Niente più sintetizzatori hardware..

  • JPJ
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12-04-11 14.09

Come dice il mio caustico corregionale Luca... sono felice per te... perché io ho provato ad andare solo con i vst.... manca poco volo il Mac dalla finestra.

ok, per un certo verso sono comodi, ma se si ha bisogno di suoni synth analogici.... beh, quelli non li potrenno MAI eguagliare....

...e secondo me è pure difficile avere un suono che BUCA di brutto con i VST. Io ho provato anche con schede audio buone, ma comparate ad una Clavia (tanto per citarne una...) scomparivano sotto terra.
  • carmol
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12-04-11 14.43

Beh, e l'hamichord e keyb duo, allora ?
  • mikevsmike
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12-04-11 14.57

non puoi paragonare legacy con wavestation, non ha senso!
devi prendere un vsti come si deve, un progetto originale come gli spectrasonics, imparare ad usarlo, e fare quello che devi fare!
punto e basta!
l'ispirazione e la creatività nasce comunque, non devi avere un mini per fare cose eccellenti!
è un vecchio modo di pensare, a mio modesto parere.

vedi che poi guadagni spazio nella tua stanzaemo
  • orlando
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12-04-11 15.08

Anch'io ho parecchi expander e dopo aver preso un Mac pro stavo pensando di sfoltire la racckiera...alla fine della storia tra xv5080, jd990, motif es rack, se 1, e mks70 spesso mi perdo...non so quanto poi di ognuno abbia veramente la necessità...vorrei anch'io prendere omnisphere, legacy, fm8, stylus e farci tutto...emo
  • islanegra76
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12-04-11 15.27

la mia esperienza espersonale ... ogni volta che faccio suonare Omnisphere con la band mi dico "carino, utile" ... quando parto col Voyager mi commuovo ... è maestoso, gigantesco, espressivo
forse si possono pargonare i vst con i synth VA hardware, se ne può discutere ... ma chiunque acquista una macchina di questo tipo non torna mai più indietro, secondo me
lo stesso effetto me lo fa quando metto le mani sull'FP7 dopo aver suonato pianoforti vst, non c'è storia come meccanica, come fedeltà sonora, come espressività ... e sto parlando di un piano digitale

i vst, a mio modesto avviso, vanno bene in studio, per studiare e possono finire anche in un disco per "colorare" il sound ... ma dal vivo li lascio stare, e se registro seriamente preferisco suonare strumenti reali o al massimo cloni hardware

una volta lessi un commento "che te fai di un Virus Snow se hai Omnisphere?" ... beh, chi li ha tutti e due secondo me non farebbe mai una domanda del genere
  • ONDASONORA
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12-04-11 16.40

Hardware Forever.
  • anonimo

12-04-11 16.51

islanegra76 ha scritto:
lo stesso effetto me lo fa quando metto le mani sull'FP7 dopo aver suonato pianoforti vst, non c'è storia come meccanica, come fedeltà sonora, come espressività ... e sto parlando di un piano digitale



spiegami preferisci il suono del fp7 ad un ivory o galaxy vintage d?
  • Rododentro

12-04-11 16.53

islanegra76 ha scritto:
ogni volta che faccio suonare Omnisphere con la band mi dico "carino, utile" ... quando parto col Voyager mi commuovo ... è maestoso, gigantesco, espressivo


Ma non si era detto di non fare i paragoni con l'analogico?
  • Rododentro

12-04-11 16.54

mikevsmike ha scritto:
davvero non riesco a distinguere la presunta netta superiorità dell'hardware!

In compenso si percepisce una certa superiorità nei VST di qualità... vedi Ivory ecc...!
  • mikevsmike
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12-04-11 17.05

Rododentro ha scritto:
In compenso si percepisce una certa superiorità nei VST di qualità... vedi Ivory ecc...!


senza dubbio!
eppoi non se ne può più di questi analogici, che gira e rigira sono sempre la stessa solfa
sembra che se non hai sottomano un mini non riesci a commuoverti

i vsti di qualità sono strumenti democratici emo
  • Rododentro

12-04-11 17.12

@ mikevsmike
Rododentro ha scritto:
In compenso si percepisce una certa superiorità nei VST di qualità... vedi Ivory ecc...!


senza dubbio!
eppoi non se ne può più di questi analogici, che gira e rigira sono sempre la stessa solfa
sembra che se non hai sottomano un mini non riesci a commuoverti

i vsti di qualità sono strumenti democratici emo
Giusto! E soprattutto costano meno e offrono molto di più!

con 500 € ti prendi il Vienna Imperial e non ci pensi più!emo Hai voglia di fare confronti con l'hardware... devi prendere l' hardware di un Bösendorfer in corde e legno!emo
  • carmol
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12-04-11 17.13

Bah.
Non capisco se certi post si ignorano deliberatamente o meno.
A meno che non si parli di synth analogici, o strumenti meccanici,
NON ESISTE DIFFERENZA TRA STRUMENTI HARDWARE E SOFTWARE.
Questo concetto pare essere duro da digerire.
E non parlo di differenze concettuali, ma proprio fisiche.

