Telecaster vs Jaguar american professional

  • sterky
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06-02-19 18.23

Non ho seguito tutta la conversazione, comunque, una bella tele con doppio humbucher ha il suo perché. Color legno natural. O azzurra.
Non si ha quel suono fino, col rumore da aingle coil e soprattutto scontato delle classiche fender, senza però passare sul rokkettaro della gibson.
Altrimenti anche le GL non sono male!
  • SimonKeyb
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06-02-19 21.11

orange1978 ha scritto:
no la 335 proprio non mi piace, é troppo da nero bluesman...non é quello che cerco io esattamente, l'ho anche provata un po di volte ne ha una un mio conoscente, suona bene ma non fa x me, troppo da B B King.

poi é semiacustica, unica cosa positiva é che potrei mettergli corde molto grosse senza problemi ma non mi trovo con le semiacustiche in generale.

Occhio però che la 335 è anche uno dei simboli del grunge/indie americano, infatti è uno dei miei riferimenti per questo motivo. Se ti piacciono le corde grosse dovrebbe piacerti anche il manico della Lucille, se non hai altri motivi per scartarla a priori faccela una prova che non costa niente... ma le Danelectro?

Comunque mi piace di più la Jaguar della Tele, perchè ha una personalità più particolare e un suono più versatile, la Tele mi sa troppo da country; e non fa "sdeng" come la Strato che invece è più sottile, mentre la Jaguar la veco come una via di mezzo. "Suono grosso" per me è Les Paul per dire.
  • orange1978
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07-02-19 02.53

Oggi ho provato le Supro! ma poco poco....le riprovo meglio i prox giorni.

La Martinique in particolare....cazzo bella!!! oddio...ora sono piu indeciso di prima.

Lo stile mi direbbe di ordinare una Belmont Vibrarto rossa....la logica una Martinique che é piu versatile, il cuore mi dice una Jaguar American Professional olive green, il buon senso direbbe una Telecaster 60s player.

....che faccio???
  • sterky
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07-02-19 07.22

@ orange1978
Oggi ho provato le Supro! ma poco poco....le riprovo meglio i prox giorni.

La Martinique in particolare....cazzo bella!!! oddio...ora sono piu indeciso di prima.

Lo stile mi direbbe di ordinare una Belmont Vibrarto rossa....la logica una Martinique che é piu versatile, il cuore mi dice una Jaguar American Professional olive green, il buon senso direbbe una Telecaster 60s player.

....che faccio???
Simil belmot ci sono le hagstrom, particolari e ben suonanti!!
  • synthpanze
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07-02-19 10.17

@ orange1978
Oggi ho provato le Supro! ma poco poco....le riprovo meglio i prox giorni.

La Martinique in particolare....cazzo bella!!! oddio...ora sono piu indeciso di prima.

Lo stile mi direbbe di ordinare una Belmont Vibrarto rossa....la logica una Martinique che é piu versatile, il cuore mi dice una Jaguar American Professional olive green, il buon senso direbbe una Telecaster 60s player.

....che faccio???
Non so il budget ma hai vagliato la tele cabronita? Me ne hanno parlato un gran bene, hanno due humbucker e sono molto versatili
Ci sarebbero anche le Duesenberg, D'Angelico... ma se vuoi fender e ti piace la jaguar ti direi di prendere quella, per me la tele non la trovo molto indicata per i generi da te elencati poi ovviamente dipende dal suono che cerchi.

0.13/0,14 al mi cantino? quindi 0.56 al mi basso?!!?emo

Se la 335 è ingombrante ci sono le 339 che sono più piccole e meno jazz, molto più rock-blues, hanno le buche quindi bisogna stare attenti agli effetti larsen, ovviamente la comodità delle forme stratoidi sono lontane ma sempre meglio di una les paul
  • HammonDan
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07-02-19 11.32

@ orange1978
Oggi ho provato le Supro! ma poco poco....le riprovo meglio i prox giorni.

La Martinique in particolare....cazzo bella!!! oddio...ora sono piu indeciso di prima.

