Domande sul riconoscere le note

  • Ofelio
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29-06-08 06.09

un ottimo allenamento è anche il cantare le stesse note che si improvvisano:
quello che fanno le mani lo fa anche la voce.
  • Composition86
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29-06-08 13.41

Grazie per il suggerimento. emo
  • Michele76
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29-06-08 14.07

s'ha da studiare parecchio anche con l'orecchio assoluto perché comunque chi ha l'orecchio assoluto non ha certo la cosiddetta "scienza infusa". E' un dono che lo sfrutta chi comunque conosce la musica, altrimenti non ci fai nulla! Rimane una bella fortuna ovviamente. Comunque un buon orecchio relativo e tanto studio portano a livelli alti.
Il fatto dell'improvvisazione poi è comunque si legato a frammenti da riprodurre, però è da formare con l'ascolto e con la conoscenza di quanti più temi possibili. Come per i jazzisti per i quali serve il repertorio... è ovvio, non è che serve perché almeno puoi fare la jam senza fogli... serve perché sapere a memoria tantissimi temi vuol dire impadronirsi del linguaggio. Ma già saperli a memoria con l'ascolto senza sapere che note e che toanlità sono è una ricchezza, è un grosso bagaglio per quanto riguarda il linguaggio.

Improvvisare è comporre in maniera estemporanea ma è certo qualcosa di legato alle tue conoscenze, ai tuoi ascolti, ai tuoi gusti, alla tua preparazione. Tutte cose che si costruiscono col tempo e con l'impegno. L'insegnante privato che ti ascolta gli esercizi può darti delle dritte però il fatto di improvvisare (in che "genere"?) è un fatto molto personale.
Ora chi suona è subito jazzista emo ma non è così semplice
Edited 29 Giu. 2008 12:08
  • Michele76
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29-06-08 14.09

Parsifal ha scritto:
Buh pensavo fosse raggiungile pian piano.

allora non ho l'orecchio assoluto!!!



se non ce l'hai non ti viene... le conoscenze per renderti conto dell'orecchio assoluto ce le hai! Ma non è mica la fine del mondo? Quello che potrai migliorare è la tua attitudine e quella sicuramente migliorerà sempre a seconda dell'impegno che ci metti! emo

c'è un "metodo" da una parte ASSURDO secondo me che fotocopiai un paio di anni fa e che ora non trovo che spiegava come raggiungere l'orecchio assoluto non avendolo... emo meglio studiare il clavicembalo ben temperato a memoria emo meglio in tutti i sensi!
Edited 29 Giu. 2008 12:10
  • Composition86
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30-06-08 18.02

@ Michele76
s'ha da studiare parecchio anche con l'orecchio assoluto perché comunque chi ha l'orecchio assoluto non ha certo la cosiddetta "scienza infusa". E' un dono che lo sfrutta chi comunque conosce la musica, altrimenti non ci fai nulla! Rimane una bella fortuna ovviamente. Comunque un buon orecchio relativo e tanto studio portano a livelli alti.
Il fatto dell'improvvisazione poi è comunque si legato a frammenti da riprodurre, però è da formare con l'ascolto e con la conoscenza di quanti più temi possibili. Come per i jazzisti per i quali serve il repertorio... è ovvio, non è che serve perché almeno puoi fare la jam senza fogli... serve perché sapere a memoria tantissimi temi vuol dire impadronirsi del linguaggio. Ma già saperli a memoria con l'ascolto senza sapere che note e che toanlità sono è una ricchezza, è un grosso bagaglio per quanto riguarda il linguaggio.

Improvvisare è comporre in maniera estemporanea ma è certo qualcosa di legato alle tue conoscenze, ai tuoi ascolti, ai tuoi gusti, alla tua preparazione. Tutte cose che si costruiscono col tempo e con l'impegno. L'insegnante privato che ti ascolta gli esercizi può darti delle dritte però il fatto di improvvisare (in che "genere"?) è un fatto molto personale.
Ora chi suona è subito jazzista emo ma non è così semplice
Edited 29 Giu. 2008 12:08
Si, avevo notato che non faccio altro che mischiare in maniera fantasiosa vari frammenti di cose che ho ascoltato. Mi riescono dignitosamente alcune cosine pop, ma non avendo molte nozioni teoriche non riesco a sviluppare bene un pezzo improvvisato, mi baso solo su quello che mi viene in mente e tento di suonare "andandoci vicino".

