02-01-12 23.45
Infatti
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Manca poco... non lo usa più nessuno02-01-12 23.47
.....

03-01-12 00.49
e' giusto che stia nel tecnico:03-01-12 00.54
03-01-12 01.10
03-01-12 01.11
Evidentemente vivo su un altro pianeta, visto che di digitali non ne vedo.03-01-12 01.14
Nicola, il tuo discorso non fa una piega,03-01-12 01.15
)........
......ma non c'è neppure traccia della benchè minima idea!!!!!
03-01-12 01.19
03-01-12 01.25
Stavo immaginando un eventuale situazione in cui i pianoforti non vengano più prodotti....tutti col digitale....poi un ragazzino che studia musica,per caso,trova nella cantina del nonno un vecchio pianoforte,di quelli veri,lo suona e dice "cavolo.....ma questo è tutta un'altra cosa"
03-01-12 01.46
per chi lo ascolta, un pianoforte acustico è uguale a milioni di vst o di piani digitali...03-01-12 01.50
Visto che accetto volentieri la simpatica provocazione del nostro ispettore, provo a suggerire una diversa angolazione, che ovviamente non è solo riferibile al piano.03-01-12 01.58
Con il campionamento anche lo Stradivari non ha piu' ragione di esistere?03-01-12 03.22
03-01-12 03.40
Ragazzi dai,non scherziamo. Va bene tutto ma il pianoforte lasciatelo stare per favore
03-01-12 03.53
Magari ad un orecchio "medio" potrà sembrare uguale ma già con uno minimo di predisposizione un pò di differenza si sente. Non parliamo poi di chi lo suona, li non c'è storia.03-01-12 04.49
Scambio Roland rd700 gx con Bosendorfer Imperial 290, affrettatevi!03-01-12 05.06
Ho letto un savvo di commenti che partono dicendo: "ragazzi non scherziamo, l'acustico non potrà mai essere sostituito". Io penso che questa affermazione sia completamente sbagliata!!! La storia ci ha insegnato che in tutte le cose c'è un'evoluzione dettata dallo sviluppo tecnologico, dallo sviluppo economico, dal cambiamento della società e delle sue regole di usi e costumi!!! Il pianoforte acustico verrà presto sostituito dai digitali come è successo per il vinile, così come per i synth analogici!! siamo tutti li a dire: ah ma il suono del polisix, ahh ma il suono del moog, ma poi alla fine giriamo tutti con il motif, con la kronos con il juno... Certo qualcuno gira ancora con il moog, qualcun altro gira con il suo hammond a doppia tastiera più pedaliera, si ma chi??? chi ha 2 facchini che glielo montano e smontano ed un furgone dedicato solo per quello... Quanti pensate che ne vendano di hammond, e quanti nord stage invece??? La praticità però non è l'unica cosa che farà sparire i piani acustici: la tecnologia evolve esponenzialmente: algoritmi che oggi conosciamo un anno fa non esistevano e questo meccanismo è in continua evoluzione, un'evoluzione, come dicevo esponenziale quindi se ieri conoscevo 1 oggi conosco 2 domani 4 dopodomani 16 e così via! Il suono è una propoagazione fisica, un oscillazione dell'aria captata dal nostro sistema neuroacustico. Il sistema con cui riproduciamo i suoni è simile ad una curva di gaus la quale approssima un reale andamento fisico. Maggiore è il grado di analisi e più fedele sarà la riproduzione. Ora, se la tecnologia evolve esponenzialmente presto arriveremo non solo ad una eguale riproduzione della realtà in ogni sua forma ma, addirittura al superamento di questa rapresentazione fisica. Ed in fine la componente sociale: gli strumenti (tutti) hanno subito già delle evoluzioni: chi suona mozart su un grancoda pensando di avere la sonorità che concepiva l'austriaco mentre componeva commette un gravissimo errore. Il pianoforte ha subito un'enorme sviluppo, grazie alla tecnologia giù a partire dal romanticismo (dove si espanse ad 88 tasti moltiplicano le armoniche e quindi modificandone il suono) e così fino ai giorni nostri. Il tasto in avorio non lo si trova più (l'avorio è protetto grazie a dio!!!) il pedale tonale è un inserimento romantico, oggi noi accordiamo a 4.40 se non anche un filo più alto (soprattutto in germania dove arrivano anche a 4.42, per la gioia dei violinisti) mentre nel 1700 erano molto più bassi. Questo perchè le esigenze di chi ascolta cambiano e quindi gli strumenti si modellano su queste esigenze. Se qualcuno avesse detto a bach che di li a 300 anni il clavicembalo sarebbe sparito sia dal commercio che dall'immaginario dei compositori credo proprio che lui avrebbe risposto com tanti di voi hanno fatto... Io penso che tra un centinaio di anni non esisterà più il pianoforte acustico in commercio, ma ben prima ci accorgeremo noi stessi che non sarà una perdita inrimpiazzabile... Dopo tutto all'assenza del vinile ci siamo abituati no???