28-09-14 11.52
Voglio dire la mia va... ritengo che la diteggiatura vada personalizzata in base alla propria mano, ma sempre nel rispetto di un certo stile e di una certa eleganza!
sostengo pure che ci sono diteggiature che per quanto si voglia personalizzare, rimangono obbligate nel senso che non hanno alternative se non quelle di alcune acrobazie scomposte e sgraziate.
riguardo agli arranger, per la mano sinistra non esiste una vera diteggiatura standard poichè ci sono in primis i diversi modi della tastiera e poi dipende da come questi riconoscono i vari rivolti; faccio degli esempi:
1 - se si suona col revolving bass, sei costretto a suonare in prima posizione e fare dei salti... esempio classico "A whiter shade o pale" (Senza Luce per intenderci)
2 - se si suona in piano-mode, ovviamente gli accordi si suonano in modo pianistico e non ci sono problemi di sorta
3 - il tutto cambia se usi il modo one-fingered, fingered o expert
4 - spesso si è vincolati dal giro armonico e come i vari arranger riconosco gli accordi. esempio classico sono la 7m e la 6, tipo am7 e c6, se li analizziamo il c6 in prima posizione è uguale al secondo rivolto di a-7 ma viene riconosciuto solo in prima posizione, nelle altre posizioni l'arranger darà sempre a-7 e viceversa.
questi sono solo alcuni esempi per rendere l'idea, idem sugli allunghi della mano destra, non tutti abbiamo una mano che riesce a coprire più di una ottava e quindi su certi allunghi che vanno oltre, la diteggiatura personalizzata diventa d'obbligo!
detto questo leggo spesso fra le righe un disprezzo per gli arranger, forse perchè se ne ha una visione molto ristretta e non se ne conoscono a fondo le potenzialità, ma questo è un'altro capitolo...