Però sarebbe comunque interessante leggere quel documento sull'orecchio assoluto che non sei riuscito a trovare.
  • cullum
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01-07-08 01.23

E' importante saper riconoscere le note, ma forse più importante è prima saper riconoscere gli accordi. Io comunque ho fatto il contrario...
  • poipoipoi
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01-08-08 10.25

Un solo consiglio, ascolta tutti i consigli di Parsifal e al 100%, migliorerai il tuo "sentire".
altro consiglio? Evita di ascoltare troppa musica e concentrati sul solfeggio cantato e sulla corrispondenza esatta, fra emissione del suono della tua voce e nota premuta sulla tastiera. La cura? si chiama "DETTATI MELODICI E SOLFEGGIO CANTATO" almeno 3 ore al giorno per 9 mesi emo e poi anche tu starai più tranquillo nelle tue arrampicate armoniche. Ti consiglio di non mettere in secondo piano questa tua esigenza, già che l'hai riscontrata, affrontala perchè ti assicuro che non sarà una battaglia, ma una scoperta e un allenamento gradevole, che alla fine diventerà utile ed indispensabile.
Bravo ti sei posto un quesito davvero interessante e soprattutto è intrinseco in quello che cerchi una sensibilità musicale.

Ciao e buona estate
Giovanni Giuffridaemo
  • Composition86
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09-08-08 01.50

Scusatemi ho letto solo oggi, grazie!
  • Enrico_83
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21-08-08 20.17

beh, è interessantissima la questione.. ti dico brevemente come mi sono barcamenato io nella faccenda.. mi proponevo cose simili.. non ho l'orecchio assoluto ma mi capita spesso che quando sento un suono lo associ immediatamente anche senza riferimento ad un brano che comincia o che contiene quel suono(cosa verificabile) come hanno già detto altri.. da lì ad avere l'orecchio assoluto penso ci corra ancora molta acqua sotto i ponti ma comunque è una base per lavorare..
Sicchè era arrivato il momento di preparare l'esame di armonia e io mi scocciavo molto a leggere quei libroni dovi non facevano che dirti quello che NON devi fare ma non ti dicevano mai quello che devi fare! emo al che avevo deciso che prima di affrontare lo studio accademico mi sarei preso un periodo per allenarmi nel "dettato melodico" ossia scrivere un pezzo a più voci sotto dettatura (una battuta per volta o giù di lì, a seconda della complessità del pezzo).. ho contattato un amico e una volta alla settimana ci vedevamo per fare esercizio, mi dettava i corali di bach a 4 parti.. una fatica all'inizio! .. beh io pensavo che quel tipo di esercizio sarebbe stato sufficiente per arrivare dopo qualche tempo a padroneggiare le mie intuizioni aromniche e a poter scrivere direttamente su carta.. beh.. dopo un paio di mesi ho desistito perchè vedevo miglioramenti molto lenti.. ho cominciato a studiare con un maesto(bravissimo) regolarmente.. e man mano che conoscevo l'armonia da un punto di vista "funzionale" anche i miei dettati armonici sono migliorati tantissimo.. percio ti consiglio di cominciare quanto prima a farti seguire da un bravo maestro..
sei mesi dopo ho fatto l'esame senza tanta fatica e poi il maestro mi ha cominciato a far face l'esercizio che secondo me è più utile di tutti per sviluppare l'orecchio armonico, e cioè leggendo un basso o una melodia armonizzarli direttamente al pianoforte, possibilmente in tempo, senza ornamentare troppo.. tipo corale a 4 parti, ma avendo bene a mente per ogni singola nota la "funzione" .. il suo perchè, la posizione nella tonalità, l'intervallo col basso, eventuali risoluzioni obbligate, gli intervalli con le altre voci..
a quel punto si che penso non avrai più problemi a mettere su carta il tuo sottofondo mentale, che sei molto fortunato ad avere emo

Dimenticavo.. c'è un programmino molto utile per fare ear training.. si chiama AURALIA.. mi pare che sia open source ma non sono sicuro.. c'è un po' di tutto, dal dettato melodico a quello armonico, a quello ritmico, ai semplici intervalli.. purtroppo i suoni campione sono in midi.. emo teribbile..
Edited 21 Ago. 2008 18:19
  • Composition86
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28-08-08 14.39

Ti ringrazio per aver riportato le tue esperienze.
Purtroppo non mi vedo molto spesso col professore, a causa dell'università che si sta mangiando ogni cosa e quando ci vediamo si fanno lezioni di piano, nient'altro.
Quindi la mia intenzione era fare qualcosa da solo, tipo quanto suggerito fino ad ora anche dagli altri.

A quanto ho capito, ciò che ti ha sbloccato è stato:
Enrico_83 ha scritto:
ho cominciato a studiare con un maesto(bravissimo) regolarmente.. e man mano che conoscevo l'armonia da un punto di vista "funzionale" anche i miei dettati armonici sono migliorati tantissimo..