Il controsenso del fare differenza tra hard e soft:
prendo il vb3 e lo ascolto sul pc: è un vst, e quindi software,
quindi qualcuno penserà che non esce nel mix. Metto il computer
dentro un mobile di legno con una tastiera e i drawbar,
e miracolosamente diventa hardware, quindi esce nel mix,
come, e meglio IMHO, di ogni altro clone hammond "tradizionale".

Questo vale per tutti gli strumenti digitali, anche se blasonati:
dentro non ci sono oscillatori, non ci sono martelletti,
non c'è un dac per ogni voce;
non c'è altro che un computer,
una scheda audio e un software, che piaccia o no.

L'unica differenza tra gli strumenti, siano essi "fisici"
o "virtuali", è nella qualità del software in essi implementato.

Chi è convinto del contrario, è invitato a
spiegare i motivi oggettivi per cui gli strumenti "fisici"
dovrebbero suonare meglio di quelli "virtuali".
  • JM
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12-04-11 17.14

mikevsmike ha scritto:
non puoi paragonare legacy con wavestation, non ha senso!


Be', Legacy - nelle intenzioni del produttore - nasce per riproporre in ambito software determinate architetture e prestazioni di specifiche controparti hardware. Ergo ritengo piuttosto legittimo chiedersi: "ma davvero la Wavestation di Legacy suona meglio della Wavestation A/D (piuttosto che altri modelli) ?". Poi sia chiaro: ognuno risponde come meglio crede, sulla base di molti, personalissimi fattori.

mikevsmike ha scritto:
imparare ad usarlo, e fare quello che devi fare!
punto e basta!


Condivido l'impostazione, ma... può trovare tranquillamente applicazione anche in ambito hardware, non trovi?

mikevsmike ha scritto:
l'ispirazione e la creatività nasce comunque, non devi avere un mini per fare cose eccellenti!


Sono assolutamente d'accordo, ma invito a considerare quanto l'interfacciamento dell'utente con il mezzo rappresenti una variabile non secondaria ai fini dell'ispirazione e della creatività, a prescindere dalla bontà sonora del mezzo.

Esperienza personale? Una manciata di generatori hardware tutto sommato accessibili, il cui comportamento e/o il cui carattere difficilmente possono essere agilmente replicati in software, e una manciata di software strategici bensuonanti, privi di contropartita hardware.

Ciao!
Jacopo
  • mikevsmike
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12-04-11 17.18

carmol ha scritto:

Bah.
Non capisco se certi post si ignorano deliberatamente o meno.
A meno che non si parli di synth analogici, o strumenti meccanici,
NON ESISTE DIFFERENZA TRA STRUMENTI HARDWARE E SOFTWARE.
Questo concetto pare essere duro da digerire.
E non parlo di differenze concettuali, ma proprio fisiche.

Il controsenso del fare differenza tra hard e soft:
prendo il vb3 e lo ascolto sul pc: è un vst, e quindi software,
quindi qualcuno penserà che non esce nel mix. Metto il computer
dentro un mobile di legno con una tastiera e i drawbar,
e miracolosamente diventa hardware, quindi esce nel mix,
come, e meglio IMHO, di ogni altro clone hammond "tradizionale".

Questo vale per tutti gli strumenti digitali, anche se blasonati:
dentro non ci sono oscillatori, non ci sono martelletti,
non c'è un dac per ogni voce;
non c'è altro che un computer,
una scheda audio e un software, che piaccia o no.

L'unica differenza tra gli strumenti, siano essi "fisici"
o "virtuali", è nella qualità del software in essi implementato.

Chi è convinto del contrario, è invitato a
spiegare i motivi oggettivi per cui gli strumenti "fisici"
dovrebbero suonare meglio di quelli "virtuali".


sono con te!!emo
  • mikevsmike
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12-04-11 17.24

JM ha scritto:
mikevsmike ha scritto:
non puoi paragonare legacy con wavestation, non ha senso!


