Campionatore akai s3000, lo prendo?

  • simoplak
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11-01-10 15.14

@ losfogos
Con le due SRX avresti pad a tonnellate, orchestrali con la 6, synth con la 7.
diglielo tu los!! emo

Bentornato maestroemo
  • Lorenzo_83
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11-01-10 15.16

@ anumj
"100mg" credo siano i mega relativi al supporto di memorizzazione scsi, forse uno zip.

Il campionatore in generale io lo sconsiglio a chi non ha già avuto esperienza con questi strumenti. Possedere un campionatore senza avere un'adeguata libreria è frustrante. I cdrom akai, roland, emu, ensoniq ora sono praticamente fuori commercio, trovarli non è facile.

Prendere un campionatore anni '90 per crearsi le proprie librerie lo escluderei, se non c'è forte motivazione, perchè è tutto molto più semplice oggi con un motif dotato di usb o di un triton o fantom. Display ampi, polifonia e memoria vasta.

La logica dei campionatori è molto farraginosa, spesso ricorda i vecchi s.o. ms-dos. Chi ci è abituato ci lavora ad occhi chiusi, per gli altri ci vuole un apprendistato notevole, alla fine il 90% dei 'cuoriosi' molla e prende il classico expanderino con i suoi bei presets pronti.

ll vantaggio di avere un akai come expander, ammesso che avete racimolato tutto il materiale sonoro che vi serve, è quello di aver uno strumento musicale con una dinamica e una pulizia sonora che raramente si riscontra anche nelle più moderne workstation. Perfezione assoluta. La serie 3000 eccelle in questo.
Se ci metti passione, puoi tranquillamente farti un'intera sessione live usando solo il campionatore e una master.

L'esigenza di un campionatore la raggiungi quando capisci che il suono (digitale) che cerchi non è quello che ti confezionano le case produttrici. Vuoi una macchina che 'suona come dici tu' con dentro solo quello che ti interessa. 32 mb non sono pochi se pensi che uno strumento più moderno che ha magari 128 mb, impiega per i suoni 'tastieristici' solo il 30%, perchè il resto sono kit di batterie, chitarre, bassi, banjo, voci, fiati e archi.

32mb sembrano nulla, ma se senti le demo degli ensoniq serie eps16+ (2mb!) programmate e suonate da artisti come Philip Saisse, Jeff Lorber, Jason Miles, Marcus Miller, David Hentschel resti a bocca aperta. Scopri veramente che campionare è un'arte di pochi illuminati.

Personalmente, preferisco gli emu serie ultra perchè suonano più caldi, hanno delle funzioni notevolmente più avanzate che agevolano il campionamento, gestiscono praticamente tutte le librerie esistenti (akai, emu III, roland e persino ensoniq), hanno sufficiente polifonia e RAM, discreto proc.efx, ma soprattutto godono del privilegio di uno dei migliori filtri implementati su macchine digitali. Se in un 'ultra' hai anche l'hd interno da 9gb come nel mio caso, con l'autoload hai praticamente un expander che "accendi e suoni".

Se proprio senti l'esigenza di voler suonare un sampler hw, quindi ti consiglio un s5000/6000 o un emu ultra, questi ultimi tra l'altro sono forniti di una buona libreria di cdrom a corredo.
Grazie tante Anumj, mi hai illuminato un sacco, e mi hai dato informazioni che non conoscevo, grazie tante.emo
  • Lorenzo_83
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11-01-10 15.42

@ losfogos
Con le due SRX avresti pad a tonnellate, orchestrali con la 6, synth con la 7.
A si? perchè dalle caratteristiche che ho visto e le demo che ho ascoltato mi sembra più impuntata sui pianoforti e gli hammond, 100 pach dedicate ai suoni di basso e altre cose per me inutili. Pochi synth e pad. Ma se mi dici che non è così allora verificherò meglio e vedrò di comprarla usata
  • losfogos
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11-01-10 21.06

@ Lorenzo_83
A si? perchè dalle caratteristiche che ho visto e le demo che ho ascoltato mi sembra più impuntata sui pianoforti e gli hammond, 100 pach dedicate ai suoni di basso e altre cose per me inutili. Pochi synth e pad. Ma se mi dici che non è così allora verificherò meglio e vedrò di comprarla usata
Certo intendevo dire i tanti pad sono la somma delle due schede. In fondo nel live di pad ne utilizzi due o tre tipo-synth, e lo stesso dicasi per i tappeti di archi presenti in grande numero nella 6. Quando hai delle buone patch di partenza sta a te modificare per ottenere numerose varianti. Per "tonnellate" intendevo quello, tolto che, comunque, di synth pad e synth in generale ce ne sono a prescindere nella 7!
  • losfogos
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11-01-10 21.06

