviamente versione originale.
  • mima85
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10-04-19 10.30

Cyrano ha scritto:
È, a mio avviso, la debolezza, il desiderio di "far parte" di qualcosa, la mancanza di educazione e cultura...

Certo, queste persone "vogliono" nutrirsi di calcio, tv, facebook, discoteca e musicaccia...ma lo "vogliono" veramente o lo vivono come consolazione (per quanto effimera e superficiale) in un momdo ove hanno perso ogni elemento di riferimento, valore e speranza?


Però appunto, uno se vuole cultura, valori e speranze li può coltivare. Uno dei punti di riferimento li può trovare. Noi di questo forum per esempio li troviamo nella musica, poi tra di noi c'è chi sconfina nella filosofia, chi nell'umanistica, chi nella scienza e tecnica, chi nella storia, chi in altre forme d'arte (se non ricordo male tempo fa avevamo un utente che era anche pittore), chi si occupa un po' di tutte queste cose, eccetera. E come noi ci sono comunque tante altre persone, non siamo "speciali" o addirittura dei superman. Semplicemente abbiamo scelto di non essere delle complete amebe.

Per questo non riesco a giustificare questo rincoglionimento globale a cui siamo assistendo, addossando completamente la responsabilità ai cosiddetti poteri forti. Perché la scelta comunque ce l'abbiamo, per fortuna non siamo come nella Corea del Nord. Semmai la domanda è per quanto potremo avere ancora questa scelta, e nel momento in cui non potremo più averla la responsabilità per la gran parte sarà proprio dei coglioni di cui ho parlato nel post prima. Perché nella loro coglionaggine avranno consentito ciò.

Cyrano ha scritto:
E un popolo senza speranza, senza valori e senza cultura è facile da manipolare...


E su questo non ci piove, vedi sopra appunto.
  • maxpiano69
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10-04-19 10.37

@ mima85
Cyrano ha scritto:
È, a mio avviso, la debolezza, il desiderio di "far parte" di qualcosa, la mancanza di educazione e cultura...

Certo, queste persone "vogliono" nutrirsi di calcio, tv, facebook, discoteca e musicaccia...ma lo "vogliono" veramente o lo vivono come consolazione (per quanto effimera e superficiale) in un momdo ove hanno perso ogni elemento di riferimento, valore e speranza?


Però appunto, uno se vuole cultura, valori e speranze li può coltivare. Uno dei punti di riferimento li può trovare. Noi di questo forum per esempio li troviamo nella musica, poi tra di noi c'è chi sconfina nella filosofia, chi nell'umanistica, chi nella scienza e tecnica, chi nella storia, chi in altre forme d'arte (se non ricordo male tempo fa avevamo un utente che era anche pittore), chi si occupa un po' di tutte queste cose, eccetera. E come noi ci sono comunque tante altre persone, non siamo "speciali" o addirittura dei superman. Semplicemente abbiamo scelto di non essere delle complete amebe.

Per questo non riesco a giustificare questo rincoglionimento globale a cui siamo assistendo, addossando completamente la responsabilità ai cosiddetti poteri forti. Perché la scelta comunque ce l'abbiamo, per fortuna non siamo come nella Corea del Nord. Semmai la domanda è per quanto potremo avere ancora questa scelta, e nel momento in cui non potremo più averla la responsabilità per la gran parte sarà proprio dei coglioni di cui ho parlato nel post prima. Perché nella loro coglionaggine avranno consentito ciò.

Cyrano ha scritto:
E un popolo senza speranza, senza valori e senza cultura è facile da manipolare...


E su questo non ci piove, vedi sopra appunto.
Mi trovo in sintonia con il pensiero espresso da mima85, a volte facendo certi ragionamenti si tende a deresponsabilizzare il singolo e a cercare motivi esterni al comportamento "di massa" (che é sempr una somma di singoli, peró), trovandoli in questi o qui poteri pú o meno occulti, quando in realtá il "panem et circenses" é sempre esistito... diciamo che ora é piú sofisticato ed accessibile, ma siamo sempre noi (i singoli) a poter decidere, ad oggi (e speriamo continui ad essere così).
  • Petra
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10-04-19 10.43

A Cristoforo Colombo, qual' è stata la "molla" che ha generato l'interesse a far scoprire l'America? E' un mistero! Probabilmente per mettersi in mostra? Per mettere a conoscenza le proprie capacità? Per il gusto di ergersi a manipolatore del proprio pensiero? Così, siamo anche noi? Nella ricerca della condivisione, sotto, sotto, pullula il desiderio di palesare le varie opinioni, qual fine di ottenere un plauso unanime?
  • lonestar
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10-04-19 10.56