Lo stile mi direbbe di ordinare una Belmont Vibrarto rossa....la logica una Martinique che é piu versatile, il cuore mi dice una Jaguar American Professional olive green, il buon senso direbbe una Telecaster 60s player.

....che faccio???
Se devi farci dei lavori….per il tuo studio….per dei clienti e da tenere come chitarra anche a disposizione, Telecaster…è la scelta più sensata.
Se invece è per te (e non hai esigenze di lavori chitarristici e dunque di soddisfare le esigenze di terzi, che siano i membri del tuo gruppo o clienti) puoi prendere quel che vuoi tutto sommato,
anche la Belmont che ti ho consigliato.
  • orange1978
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08-02-19 02.50

@ HammonDan
Se devi farci dei lavori….per il tuo studio….per dei clienti e da tenere come chitarra anche a disposizione, Telecaster…è la scelta più sensata.
Se invece è per te (e non hai esigenze di lavori chitarristici e dunque di soddisfare le esigenze di terzi, che siano i membri del tuo gruppo o clienti) puoi prendere quel che vuoi tutto sommato,
anche la Belmont che ti ho consigliato.
no principalmente é per me....poi chiaro che se qualcuno la vuole usare per registrare gliela do volentieri, ma é difficile che succeda primo perche i chitarristi non amano molto tranne in casi particolari di produzione avanzata, suonare con uno strumento che non sia il loro, gia il basso é un po diverso avendo meno sonoritá diverse, é piu facile adattarsi ma anche li dipende.
secondo, il fatto che io non volendo suonare cn il plettro tengo corde .11 o addirittura .12 e il mi cantino .13 non aiuta certo a farla piacere, la maggior parte la troverebbe scomoda per il tipo di musica che fa.

mi piacerebbe molto la Supro Belmont Vibrato rossa....bellissima come estetica, sembra un tavolino di KFC anni 50, o un barbecue....molto figa, mi sa che faccio la pazzia va!

il massimo sarebbe quella e un domani la Jaguar American Pro che piace a me, ma poi dovr le metto tutte ste chitarre che manco suo suonarle poi ahahahha.
  • paolo_b3
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08-02-19 09.06

orange1978 ha scritto:
il massimo sarebbe quella e un domani la Jaguar American Pro che piace a me, ma poi dovr le metto tutte ste chitarre che manco suo suonarle poi ahahahha.


Uno strumento musicale acustico, se acquistato in condizioni e prezzo ragionevoli, è sempre un investimento, e a mio parere un bell'investimento. Molto più azzeccato, ad esempio, di un'automobile nuova, anche quelle non sappiamo più dove metterle ed alcuni manco sanno guidarle emoemoemo
  • HammonDan
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08-02-19 10.10

@ orange1978
no principalmente é per me....poi chiaro che se qualcuno la vuole usare per registrare gliela do volentieri, ma é difficile che succeda primo perche i chitarristi non amano molto tranne in casi particolari di produzione avanzata, suonare con uno strumento che non sia il loro, gia il basso é un po diverso avendo meno sonoritá diverse, é piu facile adattarsi ma anche li dipende.
secondo, il fatto che io non volendo suonare cn il plettro tengo corde .11 o addirittura .12 e il mi cantino .13 non aiuta certo a farla piacere, la maggior parte la troverebbe scomoda per il tipo di musica che fa.

mi piacerebbe molto la Supro Belmont Vibrato rossa....bellissima come estetica, sembra un tavolino di KFC anni 50, o un barbecue....molto figa, mi sa che faccio la pazzia va!

il massimo sarebbe quella e un domani la Jaguar American Pro che piace a me, ma poi dovr le metto tutte ste chitarre che manco suo suonarle poi ahahahha.
Nooo cioè se te la fai ci dobbiamo incontrare appena vengo a Milano. Così ci conosciamo e me la fai sentire dal vivo!!!emo
  • almavian
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08-02-19 12.32

@ paolo_b3
orange1978 ha scritto:
il massimo sarebbe quella e un domani la Jaguar American Pro che piace a me, ma poi dovr le metto tutte ste chitarre che manco suo suonarle poi ahahahha.


