30-10-18 12.32
mima85 ha scritto:
Ma perché non si può, scusa?
Non è che non puoi, è che a mio avviso se non hai almeno suonato qualcosa, una volta, per caso, non ha alcun senso che "critichi" di musica, limitati a "raccontarla". Mi fan ridere quelli che solo perchè hanno ascoltato Peterson allo sfinimento, possono stroncare su una rivista un ragazzino di 14 anni "perchè al jazz, non da nulla". Lo trovo ridicolo e irritante. Perchè risulta come "un'opinione fatta da un critico", e acquisisce più importanza di Wynton Marsalis.
mima85 ha scritto:
Se uno conosce l'argomento perché non può esporre delle critiche? Solo perché non ha mai toccato un pianoforte?
La vedo come la tifoseria da medicina.
Te lo immagini uno che guarda medic channel o "malattie improbabili" che se ne va a giudicare gli interventi chirurgici tipo "eh si, ma la il movimento del braccio è stato incerto", "eh si, ma li ha fatto un taglio che un altro chirurgo avrebbe fatto meglio" , "eh, perchè al tempo amputavano meglio" e lo fa dall'alto di una rivista tipo "repubblica" o "ilsole24ore" dove può influenzare questo o quel pubblico?
Tu critico sei invitato in tv per dire la tua, e il tuo parere viene perlopiù preso di forza per avvalorare tesi da persone che ne capiscono meno di un tappo di sughero. "L'ha detto pure quel critico che di musica ne capisce".... e magari no, non ne capisce, ha semplicemente dato un'opinione.
mima85 ha scritto:
Sto parlando di critiche informate, non della sparata da bar sport sulla cui inutilità penso che siamo d'accordo entrambi.
Ciò che vorrei sottolineare, nel mio discorso, è che non censuro la critica. Dico solo che il ruolo di "critico" oggi è affibbiato a chiunque scriva qualcosa su qualche rivista, ed è pericoloso quando questi critici, per motivi esterni al loro passato, che sia fatto di musica suonata o meno,acquisiscono potere e hanno potere di influenzare opinioni incerte altrui.
I testimonial non ti dicono proprio nulla?
Sono tizi che il prodotto magari manco l'hanno provato, però ti dicono che è figo. E la gente lo compra.
Certi critici fanno lo stesso. Ti dicono che un qualcosa fa schifo. Tu che ne sai qualcosa, ci ragioni e trai le tue conclusioni. Tu che non ne capisci, ti appoggi. "sarà cosi...quello ne capisce".
Sono le stesse persone che prendono per vero il personaggio di Zalone quando parla male del jazz... e restano stupite quando gli riveli che è laureato tipo in legge e in musica...
E ironicamente sono le stesse che criticano young signorino non capendo che è un personaggio creato da una persona.
Non tutti ragionano ecco :)
Il critico può esserci, ma ha un ruolo importante. Per me non esiste che un'opinione ignorante abbia peso rispetto a quella di uno che ne sa di più.
è per colpa di influencer/testimonial/critici che tutti raggiungono il teatro per Allevi, ma in pochi vanno a sentire Hiromi a Viterbo (per inciso, in un concerto piano solo di Hiromi eravamo in 12. Non si presentò neanche sindaco e relativi assessori. Scandaloso. Però il giorno dopo ci fu l'articolo di un critico che reputo quel piano solo privo di sentimento, sostenendo fosse sopravvalutata rispetto ai grandi del pessato.
Qualcuno avrà letto, qualcuno ci avrà creduto...perchè è un critico.
Peccato che quel critico, quel giorno, ti assicuro che non c'era, perchè a fine concerto ho conosciuto quei pochi 11 cristiani che erano li... e venivano tutti da fuori...