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Barbetta, Maxpiano, Losfogos: vi quoto tutti e tre.
nel senso che sono d'accordo sul discorso meno materiale ma più qualità; invece sul discorso che una libreria generalista non possa contenere un pianoforte, no. Credo andrebbe contro lo spirito stesso della libreria. Ma è una mia personalissima opinione. Come altrettanto personale è il disappunto nel trovare librerie generaliste con pianoforti scadenti ma con 12 tipi diversi di koto giapponese, o una pletora di chitarre elettriche che penso siano i suoni meno utilizzati da un tastierista (anche in studio). O magari trovare librerie come quella di Kontakt (io ho il 5 full) molto (troppo) scarne, con pochi suoni decenti (mi piace il contrabbasso, la batteria con le spazzole, e oggi mi divertivo con la chitarra jazz
) e altri mediocri o addirittura assenti. Mi riferisco ai brass, agli archi, ai cori, ad esempio. A proposito di NI, grande autogol quello di abbandonare B4 (a modelli fisici) a favore di Vintage Organs! Grandi!
Prossimo passo, campioniamo il minimoog? ...come? già fatto? Ah, già, con Retro Machines...
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ma che male ti hanno fatto gli strumenti virtuali? se sei così convinto dell'efficacia di quelli veri (che in realtà per la sono strumenti virtuali piantati in uno chassis con una tastiera) e dell'inefficacia di quelli virtuali, bene, hai espresso compiutamente il tuo pensiero.18-05-16 19.37
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