Il silicone, questo sconosciuto

  • anonimo

13-09-10 15.19

ziokiller ha scritto: colla siliconica a caldo


buona l'idea di mettere una goccia sul filo a 5 cm di distanza dal connettore (la fiancata del mobile non si può sempre fare, altrimenti basterebbe una fascetta).

Resta la questione del calore:

150 gradi sono tanti, da infliggere a componenti elettronici. In una macchina piccola/plasticosa, se sono 150 in superficie, sono 145 anche 10 centimenrti più in là, e lì c'è il processore, e soprattutto le schede...





  • cick
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13-09-10 15.45

goldbug ha scritto:
per sfilare un alimentatore basta che lo guardi storto


emo
  • clouseau57
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13-09-10 15.45

Gold ,
ma stai scherzando o sul serio ti sei posto il problema ?
emo
  • ziokiller
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13-09-10 15.57

vin_roma ha scritto:
i cavi, per loro natura e per quanto mi sia prodigato tante volte, non stanno mai in ordine e ormai, nei limiti, li lascio fare...comandano loro!

La cruda verità.
  • ziokiller
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13-09-10 15.57

@ Hendrix
a zio killer non piacciono i titoli che cominciano con... xxx: questo sconosciuto!
emo
Esatto! emo
  • anonimo

13-09-10 16.07

clouseau57 ha scritto: Gold , ma stai scherzando o sul serio ti sei posto il problema ? emo


giovane:

70 cavi audio e cv

40 cavi midi

11 cavi di aliemtazione

8 alimentatori

9 scatolette midisolutions

14 sintetizzatori

il tutto in un metro cubo

secondo te sto scherzando?

ziokiller non ama i titoli che cominciano con: xxx questo sconosciuto


avevo pensato anche a:


E lo chiamavano silicone (western)

Pompami il silicone (porno)

Silly (commedia sofisticata hollywood anni Sessanta)

Impieghi del Silicone nella terapia contentiva dei sintomi di aggrovigliamento del paziente digitofobico (documentario in congresso medico)

Quando tutto va in pezzi (film d'autore depresso svedese)

Non mi stacco più (film allegro italiano)

Il ritorno della Silicon Valley (Speciale Matrix sulla New Economy)

Stamo a ffa' 'a colla calda (youtube)

ma alla fine il meno datato mi sembrava il titolo da documentario zoologico,

del genere

I Misteri della Scolopendra

e appunto

il Silicone Questo Scconosciuto





  • anonimo

13-09-10 16.12

goldbug ha scritto:
giovane:


70 cavi audio e cv



40 cavi midi



11 cavi di aliemtazione



8 alimentatori



9 scatolette midisolutions



14 sintetizzatori



e li suoni tutti? emo


  • anonimo

13-09-10 16.32

superbaffone ha scritto: e li suoni tutti?


sì, non tutto in ogni song ma tutto in ogni scaletta

quando ho finito magari metterò qualche foto e schema
  • clouseau57
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13-09-10 17.03

goldbug ha scritto:
giovane:

70 cavi audio e cv

40 cavi midi

11 cavi di aliemtazione

8 alimentatori

9 scatolette midisolutions

14 sintetizzatori

il tutto in un metro cubo

secondo te sto scherzando?



NO ! emo
Adesso ricordo il progetto !...emo
  • anonimo

13-09-10 18.20

gioventù: e la questione "calore"?

Sono pronto al bagno de colla,

er calippo e la bbira ce l'ho,

ma una scottatura mi seccherebbe.

I computer vanno in crisi oltre i 50/60 gradi.

Quindi, 100/150 mi sembrano tanti per un synth.


  • anonimo

13-09-10 18.38

ok: marzullianamente, mi sono fatto la domanda e mi do la risposta (con la collaborazione del fornitore di cavetteria):

posto qui per chi in futuro fosse interessato:

le schede in acetato dentro il synth sono fatte per reggere la goccia di stagno, che viene fusa a 350 gradi.

i 100/150 gradi della pistola a colla calda non sono quindi un problema, soprattutto applicati una sola volta per pochi secondi e non direttamente sulla scheda ma nei paraggi.

