Roland Fantom e Jupiter 2019

  • anonimo

11-09-19 10.33

@ fulezone
Io non sono andato provare il Fantom perchè a Palermo non l'ha nessuno e perchè
probabilmente non sono la persona giusta per verificarne le potenzialità,

allora vado su un forum e mi aspetterei una discussione costruttiva,
come dice giustamente Orange frasi come SPACCA, BUCA, SUONA non significano niente, anche il clacson della mia auto
spacca le balle, buca i timpani e suona
d'altra parte anche le frasi che Drupiz critica a Orange i suoni fanno schifo andrebbero forse concretizzate in altro,
i Preset sono gli stessi di Integra JV5080 e altro non fanno schifo ma mi aspettavo più innovazione che invece non c'è,ù

Anche li è da una settimana che aspettiamo questa benedetta recensione di Drupiz che invece ancora se la tira dicendo
che non ha avuto tempo, che poi le conoscenze che ha sono superiore alle nostre perchè non si sa?
Che con il tempo capiremo tutti ma ora non siamo all'altezza di capire,

ok ma andare al succo del discorso no?
Abbiamo capito che questa macchina è ancora acerba ma ha potenzialità enormi, e ci mancasse costa 4000 euro, l'aspettiamo da 10 anni e si deve andare a scontrare con macchine ben consolidate, reali, e già in commercio da tempo come Kronos e Montage,
non solo deve essere migliore ma deve anche essere all'altezza della risposta di Korg e Yamaha che sicuramente non tarderà ad arrivare sotto forma di aggiornamento o nuovo prodotto!

Io mi sarei aspettato è in buona parte c'è stata ma non completa una bella recensione di Orange e una Drupiz
ognuno poi legge e tira le somme!
qui si cerca la macchina rivoluzionaria ma per farla i produttori dovrebbero far uscire un prodotto da 10.000€ e sanno bene che il gioco non vale la candela, non penso ci voglia un genio per provare una macchina del resto l'unica cosa importante è sentire come suona quindi anche tu puoi dire la tua emo personalmente mi interessano poco i synth ma so che nei topic dove c'è orange c'è casino e quindi il divertimento è assicurato emo
  • anonimo

11-09-19 10.42

orange1978 ha scritto:
quando invece provai il vsynth non c'era NULLA in commercio che poteva fare quelle cose, in tempo reale...tipo caricare un loop e agendo sul time trip pad affettarlo in real time quasi come una granular synthesis, oppure i filtri SBF...

...quello si che era rivoluzionario! eccome se lo era, e lo è tutt'oggi...ma in questo fantom di rivoluzionario che cè? perche sarei proprio curioso di saperlo adesso.


Non voglio prendere le difese di Orange1978, anzi, in passato ci siamo scontrati duramente, emo ma, in effetti, in qualcosa ha ragione: in questi ultimi anni, non abbiamo visto "novità rivoluzionarie" nell'ambito di Synth, Pianoforti Digitali, ecc. Montage ha resuscitato la Sintesi FM, tanto per fare un esempio e se ne potrebbero fare molti altri di tutte le Case che hanno semplicemente "riciclato" vecchi suoni o vecchie Sintesi su strumenti "nuovi".

Vi ricordate quando, all'epoca, uscirono il Yamaha DX7 (primo Synth interamente Digitale e nuova sintesi FM), il Roland D50 (dotato di nuovo "motore" a sintesi e campioni), il Korg M1 (prima vera e propria "Workstation", cioè dotato di Sequencer interno)? Quelli sì che erano prodotti "rivoluzionari", mai visti prima, nuovi suoni, nuovi metodi di Sintesi del suono, nuovi concetti di strumento (Workstation)...

Adesso è tutto un riciclaggio di suoni vecchi, già sentiti e strasentiti... Ovviamente NON mi riferisco ai vari "Cloni" di Organo Hammond o Piano Elettrico Fender-Rhodes che imitano suoni di strumenti del passato (anzi, ben vengano).

Mi riferisco a suoni di sintesi o a metodi di sintesi. Ad esempio il celeberrimo Electric Piano del DX7 o il suono "Fantasia" del D50, erano suoni nuovi per l'epoca, rivoluzionari, mai sentiti prima e sono suoni che hanno fatto Storia e che tutti gli strumenti odierni in qualche modo imitano.

