Videoclip italiani, che obbrobrio

  • mima85
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29-10-18 17.41

CoccigeSupremo ha scritto:
La musica è fatta di "musica", non di chiacchiere su una rivista...
Puoi saperne quanto ti pare, ma limitati a informare, non a criticare cose che magari persino a chi è nella musica non è tanto ovvio...


Quindi tanto per fare un esempio uno che studia musicologia non avrebbe diritto a criticare perché non è musicista. E si che la musicologia non è certo "chiacchiere da rivista", ci sono anche delle cattedre universitarie di musicologia.

Non lo trovo giusto. Preferisco che le critiche vengano divise tra "critiche informate e pertinenti" e "critiche inutili" a prescindere dal mestiere di chi le fa. Anche perché il tuo ragionamento presta il fianco in modo pericoloso alla censura.

29-10-18 17.46

CoccigeSupremo ha scritto:
Nei limiti delle conoscenze, e ciò questo non avviene. Si critica senza onestà...

Mi riquoto, vi perdete i passaggi

29-10-18 17.55

mima85 ha scritto:
Quindi tanto per fare un esempio uno che studia musicologia non avrebbe diritto a criticare perché non è musicista.

Perdonami, ma se studi musicologia e in vita tua non hai mai toccato un pianoforte, perchè devi andare a giudicare dall'alto non si sa di cosa, della tecnica pianistica di tizio o caio?

Voglio dire, Chick Corea ha duettato con Hiromi, Ahmad Jahmal reputa Hiromi un fenomeno del pianoforte.
Perchè cavolo deve arrivare un musicologo a dire che Hiromi è solo circo?
Perdona il francesismo, ma quanto cazzo può valere il parere di un musicologo nei confronti di un Joel Alexander se Wynton Marsalis se lo è portato nei concerti?

mima85 ha scritto:
E si che la musicologia non è certo "chiacchiere da rivista", ci sono anche delle cattedre universitarie di musicologia

E chi lo nega, ma limitati a fare quello che spiega, non quello che giudica un qualcosa che comunque hai visto "da lontano"
Voglio dire, un professore di storia ti narra la storia, non ti dice "però sapete, Mussolini comunque non era malaccio. Io il fascismo non l'ho vissuto ma....". Sarebbe assurdo, come sono assurdi sti ragazzetti di 15 anni che incitano a Mussolini....

mima85 ha scritto:
Preferisco che le critiche vengano divise tra "critiche informate e pertinenti" e "critiche inutili" a prescindere dal mestiere di chi le fa

Ripeto, non ho detto che la critica non va fatta, ma che va argomentata, e l'unica argomentazione quando si parla di musica, è la musica stessa, ecco perchè invitavo a condividere propri prodotti, almeno per far capire che anche nel nostro piccolo un minimo di "arte" crediamo di averla capita e la mostriamo rispetto a ciò che "critichiamo".

mima85 ha scritto:
Anche perché il tuo ragionamento presta il fianco in modo pericoloso alla censura.

Presta il fianco ad una presa di coscienza: Che, per me, la musica va giudicata da chi la musica almeno ha provato a farla, non da chi ha ascoltato chet baker per 20 anni senza mai andar a vedere cosa sia una sostituzione di tritono, e poi nelle riviste scrive "Qui Beethoven tirerebbe un fulmine su Hiromi"
  • anonimo
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29-10-18 19.26

@ CoccigeSupremo
mima85 ha scritto:
Uno può avere grandi conoscenze e cultura musicali senza per forza essere un musicista

La musica è fatta di "musica", non di chiacchiere su una rivista...
Puoi saperne quanto ti pare, ma limitati a informare, non a criticare cose che magari persino a chi è nella musica non è tanto ovvio...

mima85 ha scritto:
Secondo il tuo ragionamento questa persona non potrebbe esprimere delle critiche

Nei limiti delle conoscenze, e ciò questo non avviene. Si critica senza onestà...

mima85 ha scritto:
mentre un young signorino qualunque (scritto volutamente in minuscolo) si perché produce, anche se quel che produce è schifezzume.