@ simoplak
diglielo tu los!! emo

Bentornato maestroemo
Carissimo, ho ancora la tua smart media, ricordi?
  • losfogos
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11-01-10 21.17

anumj ha scritto:
L'esigenza di un campionatore la raggiungi quando capisci che il suono (digitale) che cerchi non è quello che ti confezionano le case produttrici. Vuoi una macchina che 'suona come dici tu' con dentro solo quello che ti interessa


A questo proposito ricordo che uno dei vantaggi di usare un campionatore, che sia un "vecchio" hardware, o che sia un modernissimo software su piattaforma pc, è quello legato alla diversità e alla varietà dei timbri delle diverse librerie che si caricano, in altre parole: archi delle best service sono diversi da altri archi della ilio non solo perchè sono viole piuttosto che violini, ma anche perchè sono stati campionati con diverse attrezzature, editati con altre. In altre parole hai un carattere e un impronta diversa ogni volta che carichi le diverse librerie.
Non so se avete notato una cosa: quando si scorrono i diversi preset di una workstation giapponese all'ultimo grido, noterete la qualità e tutto quanto, ma ciò che noto io è che il taglio del sound, l'eq generale, sono sempre molto piatti, uniformi si, ma anche abbastanza noiosi in fin dei conti. Usando le librerie, questa eccessiva omogeneità e piattezza di suono non si avverte, per i motivi che ho spiegato prima.
Edited 11 Gen. 2010 20:20
  • anumj
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13-01-10 22.29

@ losfogos
anumj ha scritto:
L'esigenza di un campionatore la raggiungi quando capisci che il suono (digitale) che cerchi non è quello che ti confezionano le case produttrici. Vuoi una macchina che 'suona come dici tu' con dentro solo quello che ti interessa


A questo proposito ricordo che uno dei vantaggi di usare un campionatore, che sia un "vecchio" hardware, o che sia un modernissimo software su piattaforma pc, è quello legato alla diversità e alla varietà dei timbri delle diverse librerie che si caricano, in altre parole: archi delle best service sono diversi da altri archi della ilio non solo perchè sono viole piuttosto che violini, ma anche perchè sono stati campionati con diverse attrezzature, editati con altre. In altre parole hai un carattere e un impronta diversa ogni volta che carichi le diverse librerie.
Non so se avete notato una cosa: quando si scorrono i diversi preset di una workstation giapponese all'ultimo grido, noterete la qualità e tutto quanto, ma ciò che noto io è che il taglio del sound, l'eq generale, sono sempre molto piatti, uniformi si, ma anche abbastanza noiosi in fin dei conti. Usando le librerie, questa eccessiva omogeneità e piattezza di suono non si avverte, per i motivi che ho spiegato prima.
Edited 11 Gen. 2010 20:20
Esatto raf.
Se hai un buon campionatore, puoi contare su una macchina veramente versatile in grado di cambiare sonorità ogni qualvoltà è necessario.

Parliamo sempre di campionatori dell'era emu Ultra per intenderci, ma il discorso vale anche in parte per vecchi sampler come la serie 3000 akai, alcuni ensoniq e i vecchi emu serie III.

Se sei in gamba con il campionatore puoi senza alcun problema campionare il bellissimo paddone evolutivo dell'ultima workstation sul mercato e allo stesso tempo avere in memoria un sync-lead del prophet5 che ti ha prestato il tuo amico collezionista.
Non pensate che siano obsoleti, ci sono ancora tanti artisti che hanno il loro bel sampler hardware in rack con dentro dei suoni originali, creati da loro, collaudati centinaia di volte sul palco in qualsiasi condizione.

In più vi dico che i campionatori di un certo spesso sono dotati di funzioni per il trattamento delle forme d'onda che nessuna workstation da 3000 euro oggi è in grado di fare.

Un esempio?
Gli ensoniq sui crossfade loop fanno di tutto! Hai i backward loop, bellissimi quando devi campionare archi, perchè il loop non lo leggi solo da A a B, ma anche da B ad A, avanti e dietro proprio come l'archetto sulle corde. E tante altre cose.