Uno strumento musicale acustico, se acquistato in condizioni e prezzo ragionevoli, è sempre un investimento, e a mio parere un bell'investimento. Molto più azzeccato, ad esempio, di un'automobile nuova, anche quelle non sappiamo più dove metterle ed alcuni manco sanno guidarle emoemoemo
Giusto Paolo, in generale tutti gli strumenti in legno a corde... bassi, chitarre elettriche, acustiche etc..al contrario delle nostre amate keyboards, col tempo acquistano valore o male che vada le rivendi al prezzo di acquisto. È un ottimo investimento, basta vedere i prezzi sul mercatino.....
  • paolo_b3
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08-02-19 12.36

@ almavian
Giusto Paolo, in generale tutti gli strumenti in legno a corde... bassi, chitarre elettriche, acustiche etc..al contrario delle nostre amate keyboards, col tempo acquistano valore o male che vada le rivendi al prezzo di acquisto. È un ottimo investimento, basta vedere i prezzi sul mercatino.....
Diciamo che anche le nostre amate keyboards possono acquistare valore, pensa ai synth vintage che costano come un "somaro a biscotti", ma in quel caso la determinazione del valore è più aleatoria.
  • orange1978
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08-02-19 14.14

eh le tastiere digitali sopratutto sono un pessimo investimento perche essendo fortemente dipendenti dalla tecnologia digitale in continua evoluzione sono destinate all obsolescenza non appena la tecnologia sfornerá qualcosa di migliore, gia gli strumenti analogici o elettromeccanici sono meno soggetti a tutto cio peró non illudiamoci eh....un organo hammond perde eccome valore e anche un synth analogico vintage, infatti anche se oggi per dire uno pensa un analogico minimoog vale ancora 3500 euro usato oppure un 2600 puo arrivare anche a 7000.....si dimentica che nel 1972 il prezzo di strumenti cosi in proporzione era molto piu alto, un organo hammond del 1970 anche se lo vendi oggi a 10 mila euro, se lo hai comprato nel 1970 all'epoca non lo avresti pagato cosi assolutamente ma molto di piu.

il vintage di un certo tipo analogico sopratutto rappresenta e rappresentava un affare per quelli che lo hanno comprato usato...del tipo nei primi anni 90 ti tiravano dietro una juno 106 a 300 mila lire oggi la rivendi al doppio almeno se ti va male....e lo stesso vale per altri strumenti di merda come mks50, mks70, juno60...senza contare la tb303 che nel 1982 la svendevano nuova perche fu un flop assurdo....e poi dopo la nascita della house music a chicago e della techno detroit ha iniziato a salire di valore, poi negli anni 90 é schizzata sempre piu su fino a raggiungere quotazioni diremmo ridicole...3000 euro.

altri gioielli tecnologici come Akai s6000 o s3200xl invece non se li fila piu nessuno, oggi un campionatore a 16/20/24 bit vale due soldi perche rimpiazzato da Kontakt, mentre paradossalmente hanno acquistato valore strumenti piu low fi come akai s900/950 o roland s550, perche hanno un suono che piace a certi producers diverso dai suoni high fidelity dei computers, della serie un sampler ultra hi fi come akai s3000 non ha senso di esistere perche cè kontakt e le daw, un sampler a 12 bit con tanto aliasing e un suono personale invece si perche ha una personalita che puo convivere a fianco di kontakt, e se ci pensiamo difficilmente uno nel 1992 avrebbe scambiato un s3000i con un s900, anzi c era gente che aveva s900 gia strapagato anni prima e sognava gia un superato s1100 usato a 16 voci di polifonia....mentre oggi cé chi vende un campionatore emu 6400 per prendersi un sampler vintage appunto.

insomma l'usato nel caso degli strumenti musicali elettronici professionali é un mercato molto molto particolare...
  • paolo_b3
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08-02-19 14.21

