27-11-16 20.00
Grazie a tutti per i commenti e la discussione; mi sento a questo punto di poter fare qualche osservazione, anche perché ieri (sabato 26) sono stato in un negozio e ho potuto riprovare il CN35 a fianco del CA67, oltre diversi coda acustici, per avere un riferimento sul quanto la tastiera dei due digitali si avvicinasse realmente al vero acustico.27-11-16 20.00
3B) Simulazione del doppio scappamento27-11-16 20.16
27-11-16 20.29
27-11-16 20.45
28-11-16 09.14
)
28-11-16 19.38
Qualcuno sa se il ca97 differisce dal cs11 solo per il mobile?28-11-16 21.30
Edit.28-11-16 22.20

29-11-16 15.58
E a livello di amplificazione sonora ? Meglio il Kawai o il Roland ?29-11-16 16.31
29-11-16 17.12
@quartaumentata
30-11-16 12.41
30-11-16 15.53
Non credo di sbagliare dicendo che non esistano tastiere "pesate" nei DP con un peso di abbassamento come da te indicato. Non esiste nemmeno l'Area51... Fare una tastiera affidabile nel tempo, che non necessiti di manutenzione ed inoltre costi poco è sicuramente un grosso problema. Certo che su strumenti di fascia (molto) alta ci si potrebbe aspettare qualche cosa di più. Prendi ad esempio Cp1 e Cp5, il primo costava il doppio del secondo... mica poco. Ma la tastiera è la stessa! Altro aspetto che costringe i produttori ad appesantire il tocco è la scelta incomprensibile di fare tasti con il punto di pivot troppo vicino che rende oltretutto il tasto estremamente pesante quando suonato nella parte interna. E vorrei lasciare fuori la capacità di un bravo pianista di suonare su qualunque strumento. Qui si cerca di parlare delle meccaniche e delle scelte progettuali/commerciali che le condizionano. Che ci siano grossi problemi di controllo della dinamica lo dimostra il fatto che tutti i DP hanno il controllo della curva di pesatura della tastiera. Soft - norm - hard. In un acustico questa opzione non esiste
E poi, oltre al peso di abbassamento del tasto, c'è la sua massa e quindi l'inerzia...
30-11-16 23.44
Eccolo qui! il pianoforte con una tastiera da "paura" ma soprattutto che implementa quello che proponevo nel post precedente. Un sensore che misuri la forza di impatto del martello anziché misurare la velocità di discesa del tasto. Qui
Credo però che si potrebbero esportare in scala ridotta le soluzioni qui adottate. Sarebbe un notevolissimo passo in avanti!01-12-16 08.33