Be', Legacy - nelle intenzioni del produttore - nasce per riproporre in ambito software determinate architetture e prestazioni di specifiche controparti hardware. Ergo ritengo piuttosto legittimo chiedersi: "ma davvero la Wavestation di Legacy suona meglio della Wavestation A/D (piuttosto che altri modelli) ?". Poi sia chiaro: ognuno risponde come meglio crede, sulla base di molti, personalissimi fattori.

mikevsmike ha scritto:
imparare ad usarlo, e fare quello che devi fare!
punto e basta!


Condivido l'impostazione, ma... può trovare tranquillamente applicazione anche in ambito hardware, non trovi?

mikevsmike ha scritto:
l'ispirazione e la creatività nasce comunque, non devi avere un mini per fare cose eccellenti!


Sono assolutamente d'accordo, ma invito a considerare quanto l'interfacciamento dell'utente con il mezzo rappresenti una variabile non secondaria ai fini dell'ispirazione e della creatività, a prescindere dalla bontà sonora del mezzo.

Esperienza personale? Una manciata di generatori hardware tutto sommato accessibili, il cui comportamento e/o il cui carattere difficilmente possono essere agilmente replicati in software, e una manciata di software strategici bensuonanti, privi di contropartita hardware.

Ciao!
Jacopo



ci sono vst e vst
personalmente non amo quelli che scimmiottano altri synth come appunto i legacy o gli arturia, non li userei mai
preferisco strumenti virtuali che presentano una architettura originale, un progetto innovativo e cerco di capirne il funzionamento e le possibilità che offre, poi credimi il suono c'è!

per cio che riguarda l'interfacciamento io uso l'rd700gx, quindi credo di essere a posto cosi.
io ho fatto un passo un po più lungo e ho venduto tutto l'hardware synth e ho preso un compressore stereo per passarci i virtuali
funziona magistralmente
  • Rododentro

12-04-11 17.37

mikevsmike ha scritto:
io ho fatto un passo un po più lungo e ho venduto tutto l'hardware synth e ho preso un compressore stereo per passarci i virtuali


Quindi per suonare meglio i VST necessitano di un compressore? E se si trattasse di un compressore software... sarebbe accettabile come soluzione? Quale compressore usi e i parametri rimangono uguali per tutti i suoni o variano di volta in volta? Per un uso in live necessitano anche di un compressore?
Quali sono quelli più indicati dai meno costosi ai più esosi?
  • mikevsmike
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12-04-11 17.43

calma emoemo

diciamo che idealmente dal momento che un synth hardware digitale non è che un computer con convertitori e uscite, si può trattare i virtuali allo stesso modo.
quindi si puo farli uscire dal computer e passarli in un po di ferraglia analogica, cosa che funziona benissimo.
io uso il distressor a valle del rosetta200, o un sammit audio o l'api2500.
poi rimando tutto in cubase sotto forma di audio, così alleggerisco la cpu.

puoi comodamente usare un compressore digitale, la resa c'è.
puoi usare qualunque cosa, l'idea è quella di dare più corpo e vita ad un suono, cosa che si fa anche con il migliore degli analogici.
  • carmol
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12-04-11 17.45

Rododentro ha scritto:
Quindi per suonare meglio i VST necessitano di un compressore?


Ma anche no
  • skyscape
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12-04-11 17.59

L'importante è il risultato finale. COn cosa si ottiene poi, ognuno può farlo attraverso strade diverse.
  • JPJ
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12-04-11 18.48

shiningkeyboard ha scritto:
il prossimo disco credo sarà fatto tutto in vst (batteria: superior drummer 2.0, chitarre: amplitube, tastiere: devo decdere, credo userò nexus e qualche altro), eccezion fatta (forse!) per basso (che comunque entra pulito e effetterò con ampeg o similari) e voce, ovviamente.

No dai... non me lo dire.... emo
Capisco tutto: batterie, bassi (e ce ne sono di fantasrici in vst), tastiere di ogni tipo, anche voci corali... ma le chitarre no... ti prego no.
Non esiste in presa diretta.

Le chitarre è obbligatorio registrarle con ampli e microfono davanti ragazzi... altrimenti è un troiaio assicurato.

Anche col miglior emulatore di ampli resta la differenza che c'è tra una panda dell'80 con due gomme a terra e una Porsche 911 nuova!