La temperatura di 60/80 gradi dannosa per le componenti di un computer si intende temperatura dell'aria circolante, che pressuppone temperature molto più alte su specifiche superfici (alimentatore),

e soprattutto dura per ore, e questo provoca i danni.

Sembra che se possa fa'...

A Debborah... annamo a calasse 'sta colla, vamo...



Edited 13 Set. 2010 16:39
  • nahahymna
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13-09-10 18.40

goldbug ha scritto:

Quindi, 100/150 mi sembrano tanti per un synth.

dipende per quanto tempo lo applichi: direttamente sulla scheda è sconsigliato applicare una temperatura superiore ai 330°C (saldatore a stagno) per più di 5 secondi; 150°C addirittura lontani dall'elettronica (che poi la colla a caldo non arriva manco a 100°C quando esce e le mie mani te lo possono confermare emo) per poco tempo perchè si raffredda subito, non penso che possa succedere nulla emo
  • ziokiller
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13-09-10 18.44

@ anonimo
gioventù: e la questione "calore"?

Sono pronto al bagno de colla,

er calippo e la bbira ce l'ho,

ma una scottatura mi seccherebbe.

I computer vanno in crisi oltre i 50/60 gradi.

Quindi, 100/150 mi sembrano tanti per un synth.


Sì ma tu non devi sparare 1 Kg di silicone caldo sul circuito di un synth, ne devi mettere appena 10g su una piccola porzione di cavo, il tempo che lo metti già si fredda...

  • Tornato_Rudi
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13-09-10 18.51

@ anonimo
prossi,

ovviamente è già tutto fissato con fascette, velcro, gancetti vari.

Il problema è che nei cavetti degli alimentatori esterni (per esempio), anche solo gli ultimi 20 centirmetri di cavetto sono più pesanti, e più rigidi, quindi esercitano più leva, di quanta ne regga il "jack".

Per sfilare un trs dalla patchbay devi tirare, per sfilare un alimentatore basta che lo guardi storto. Anzi, basta che non lo guardi per 5 minuti, e quello si offende e si butta giù.

Seriamente: alcuni moduli (in particolare una "piletta" di moduli mezzo rack che accumula 6 alimentatori) sono inclinati, con le prese degli alimentatori che guardano verso terra...

... figurati.

Cosa fai per impedire a un jack di alimentatore da 3.5mm di sfilarsi? Velcro fascette e ganci sono impotenti...

In questo momento io vedo come possibilità solo il silicone (stamattina, a mente fresca. ieri sera a mezzanotte anche buttare l'armadio dalla finestra sembrava un'ipotesi razionale).

La mia domanda riguarda solo pericoli o incompatibilità chimiche/fisiche del silicone da vetri, o di altri prodotti.

Edited 13 Set. 2010 11:05
io ho usato vari rack molto molto ingombranti e infarciti di roba sia per quanto riguarda i setup che per service audio ma francamente non ho mai visto tutta questa facilità che si sgancino gli spinotti di alimentazione o addirittura un jack, a meno chè lo lanci dal furgone al palco e lo fai rotolare danzandoci il waca waca... emo


altra cosa : sarei curioso di vede una foto, è un palazzo di 5 piani ?emo
Edited 13 Set. 2010 16:54
  • anonimo

13-09-10 19.00

Tornato_Rudi ha scritto: francamente non ho mai visto tutta questa facilità che si sgancino gli spinotti di alimentazione o addirittura un jack,


Spendo 1000 euro per armadio e cavi,

vado a fare se va tutto bene 5 serate a qualche festival jazz sperduto,

se mi succede UNA volta mi rovino il 25% della performance.

