Casio px5s: reddere rationem

  • anumj
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25-01-21 23.47

Dopo anni sta ancora in produzione.
Persino Mike Martin continua imperterrito con i suoi spiegoni live su come fare e non fare e le infinite possibilità sonore.

Per il resto, che dire... qui a Ocho Rios si sta da dio. emo
  • orange1978
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26-01-21 02.15

senza dubbio uno degli strumenti commercialmente meglio riusciti degli ultimi dieci anni, innovativo e fatto in maniera intelligente.

purtroppo vedendo quello che sta facendo adesso casio, ho paura che un suo erede futuro possano peggioralo sotto certi aspetti che invece sono vincenti e non andrebbero assolutamente cambiati.

anche l'estetica secondo me è vincente, originale, simpatica, molto japan....sarebbe sbagliato renderlo come ad esempio il px3000 che risulta piu un "vorrei essere ma non posso", oppure come il px560 che fa po "pataccone" plasticoso.
px5s ha un estetica tutta sua, moderna ma non pacchiana, e pur avendo la scocca in plastica non sembra affatto fragile e cheap, anzi...

io lo lascerei uguale, alleggerirei un pochino la keybed per renderla piu agile e scorrevole come la px1000, metterei due belle uscite bilanciate XLR, connessioni a due pedali switch e due continui, display piu grande magari a colori touch screen per facilitare la programmazione, e ampierei notevolmente il contenuto della wavetable senza toccare altro, magari proprio a volerlo audio over usb....figata, sarebbe uno stage piano in grado di competere con tutti.


Mike Martin Live streaming
  • orange1978
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26-01-21 02.36

la cosa buffa del px5s è che sembra guardarti timidamente e sottovoce, da quel piccolo display azzurro con scritte minuscole, educato e composto come un timido scolaretto, a differenza dello sguardo minaccioso e strafottente di certi strumenti che, osservandoti da quei mega touch screen ipertecnologici sembrano volerti dire "taci, io sono kronos....sei degno di me?"

....ma spesso nel mix periscono miseramente sotto i colpi di mortali di chitarre elettriche in crunch o panciuti bassi fender precision.

...invece quella piccola tastiera plasticosa e innocua all'apparenza, ruggisce nel suo candido mantello come un leone, sembra l'eroino uscito da un manga, dagli occhioni dolci ma che lotta valorosamente come un abile samurai, e combattendo tiene testa a tutti, in sala prova ha ben pochi rivali questo casio, con quei suoni di pianoforte e piano elettrico un po grezzi (vero) ma ricchi di personalità e dinamica, sempre presenti nel mix!

....e se hai la fortuna di avere voglia di esplorare la parte hex layer, scoprirai che puo regalarti certe sweeppate liquide e pads ampi e caldi, meravigliosamente digitali ma molto, molto musicali, da fare invidia ai piu bei filtri digitali roland e yamaha!

purtroppo sembra che pochi qui abbiano colto e apprezzato questi aspetti, forse troppo impegnati a rincorrere l'ennesimo top di gamma tentando invano di ricreare quel maledetto pad di shine on you crazy diamond, o l'organo di tarkus.
  • keyboard7
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26-01-21 05.43

@ orange1978
la cosa buffa del px5s è che sembra guardarti timidamente e sottovoce, da quel piccolo display azzurro con scritte minuscole, educato e composto come un timido scolaretto, a differenza dello sguardo minaccioso e strafottente di certi strumenti che, osservandoti da quei mega touch screen ipertecnologici sembrano volerti dire "taci, io sono kronos....sei degno di me?"

....ma spesso nel mix periscono miseramente sotto i colpi di mortali di chitarre elettriche in crunch o panciuti bassi fender precision.

...invece quella piccola tastiera plasticosa e innocua all'apparenza, ruggisce nel suo candido mantello come un leone, sembra l'eroino uscito da un manga, dagli occhioni dolci ma che lotta valorosamente come un abile samurai, e combattendo tiene testa a tutti, in sala prova ha ben pochi rivali questo casio, con quei suoni di pianoforte e piano elettrico un po grezzi (vero) ma ricchi di personalità e dinamica, sempre presenti nel mix!