Lui è entrato in un circuito come personaggio. Basta guardarsi le ultime interviste in cui si rivela, e si capisce che è semplicemente un ragazzo senza istruzione che ha provato a creare un genere totalmente non sense e che, se fai ricerca, non ha sfondato affatto,dato che tutti lo criticano ovunque e la sua pagina youtube è semplicemente ricoperta di melma dalla mattina alla sera.

Ma si, sicuramente ne saprà più di me su come funziona l'incisione di un disco, perchè l'ha fatto.
Ma è ovvio che se viene a criticare il canto di Beyoncè, la credibilità che avrà dicendo cose simili è quella che è...

Ho espresso un giudizio da fruitore (involontario) sulla qualità dei videoclip, non delle canzoni (e comunque IMHO tutto è rapportato). Entri in un qualsiasi bar, pizzeria, ristorante, e ti sbattono in faccia questi canali musicali che fanno girare la solita dozzina di video anaffettivi per settimane. Oltretutto il locale paga la Siae il cui ricarico è anche sul mio cappuccino, sulla mia pizza e via discorrendo, quindi perché non dovrei permettermi una critica?

Il metro di giudizio che lo faccio a fare? Chiunque sia nato negli anni 70/80 e possiede un minimo di passione per l'arte, ha assistito a un progressivo scivolamento della qualità musicale di questo paese, non ci sarebbe neanche bisogno di scriverlo, mi meraviglio di chi non se n'è accorto. Chi invece fa l'ignavo, beh tanti saluti.

Se vuoi sapere come la penso, secondo me non è né colpa del budget né dei registi, ma di chi caccia i soldi, che impone tempi strettissimi per la realizzazione del video. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Poi c'è anche la qualità del testo: se un/una cantante non ha niente da dire, canta parole a caso che sembrano più utili come keywords per i motori di ricerca, sarà molto difficile per lo sceneggiatore creare uno storyboard.

Giustamente chiedi un metro di paragone: mi vengono a mente questi tre (vedi sotto), ognuno di diverso genere, girati a budget quasi zero ma con una impatto fotografico, scenico, poetico e narrativo tali che - per quanto mi riguarda - potrebbero essere anche cortometraggi muti, fa nulla, li riguarderei dieci volte di seguito. Prova a guardarli anche a volume muto. Se non riesci a notare una differenza oggettiva in termini di qualità con i primi che ho postato, non so che altro scriverti, anche perché non sono qui per convincere nessuno, ma per esprimere pareri emo

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  • mima85
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29-10-18 21.58

CoccigeSupremo ha scritto:
Perdonami, ma se studi musicologia e in vita tua non hai mai toccato un pianoforte, perchè devi andare a giudicare dall'alto non si sa di cosa, della tecnica pianistica di tizio o caio?


Ma perché non si può, scusa? Se uno conosce l'argomento perché non può esporre delle critiche? Solo perché non ha mai toccato un pianoforte? Magari però conosce i fondamenti teorici dell'armonia, conosce il background sociologico che sta dietro la musica, ne conosce la storia, conosce i vari generi. Uno così non potrebbe esporre delle critiche sulla musica composta da altri? Sto parlando di critiche informate, non della sparata da bar sport sulla cui inutilità penso che siamo d'accordo entrambi.

Quindi io che non compongo musica per esempio, perché non sono capace, non posso esporre una critica sul reggaeton dicendo che è musica banale ed artisticamente vacua? Non posso criticare la musica da discoteca attuale dicendo che è brutta e che ha dei suoni fastidiosi e faticosi da ascoltare? Devo per forza linkare una qualche mia produzione a suffragio dei miei argomenti altrimenti vengono automaticamente invalidati?

Se io porto dal meccanico l'auto per farmi cambiare i freni e dopo l'auto non frena più bene, io non posso criticarlo perché non ho mai smontato un motore? Devo accettare supinamente il suo lavoro mediocre e starmene zitto? Se le ferrovie hanno un servizio che fa schifo, sempre in ritardo, che mi causa perdite di tempo a non finire, non posso permettermi di criticarlo perché non sono un macchinista di treni? Perché il ragionamento allora lo dobbiamo estendere a tutte le categorie professionali, non solo alla musica.