Ma creare dei suoni nuovi, no?
  • fulezone
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11-09-19 10.46

@ anonimo
orange1978 ha scritto:
quando invece provai il vsynth non c'era NULLA in commercio che poteva fare quelle cose, in tempo reale...tipo caricare un loop e agendo sul time trip pad affettarlo in real time quasi come una granular synthesis, oppure i filtri SBF...

...quello si che era rivoluzionario! eccome se lo era, e lo è tutt'oggi...ma in questo fantom di rivoluzionario che cè? perche sarei proprio curioso di saperlo adesso.


Non voglio prendere le difese di Orange1978, anzi, in passato ci siamo scontrati duramente, emo ma, in effetti, in qualcosa ha ragione: in questi ultimi anni, non abbiamo visto "novità rivoluzionarie" nell'ambito di Synth, Pianoforti Digitali, ecc. Montage ha resuscitato la Sintesi FM, tanto per fare un esempio e se ne potrebbero fare molti altri di tutte le Case che hanno semplicemente "riciclato" vecchi suoni o vecchie Sintesi su strumenti "nuovi".

Vi ricordate quando, all'epoca, uscirono il Yamaha DX7 (primo Synth interamente Digitale e nuova sintesi FM), il Roland D50 (dotato di nuovo "motore" a sintesi e campioni), il Korg M1 (prima vera e propria "Workstation", cioè dotato di Sequencer interno)? Quelli sì che erano prodotti "rivoluzionari", mai visti prima, nuovi suoni, nuovi metodi di Sintesi del suono, nuovi concetti di strumento (Workstation)...

Adesso è tutto un riciclaggio di suoni vecchi, già sentiti e strasentiti... Ovviamente NON mi riferisco ai vari "Cloni" di Organo Hammond o Piano Elettrico Fender-Rhodes che imitano suoni di strumenti del passato (anzi, ben vengano).

Mi riferisco a suoni di sintesi o a metodi di sintesi. Ad esempio il celeberrimo Electric Piano del DX7 o il suono "Fantasia" del D50, erano suoni nuovi per l'epoca, rivoluzionari, mai sentiti prima e sono suoni che hanno fatto Storia e che tutti gli strumenti odierni in qualche modo imitano.

Ma creare dei suoni nuovi, no?
Il fonico e produttore del posto in cui spesso suono dice sempre
"Tutta la musica buona e di qualità è già stata scritta"
io non sono del tutto concorde a questa affermazione ma si vede che un fondo i verità c'è,
da questa frase si capisce il perchè su uno strumento del 2019 invece di cercare nuove sonorità
si cerca di riprodurre al 100% le sonorità del D50, strumento che ha fatto il 30esimo anniversario l'anno scorso
  • mima85
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11-09-19 10.46

@ orange1978
mima85 ha scritto:
Il fatto, Orange, è che quando qualcuno ribatte alle tue critiche ed impressioni, spesso nelle tue risposte metti frasi del tipo:


no, queste frasi di cui parli arrivano dopo pagine e pagine di minchiate, questo è il vero problema!

nessuno "ribatte" alle critiche, se torni indietro alle prime pagine vedrai che io sono stato molto chiaro sul fantom dalla prima riga in cui ho scritto, ma ho parlato di questioni "tecniche", di filosofie progettuali che non mi convincono etc etc etc....ma di risposte approfondite del tipo "guarda che forse ti sbagli, ora ti spiego approfonditamente come funziona lo strumento e quali sono i suoi punti di forza" non ne ho lette, non ce ne sono!

le risposte piu o meno erano di questo tono:

- un giorno capirai e imparerai....
- dovete sempre smontare un prodotto appena uscito
- con te non ci si puo interfacciare
- lo strumento spacca e suona
- lo strumento che ami e che usi ora presto servirà come sottobicchiere

e via cosi, queste sono le risposte! in un forum tecnico??! ma cos'è una barzelletta? io almeno le cose che non mi convincono le ho scritte in modo abbastanza chiaro, e anche le cose che mi sono piaciute.

torna indietro se non ci credi, rileggi bene e dimmi se non è cosi...ovvio che poi uno scrive che è pieno di incompetenti, cosa dovrei scrivere scusa?

