26-05-10 02.07
didark ha scritto:
Nessuno di quelli che hai citato è un sintetizzatore (anche se Yamaha appiccica sui Motif la scritta synthesizer). ANCHE SU QUEST'ULTIMO PUNTO NON SONO D'ACCORDO, IL FATTO CHE SI PARTA DA UNA WAVEFORM, DA UN OSCILLATORE ANALOGICO, DA UN SAMPLE o VARIE il SINTETIZZATORE E' QUELLO STRUMENTO CHE NE PERMETTE L'ELABORAZIONE (FILTRI, INVILUPPI, ECC) CON L'OBIETTIVO DI CREARE/PERSONALIZZARE SONORITA'. IL FATTO CHE LAVORARE UN CAMIONE SIA PIu' LIMITATO RISPETTO A LAVORARE UNA FORMA GREZZA NON RENDE QUELLI CHE UTILIZZANO CAMPIONI "NON SINTETIZZATORI" MA SEMPLICEMENTE SINTETIZZATORI CHE PARTONO DA CAMPIONI (SINTESI DIVERSA APPUNTO, MA SEMPRE SINTESI E' !!!).
Non era esattamente questo il punto della questione.
Possiamo tranquillamente definire "sintetizzatore" qualunque strumento sia in grado di produrre suono da un oscillatore ma workstation e sintetizzatori rispondono a esigenze di utilizzo decisamente differenti tanto che non ci scandalizziamo per i 60mb di ram del Blofeld mentre da una workstation ci aspettiamo almeno 1Gb di ram per i nostri campioni.
Se mi permetti un paragone, a mio modo di vedere, in fase di costruzione del suono è come come costruire una frase partendo dalle lettere dell'alfabeto (sintetizzatore) o creare una nuova frase partendo da una frase già fatta (workstation). In realtà queste macchine (workstation) vengono progettate per favorire questo tipo di approccio e lo faranno sempre di più in futuro. Grazie all'ampia polifonia, alla multitimbricità e ai vari "modi operativi" (performance, combination, multi, ecc) difficilmente ci si spinge così in fondo da partire a creare un suono dal singolo oscillatore, semplicemente perchè nella maggior parte dei casi si raggiunge il traguardo anche lavorando più in superficie.
Nell'altro post non volevo escludere la possibilità di fare sintesi con una workstation ma solo evidenziare che queste macchine nascono con altri scopi, per certi versi opposti, ossia quello di offrire dei suoni già pronti da utilizzare in un contesto di produzione musicale magari sfruttando altre risorse integrate nella macchina (vedi Karma su M3) piuttosto che di creazione di un suono.
Per quanto riguarda le performance-key il discorso è simile pur cambiando le priorità dello strumento che propendono più per l'esecuzione per cui qualità della tastiera, funzioni master e maggior attenzione verso certe famiglie di suoni sono elementi determinanti.
Ciao