Il motif XS? Non ha manco i crossfade loop, nulla... lui ti fa il loop da punto a punto, e se ti trovi con campioni articolati e con spettri armonici complessi, ti becchi sto click ciclico fastidiosissimo.

Avete mai provato a campionare con un Fantom con un Motif?
Avete mai avuto un emu ultra e fare le stesse operazioni?

Sul motif devi fare un casino.

L'emu fa tutto da solo, impressionante vero? :)

Tu mandi i segnali in sequenza al campionatore, lui lo campiona, lo mappa, lo loopa, lo tronca, tutto da solo! Tu devi solo suonarlo... beh quasi. emo

C'è un bellissimo articolo su SM sui sampler hw. Leggetelo se avete l'opportunità.
  • Lorenzo_83
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13-01-10 22.35

@ losfogos
Certo intendevo dire i tanti pad sono la somma delle due schede. In fondo nel live di pad ne utilizzi due o tre tipo-synth, e lo stesso dicasi per i tappeti di archi presenti in grande numero nella 6. Quando hai delle buone patch di partenza sta a te modificare per ottenere numerose varianti. Per "tonnellate" intendevo quello, tolto che, comunque, di synth pad e synth in generale ce ne sono a prescindere nella 7!
IO uso molti layer di pad su RD, e devo dire la verità non tanto mi soddisfano i suoni di fabbrica (parlando sempre dei pad ovviamente). Ne uso parecchi insomma. Comunque grazie per le risposteemo
  • Lorenzo_83
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13-01-10 22.35

anumj ha scritto:
C'è un bellissimo articolo su SM sui sampler hw. Leggetelo se avete l'opportunità.

Sull'ultimo numero?
  • JM
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14-01-10 10.19

anumj ha scritto:
In più vi dico che i campionatori di un certo spesso sono dotati di funzioni per il trattamento delle forme d'onda che nessuna workstation da 3000 euro oggi è in grado di fare.


Concordo, e aggiungo che a prescindere dal trattamento del campione (il cui concetto potrebbe forse intimorire l'utente fresco di campionatore) l'architettura di sintesi di cui si dispone può rivelarsi ricchissima, capace di massimizzare il più semplice, piccolo, banale campioncino di forma d'onda sintetica.

EOS 4.7, l'ultimo sistema operativo implementato da E-MU nella serie Ultra, anche sotto questo punto di vista si è dimostrato eccellente: che i filtri Z-Plane siano ottimi lo sappiamo un po' tutti, ma vogliamo parlare delle modulazioni? E delle chicche sparse qua e là, a partire dalla lettura - magari in detuning emo - del campione? E via così... Ergo: tenuto conto delle quotazioni ridicole raggiunte dai campionatori hardware, è forse venuto il momento di superare lo scoglio psicologico che la parola "campionatore" comporta, e godersi il meglio di queste macchine.

Ciao!
Jacopo
  • anumj
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14-01-10 11.25

ottimo appunto jacopo.
il campionatore è un sintetizzatore a tutti gli effetti.
spesso si pensa a questo strumento come un semplice registratore digitale, una sorta di mellotron moderno.

Se carichi in memoria su un emu una saw, un paio di pulse, una sinusoide, una tringolare, un rumore bianco, per un totale in RAM di nemmeno 100kb, puoi tirarci suoni synth da far rizzare i capelli.

Il campionatore digitale hardware è un po' come i vecchi modulari analogici del passato. Enormi possibilità, ma anche elevate curve di apprendimento e di stress da programmazione.

Oggi si tende a semplificare tutto, soprattutto per il digitale. Si investe solo nelle interfaccie uomo-macchina, bellissime, intuitive, ergonomiche. Ma quando apri veramente il 'cofano' e vai a fondo per conoscere i limiti della tua workstation o del tuo synth pcm ti rendi conto di quanto è stato tolto via dal motore di sintesi che elabora i campioni.
  • anonimo

14-01-10 15.48

Un thank ad Anumj per aver parlato così di questa categoria di macchinari oggi sottovalutati e che io adoro.
  • colin82
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14-01-10 16.00

Parlando da ignorante, perché non ho mai utilizzato un campionatore hardware, se uno è indirizzato verso questo tipo di hardware, non potrebbe prendersi un campionatore software, tipo Kontakt? Immagino che abbia all'incirca tutte le funzioni, no?
Lo chiedo anche perché mi sto facendo un setup completamente sul macbook e se per i synth e vari pad, ho risolto brillantemente coi vari plugin interni di mainstage, sugli acustici sono nella cacchina...ci sono quelli di default, ma non son proprio "belli". Non son malaccio, ma cercavo qualcosa di meglio.
Cmq tornando ai campionatori, dite che le versioni software, coi vari halion, exs24, kontakt, non sono all'altezza dei modelli hardware?
  • anonimo

14-01-10 16.06

rileggi bene i post precedenti, mio e di altri forumers:

un BUON campionatore hardware è una macchina che ha un SUO suono e SUE capacità di riproduzione dei "file digitali" che vengono processati dal software.