Potremmo parlare di un'altra categoria, ovvero i critici cinematografici. Io non so quanti di loro abbiano mai diretto un film o un cortometraggio, ma sono pronto a scommettere che non sono molti ad essere (o essere stati) registi. Eppure le loro critiche/recensioni/pareri possono tornare utili per capire se un film è veramente una ciofeca o se merita attenzione, specie se se ne mettono a confronto diverse, provenienti da diversi critici.

Te la giro in altro modo: io sono programmatore, per mestiere creo software. Se io ad un software gli disegno sopra un'interfaccia contorta e complicata, che per usarla ci vuole una laurea in ingegneria missilistica anche quando in realtà potrebbe essere molto più semplice, gli utenti del mio software hanno tutto il diritto di criticarmela, anche se non hanno mai scritto una linea di codice in vita loro. Ti confesso che mi piacerebbe tantissimo se potessi permettermi di dirgli "tu non hai mai scritto un programma, non puoi criticare il mio lavoro", non di rado mi risparmierei tante seccature, ma non è così che funziona. Anche perché poi perdo il cliente, e di conseguenza dei soldi.

Porto tutti questi esempi per motivare il perché secondo me il ragionamento del "puoi criticare solo se sei del mestiere/se hai provato a fare" non sempre funziona.

CoccigeSupremo ha scritto:
Presta il fianco ad una presa di coscienza: Che, per me, la musica va giudicata da chi la musica almeno ha provato a farla, non da chi ha ascoltato chet baker per 20 anni senza mai andar a vedere cosa sia una sostituzione di tritono, e poi nelle riviste scrive "Qui Beethoven tirerebbe un fulmine su Hiromi"


Vedi, le critiche hanno il prego di essere alla fin fine delle opinioni, con cui si può essere o non essere d'accordo. Opinioni sulle quali discutere, o semplicemente da ignorare. Non si tratta di giudizi universali.

Dire a qualcuno "tu non puoi esprimere delle critiche sulla musica perché non hai mai provato a farla" equivale a negargli il diritto di esprimere delle opinioni. Poi magari possono anche essere delle critiche/opinioni del cazzo (scusami a mia volta per il francesismo), come tantissime ne vengono espresse. In tal caso se si ha la pazienza se ne può discutere, altrimenti le si ignorano e si gira pagina.
  • SimonKeyb
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29-10-18 22.01

mi capita di vedere video interessanti fatti da artisti minori e/o indipendenti che is promuovono sui social, purtroppo è un tipo di fruizione troppo dispersiva, quando da ragazzino mi piazzavo davanti alla tv ad aspettare il videoclip della canzone che mi piaceva me lo godevo più che potevo.... adesso guardo 30 secondi e son già stufo, altri tempi.
  • mike71
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29-10-18 23.43

CoccigeSupremo ha scritto:
Non hai letto il mio intervento o non l'hai capito del tutto.
Io non ho detto che non va giudicato negativamente o positivamente qualcosa, ho detto semplicemente che alla critica, nel nome dell'arte, debba esser consigliata un'alternativa di ascolto, altrimenti a che pro dire che questi video italiani con annesse canzoni siano brutte?

Credo di non averlo capito bene inizialmente, adesso mi sembra tutto piu` chiaro.

Se invece di proporre in giro schifezze uno cerca di proporre cose interessanti il mondo migliora. Sono perfettamente d'accordo.
Anche perche` consigliare canzoni brutte non permette di consigliare quelle belle. A margine devo dire che ormai si tende a fare vedere il brutto e non il bello, e questo porta ad avere un feedback di bruttezza. alla bruttezza ci si abitua e quindi nei bar trovi solo Radio Italia e non VH1 o Radio Freccia TV.

Poi comunque no e` vero che tutti ivideo italiani siano orrendi. Abbiamo questo dei Subsonica https://www.youtube.com/watch?v=VEVHojL6c5k che trovo molto carino, mentre quello nuovo e` molto piu` lineare e semplice
MA ad esempio gli Ultravox da cui i Subsonica si ispirano pesantemente facevano video molto semplici: https://www.youtube.com/watch?v=miIcNKhHZho
https://www.youtube.com/watch?v=mW9ImnTL2jk

Poi ci sono anche questi di italiani con una buona idea ripresa in maniera differente
Dedicato a te/1
Dedicato a te/2
Shpalman
Chiedi chiedi
Addirittura in questo caso abbiamo quattro video interconnessi, l'idea di avere un solo piano sequenza e mescolare in video diversi la stessa storia e` interessante.


