Ho un verticalone da sostituire. kawai o seiler?

  • giuanen
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12-02-11 15.05

Più o meno la stessa discussione infuocava gli animi dei fotografi agli albori della fotografia digitale (l'altro ieri!!).
In tempi rapidissimi il digitale ha sostituito la pellicola. Sono scomparse macchine fotografiche tradizionali, carte, liquidi, pellicole, ingranditori, tutti gli accessori per camera oscura, con l'eccezione di pochi articoli che ancora sopravvivono e tirano a campare e....fotografi. Si diceva e qualcuno continua a dirlo, che la bellezza di una stampa uscita da un profumatissimo fissaggio non poteva paragonarsi in alcun modo a quella sputata da una Epson Stylus. Che la gamma tonale di un bianchenero su baritata surclassasse impietosamente una qualsivoglia porcheria in pigmenti. Bene, io provengo da un lungo e mitico periodo di camera oscura. Anni vissuti all'insegna del romanticismo più puro, nottate felicemente consumate alla fioca luce di una lampadina opacizzata, fra fumi di "chimici", lampi di ingranditori, carte che hanno fatto la storia della fotografia. Le mie (e di mia moglie) scorribande a caccia di scorci mozzafiato, di particolari trascurati da chi non ha occhi per vedere, appesantito da macchine medioformato e 24x36 titolatissime, Manfrotto da studio, borsate di pellicole, mi rimarranno indelebilmente impresse nella mente e nel cuore. Un giorno la moglie mi dice: "Gianni, ma ti conviene passare così tanto tempo in quello sgabuzzino puzzolente quando con una bella digitale, senza sporcarti, senza riempirmi il frigo di pellicole, puoi ottenere la stessa cosa e, soprattutto lasciarmi libero quell'unico angolo di casa dove poter collocare un freezer come si deve?". Le mogli hanno sempre ragione! Sono semplicemente più sagge, meno sognatrici, più pragmatiche di noi uomini. E per convincermi aggiunge:"Hai visto Marcello, anche lui si è convertito al digitale e così i suoi figli": Marcello, buon anima, compagno di tante nottate insonni a ricavare un grigio particolare da una foglia o "bruciare", "mascherare", intensificare, ogni singolo fotogramma, è stato un apprezzatissimo fotografo vecchio stampo, da lui ho imparato la tecnica dela camera oscura, da lui, padrone di una catena di frequentatissimi negozi di fotografia, ho speso cifre notevoli in materiali. E poi,un giorno, abbiamo fatto una chiacchierata. Il mio maestro mi consigliava di cambiare completamente registro, elencandomi i vantaggi che il digitale offriva e avrebbe ancor più offerto negli anni a venire. La moglie ha da tempo ottenuto la sua stanzetta freezer-ripostiglio, le vecchie macchine e relativi accessori in uno stipetto, i cavalletti stanno prendendo polvere in un angolo della casa, il nostro corredo fotografico si è ridotto drasticamente in pesi e dimensioni e, dopo essere transitati tra eccellenti reflex Canon e Nikon ed altrettanto eccellenti obiettivi, eccoci a scattare foto con microquattroterzi tascabili e stampare bellissime foto con la nostra Epson.
Tutto questo per dire che l'amico di Pordenone ha assolutamente ragione ad indirizzare chiunque voglia suonare un piano su di uno strumento digitale. Certo l'acustico mantiene il suo fascino ma sa solo suonare gli stessi suoni. Un paragone che calza a pennello, ancora rifacendomi al mondo della fotografia, è quello di accostare un costosissimo coda con un banco ottico dalle dimensioni generose. Tutti e due sanno fare un'unica cosa, mirabilmente, ma una sola ed in più costano e tengono posto. Il digitale avanza e stupisce. Se ne sta accorgendo anche la moglie.
Giuanen
  • giuanen
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12-02-11 17.38

