29-06-08 06.09
un ottimo allenamento è anche il cantare le stesse note che si improvvisano:29-06-08 13.41
Grazie per il suggerimento.
29-06-08 14.07
s'ha da studiare parecchio anche con l'orecchio assoluto perché comunque chi ha l'orecchio assoluto non ha certo la cosiddetta "scienza infusa". E' un dono che lo sfrutta chi comunque conosce la musica, altrimenti non ci fai nulla! Rimane una bella fortuna ovviamente. Comunque un buon orecchio relativo e tanto studio portano a livelli alti.
ma non è così semplice29-06-08 14.09
meglio studiare il clavicembalo ben temperato a memoria
meglio in tutti i sensi!30-06-08 18.02
ma non è così semplice01-07-08 01.23
E' importante saper riconoscere le note, ma forse più importante è prima saper riconoscere gli accordi. Io comunque ho fatto il contrario...01-08-08 10.25
Un solo consiglio, ascolta tutti i consigli di Parsifal e al 100%, migliorerai il tuo "sentire".
e poi anche tu starai più tranquillo nelle tue arrampicate armoniche. Ti consiglio di non mettere in secondo piano questa tua esigenza, già che l'hai riscontrata, affrontala perchè ti assicuro che non sarà una battaglia, ma una scoperta e un allenamento gradevole, che alla fine diventerà utile ed indispensabile.
09-08-08 01.50
Scusatemi ho letto solo oggi, grazie!21-08-08 20.17
beh, è interessantissima la questione.. ti dico brevemente come mi sono barcamenato io nella faccenda.. mi proponevo cose simili.. non ho l'orecchio assoluto ma mi capita spesso che quando sento un suono lo associ immediatamente anche senza riferimento ad un brano che comincia o che contiene quel suono(cosa verificabile) come hanno già detto altri.. da lì ad avere l'orecchio assoluto penso ci corra ancora molta acqua sotto i ponti ma comunque è una base per lavorare..
al che avevo deciso che prima di affrontare lo studio accademico mi sarei preso un periodo per allenarmi nel "dettato melodico" ossia scrivere un pezzo a più voci sotto dettatura (una battuta per volta o giù di lì, a seconda della complessità del pezzo).. ho contattato un amico e una volta alla settimana ci vedevamo per fare esercizio, mi dettava i corali di bach a 4 parti.. una fatica all'inizio! .. beh io pensavo che quel tipo di esercizio sarebbe stato sufficiente per arrivare dopo qualche tempo a padroneggiare le mie intuizioni aromniche e a poter scrivere direttamente su carta.. beh.. dopo un paio di mesi ho desistito perchè vedevo miglioramenti molto lenti.. ho cominciato a studiare con un maesto(bravissimo) regolarmente.. e man mano che conoscevo l'armonia da un punto di vista "funzionale" anche i miei dettati armonici sono migliorati tantissimo.. percio ti consiglio di cominciare quanto prima a farti seguire da un bravo maestro..
teribbile..28-08-08 14.39
Ti ringrazio per aver riportato le tue esperienze.29-08-08 15.50
31-08-08 22.57
Ti ringrazio, ho perfettamente capito il discorso. Mi ero abituato troppo bene a studiare dai libri. A questo punto vedrò cosa riesco a fare con il mio maestro, ci tengo troppo a questa cosa, quest'anno dovrei trovare più tempo e spero di raggiungere i primi risultati.06-09-08 22.19
Sono daccordo nel dire che non riuscirai mai ad avere da un libro di armonia quello che può darti un buon maestro seguendoti regolarmente.. non è una materia facilmente codificabile, bisogna analizzare tante situazioni che si presentano all'occorrenza facendo gli esercizi e correggendoli.. anch'io volevo far da solo ed ho temporeggiato.. e poi me ne sono pentito, perchè tutto quello che avevo imparato da solo col maestro l'ho superato in poche lezioni! per quanto riguarda il Piston è sicuramente un ottimo testo.. ma come tutti i manuali è un po' vasto per poter essere sfogliato da uno che è agli inizi.. ti si mette a snocciolare i dettagli mentre uno all'inizio ha bisogno di dare una prima occhiata generale ai capisaldi.. io usavo degli appunti del mio maestro, davvero eccellenti, ma non sono editi..08-09-08 22.53
Col mio maestro in questo periodo stavo proprio affrontando le scale minori, quindi la teoria di base, gli farò sapere la mia intenzione di andare avanti.