@ orange1978
eh le tastiere digitali sopratutto sono un pessimo investimento perche essendo fortemente dipendenti dalla tecnologia digitale in continua evoluzione sono destinate all obsolescenza non appena la tecnologia sfornerá qualcosa di migliore, gia gli strumenti analogici o elettromeccanici sono meno soggetti a tutto cio peró non illudiamoci eh....un organo hammond perde eccome valore e anche un synth analogico vintage, infatti anche se oggi per dire uno pensa un analogico minimoog vale ancora 3500 euro usato oppure un 2600 puo arrivare anche a 7000.....si dimentica che nel 1972 il prezzo di strumenti cosi in proporzione era molto piu alto, un organo hammond del 1970 anche se lo vendi oggi a 10 mila euro, se lo hai comprato nel 1970 all'epoca non lo avresti pagato cosi assolutamente ma molto di piu.

il vintage di un certo tipo analogico sopratutto rappresenta e rappresentava un affare per quelli che lo hanno comprato usato...del tipo nei primi anni 90 ti tiravano dietro una juno 106 a 300 mila lire oggi la rivendi al doppio almeno se ti va male....e lo stesso vale per altri strumenti di merda come mks50, mks70, juno60...senza contare la tb303 che nel 1982 la svendevano nuova perche fu un flop assurdo....e poi dopo la nascita della house music a chicago e della techno detroit ha iniziato a salire di valore, poi negli anni 90 é schizzata sempre piu su fino a raggiungere quotazioni diremmo ridicole...3000 euro.

altri gioielli tecnologici come Akai s6000 o s3200xl invece non se li fila piu nessuno, oggi un campionatore a 16/20/24 bit vale due soldi perche rimpiazzato da Kontakt, mentre paradossalmente hanno acquistato valore strumenti piu low fi come akai s900/950 o roland s550, perche hanno un suono che piace a certi producers diverso dai suoni high fidelity dei computers, della serie un sampler ultra hi fi come akai s3000 non ha senso di esistere perche cè kontakt e le daw, un sampler a 12 bit con tanto aliasing e un suono personale invece si perche ha una personalita che puo convivere a fianco di kontakt, e se ci pensiamo difficilmente uno nel 1992 avrebbe scambiato un s3000i con un s900, anzi c era gente che aveva s900 gia strapagato anni prima e sognava gia un superato s1100 usato a 16 voci di polifonia....mentre oggi cé chi vende un campionatore emu 6400 per prendersi un sampler vintage appunto.

insomma l'usato nel caso degli strumenti musicali elettronici professionali é un mercato molto molto particolare...
Ah non c'è dubbio. Considera che nel 1995 acquistai korg i3 e diedi in permuta una Roland TR808 (non tenuta benissimo) a 200.000 lire, perchè comunque gli avevano già messo gli occhi addosso i "dj", solo un paio d'anni prima ti chiedevano il contributo per la rottamazione.
  • orange1978
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08-02-19 14.23

@ almavian
Giusto Paolo, in generale tutti gli strumenti in legno a corde... bassi, chitarre elettriche, acustiche etc..al contrario delle nostre amate keyboards, col tempo acquistano valore o male che vada le rivendi al prezzo di acquisto. È un ottimo investimento, basta vedere i prezzi sul mercatino.....
piu che altro strumenti di liuteria, come chitarre classiche, violini, viole, violoncelli, mandolino, liuto...anche le chitarre e i bassi elettrici ma li non é detto perche cé anche il discorso forme, estetica, chi li usa...per dire la mia adorata fender jaguar negli anni 90 fu il simbolo dell alternative rock e anche se vogliamo del grunge perche molti chitarristi la usavano perche il mainstream era su modelli piu famosi e costosi e la jaguar era considerata oramai superata, la si comprava usata a prezzi contenuti e molti ragazzi futuri chitarristi famosi grunge alternative hanno iniziato con quella...