Volevo solo aggiungere che si tratta sì di scendere a compromessi ed è vero che un martelletto vero che batte su una corda vera produrrà tutta una serie di reazioni, fisiche ed emotive, distinte da quelle di una pur eccellente copia in digitale e gli alogenuri d'argento si comportano in modo diverso dai pixel. Ma, così come l'uomo del XXI secolo rievoca con nostalgia cose e passioni del XX secolo, allo stesso modo si sarà comportato l'uomo del XX secolo nei confronti di quello del XIX secolo e così via. Baratterebbe l'uomo contemporaneo il suo frigo per la ghiacciaia con le stecche di ghiaccio? Eppure si eliminerebbe gran parte dell'inquinamento oggi prodotto. E tra una BMW superlusso e una FIAT giardiniera senza servosterzo, clima, alzacristalli elettrici...e motore, quale si sceglierebbe?
Abbondano i SUV. Non sono comodi come una berlina ma l'inverno fa meno paura. A meno che si abbia a disposizione un capitale tanto abbondante da poter permettere l'acquisto e l'uso di un disparato numero e tipo di cose. Rimanendo, però, nell'ambito delle abitudini della gente comune, categoria alla quale appartengo, ci si trova costretti a dover fare una scelta e quindi scendere a compromessi, in più, ammettiamolo, le comodità sono una lusinga alla quale è difficile resistere.
Giuanen
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12-02-11 20.27

robtrz ha scritto:
Ormai i pianoforti digitali top di gamma sono ampiamente superiori ai verticali,


Attenzione a non spararle grosse ! Senno' poi il forum ne perde di credibilità e chi ci legge per imparare qualcosa, rimane sconvolto e cambia aria !emo . Nessun pianoforte digitale o meglio nessuno strumento "digitale" per quanto perfetto, fedele e impeccabile, potrà mai eguagliare uno strumento acustico. Uno strumento acustico è uno strumento "vivo". Dunque verrebbe da chiedersi, peccando come sempre di un certo maschilismo che non ci manca mai, Meglio fare sesso con una donna vera o con un robot che è tale e quale a lei, ma fatto di circuiti elettrici e bulloni ? (A voi l'ardua risposta).

Dunque perchè il pianoforte digitale ? Per diverse ragioni. Come tutte le cose "di ripiego" un buon pianoforte digitale può essere uno strumento validissimo per praticare la tecnica pianistica (che è davvero insopportabile per i nostri conviventi) proprio perchè è silenziato, necessita di una manutenzione ridottissima se non nulla, (non va accordato..etc etc). Alcuni modelli (come la serie Modus Yamaha) sono particolarmente belli e dunque adatti anche in un certo arredamento (ciò nonostante uno splendido verticale moderno o meglio ancora un coda, sono uno spettacolo per gli occhi di rara bellezza). Ancora un piano digitale generalmente costa poco, anche quelli di alta gamma sono comunque dal costo irrisorio rispetto ad un acustico di alto valore.

Ovviamente un ottimo digitale è sempre preferibile ad un pessimo acustico (maltenuto, scordato con meccanica sregolata etc. etc.). Ma un punto deve essere pacifico : a parità di condizioni non c'è alcun dubbio il pianoforte acustico è l'unica scelta rispetto al digitale per il pianista. E questo vale per tutte le tipologie di strumenti musicali che hanno un corrispettivo "digitalizzato".

Cheers emo
  • giuanen
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12-02-11 23.39

Beh, non volevo urtare la suscettibilità di chi di tastiere e pianoforti ne mastica più e meglio di me (cioè quasi tutti). Nella precisazione, infatti, sottolineo come la scelta di un digitale, in luogo di un acustico, comporti l'accettare un compromesso. Ma quello che è capitato al mondo della fotografia è emblematico e, a meno che non si abbiano a disposizione capitali da spendere, spazio e tempo, una scelta rimane una scelta. Io, se potessi, vivrei di rendita in una baita in una certa vallata del cuneese, splendidamente arredata, con un parco macchine di tutto rispetto e un salone dove poter ospitare un Fazioli F 308 e, forse, qualche tastiera, ovviamente fra le migliori. Ma ho un lavoro da dipendente e così mia moglie. Se ho preso le difese dell'amico di Pordenone è solo perchè, nella sua presa (rip) di posizione, ho rivissuto quello che a me ed ad altri amici fotografi, dilettanti e professionisti, è accaduto poco tempo addietro e come la tecnologia stia riuscendo a regalarci cose che sono appartenute al mondo della fantascienza. Ciò detto, mia moglie ed io stiamo progettando, di qui a breve, l'acquisto di un acustico che sostitutuisca il nostro verticale, ma più per motivi romantici e risparmio di tempo (alzi il coperchio e via) che altro.
Spero di non essermi inimicato nessuno. Da buon ultracinquantenne sono legato al mio passato ed alle cose che ne hanno fatto parte. Con tutta probabilità, un musicista del XVI secolo si sprecherebbe in osanna a favore del suo archicembalo, trovando grottesco il suono prodotto da uno steinway ed Hermes prenderebbe a calcioni chi provasse a surclassare la sua lira.
Nessuno me ne voglia e viviamo in pace.
Bacioni a tutti.
Giuanen
  • giuanen
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12-02-11 23.54