....ma se tu scrivessi una critica a un prodotto nuovo appena uscito, in un forum di un argomento per il quale lavori oppure sei molto appassionato (magari di retrogaming o informatica), sinceramente, e uno ti rispondesse "eh, un giorno capirai e imparerai, adios"....ma come gli risponderesti? con un tono del genere cosa cè da rispondere? direi che sono stato fin troppo educato forse.
Gli risponderei dimostrandogli con i fatti, nella forma di link a pagine che parlano di quell'argomento, che si sbaglia. Poi se costui persiste e diventa petulante, posso anche diventare scortese e dargli dell'ignorante (l'ho già fatto e sicuramente lo farò ancora), ma mi rivolgo a lui e non a tutto il forum. Ed è qui che tu caschi in fallo, perché quando lamenti mancanza di competenze tecniche del tuo interlocutore, spesso ti metti ad usare il plurale (vedi appunto le tue frasi che ho quotato) e ci butti dentro tutto il forum.

Usare il plurale invece del singolare diretto al tuo interlocutore è una differenza sottile ma comunque rilevante. Se usi il singolare e dimostri con i fatti che si sbaglia, gli altri che leggono la conversazione ti vedono come una persona preparata tecnicamente che sta discutendo con uno che di fatto non capisce niente, e la bilancia tende automaticamente a tuo favore. Se invece usi il plurale e "spari nel mucchio", chi ti legge ha di te l'impressione che tu sia un saccente so-tutto-io, anche se magari in realtà non lo sei. E così ti attiri le antipatie.
  • anonimo

11-09-19 10.49

fulezone ha scritto:
su uno strumento del 2019 invece di cercare nuove sonorità
si cerca di riprodurre al 100% le sonorità del D50, strumento che ha fatto il 30esimo anniversario l'anno scorso


Sono perfettamente d'accordo con te! emo
  • orange1978
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11-09-19 10.49

@ anonimo
qui si cerca la macchina rivoluzionaria ma per farla i produttori dovrebbero far uscire un prodotto da 10.000€ e sanno bene che il gioco non vale la candela, non penso ci voglia un genio per provare una macchina del resto l'unica cosa importante è sentire come suona quindi anche tu puoi dire la tua emo personalmente mi interessano poco i synth ma so che nei topic dove c'è orange c'è casino e quindi il divertimento è assicurato emo
non è vero che servono 10 mila euro, basterbbe usare la testa forse, e non solo il marketing.

kurzweil per dire, non è piu rivoluzionaria come un tempo però ogni volta che aggiunge qualcosa è sempre molto interessante, migliora le cose che ha gia potenziandole senza stravolgerle, cosa molto bella perche tu compri uno strumento e dopo 20 anni quasi puo ancora leggere i suoni che ti eri programmato sullo strumento di vent'anni fa, il tempo che hai investito a impararla e a programmare non è andato perso, roland ogni strumento che fa lo fa simile al precendente ma abbastanza diverso da risultare incompatibile...

korg con kronos un po ha rivoluzionato, una tastiera che in 61 tasti offre 9 moduli sonori in grado di fare modelli fisici, fm, waveshaping, virtual analogue, campionamento e acquisizione, possibilità di leggere i campioni da hard disc interno ssd e quindi spazio enorme per caricare i tuoi samples, registratore audio/midi a 32 tracce integrato, modalità combi, set list, cambio suono senza stacco....beh cazzo per quando è uscita era moltoooo innovativa almeno come concetto, lo è anche oggi, dove si era mai vista a quel prezzo una tastiera che facesse tutte queste cose?

non è detto che per innovare bisogna mettere li un prodotto da 10/15 mila euro, come ha sottolineato lucablu strumenti del passato come d50, dx7, m1, wavestation, jd800, k2000, erano innovativi di brutto ma non costavano 10/15 mila euro, oggi con la tecnologia figuriamoci cosa si potrebbe fare.
  • anonimo

11-09-19 10.51

lucablu ha scritto:
uscirono il Yamaha DX7


il prezzo di uscita oggi rivalutato di un DX7 sarebbe di 5.000€, come ho detto prima un prodotto rivoluzionario oggi non costerebbe meno di 10.000€
  • orange1978
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11-09-19 10.55

@ anonimo
lucablu ha scritto:
uscirono il Yamaha DX7


il prezzo di uscita oggi rivalutato di un DX7 sarebbe di 5.000€, come ho detto prima un prodotto rivoluzionario oggi non costerebbe meno di 10.000€
10000 euro sono il doppio di 5000, non sono affatto la stessa cosa....e se facessero davvero un synth rivoluzionario a 5000 del tipo che dopo 20 anni di uso non hai ancora finito di esplorarlo in tutte le sue possibilità penso che molti lo comprerebbero, magari facendo finanziamenti perche alla lunga risparmierebbero, cambiare strumento ogni due tre anni fa si che alla fine in 10 anni hai speso veramente quasi 10 mila euro, ma non sei ancora ne contento ne soddisfatto.