....e se hai la fortuna di avere voglia di esplorare la parte hex layer, scoprirai che puo regalarti certe sweeppate liquide e pads ampi e caldi, meravigliosamente digitali ma molto, molto musicali, da fare invidia ai piu bei filtri digitali roland e yamaha!

purtroppo sembra che pochi qui abbiano colto e apprezzato questi aspetti, forse troppo impegnati a rincorrere l'ennesimo top di gamma tentando invano di ricreare quel maledetto pad di shine on you crazy diamond, o l'organo di tarkus.
secondo me la Casio è ingiustamente snobbata e criticata, forse per il fatto che produce anche orologi e quindi non si dedica esclusivamente agli strumenti . Ma forse questo è un pregiudizio italiano o europeo, non so se in oriente questo aspetto risulti rilevante. Forse se facessero una società controllata finalizzata agli strumenti, magari con un nome diverso, riuscirebbero a togliersi di dosso questo pregiudizio. Io ho una Casio Privia che ha una tastiera fantastica, pesata ma morbida e scorrevole, è veramente piacevole suonarci, mille volte meglio della Korg sp 170 che invece mi ha deluso molto.
  • Dadopotter
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26-01-21 07.13

@ keyboard7
secondo me la Casio è ingiustamente snobbata e criticata, forse per il fatto che produce anche orologi e quindi non si dedica esclusivamente agli strumenti . Ma forse questo è un pregiudizio italiano o europeo, non so se in oriente questo aspetto risulti rilevante. Forse se facessero una società controllata finalizzata agli strumenti, magari con un nome diverso, riuscirebbero a togliersi di dosso questo pregiudizio. Io ho una Casio Privia che ha una tastiera fantastica, pesata ma morbida e scorrevole, è veramente piacevole suonarci, mille volte meglio della Korg sp 170 che invece mi ha deluso molto.
già che ci siamo 9 slider al posto dei 6 emo
  • michelet
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26-01-21 07.56

@ keyboard7
secondo me la Casio è ingiustamente snobbata e criticata, forse per il fatto che produce anche orologi e quindi non si dedica esclusivamente agli strumenti . Ma forse questo è un pregiudizio italiano o europeo, non so se in oriente questo aspetto risulti rilevante. Forse se facessero una società controllata finalizzata agli strumenti, magari con un nome diverso, riuscirebbero a togliersi di dosso questo pregiudizio. Io ho una Casio Privia che ha una tastiera fantastica, pesata ma morbida e scorrevole, è veramente piacevole suonarci, mille volte meglio della Korg sp 170 che invece mi ha deluso molto.
La produzione di strumenti musicali CASIO, in particolare i sintetizzatori CZ a distorsione di fase, che avrebbero voluto contrastare la FM Yamaha, e successivamente I VZ ed il campionatore FZ-1 hanno avuto una relativa diffusione, forse anche a causa della nomea del marchio,
A parte la serie VZ, che sembrava costruita con un certo criterio, sia la serie CZ che la più recente XW-G1 e XW-P1 danno l’impressione di essere giocattoli abbastanza fragili.
Credo che questo influisca anche sulla sensazione restituita all’esecutore, che ha l’impressione di suonare uno strumento di scarsa qualità costruttiva e sonora, quando, magari, non è così.
CASIO ormai è molto che si dedica esclusivamente alla produzione di pianoforti digitali ed arranger, settore dove ha molto più seguito da parte del pubblico.
  • wildcat80
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26-01-21 09.29

Io ho avuto modo di metter mano solo su un paio di strumenti di fascia economica, abbastanza recenti, e ho avuto impressioni contrastanti.
CDP100: meccanica molto dura, mi ricordava il mio verticale del 1920, suoni così così (3 layer).
WK7600: materiali tutto sommato accettabili, assemblaggio così così, suono "divisivo". Mi spiego: clone Hammond terribile andando oltre all'888, ascoltando le tracce come arranger il risultato d'assieme piacevole, sui singoli strumenti maluccio.
  • keyboard7
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26-01-21 09.33

@ Dadopotter
già che ci siamo 9 slider al posto dei 6 emo
è chiaro che mi riferivo ai casio come piani digitali, non penso che abbiano l’ambizione di proporsi come cloni hammond
  • soicaM
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26-01-21 09.35