  • mike71
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29-10-18 23.58

Mi son dimenticato di finire con un video, molto semplice ma fatto bene di un gruppo di Berlino https://www.youtube.com/watch?v=Kvvg5jJKQWE Il pezzo e` una cover, ma e` stato completamente ribaltato.
Hanno anche fatto pezzi originali https://www.youtube.com/watch?v=StvTbyNfQvg
  • giosanta
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30-10-18 08.00

mima85 ha scritto:
Ma perché non può, scusa? Se conosce l'argomento perché non può esporre delle critiche? Solo perché non ha mai toccato un pianoforte? Magari però conosce i fondamenti teorici dell'armonia, conosce il background sociologico che sta dietro la musica, ne conosce la storia, conosce i vari generi. Uno così non potrebbe esporre delle critiche sulla musica composta da altri? Sto parlando di critiche informate, non della sparata da bar sport sulla cui inutilità penso che siamo d'accordo entrambi.


Francamente anche a me, mio limite, sfugge la logica, sempre fatto salvo il Bar Sport.
Se cos' fosse visto che, ad esempio, G. C. Argan o C. Brandi non hanno dipinto ne scolpito ne progettato, dovremmo dedurne chei loro testi sono carta straccia?

30-10-18 12.32

mima85 ha scritto:
Ma perché non si può, scusa?

Non è che non puoi, è che a mio avviso se non hai almeno suonato qualcosa, una volta, per caso, non ha alcun senso che "critichi" di musica, limitati a "raccontarla". Mi fan ridere quelli che solo perchè hanno ascoltato Peterson allo sfinimento, possono stroncare su una rivista un ragazzino di 14 anni "perchè al jazz, non da nulla". Lo trovo ridicolo e irritante. Perchè risulta come "un'opinione fatta da un critico", e acquisisce più importanza di Wynton Marsalis.

mima85 ha scritto:
Se uno conosce l'argomento perché non può esporre delle critiche? Solo perché non ha mai toccato un pianoforte?

La vedo come la tifoseria da medicina.
Te lo immagini uno che guarda medic channel o "malattie improbabili" che se ne va a giudicare gli interventi chirurgici tipo "eh si, ma la il movimento del braccio è stato incerto", "eh si, ma li ha fatto un taglio che un altro chirurgo avrebbe fatto meglio" , "eh, perchè al tempo amputavano meglio" e lo fa dall'alto di una rivista tipo "repubblica" o "ilsole24ore" dove può influenzare questo o quel pubblico?

Tu critico sei invitato in tv per dire la tua, e il tuo parere viene perlopiù preso di forza per avvalorare tesi da persone che ne capiscono meno di un tappo di sughero. "L'ha detto pure quel critico che di musica ne capisce".... e magari no, non ne capisce, ha semplicemente dato un'opinione.

mima85 ha scritto:
Sto parlando di critiche informate, non della sparata da bar sport sulla cui inutilità penso che siamo d'accordo entrambi.

Ciò che vorrei sottolineare, nel mio discorso, è che non censuro la critica. Dico solo che il ruolo di "critico" oggi è affibbiato a chiunque scriva qualcosa su qualche rivista, ed è pericoloso quando questi critici, per motivi esterni al loro passato, che sia fatto di musica suonata o meno,acquisiscono potere e hanno potere di influenzare opinioni incerte altrui.