Monto l'armadio, faccio un test, lo inclino di lato come per trasportarlo, lo raddrizzo, il guasto si verifica subito la prima volta che lo uso, e non ha ancora fatto un chilometro in furgone...

Ahem...

Mi cautelo? Mi cautelo.

No, che 5 piani! 130 cm circa per 60 circa x 60 circa.



  • nahahymna
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13-09-10 19.03

@ anonimo
Tornato_Rudi ha scritto: francamente non ho mai visto tutta questa facilità che si sgancino gli spinotti di alimentazione o addirittura un jack,


Spendo 1000 euro per armadio e cavi,

vado a fare se va tutto bene 5 serate a qualche festival jazz sperduto,

se mi succede UNA volta mi rovino il 25% della performance.

Monto l'armadio, faccio un test, lo inclino di lato come per trasportarlo, lo raddrizzo, il guasto si verifica subito la prima volta che lo uso, e non ha ancora fatto un chilometro in furgone...

Ahem...

Mi cautelo? Mi cautelo.

No, che 5 piani! 130 cm circa per 60 circa x 60 circa.



24U? emo
  • anonimo

13-09-10 19.12

nahahymna ha scritto: 24U? emo


exactamundo:

10 + 14 U

lo scheletro è un banalissimo quiklok


  • Tornato_Rudi
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13-09-10 19.40

ammazza .... non lo dico assoltamente per polemizzare ma che diamine di setup usi ? Per il jazz poi ? sono curioso fammi sapere.emoemo
  • anonimo

13-09-10 20.06

Tornato_Rudi ha scritto:
che diamine di setup usi ? Per il jazz poi ?


prova a suonare weather report quando non hai appresso il sassofonista...

comunque:

1) bottom keyboard:

comping, parti pianistiche e orchestrali

88 tasti pesati, per l'80% del tempo splittati in due all'altezza di F4 o F3]

mano sinistra: matrix 1000, modulo prophet 08 (in condominio con mano destra). Generalmente "piani", "organi" e "horns"

mano destra: matrix 1000, prophet 08, korg m1, vl70m (polifonici): generalmente, suoni orchestrali, brass.

2) upper keyboard (solo, altra voce per comping)

mano sinistra: comping, tappeti. masterina 37 tasti con matrix6, wavestation

mano destra: prophet08 keyboard, vl70m (solo), vocoder, synth modulare [vedi sotto*] via patchbay [solista principale]

3) a destra, a 90 gradi, impilate:

VL-1
tastiera CV doepfer
(masterina 4 ottave Roland): da decidere se viaggia o se è troppa roba.

tramite patchbay, il prophet08 e le tre tastiere a destra si dividono parti soliste o di contrappunto.

4) Un korg m3m fa da campionatore, sequencer, vocoder d'emergenza, e in generale da "modulo tuttofare" se si rompe qualcos'altro. Ho delle patch che bene o male imitano il sem, l'ARP, il prophet ecc. anche per prove e seratine senza portare in giro tutto.

[*@] L'uso di synth modulare e semimodulare comporta l'uso di più tastiere perché:

a) non si possono memorizzare le patch, quindi usare due suoni nella stessa song richiede due tastiere pronte all'uso (es Birdland: riff di basso iniziale e assolo finale)
b) il SEM ha bisogno del CV, non avendo midi
c) spesso il VL-1 va lasciato libero (suonato solo con i suoi timbri, non usato come master)

Il set può viaggiare solo con bottom e upper keyboard, senza le tre tastiere a destra, e lae parti del VL-1 le suona uno dei VL70

Per avere questa flessibilità bisogna che patchbay ecc. siano sovradimensionate: stacca e riattacca TRE cavi al volo e il set è riconfigurato per lavorare con meno tastiere.



Edited 13 Set. 2010 18:10
  • anonimo

13-09-10 20.17

funambolo della tastiera, però con 14 synth siamo al feticismo emo