Ho preso il px5s nuovo per suonarci il pianoforte, e per questo non l'ho apprezzato.
Quello che però mi ha colpito è il nastro adesivo di carta che mettono nella parte verticale dei tasti bianchi per non farli muovere durante il trasporto......buona idea e una sicurezza in più.
Ed anche l'ottima rivendibilita', almeno ai tempi, da record, ciò rimesso "solo" un centone in mezza giornata emo.
Sempre grazie "agli amici del forum" presi il px3bk, sempre nuovo......rivenduto anch'esso.
Comunque anche grazie a Casio ho capito come voglio un pianoforte digitale, e cioè come il p120.
  • mike71
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26-01-21 09.44

michelet ha scritto:
A parte la serie VZ, che sembrava costruita con un certo criterio, sia la serie CZ che la più recente XW-G1 e XW-P1 danno l’impressione di essere giocattoli abbastanza fragili.

Per la serie XW sono partiti dagli arranger "domestici" della serie CT-X, per cui la tastiera ed il fondo della tastiera son gli stessi. Anche altri pezzi sono gli stessi ed il risultato e` quello che sembra una tastiera da casa. anche il PX-5s ha parti in comuni com il PX-160, strumento chiaramente casalingo.
michelet ha scritto:
CASIO ormai è molto che si dedica esclusivamente alla produzione di pianoforti digitali ed arranger, settore dove ha molto più seguito da parte del pubblico.

Credo che abbia piu` possibilita` di vendere in questi ambiti ovvero cose "casalinghe", in cui in effetti riesce a fare cose vendibili.
anche Kawai ha provato a fare dei sintetizzatori. Il K5000 e` fatto meglio, anche se le plastiche che ha dopo 25 anni hanno qualche problemino, e` piu` professionale con tastiera Fatar, piu` ingressi ed uscite, ma anche li` non ha avuto molto successo. Nonstante i pad e gli organi che ci tiri fuori.
La Kawai ha deciso che gli vengono meglio i pianoforti normali e quelli digitali. Aggiungerei giustamente.


  • giosanta
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26-01-21 10.22

keyboard7 ha scritto:
...la Casio è ingiustamente snobbata e criticata, forse per il fatto che produce anche orologi e quindi non si dedica esclusivamente agli strumenti . Ma forse questo è un pregiudizio italiano o europeo, non so se in oriente questo aspetto risulti rilevante. Forse se facessero una società controllata finalizzata agli strumenti, magari con un nome diverso, riuscirebbero a togliersi di dosso questo pregiudizio...

Assolutamente si.
I nomi contano enormemente, giusto o sbagliato che sia, tant'é che si vendono e si comprano.
Un nome che è per tutti quello di una radiosveglia non aiuta, INDIPENDENTEMENTE dalle prestazioni.
Quello che è davvero strano, quasi incredibile, è che non se ne siano resi conto loro per primi.

26-01-21 11.00

giosanta ha scritto:
Quello che è davvero strano, quasi incredibile, è che non se ne siano resi conto loro per primi.

Ma sai, bisogna vedere, magari hanno semplicemente deciso di fregarsene e tirare dritti per la loro strada. D'altronde non mi pare abbiano grosse velleità di fare concorrenza ai colossi esistenti. Si accontentano.
Per il resto è vero ciò che scrivi.
  • mike71
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26-01-21 12.09

@ MarcezMonticus
giosanta ha scritto:
Quello che è davvero strano, quasi incredibile, è che non se ne siano resi conto loro per primi.

Ma sai, bisogna vedere, magari hanno semplicemente deciso di fregarsene e tirare dritti per la loro strada. D'altronde non mi pare abbiano grosse velleità di fare concorrenza ai colossi esistenti. Si accontentano.
Per il resto è vero ciò che scrivi.
Del resto Casio, insieme a Yamaha ha una grossa presenza nel segmento di strumenti musicali casalinghi.
Se vai da Euronics hanno delle tastiere Yamaha e Casio (insieme alle calcolatrici ed agli orologi per Casio, ed agli stereo per Yamaha).
Il PX-5S, insieme ai sintetizzatori XW sono stati un test di marketing e di vedere se vendevano. Del resto sial il PX-560 che l'MZ-X500 andavano nella direzione di serre strumenti casalinghi.
Le nuove serie di pianoforti digitali PX-S1000 e 3000 sono chiaramente home: non che magari non vadano bene per fare una serata: ma e` come usare il Moulinex DPA 141 in un ristorante. Se uno deve fare una tartara ogni tanto e` ok in una hamburgeria magari no....
  • keyboard7
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26-01-21 13.06