I testimonial non ti dicono proprio nulla?
Sono tizi che il prodotto magari manco l'hanno provato, però ti dicono che è figo. E la gente lo compra.
Certi critici fanno lo stesso. Ti dicono che un qualcosa fa schifo. Tu che ne sai qualcosa, ci ragioni e trai le tue conclusioni. Tu che non ne capisci, ti appoggi. "sarà cosi...quello ne capisce".
Sono le stesse persone che prendono per vero il personaggio di Zalone quando parla male del jazz... e restano stupite quando gli riveli che è laureato tipo in legge e in musica...
E ironicamente sono le stesse che criticano young signorino non capendo che è un personaggio creato da una persona.
Non tutti ragionano ecco :)

Il critico può esserci, ma ha un ruolo importante. Per me non esiste che un'opinione ignorante abbia peso rispetto a quella di uno che ne sa di più.
è per colpa di influencer/testimonial/critici che tutti raggiungono il teatro per Allevi, ma in pochi vanno a sentire Hiromi a Viterbo (per inciso, in un concerto piano solo di Hiromi eravamo in 12. Non si presentò neanche sindaco e relativi assessori. Scandaloso. Però il giorno dopo ci fu l'articolo di un critico che reputo quel piano solo privo di sentimento, sostenendo fosse sopravvalutata rispetto ai grandi del pessato.
Qualcuno avrà letto, qualcuno ci avrà creduto...perchè è un critico.

Peccato che quel critico, quel giorno, ti assicuro che non c'era, perchè a fine concerto ho conosciuto quei pochi 11 cristiani che erano li... e venivano tutti da fuori...

30-10-18 12.46

Spectrum ha scritto:
Chiunque sia nato negli anni 70/80 e possiede un minimo di passione per l'arte,

Presente.

Spectrum ha scritto:
ha assistito a un progressivo scivolamento della qualità musicale di questo paese

Ci sono più musicisti bravi e preparati oggi che negli anni 80. Tu (generico) non li vedi perchè non sono pubblicizzati, ma si fanno il culo dalla mattina alla sera per suonare per 50 euro nei locali e fanno bella musica.
A mio avviso la qualità non è scesa, anzi, ce n'è di più, ma va cercata.

E non la trovi pubblicando e condividendo quanto fa schifo il video di Annalisa.
La trovi scavando nei meandri dei canali co 3 follower in croce, e condividendo video di musicisti bravi,che studiano,che si impegnano, che sperimentano, o che semplicemente hanno qualcosa da dire. ( Qui un bassista del conservatorio che frequento.

Di mio, resto stupito in maniera positiva quando vedo un musicista su fb o quant'altro, condividere o far conoscere il video di qualcuno che merita.
Internet si riempirebbe di cose belle da vedere e sentire.

Invece eccoci, ad aumentare le views di un video del cazzo e a lamentarci che il tuo caffè costa di più perchè c'è la siae di mezzo in relazione sempre a quel video del cazzo...

Spectrum ha scritto:
Se non riesci a notare una differenza oggettiva in termini di qualità con i primi che ho postato,

La noto eccome, ma sarebbe stato bello un topic che inizia con un "riguardavo questi bei video, voi che ne pensate?"
Ho sinceramente apprezzato più Orange quando ha aperto un topic sui take that. Mi aspettavo un post ironico, e mi son detto "ecco qua, mo parte la critica ai takethat..." e invece no. Amore e scoperte/riscoperte per qualcuno...

In sintesi, trovo il condividere cose con il fine di dire "quant fa schif" un tantino inutile, ma tant'è, il forum evidentemente è anche questo, ma faccio fatica ad accettarlo :)

30-10-18 13.00

giosanta ha scritto:
C. Brandi non hanno dipinto ne scolpito ne progettato, dovremmo dedurne chei loro testi sono carta straccia?

Ma Brandi non è lo stesso che attribui le famose false teste di Modigliani all'artista originale?

Non sapevo come fosse andata a finire quella storia, ma mi sono informato su chi le creò, e il Pittore "falsario" Angelo Froglia dichiarò (cito) " [creare quelle teste] è stata un'operazione estetico-artistica per verificare fino a che punto la gente, i critici, i mass-media creano dei miti"...

Ora,lungi da me dire che Brandi e i suoi scritti fossero carta straccia, davvero lungi da me, ma fatti 2 domande su quanto affermato da Froglia, in ambito più ampio e magari musicale...

