22-12-14 11.10
Forse susciterò curiosità, riso o rabbia in alcuni di voi ma vorrei porvi la mia esperienza perchè penso che le opinioni di tutti siano importanti.
Faccio un paragone con la mia situazione lavorativa per me molto simile alla situazione attuale della didattica musicale.
Io sono un ingegnere informatico vecchio ordinamento laureato a Padova, non è affatto vero che di ingegneri ce ne sono troppi ma quando mai? Semmai ci son troppe laureee e pseudo corsi "ne carne ne pesce" che credono di portarti ad un lavoro qualificato generando caos diminuendo la qualità generale di chi si specializza in certi campi e creando confusione tra le aziende (esempio? Io devo competere con informatici matematici/statistici, laureati triennali di stampo misto, diplomati che han fatto solo corsi di qualcosa o pure smanettoni della domenica).
Nella musica credo che purtroppo la situazione sia uguale e dipende sempre da quello che si vuole fare.
Io stesso per studiare pianoforte, che ho cominciato a fare seriamente da 1 anno, non faccio il conservatorio.
Non lo potrei fare ma nemmeno lo vorrei perchè il mio scopo non è arrivare al pezzo di carta e fare concerti classici (o insegnare!). Io voglio avere tecnica, avere una preparazione media che mi permetta di poter essere autonomo nello studiare quello che mi piace per fare le cose che mi piacciono, insomma io ricerco l'indipendenza.
Ho provato molti metodi, attualmente sto con sorpresa provando il Suzuki, pensato all'inizio solo per i bambini - e qui mi aggancio e vi consiglio questo metodo per i vostri figli - ma che modificato e "mixato" con altri grazie ad insegnanti intelligenti può essere molto produttivo anche per adulti proprio perchè è molto veloce e intuitivo: ideale per chi ha POCO tempo.
Spero di essere stato utile.