(forse è proprio per questo che lo fanno....cosi possono venderti ogni 4 anni una tastiera nuova)
  • mima85
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11-09-19 10.57

lucablu ha scritto:
ma, in effetti, in qualcosa ha ragione: in questi ultimi anni, non abbiamo visto "novità rivoluzionarie" nell'ambito di Synth, Pianoforti Digitali, ecc. Montage ha resuscitato la Sintesi FM, tanto per fare un esempio e se ne potrebbero fare molti altri di tutte le Case che hanno semplicemente "riciclato" vecchi suoni o vecchie Sintesi su strumenti "nuovi".


Fanno i loro interessi e guardano cosa chiede il mercato. Oggi la maggior parte di noi (mi ci metto anch'io) battiamo il chiodo sul quant'erano belli i suoni dei decenni scorsi. Hammond, synth analogici od i primi digitali, piani elettrici, e via dicendo. Ed infatti strumenti analogici ed i loro cloni digitali vanno a ruba, mentre macchine più verticali come lo era il V-Synth vendono di meno.

In questo clima è difficile che un'azienda come Roland si metta a produrre strumenti innovativi dal punto di vista della creazione del suono, che restano appannaggio di realtà più di nicchia. Anche perché oggi la maggior parte di questi strumenti innovativi non sono più hardware, ma software sotto forma di virtual instrument.
  • benjomy
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11-09-19 10.57

@ anonimo
qui si cerca la macchina rivoluzionaria ma per farla i produttori dovrebbero far uscire un prodotto da 10.000€ e sanno bene che il gioco non vale la candela, non penso ci voglia un genio per provare una macchina del resto l'unica cosa importante è sentire come suona quindi anche tu puoi dire la tua emo personalmente mi interessano poco i synth ma so che nei topic dove c'è orange c'è casino e quindi il divertimento è assicurato emo
emoemo
mi chiedevo..ma questi strumenti vengono anche suonati o solo programmati?emo
secondo me a volte i tasti bianchi e neri sono un optional....la parte più importante sono il touch screen, i menù etc.emo
  • anonimo

11-09-19 11.02

@ orange1978
10000 euro sono il doppio di 5000, non sono affatto la stessa cosa....e se facessero davvero un synth rivoluzionario a 5000 del tipo che dopo 20 anni di uso non hai ancora finito di esplorarlo in tutte le sue possibilità penso che molti lo comprerebbero, magari facendo finanziamenti perche alla lunga risparmierebbero, cambiare strumento ogni due tre anni fa si che alla fine in 10 anni hai speso veramente quasi 10 mila euro, ma non sei ancora ne contento ne soddisfatto.

(forse è proprio per questo che lo fanno....cosi possono venderti ogni 4 anni una tastiera nuova)
anche un nuovo synth rivoluzionario non sarebbe la stessa cosa di un dx7, se una minestra riscaldata come la chiamate voi oggi costa 4000€ un progetto rivoluzionario non costerebbe meno di 10k basta vedere cosa costa il mugggggone.

per questione di marketing loro sanno che guadagnano di più facendo prodotti "riscaldati" da 4000€ piuttosto che innovazioni da 10.000€
  • kurz4ever
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11-09-19 11.03

@ anonimo
orange1978 ha scritto:
quando invece provai il vsynth non c'era NULLA in commercio che poteva fare quelle cose, in tempo reale...tipo caricare un loop e agendo sul time trip pad affettarlo in real time quasi come una granular synthesis, oppure i filtri SBF...

...quello si che era rivoluzionario! eccome se lo era, e lo è tutt'oggi...ma in questo fantom di rivoluzionario che cè? perche sarei proprio curioso di saperlo adesso.


Non voglio prendere le difese di Orange1978, anzi, in passato ci siamo scontrati duramente, emo ma, in effetti, in qualcosa ha ragione: in questi ultimi anni, non abbiamo visto "novità rivoluzionarie" nell'ambito di Synth, Pianoforti Digitali, ecc. Montage ha resuscitato la Sintesi FM, tanto per fare un esempio e se ne potrebbero fare molti altri di tutte le Case che hanno semplicemente "riciclato" vecchi suoni o vecchie Sintesi su strumenti "nuovi".