E specifico, Brandi era uno che "ne capiva".
Siamo sicuri che tutti i critici ne capiscono? L'importante, a mio avviso, è non dargli troppo potere...ma non dipende da noi, è un potere che cresce anche solo nominandosi "critico"... e a mio avviso fanno danni...
  • nebbia
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30-10-18 13.16

CoccigeSupremo ha scritto:
Ma Brandi non è lo stesso che attribui le famose false teste di Modigliani all'artista originale?

uh cosa mi tiri fuori! anche Argan fece una bella figuraccia
  • anonimo
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30-10-18 14.00

@ CoccigeSupremo
Spectrum ha scritto:
Chiunque sia nato negli anni 70/80 e possiede un minimo di passione per l'arte,

Presente.

Spectrum ha scritto:
ha assistito a un progressivo scivolamento della qualità musicale di questo paese

Ci sono più musicisti bravi e preparati oggi che negli anni 80. Tu (generico) non li vedi perchè non sono pubblicizzati, ma si fanno il culo dalla mattina alla sera per suonare per 50 euro nei locali e fanno bella musica.
A mio avviso la qualità non è scesa, anzi, ce n'è di più, ma va cercata.

E non la trovi pubblicando e condividendo quanto fa schifo il video di Annalisa.
La trovi scavando nei meandri dei canali co 3 follower in croce, e condividendo video di musicisti bravi,che studiano,che si impegnano, che sperimentano, o che semplicemente hanno qualcosa da dire. ( Qui un bassista del conservatorio che frequento.

Di mio, resto stupito in maniera positiva quando vedo un musicista su fb o quant'altro, condividere o far conoscere il video di qualcuno che merita.
Internet si riempirebbe di cose belle da vedere e sentire.

Invece eccoci, ad aumentare le views di un video del cazzo e a lamentarci che il tuo caffè costa di più perchè c'è la siae di mezzo in relazione sempre a quel video del cazzo...

Spectrum ha scritto:
Se non riesci a notare una differenza oggettiva in termini di qualità con i primi che ho postato,

La noto eccome, ma sarebbe stato bello un topic che inizia con un "riguardavo questi bei video, voi che ne pensate?"
Ho sinceramente apprezzato più Orange quando ha aperto un topic sui take that. Mi aspettavo un post ironico, e mi son detto "ecco qua, mo parte la critica ai takethat..." e invece no. Amore e scoperte/riscoperte per qualcuno...

In sintesi, trovo il condividere cose con il fine di dire "quant fa schif" un tantino inutile, ma tant'è, il forum evidentemente è anche questo, ma faccio fatica ad accettarlo :)
Allora, facciamo un po' di chiarezza.

- Sì, il topic sugli influencer l'ho aperto io, senza alcuna velleità di "sparare" addosso a qualcuno, bensì per dibattere su un fenomeno che ha pervaso - diciamo così - tra gli altri settori, il business musicale. Altri intervenuti hanno dato un contributo critico negativo nei confronti di tali figure, non sono io. Infine, non capisco perchè tu lo associ al thread sui Take That che sinceramente riguarda tutt'altra cosa.

- Cosa c'entrano Wynton Marsalis, Argan e i musicisti bravissimi che si fanno il mazzo per 50 euro a sera, con la qualità dei videoclip di Annalisa, A. Amoroso e compagnia bella? Per cortesia, restiamo in topic. Se vuoi un contrappeso propositivo alla discussione: per me il peggiore video di Nicki Minaj vale cento volte il miglior videoclip di una delle starlet uscite dai talent (scusate forse non si era capito ma sin da inizio topic mi riferivo a questa categoria di cantanti). E non cito Taylor Swift, non mi piace vincere facile emo
  • mima85
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30-10-18 14.29

.
  • mima85
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30-10-18 15.00

CoccigeSupremo ha scritto:
Ciò che vorrei sottolineare, nel mio discorso, è che non censuro la critica. Dico solo che il ruolo di "critico" oggi è affibbiato a chiunque scriva qualcosa su qualche rivista, ed è pericoloso quando questi critici, per motivi esterni al loro passato, che sia fatto di musica suonata o meno,acquisiscono potere e hanno potere di influenzare opinioni incerte altrui.