Una volta che hai Kontakt, devi suonarlo con hardware che abbia la qualtià dell'hardware dedicato di una EMU d'epoca.

Non sono aggiornato, ma vedo diffciile che con 250 euro di scheda audio arrivi a far ululare i cani come con i filtri di un emulator che appunto sul "mercatino" viaggia a 250 euro.

Ovviamente un campionatore software con svariati GIGA di capacità ha altri vantaggi (per non parlare dell'interfaccia uomo/macchina),

ma attenti a sottovalutare la "ferraglia"... se non è tradotto in corrente elettrica, un file non suona...

Certo che se hai TUTTO su computer e non usi nessuno strumento hardware,

allora probabilmente vale la pena spendere per un'interfaccia audio "tosta", e a quel punto anche il campionatore potrai continuare a usarlo in ambito software.

Ma se butti dentro un'interfaccia audio:

un grand piano software
un pieno di archi software
un solista emulazione minimoog software...

ohi... quel processore, convertitori, ecc saranno anche potenti, ma prima che emulino il range e la definizione di tre hardware dedicati diversi...

... fischia!





Edited 14 Gen. 2010 15:11
  • anonimo

14-01-10 16.12

Questo campionatore non è un granchè ma in compenso ha un ottimo prezzo, dacci un occhio! emo
  • colin82
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14-01-10 16.13

ozy ha scritto:
Non sono aggiornato, ma vedo diffciile che con 250 euro di scheda audio arrivi a far ululare i cani come con i filtri di un emulator che appunto sul "mercatino" viaggia a 250 euro.


Si, ovviamente il discorso "prezzo" era lasciato fuori...cioè, intendevo soltanto se le possibilità di un campionatore software fossero quelle di uno hardware, visto che uno hardware io non l'ho mai usato.
Chiaramente come dici, se uno si fa un setup basato su computer, è bene che prenda Hardware di qualità, sia per la scheda audio, che per il computer stesso.
  • anonimo

14-01-10 16.16

NeverMind_User ha scritto:
Questocampionatore non è un granchè ma in compenso ha un ottimo prezzo, dacci un occhio! emo


sì, dacci un occhio, una gamba e un rene! emo


  • anonimo

14-01-10 16.22

colin82 ha scritto:
se uno si fa un setup basato su computer, è bene che prenda Hardware di qualità, sia per la scheda audio, che per il computer stesso.


Se posso suggerire:

una volta, vai da qualcuno che HA uno di questi strumenti, e passa UN POMERIGGIO a suonarli.

Cioè: la questione "come suona", VIVILA per qualche ora.

No mp3 sentiti su internet con casse da 20 euro. Vivo.

Sennò finisce che dici che compri "buon hardware"... ma valuti l'hardware come se fosse software (sui numeri, sulle features teoriche, sui godzilla-hertz di definizione teorica, invece che con le orecchie - e usi orecchia "maleducate" da suoni semopre uguali).

Vai da qualcuno che ha un E4 XT o un E-64 ultra, e fatti mettere su un'orchestra d'archi un po' ottimizzata, o fai l'esperimento che suggeriva anumj (banale forma d'onda, smanettare come se fosse un analogico).

Ho sentito di recente delle demo che mi ha mandato gente che usa SOLO il computer. Roba splendida, pulitissima.

Ma mi faceva venir voglia di andare a prendere della senape e spalmarla sul file, per vedere se si sentiva qualche gusto.

E ne risentivano anche gli arrangiamenti: tutto pieno, ogni spazio riempito da uno strumento, ogni fascia di frequenze saturata da "qualcosa", archi sopra piano sopra chitarra sopra flauti, non basta la batteria ci vogliono congas, campanelli, hand clap...

... e valanghe di effetti...

... per supplire al fatto che i suoni principali non hanno "alone".

Tutto sovra-prodotto.

Non ascoltavo da tempo produzioni "state of the art", e mi hanno sorpreso per la pulizia e l'insipidezza.

Edited 14 Gen. 2010 15:23