Vi ricordate quando, all'epoca, uscirono il Yamaha DX7 (primo Synth interamente Digitale e nuova sintesi FM), il Roland D50 (dotato di nuovo "motore" a sintesi e campioni), il Korg M1 (prima vera e propria "Workstation", cioè dotato di Sequencer interno)? Quelli sì che erano prodotti "rivoluzionari", mai visti prima, nuovi suoni, nuovi metodi di Sintesi del suono, nuovi concetti di strumento (Workstation)...

Adesso è tutto un riciclaggio di suoni vecchi, già sentiti e strasentiti... Ovviamente NON mi riferisco ai vari "Cloni" di Organo Hammond o Piano Elettrico Fender-Rhodes che imitano suoni di strumenti del passato (anzi, ben vengano).

Mi riferisco a suoni di sintesi o a metodi di sintesi. Ad esempio il celeberrimo Electric Piano del DX7 o il suono "Fantasia" del D50, erano suoni nuovi per l'epoca, rivoluzionari, mai sentiti prima e sono suoni che hanno fatto Storia e che tutti gli strumenti odierni in qualche modo imitano.

Ma creare dei suoni nuovi, no?
allora... l'unica macchina musicale rivoluzionaria è stata:
clavicembalo
fortepiano
pianoforte (sono vari secoli che non ci propongono nulla di rivoluzionario...)
synth analogico (60 anni fa?)
synth analogico modulare(50?)
ws digitale (fine '70 , synclavier, fairlight)
ws semimodulare k2000 (anni '90)

tutto il resto è minestra riscaldata.
solo che puoi cucinarla bene o male... tutto qui
  • orange1978
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11-09-19 11.07

@ benjomy
emoemo
mi chiedevo..ma questi strumenti vengono anche suonati o solo programmati?emo
secondo me a volte i tasti bianchi e neri sono un optional....la parte più importante sono il touch screen, i menù etc.emo
....soliti discorsi inutili da gente che vive ai confini della realtà, ma perche non suonate il vostro pianoforte e non rompete le balle?

intanto un musicista che usa un synth "per farci solo pianoforti e piani elettrici" è uno che sicuro vivrà malissimo, e frustrato, perche purtroppo il sintetizzatore è una macchina fatta per creare suoni nuovi, imitare suoni acustici etc etc...un sintetizzatore non lo si compra per suonarci il preset "Concert Piano" o "73 Rhodes mk1", lo si compra per crearsi il proprio suono.

poi ci puo essere qualcuno che lo compra e usa solo i presets, va benissimo, ma un sintetizzatore ostico da programmare e poco versatile in quel senso sarebbe come un pianoforte acustico che non sta accordato o privo del pedale di risonanza, o con una pessima dinamica, potrei dirti "ma che cazzo te ne frega della dinamica, il clavicembalo non la possiede eppure lo hanno suonato due secoli ma suonaaaa e non rompere le balle", e invece non è cosi....il pianoforte ha caratteristiche espressive diverse che vanno sfruttate se vuoi davvero dire di suonare il pianoforte, giusto?

programmare un sintetizzatore è quindi la chiave per dominare questo strumento, e plasmarlo secondo le tue necessità, non basta la tecnica della mano sui tasti bianchi e neri, se no tanto vale non suonarlo e dedicarsi ad altro, fender rhodes, organo classico, organo hammond, fortepiano....

inoltre sono discorsi offensivi, perche cè gente che non sapeva suonare il synth ma magari era chitarrista/bassista, o compositore, e con il synth ha creato suoni pazzeschi per le proprie produzioni anche senza quasi saper suonare una nota alla tastiera.

vedi Eliane Radigue, che ha passato la vita accanto al suo Arp 2500 e ha composto musiche d'avanguardia lavorando con i nomi piu importanti della musica contemporanea francese.

ecco valle a dire "la cosa piu importante sono i tasti neri e bianchi, non la sintesi e i parametri", vallo a dire all'IRCAM magari cosi vediamo che ti rispondono.
  • orange1978
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11-09-19 11.11

@ anonimo
anche un nuovo synth rivoluzionario non sarebbe la stessa cosa di un dx7, se una minestra riscaldata come la chiamate voi oggi costa 4000€ un progetto rivoluzionario non costerebbe meno di 10k basta vedere cosa costa il mugggggone.