mike71 ha scritto:
l'MZ-X500 andavano nella direzione di serre strumenti casalinghi

io ho l'MZ-X300 e ( da possessore anche della korg PA1 x pro) ti posso dire che il Casio MZ-X300 (come arranger), non è per niente male. I suoni sono mediocri (infatti non li utilizzo) però se lo usi solo come arranger (come faccio io, quindi solo con la mano sinistra) il suo dovere lo fa dignitosamente, e ci potresti tranquillamente fare una serata di pianobar (ovviamente abbinato ad uno stage piano sotto). Anche la linea Celviano non mi sembra male, hanno anche la versione ibrida con la collaborazione della Bechstein, insomma secondo me in quel segmento di mercato si difendono, certo se cambiassero nome tipo "Celviano Instruments" migliorerebbero l'immagine, prendendo le distanze dagli orologi
  • maxpiano69
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26-01-21 14.33

anumj ha scritto:
Dopo anni sta ancora in produzione.
Persino Mike Martin continua imperterrito con i suoi spiegoni live su come fare e non fare e le infinite possibilità sonore.

Magari é perché non ha ancora raggiunto il target di vendite e finché non lo fa non gli fanno fare il modello nuovo? emo

PS: ma allora la "j" di "anumj" sta per... Jamaica? emo
  • anumj
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26-01-21 14.46

keyboard7 ha scritto:
prendendo le distanze dagli orologi


E' il loro orgoglio, ma scherzi?
Loro sono fieri di essere stati i protagonisti degli albori dell'era digitale proprio con i loro iconici orologi.
Potrei capire i dubbi imbarazzanti su una ditta nota per la produzione di farina di banana, inizia parallelamente a fabbricare sintetizzatori modulari.

Casio è sempre stata una leader nel settore dell'elettronica di precisione e, l'avremo detto 10000000 di volte, anche nel settore degli strumenti musicali ha avuto precedenti di altissimo livello con synth e sampler come CZ, VZ e FZ utilizzati da artisti di fama mondiale.

Oggi la storia è diversa, restare a galla è difficilissimo. Cercano rivolgersi ad una utenza sufficientemente vasta.
E' quanto meno straordinario che Casio, con il know-how, oggi è in grado di mettere sul mercato strumenti musicali sofisticati al prezzo di giocattoli, in controtendenza con altri marchi che al prezzo di strumenti musicali seri ti vendono dei giocattolini.
  • keyboard7
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26-01-21 15.13

anumj ha scritto:

E' il loro orgoglio, ma scherzi?
Loro sono fieri di essere stati i protagonisti degli albori dell'era digitale proprio con i loro iconici orologi.

ma io non dico che dovrebbero rinnegare la loro storia, semplicemente distinguere i due rami produttivi, orologi da un lato e strumenti musicali dall’altro, con un nome nuovo che sia comunque legato all’azienda (per esempio Celviano), mettendo come CEO di quel ramo una persona che possa dare un’immagine di professionalità (testimonial ne hanno Casio community )
secondo me sarebbe una crescita della quale andare orgogliosi e non qualcosa di cui vergognarsi
  • orange1978
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26-01-21 15.14

....certo che le minchiate su questo forum negli ultimi tempi fioriscono come funghi in un bosco d'autunno, mamma mia.

ma perche mai casio dovrebbe vergognarsi del suo passato glorioso in cui é stata leader di orologi digitali e calcolatrici/pocket computers, settori dove é ancora leader....una casa che produce alta tecnologia come ricorda il buon anumji non sarebbe degna di produrre ottimi strumenti musicali?

e allora yamaha, oltre a pianoforti costruisce motociclette e moto d'acqua, ma che io dovrei comprare un pianoforte con 6 marce o un synth impermeabile?!!!

ma che discorsi sono....un prodotto lo si valuta a prescindere dal marchio, se domani sony che non ha mai fatto synth tirasse fuori un ottima workstation che problema ci sarebbe? se é forte come idea la guarderei con interesse.