nel mondo della musica classica queste cose non succedono quasi mai, difficile che una chitarra classica diventi ricercata perche usata da segovia o da un altro, perche intanto spesso sono strumenti su misura unici, non di serie ma anche se fosse é molto diversa la cosa....certo la chitarra personale usata nei concerti da un segovia sicuro ha un valore assurdo ma piu per collezionismo che per pratica.
  • orange1978
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08-02-19 14.33

@ paolo_b3
Ah non c'è dubbio. Considera che nel 1995 acquistai korg i3 e diedi in permuta una Roland TR808 (non tenuta benissimo) a 200.000 lire, perchè comunque gli avevano già messo gli occhi addosso i "dj", solo un paio d'anni prima ti chiedevano il contributo per la rottamazione.
cazzo con la macchina del tempo sarebbe da andare nel 1987 e comprare tutti gli strumenti come clavinet, fender rhodes, cp70/80, wurlitzer, e anche appunto synth....e poi rivenderli anni dopo, si farebbero soldi a palate.

anche se non é sempre stato cosi, per esempio pare che negli USA certi strumenti non hanno mai perso valore, a Nashville per dire il Pultec era in uso negli da sempre, cosi come certi strumenti come Wurlitzer mentre in europa sopratutto germania italia francia olanda etc....c erano studi che hanno svenduto 1176, pultec, minimoog...per comprarsi un mixer digitale yamaha 02 e un roland jv1080...i fender rhodes te li tiravano dietro a 300 mila lire ricordo anche, se gli vendevi una korg t1 usata e gli facevi un po di sconto te lo regalavano pur di liberarsene.

gia in inghilterra succedeva meno, non é un caso infatti che la moda del vintage é ripartita da li...vedi jamiroquai e l'acid jazz, gruppi che anziche andare live con yamaha clavinova e sy99 sopra, andavano con fender rhodes e clavinet, o i mother earth che usavano solo hammond c3 e il wurlitzer.

ma anche il brit pop in generale ha sempre proposto sonoritá vecchie forse perche i gruppi essendo piu underground avevano a disposizione all inizio strumenti piu vintage...
  • almavian
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08-02-19 16.20

@ orange1978
cazzo con la macchina del tempo sarebbe da andare nel 1987 e comprare tutti gli strumenti come clavinet, fender rhodes, cp70/80, wurlitzer, e anche appunto synth....e poi rivenderli anni dopo, si farebbero soldi a palate.

anche se non é sempre stato cosi, per esempio pare che negli USA certi strumenti non hanno mai perso valore, a Nashville per dire il Pultec era in uso negli da sempre, cosi come certi strumenti come Wurlitzer mentre in europa sopratutto germania italia francia olanda etc....c erano studi che hanno svenduto 1176, pultec, minimoog...per comprarsi un mixer digitale yamaha 02 e un roland jv1080...i fender rhodes te li tiravano dietro a 300 mila lire ricordo anche, se gli vendevi una korg t1 usata e gli facevi un po di sconto te lo regalavano pur di liberarsene.

gia in inghilterra succedeva meno, non é un caso infatti che la moda del vintage é ripartita da li...vedi jamiroquai e l'acid jazz, gruppi che anziche andare live con yamaha clavinova e sy99 sopra, andavano con fender rhodes e clavinet, o i mother earth che usavano solo hammond c3 e il wurlitzer.

ma anche il brit pop in generale ha sempre proposto sonoritá vecchie forse perche i gruppi essendo piu underground avevano a disposizione all inizio strumenti piu vintage...
Mah...vero a metà.... io ho un Roland D50 immacolato comprato in quegli anni li, sembra uscito dal negozio ieri, messo in vendita perché non lo uso (spazio e moglie) con la card 04 ( la 00 me l'hanno rubata) e custodia a 400 euro. Ogni tanto chiama qualcuno che ti offre 200 euro .... ma va da via i ciapp
  • orange1978
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09-02-19 04.13