Potresti dirmi qualcosa di più preciso a proposito di questa parte? Magari suggerendomi libri, esercizi o altro.

A suo tempo avevo comprato il libro di "Armonia" di Walter Piston, può servire in qualche modo allo scopo?

Mi sa proprio che "Auralia" non è open source, ma vedrò di approfondire.

Io comunque questo fatto dell'associare una nota ad un pezzo lo leggo sempre più spesso in giro, che sia quella la soluzione?
  • Michele76
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29-08-08 15.50

Composition86 ha scritto:
A suo tempo avevo comprato il libro di "Armonia" di Walter Piston, può servire in qualche modo allo scopo?


certo che può servire, è un ottimo libro, però da solo come fai a studiarlo? Se non hai già delle solide basi e quindi un buon metodo di studio, è dura, la vedo impossibile. L'armonia ma la musica in generale non si studia sui libri purtroppo, sennò sarebbe troppo facile. Il libro è fondamentale, importantissimo, soprattutto se un ottimo testo come il Piston, però se non hai un buon insegnante che ti segue...

Il fatto di associare un suono o un accordo a qualche pezzo credo proprio che sia più che altro una conseguenza dell'ascoltare e suonare. Succede spesso e a molti, dopo un po' di pratica diventa una cosa "normale" nella maggior parte dei casi. E' una cosa che non ti porterà certo all'orecchio assoluto, perché se non ce l'hai non ti viene, puoi solo migliorare sempre di più. E' comunque un vantaggio e può aiutare spesso.

Per il resto il discordo armonico/melodico è vastissimo. Ogni "genere" ha le sue caratteristiche, come fossero lingue diverse, pur usando il solito alfabeto, quindi vanno studiati vari tipi di pezzo, dal pezzo classico, forma di danza, forma di altro tipo, al pezzo moderno, al pezzo popolare, vedere su che successioni si basano in linea di massima ma è un discorso complesso in definitiva. L'analisi la puoi fare da te. Lo studio dell'armonia e della composizione, soprattutto all'inizio, sarà dura. O sei un genio tipo Mozart e pochi altri che ascoltavano e capivano "a senso" il perché... e si inventavano nuove soluzioni, altrimenti se non ti senti questa spinta, studiare con un insegnante valido è importante, sperando di non inciampare in qualcuno che per prendere due soldi fa delle lezioni e magari non conosce nemmeno la materia alla fine.

Tanta musica tonale e non solo nasce dai rapporti col basso ma anche dalle varie possibilità melodiche. L'armonia e il contrappunto anche a livelli "facili" generano una marea di materiale musicale. E' un argomento immenso che non è semplificabile, prende un sacco di tempo, esperienze dirette, ascolto, studio sul libro e scrittura
  • Composition86
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31-08-08 22.57

Ti ringrazio, ho perfettamente capito il discorso. Mi ero abituato troppo bene a studiare dai libri. A questo punto vedrò cosa riesco a fare con il mio maestro, ci tengo troppo a questa cosa, quest'anno dovrei trovare più tempo e spero di raggiungere i primi risultati.
  • Enrico_83
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06-09-08 22.19

Sono daccordo nel dire che non riuscirai mai ad avere da un libro di armonia quello che può darti un buon maestro seguendoti regolarmente.. non è una materia facilmente codificabile, bisogna analizzare tante situazioni che si presentano all'occorrenza facendo gli esercizi e correggendoli.. anch'io volevo far da solo ed ho temporeggiato.. e poi me ne sono pentito, perchè tutto quello che avevo imparato da solo col maestro l'ho superato in poche lezioni! per quanto riguarda il Piston è sicuramente un ottimo testo.. ma come tutti i manuali è un po' vasto per poter essere sfogliato da uno che è agli inizi.. ti si mette a snocciolare i dettagli mentre uno all'inizio ha bisogno di dare una prima occhiata generale ai capisaldi.. io usavo degli appunti del mio maestro, davvero eccellenti, ma non sono editi..
  • Composition86
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08-09-08 22.53

Col mio maestro in questo periodo stavo proprio affrontando le scale minori, quindi la teoria di base, gli farò sapere la mia intenzione di andare avanti.

Questi giorni ammetto che sto cominciando a sistemare le lacune più gravi suonando al piano qualche idea e concentrendomi maggiormente nei rapporti che ci sono tra 2 note, cercando di non creare dissonanze e realizzare l'armonia che sto pensando: molte volte riesco, a volte vado a tentativi, ma ci arrivo. Ed è una bella soddisfazione sentire materializzare una propria idea. emo
Perciò sono molto motivato.