gli strumenti casio funzionano, e hanno un rapporto qualitá prezzo da fare invidia a tutti quanti, chissenefrega se la stessa azienda produce anche altra roba elettronica, é comunque sempre alta tecnologia, non é che ieri producevano biscotti e da oggi con lo stesso marchio fanno pianoforti.
  • anumj
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26-01-21 15.30

@ keyboard7
anumj ha scritto:

E' il loro orgoglio, ma scherzi?
Loro sono fieri di essere stati i protagonisti degli albori dell'era digitale proprio con i loro iconici orologi.

ma io non dico che dovrebbero rinnegare la loro storia, semplicemente distinguere i due rami produttivi, orologi da un lato e strumenti musicali dall’altro, con un nome nuovo che sia comunque legato all’azienda (per esempio Celviano), mettendo come CEO di quel ramo una persona che possa dare un’immagine di professionalità (testimonial ne hanno Casio community )
secondo me sarebbe una crescita della quale andare orgogliosi e non qualcosa di cui vergognarsi
si capisco bene ciò che intendi, ma personalmente non credo possa giocare così tanto in termini commerciali.

ci sta che mi sbaglio, ma se guardo al passato la storia degli strumenti musicali (in particolare quelli elettronici) è piena di strategie varie relative al brand. Per esempio Roland che nei primissimi 90 acquisì Rhodes per produrre la serie MK e la serie Model (660 e 760), ma fu un flop, nonostante il marchio Rhodes ancora oggi ha un peso enorme. Ci sono tanti altri esempi, ma li lascio a chi ha più memoria di me.

Alla fine quindi, per quanto banale può sembrare, è la sostanza che conta, non il brand. Se un prodotto è fatto bene e costa il giusto non ci sono santi che tengano.
  • keyboard7
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26-01-21 15.40

@ orange1978
....certo che le minchiate su questo forum negli ultimi tempi fioriscono come funghi in un bosco d'autunno, mamma mia.

ma perche mai casio dovrebbe vergognarsi del suo passato glorioso in cui é stata leader di orologi digitali e calcolatrici/pocket computers, settori dove é ancora leader....una casa che produce alta tecnologia come ricorda il buon anumji non sarebbe degna di produrre ottimi strumenti musicali?

e allora yamaha, oltre a pianoforti costruisce motociclette e moto d'acqua, ma che io dovrei comprare un pianoforte con 6 marce o un synth impermeabile?!!!

ma che discorsi sono....un prodotto lo si valuta a prescindere dal marchio, se domani sony che non ha mai fatto synth tirasse fuori un ottima workstation che problema ci sarebbe? se é forte come idea la guarderei con interesse.

gli strumenti casio funzionano, e hanno un rapporto qualitá prezzo da fare invidia a tutti quanti, chissenefrega se la stessa azienda produce anche altra roba elettronica, é comunque sempre alta tecnologia, non é che ieri producevano biscotti e da oggi con lo stesso marchio fanno pianoforti.
il tuo discorso è giusto "in astratto", ma non "in concreto".
Certo sarebbe bello un mondo ideale, dove tutti guardano la qualità rimanendo immuni al fascino del marchio, della pubblicità, dello status symbol. Pensi che tutti quelli che comprano un Rolex lo fanno perchè è più preciso dell'ora che leggi sul telefonino? Pensi che tutti quelli che comprano l'iphone lo fanno perchè le telefonate si sentono meglio? Nella realtà odierna il marchio si lega ad un immaginario, che nel giudizio della grande massa di consumatori (spesso poco o male informati) fa la differenza. Il paragone con Yamaha non è calzante, perchè nell'immaginario collettivo Yamaha è associato a strumenti di alta gamma, se invece parli di Casio la gente pensa alle tastiere da supermercato. Per questo, secondo me, un'operazione di immagine gioverebbe all'azienda, che (secondo me, e l'ho già detto), produce anche cose valide - io stesso ho due Casio, una MZx300 e una privia e sono soddisfatto di entrambe-, ovviamente nel loro segmento di mercato. Però non credo che si possa negare che quando dici Casio, molti sono prevenuti prima ancora di iniziare il discorso