22-11-20 17.59
- PARTE 1-
Salve a tutti!
E' davvero per me un piacere immenso aver trovato questa vostra discussione, proprio dopo aver passato una nottata a cercare di capire delle questioni fondamentali della creazione per lo studio della mia etichetta discografica indipendente, che aprirà i battenti ufficialmente a fine Gennaio, con la quale devo produrre 6-7 diversi progetti in ambito:
Hard-Rock/Progressive-Space Rock/Synphonic/Metal.
Inoltre,penso, faccia piacere anche a voi, nel momento in cui questa tematica del passato e del presente che si intrecciano e creano nuove soluzioni, o rimettono in gioco per varie questioni quelle vecchie è il centro, come credo di aver capito leggendo, di questo topic, anche in virtù delle possibilità future di sviluppo di tale ibridazione.
Nonostante tutto stia evolvendo verso un "completo studio virtuale" resto convinto che un Hardware dedicato, come un multitraccia, registri meglio di un Software, che di base "emula" quel tipo di Hardware.
Già il fatto che siano comparsi "Controller DAW fisici" ad esempio la dice lunga su come abbandonare del tutto le parti fisiche sia sconveniente, soprattutto per la praticità di manovra e i tempi di lavoro.
La parte fisica, che inizialmente era stata "virtualizzata" da usare con mouse e tastiera, è ricomparsa, sotto forma di controller DAW.
Inoltre non credo che alcun programma, come del resto nessun PortaStudio, possa mai competere con i singoli rack dedicati
ad una singola funzione, come un multitraccia da 6/7000 Euro, in rack.
Ma torniamo alle mie questioni. Nonostante oltre a me, vi siano musicisti molto capaci e competenti e il materiale già registrato in forma grezza, ammonta ad oltre dieci ore, più nuovi progetti, non abbiamo un grande budget, data anche l'attuale situazione dovuta al Virus Parainfluenzale Stagionale, ribattezzato Covid-19.
Infatti io sono il Produttore (nel senso che caccio tutti i soldi io!) e ideatore di tutto il progetto e gli altri,
seguono e suonano.
Non voglio tediarvi troppo con tutta la storia, vi dico solo che un intero piano della mia casa, composto da due stanze è diventato una Register Room e una Controll Room è ed stato già trattato acusticamente con assorbitori e diffusori per togliere i pochi difetti che le stanze avevano, dato che l'acustica è davvero uno spettacolo già di per sé, tanto che sulla registrazione di un violino solista, registrato da solo con un microfono prima del trattamento acustico della sala, non ci mettevi nemmeno quasi le mani.
Ora: mi trovo ad affrontare alcuni dilemmi che nella mia esperienza di vita come musicista, non avevo mai dovuto considerare, in termini di cablaggio e di connessione ibrida "digitale-analogico" o tra strumentazione di diversa tipologia. Il procedimento completo della produzione sarà diviso in tre fasi, al fine di avere la più alta qualità possibile in base alla strumentazione. Le sessioni live saranno registrate nel multitraccia, verranno importate nella DAW per essere ulteriolmente editate e infine passeranno sotto la revisione di un fonico professionista, membro dell'etichetta.
Quindi vi elenco i componenti principali delle due sale e sotto vi pongo, nel caso possiate o abbiate voglia e competenze, di rispondermi, alcune domande, insieme ad un infinito grazie in anticipo e in ogni caso.
FINE PARTE 1