I testimonial non ti dicono proprio nulla?
Sono tizi che il prodotto magari manco l'hanno provato, però ti dicono che è figo. E la gente lo compra.
Certi critici fanno lo stesso. Ti dicono che un qualcosa fa schifo. Tu che ne sai qualcosa, ci ragioni e trai le tue conclusioni. Tu che non ne capisci, ti appoggi. "sarà cosi...quello ne capisce".

[...]

Il critico può esserci, ma ha un ruolo importante. Per me non esiste che un'opinione ignorante abbia peso rispetto a quella di uno che ne sa di più.


Ma su questo siamo d'accordo, infatti per me uno che si fregia del titolo di "influencer" finisce immediatamente nella categoria dei personaggi da ignorare. Che il ruolo del critico sia delicato e che se ne abusi è risaputo, purtroppo è uno dei mali della nostra società, amplificato dal fatto che tantissime persone non usano il loro cervello per ragionare ma quello del critico/influencer/testimonial di turno.

Non giustifico questo meccanismo, anzi sono sempre in prima linea a criticarlo (già che siamo in argomento...). A me persone come la Ferragni, che ti fanno passare l'idea che è da fighi spendere 8 euro per una cacchio di bottiglietta di mezzo litro d'acqua solo perché c'è su il suo logo, mi danno l'orticaria, non le sopporto. Lo stesso vale per quei "critici" che al soldo delle case discografiche ti fanno passare Allevi come il fenomeno musicale del secolo e che dicono che Despacito è musica di qualità.

Purtroppo questa frangia di critici, influencer o come li si vogliono chiamare c'è, c'è sempre stata, e l'unico modo per combatterla è ragionare sempre con la propria testa e non con quella del critico, del quale si può prenderne le opinioni come spunto di riflessione, ma li la cosa deve finire. Ma non per questo chiunque voglia esporre una critica, anche più modestamente su questo forum invece che su un giornale di tiratura nazionale, deve per forza giustificarsi presentando i suoi lavori.

E anche quelli che criticano a vanvera, come nel tuo esempio sulla medicina, non li giustifico e sono il primo a lanciare strali contro di loro, ma purtroppo ci sono da un sacco di tempo e sempre ci saranno. È il prezzo da pagare se si vuole vivere in una società dove vige la libertà di opinione, prezzo che tra l'altro sta diventando sempre più salato per come la tecnologia, nel suo essere democratica, riesce a dar voce a tutti quanti, anche a quelli che non se lo meriterebbero.

D'altronde per combattere questo stato di cose ci sono solo due soluzioni, la prima prevede un arricchimento culturale della persona e l'uso del cervello, la seconda la censura. Ma la censura può essere molto pericolosa, perché se da un lato può far pulizia nel marasma informativo odierno dall'altro può diventare uno strumento dittatoriale, e vista la mancanza di affidabilità ed interesse del bene pubblico da parte di chi ci governa, è facile intuire dove andremmo a finire.
  • markelly2
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30-10-18 18.03

Io ho imparato cosa è il jazz da Arrigo Polillo.
Non era un musicista, ma il jazz lo aveva compreso bene.
Non è pensabile di lasciare spiegare la musica solo ai musicisti. Loro sanno suonare (quelli bravi) ma difficilmente hanno le capacità di giudicare, ordinare, trasmettere e comparare la musica e la sua storia globale. A meno che siano ANCHE dei critici. emo
  • anonimo
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30-10-18 18.31

@ markelly2
Io ho imparato cosa è il jazz da Arrigo Polillo.
Non era un musicista, ma il jazz lo aveva compreso bene.
Non è pensabile di lasciare spiegare la musica solo ai musicisti. Loro sanno suonare (quelli bravi) ma difficilmente hanno le capacità di giudicare, ordinare, trasmettere e comparare la musica e la sua storia globale. A meno che siano ANCHE dei critici. emo
Il jazz piace anche al mio vicino di casa semianalfabeta.
  • markelly2
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30-10-18 21.20

@ anonimo
Il jazz piace anche al mio vicino di casa semianalfabeta.
Non l'ho capita emo
  • anonimo
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30-10-18 22.43

@ markelly2
Non l'ho capita emo
Non è necessario scomodare Arrigo Polillo, è sufficiente ricordarsi di avere un cuore. emo