@ almavian
Mah...vero a metà.... io ho un Roland D50 immacolato comprato in quegli anni li, sembra uscito dal negozio ieri, messo in vendita perché non lo uso (spazio e moglie) con la card 04 ( la 00 me l'hanno rubata) e custodia a 400 euro. Ogni tanto chiama qualcuno che ti offre 200 euro .... ma va da via i ciapp
mq quale intero e meta ma che cacchio dici???? é come dico io punto fine.

la d50 non é uno strumento vintage, fa parte del pattume digitale, io ne ho tre e secondo me é il synth piu bello che roland ha fatto, ma non potrá mai valere cifre impressionanti per vari motivi primo perche emulabile molto efficacemente da software o hardware dedicato come boutique, varios, vsynth....

io parlo di ben altre cose che come al solito non avete capito una cippa....cé gente che negli anni 80 ha pensato sul serio di poter sostituire strumenti come hammond c3 o fender rhodes con gli organi e i piani elettrici della wavestation o della t3, gente che pensava che un cp80 fosse rimpiazzabile con un bel jv1080 e la expansion keyboards of 60/70, tranne poi rendersi conto che l'orignale era inimitabile.

sicuro il peso e le dimensioni hanno giocato un ruolo importante, posso capire che un setup formato da cp80, mellotron e prophet non fosse cosi pratico come una roland a80 con due tre expander nel rack....poi i suoni e le mode stavano cambiando, pero guarda a caso nemmeno dieci anni dopo la gente si é resa conto grazie all alternative rock o al brit pop inglese che strumenti come farfisa, hammond b3, wurlitzer, clavinet, mellotron, minimoog etc etc....erano non solo superiori a qualsiasi loro emulazione ma anche dotati di un anima che nessuno strumento moderno poteva rimpiazzare.

insomma se non fosse cosi oggi i synth sarebbero come la korg m1 o la jd800, ossia pieni di suoni new age e percussivi, campanellosi, evolutivi etc....invece oggi il core sono i suoni elettromeccanici e i piani acustici.

questa cosa vale per tutto, non solo per i synth....se parlavi di Pultec o Fairchild nel 1988 ti davano del coglione e del mentecatto in italia "ehh roba da museo vecchiume", ora tutti li a clonarli e volerli rifare sia hardware che sotfware perche gli originali costano come un auto di media cilindrata.
  • anonimo
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09-02-19 11.40

Per le timbriche anni '50-'60 vai di chitarre Danelectro o Eastwood. Non te ne pentirai.
  • orange1978
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09-02-19 14.40

@ anonimo
Per le timbriche anni '50-'60 vai di chitarre Danelectro o Eastwood. Non te ne pentirai.
ma la danelectro non era fallita? intendi di andare direttamente sul vintage?

se non ricordo male la danelectro produceva chitarre in fibra tipo plastica anzichè in legno, che dovrebbe essere piu o meno la stessa cosa delle Supro, o sbaglio?
  • anonimo
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09-02-19 21.21

@ orange1978
ma la danelectro non era fallita? intendi di andare direttamente sul vintage?

se non ricordo male la danelectro produceva chitarre in fibra tipo plastica anzichè in legno, che dovrebbe essere piu o meno la stessa cosa delle Supro, o sbaglio?
Sì, ha chiuso i battenti a fine anni '60 per riaprire dopo 30 anni, con progettazione/design nella sede storica di Camarilllo e produzione in korea e cina. Sono realizzate in masonite che conferisce loro un timbro particolare. Ho avuto modo di provare un modello koreano e mi è piaciuto molto, ottime soprattutto per lo slide ma si lasciano suonare anche con plettro e in modalità fingerpicking. Ovvio che i modelli vintage sono su un altro pianeta, ma il costo ovviamente lievita. Dimenticavo le Silvertone, prodotte da Danelectro su commissione, prima che l'azienda chiudesse i battenti. In realtà non si tratta di un fallimento ma della cessione del brand a MCA, che dopo pochi anni decise di chiudere la produzione.
Se vuoi rimanere in casa Fender, valuta anche le chitarre di G&L e Musicman, aziende fondate da zio Leo dopo lo split del marchio storico.