@ Petra
A Cristoforo Colombo, qual' è stata la "molla" che ha generato l'interesse a far scoprire l'America? E' un mistero! Probabilmente per mettersi in mostra? Per mettere a conoscenza le proprie capacità? Per il gusto di ergersi a manipolatore del proprio pensiero? Così, siamo anche noi? Nella ricerca della condivisione, sotto, sotto, pullula il desiderio di palesare le varie opinioni, qual fine di ottenere un plauso unanime?
etc
  • tsuki
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10-04-19 11.25

Badate bene che esistono delle tecniche di sociologia di massa in cui appunto la "massa" puo' essere indotta a fare delle scelte di ogni genere (ma in prevalenza a chi tira le fila interessa la parte finanziaria,i soldi) in base a "bisogni" che non sono reali ma "indotti".Ed in questo momento in cui siamo tutti vessati (e spesso senza accorgercene) dai media,dai social e quant'altro,con una "informazione" guidata che puo' raccontarti quello che vuole,c'è un condizionamento reale delle menti;quindi a mio avviso non bisogna stupirsi di certe scelte anche musicali,o di modelli di comportamento che sono evidentemente discultura...Troveremo sempre chi le difendera' al di la' di ogni evidenza logica.

10-04-19 11.28

Cyrano ha scritto:
E un popolo senza speranza, senza valori e senza cultura è facile da manipolare...


è esattamente quello che ha costruito l'ideologia comunista in questi lunghi anni, occupando i centri nevralgici del 'sapere': oggi assistiamo ad una società davastata da ingannevoli diritti umani che hanno stravolto l'ordine 'naturale' delle cose...
  • mima85
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10-04-19 11.29

tsuki ha scritto:
Badate bene che esistono delle tecniche di sociologia di massa in cui appunto la "massa" puo' essere indotta a fare delle scelte di ogni genere


Però appunto il fatto che ci sia un buon numero di persone che non si lascia condizionare da queste tecniche di condizionamento sociologico di massa, significa che non sono infallibili. E significa che uno, se vuole accendere il cervello, può farlo e non gli viene impedito.

10-04-19 11.30

Proprio a riguardo di questa cosa social, sono mesi che valuto di cancellarmi dai social.

In conservatorio ho conosciuto una ragazza asiatica. Udite udite, non ha facebook, non ha instagram. Ed è la prima persona che conosco che dal 2009 ad oggi non ha ceduto.

Indagherò sul come si vive senza social, senza potersi promuovere o scoprire tramite eventi sponsorizzati cosa succede in giro.
La risposta che viene in mente è "pensa a come vivevi prima".
Questa risposta non vale più. Prima TUTTI non avevano i social. Oggi lo hanno tutti...

Psicologicamente,le ricerche affermano che non molliamo i social per una mera questione di "collezionismo", non di moda.
Cancellarsi dai social in cui ci siamo iscritti nel lontano 2009/2010, significa cancellare 10 anni di foto e video che di tanto in tanto rispuntano sulla nostra pagina.

Io sono onestamente ad un passo dalla cancellazione. Il mio dubbio è che rimarrei senza un canale in cui farmi sentire, poichè anche in ambito lavorativo, la prima cosa che ti chiedono è: "hai una pagina facebook? Hai dei follower? Mandami un link alla tua pagina cosi ti ascolto"

Voi cosa ne pensate?
  • mima85
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10-04-19 11.36

CoccigeSupremo ha scritto:
Indagherò sul come si vive senza social, senza potersi promuovere o scoprire tramite eventi sponsorizzati cosa succede in giro.


Te lo dico io, che sono un altro di quelli che non si è mai iscritto: si vive esattamente come si viveva prima.

- Gli amici li senti per telefono, E-Mail od SMS. E sono amici veri e non banali contatti da social network (questo sdoganamento social della parola "amici" non lo sopporto, la svuota del suo vero significato).

- Se vuoi organizzare qualcosa li chiami o gli mandi un messaggio.

- Quando vai ad un concerto te lo godi in diretta e non attraverso lo schermo del telefonino perché stai facendo il video da postare su Facebook.

- I fatti privati della tua vita restano tuoi e non hai la tentazione di sbatterli ai 4 venti.

- Se vuoi conoscere qualcuno esci di casa invece di stare a tasteggiare sul computer.

- Non hai la "fobia" di perderti post o messaggi di altra gente (roba che ti porta a tirar fuori compulsivamente il telefono per scorrere le notifiche al minimo trillo).

- Le informazioni sugli eventi e su cosa succede in giro le ricavi dai portali di notizie, dalla radio e/o dalla TV (con gli opportuni filtri per scremare la fuffa).

- Eccetera.

Insomma, si, è possibile vivere senza social network. L'abbiamo fatto tranquillamente fino al 2008. Con questo non voglio criticare chi ha un account Facebook, sono scelte personali che nessuno può giudicare. Semplicemente voglio sottolineare che il social network non è una cosa di cui è impossibile fare a meno.