Simpaticissimo Jarret, hai presente il film "Il mondo dei robot" regia di M.Crichton, con Yul Brynner, Jamer Brolin ?
Beh, io, da scapolo, una capatina in quel saloon ce la farei molto volentieriemo
  • anonimo

12-02-11 23.58

@ giuanen
Simpaticissimo Jarret, hai presente il film "Il mondo dei robot" regia di M.Crichton, con Yul Brynner, Jamer Brolin ?
Beh, io, da scapolo, una capatina in quel saloon ce la farei molto volentieriemo
emo
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13-02-11 02.31

Ciao,

Beh vorrei dire la mia... Io non ho provato il piano digitale citato dall'amico forumer, però anche io sono dell'idea che il digitale pur essendo giunto ormai a livelli dello stato dell'arte non darà mai la stessa sensazione di un buon verticale, è vero a volte anche io mi diverto di più a suonare i vari timbri del mio piano digitale, della mia roland, piuttosto che il piano acustico... però a volte anche il solo fatto di dover accendere il piano, accendere il mixer, accendere l'amplificatore... per provare qualcosa al volo, magari un idea musicale che mi è balzata in mente, faccio prima: vado sul mio bel verticale alzo il coperchio e suono!

Una volta ho assistito a una dimostrazione della fisarmonica elettronica (mi pare fosse la V Accordion della Roland) paragonata con una fisarmonica vera... non c'è storia, per quanto fu interessante vedere per la prima volta una fisarmonica elettronica, non mi finiva di piacere e invece lo stesso tango argentino, suonato sulla fisarmonica tradizionale, faceva venire i brividi... Eppure non mi pare che al giorno d'oggi non ci sia abbastanza tecnologia per emulare bene anche una fisarmonica. Siamo arrivati a livelli stratosferici coi pianoforti...

Per la fotografia secondo me il discorso è stato un pò più drastico perchè c'è stata una maggior rivoluzione della tecnologia tale per cui non torneresti indietro. Allo stesso livello del nastro magnetico: scambieresti al giorno d'oggi un walkman con nastro CrO2 metal per un un lettore MP3 8 Giga? Eppure a parte il lieve fruscio il nastro metal si sentiva bene... Oppure andresti ancora in giro con un lettore cd portatile e un cofanetto di cd con la tua musica preferita? O preferisci ancora il tuo MP3 da 8 Giga?

Secondo me il tempo in cui il pianoforte digitale soppianterà l'acustico deve ancora arrivare, e arriverà solamente quando ci sarà una tecnologia tale da far diventare obsoleta la vibrazione delle cordeemo ... Almeno io voglio sperare così.

Siamo andati ampiamente OT ma un forum è bello anche per questo, vedere a volte come si ramificano le discussioni e che piega prendono.

Beh forse vista l'ora andrò a dormire emo
Buonanotte Supporti !

GG

  • giuanen
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13-02-11 16.31

Marcello mi disse :" Stai tranquillo, prima che il digitale arrivi ad eguagliare la pellicola ci vorranno ancora almeno dieci anni". E mi comprai una splendida Leica M9 con corredo di obiettivi. Due, tre anni dopo quella frase lapidaria, lui stesso era transitato verso il digitale e così i suoi figli e tutta la sua catena di negozi di fotografia. A marzo, mia moglie ed io, andremo a comprarci un nuovo verticale acustico, un Kawai od un Seiler, ancora non sappiamo bene, per i motivi già descritti e che anche tu, GG, condividi, almeno in parte. Ma questo non ci sottrarrà all'inesorabile avanzata del progresso tecnologico e là dove lo strumento tradizionale si è ormai da tempo fermato, salvo gli ultimi, brevi ritocchi, il digitale, o quello che la scienza saprà produrre, progredirà verso mete difficili da immaginare. Quello che già oggi è proposto dal mercato, lascia sbalordito un neofita ignorante ed impreparato come me, ma se è vero che la realtà supera la fantasia, allora prepariamoci all'avvento di una nuova era, gloria e merito dell'intelletto umano.
Giuanen
  • giuanen
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13-02-11 17.00

Errata corrige: Leica R9, non M9.
Sorry.
Giuanen