per questione di marketing loro sanno che guadagnano di più facendo prodotti "riscaldati" da 4000€ piuttosto che innovazioni da 10.000€
il Muggone infatti non è rivoluzionario, quello è semplicemente un mostro di polifonia e potenza "analogica" che purtroppo ancor oggi forse piu di ieri ha dei costi altissimi.

comprare un moog one sarebbe come oggi comprare una cattedrale gotica che però al suo interno ha delle anche tecnologie del 21 secolo, sono cose abbastanza diverse.

per esempio una chitarra fender telecaster custom shop costa oggi tantissimo, ed è lo stesso prodotto del 1956....il moog è una cosa del genere, un auto di lusso anni 70 con dentro un cuore modernissimo e attuale.
  • anonimo

11-09-19 11.15

Viene da chiedersi una cosa: oggi non si fa più innovazione musicale perchè manca lo stimolo fornito da strumenti innovativi...o non si fanno più strumenti innovativi perchè manca lo stimolo fornito dalle necessità dell'innovazione musicale?
  • maxpiano69
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11-09-19 11.18

@ anonimo
Viene da chiedersi una cosa: oggi non si fa più innovazione musicale perchè manca lo stimolo fornito da strumenti innovativi...o non si fanno più strumenti innovativi perchè manca lo stimolo fornito dalle necessità dell'innovazione musicale?
Questo é un ottimo punto, ma mi domando se anche in passato fosse sempre la necessità di innovazione musicale a generare quella di nuovi strumenti o viceversa (penso al saxofono); probabilmente l'una e l'altra, a seconda dei casi.
  • kurz4ever
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11-09-19 11.18

@ anonimo
Viene da chiedersi una cosa: oggi non si fa più innovazione musicale perchè manca lo stimolo fornito da strumenti innovativi...o non si fanno più strumenti innovativi perchè manca lo stimolo fornito dalle necessità dell'innovazione musicale?
...forse è già stato scritto tutto...
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12180
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11-09-19 11.18

@ anonimo
Viene da chiedersi una cosa: oggi non si fa più innovazione musicale perchè manca lo stimolo fornito da strumenti innovativi...o non si fanno più strumenti innovativi perchè manca lo stimolo fornito dalle necessità dell'innovazione musicale?
Direi più la seconda.
  • orange1978
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11-09-19 11.20

kurz4ever ha scritto:
synth analogico (60 anni fa?)
synth analogico modulare(50?)


ehm....i primi synth sono stati i modulari, il synth analogico "tipo minimoog" cioe quello da cui poi sono derivati i synth polifonici e tutte le tastiere che conosciamo oggi è arrivato alla fine degli anni 60 primi 70, esistevano gia synth modulari sia moog che di altri prima.

prima del sintetizzatore intanto ci ficcherei l'ondes martenot, strumento elettronico ultra espressivo e magico, senza di esso il mondo non sarebbe stato lo stesso, è una voce umana.
mettiamoci insieme anche eterofono, electronde, innovativi anche loro....il trautonium anche ma dopo perche il trautonium è diventato importante dal 1950 in poi con la versione mixturtrautonium.

dimentichi poi l'organo elettromeccanico negli anni 20, insomma nato per la musica da chiesa classica ha finito per influenzare tutta la musica blues/soul/rnb....direi che era una grande innovazione anche il fatto di poterlo trasportare (nessun organo a canne era trasportabile prima).

vabbe K2000 non so....mi pare un po troppo metterlo alla pari, è una workstation digitale esattamente come fairlight e synclavier ma a un prezzo alla portata di tutti (o quasi), essenzialmente fa le stesse cose.

piu che altro sbagli alla grande, perche dovresti mettere CMI (fairlight era la marca...) come CAMPIONATORE, quella è stata un invenzione della madonna, poter registrare e digitalizzare qualsiasi suono e renderlo musicale.

poi altra grande invenzione, pro tools e i sistemi hard disc recording, ossia la virtualizzazione dello studio dentro un computer, lascia perdere i dsp etc....ma il "concetto pro tools" ossia il computer che diventa uno studio di registrazione con cui fare musica e suonare (non solo registrare) ha un importanza colossale.
  • anonimo

11-09-19 11.22

@ anonimo
Viene da chiedersi una cosa: oggi non si fa più innovazione musicale perchè manca lo stimolo fornito da strumenti innovativi...o non si fanno più strumenti innovativi perchè manca lo stimolo fornito dalle necessità dell'innovazione musicale?
ti meriti un Arpeiji