CoccigeSupremo ha scritto:
Cancellarsi dai social in cui ci siamo iscritti nel lontano 2009/2010, significa cancellare 10 anni di foto e video che di tanto in tanto rispuntano sulla nostra pagina.


Questo è perché si è fatto l'errore metodologico di considerare Facebook come il proprio archivio personale di dati. L'archivio personale è un server, un NAS, un disco fisso, al limite uno spazio in cloud, non il proprio profilo Facebook.

CoccigeSupremo ha scritto:
Il mio dubbio è che rimarrei senza un canale in cui farmi sentire, poichè anche in ambito lavorativo, la prima cosa che ti chiedono è: "hai una pagina facebook? Hai dei follower? Mandami un link alla tua pagina cosi ti ascolto"


SoundCloud e Youtube sono tuoi amici.
  • mike71
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10-04-19 11.45

@ igiardinidimarzo
Cyrano ha scritto:
E un popolo senza speranza, senza valori e senza cultura è facile da manipolare...


è esattamente quello che ha costruito l'ideologia comunista in questi lunghi anni, occupando i centri nevralgici del 'sapere': oggi assistiamo ad una società davastata da ingannevoli diritti umani che hanno stravolto l'ordine 'naturale' delle cose...
Minchia aho, oggi in disco tutti a parlare di materialismo dialettico, caduta tendenziale del saggio di profitto e collettivizzazione dei mezzi di produzione.

A me sembra che sia un altro tipo di teoria economica che ha devastato la società, ed il filosofo di Treviri c'entri ben poco, io guarderei di più alla scuola di Chicago ed al monetarismo.



  • benjomy
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10-04-19 11.48

@ CoccigeSupremo
Proprio a riguardo di questa cosa social, sono mesi che valuto di cancellarmi dai social.

In conservatorio ho conosciuto una ragazza asiatica. Udite udite, non ha facebook, non ha instagram. Ed è la prima persona che conosco che dal 2009 ad oggi non ha ceduto.

Indagherò sul come si vive senza social, senza potersi promuovere o scoprire tramite eventi sponsorizzati cosa succede in giro.
La risposta che viene in mente è "pensa a come vivevi prima".
Questa risposta non vale più. Prima TUTTI non avevano i social. Oggi lo hanno tutti...

Psicologicamente,le ricerche affermano che non molliamo i social per una mera questione di "collezionismo", non di moda.
Cancellarsi dai social in cui ci siamo iscritti nel lontano 2009/2010, significa cancellare 10 anni di foto e video che di tanto in tanto rispuntano sulla nostra pagina.

Io sono onestamente ad un passo dalla cancellazione. Il mio dubbio è che rimarrei senza un canale in cui farmi sentire, poichè anche in ambito lavorativo, la prima cosa che ti chiedono è: "hai una pagina facebook? Hai dei follower? Mandami un link alla tua pagina cosi ti ascolto"

Voi cosa ne pensate?
non capisco perchè cancellarsi.
siamo nel 2019... puoi scegliere se entrarci sui social o no, e quanta attenzinoe/importanza dedicarvi.Come dice Mima si può benissimo convivere con i socila facendo una vita "sana...
  • mike71
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10-04-19 11.52

Io ho solo Facebook, ma lo uso solo come aggregatore pubblicitario. Ovvero sono iscritto alle pagine di locali, artisti, negozi e marchi che mi interessano. In questo modo so se ci sono offerte speciali oppure se che ne so MAx Tempia viene a Collegno a fare vedere il Crumar 7 lo so. E se lo usi per quello che è costruito, ovvero farti avere pubblicità mirata, funziona bene.
mima85 ha scritto:
- Gli amici li senti per telefono, E-Mail od SMS. E sono amici veri e non banali contatti da social network (questo sdoganamento social della parola "amici" non lo sopporto, la svuota del suo vero significato).

- Se vuoi organizzare qualcosa li chiami o gli mandi un messaggio.

Faccio anche io in questo modo. Di solito funziona, purtroppo ci sono persone che non rispondono al telefono perché impegnate a leggere i post... e non rispondono alle chiamate perse.
mima85 ha scritto:

- Le informazioni sugli eventi e su cosa succede in giro le ricavi dai portali di notizie, dalla radio e/o dalla TV (con gli opportuni filtri per scremare la fuffa).

COme ho detto se lo usi solo per quello FB funziona bene.
Ah naturalmente io lo uso solo dal personal computer con Firefox+ublock Origin+noScript+navigazione anonima...

mima85 ha scritto:
Insomma, si, è possibile vivere senza social network. L'abbiamo fatto tranquillamente fino al 2008.

Se sai come si viveva prima del 2008 e ti ricordi come il fatto di andare sulle BBS o su IRC era un cartellino da "sfigato"