La musica come cura o medicina

  • giumargio
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22-05-19 09.10

Vorrei ulteriormente precisare: la medicina cura (quindi cerca rimedio a qualcosa che già è in atto), altre "pratiche" partono dal presupposto che riportandosi ad un equilibrio energetico si può evitare di ammalarsi e quindi di ricorrere alla medicina.

Credo però che certe pratiche andrebbero anche contestualizzate nei loro paesi di origine: posso alzarmi tutte le mattine alle 5, fare mezz'ora di yoga, un'altra mezzora di meditazione, magari anche una corsetta nel parco, tenere un'alimentazione corretta; poi se affronto 8/10 ore di lavoro di mxxxx e mi massacro di stress, hai voglia ... emoemoemo
  • anonimo

22-05-19 10.34

dielle63 ha scritto:
Non credo vi sia efficacia riconosciuta in ambito clinico.

Non vi è un'efficacia riconosciuta in ambito clinico della Musico-terapia. Essa però è utilizzata in alcuni ambiti psicologici.

E' noto a tutti che la Musica abbia effetti sulla psiche e sull'umore: se ascolto un certo tipo di Musica (Rock), mi sento pieno di energia e di voglia di fare, se ascolto Musica rilassante, mi rilasso e mi addormento, se ascolto Musica allegra, divento allegro, se ascolto Musica triste, malinconica, struggente, divento triste e malinconico.

La Musica può quindi dare aggressività, energia, allegria, gioia, tristezza, malinconia, paura (pensiamo alla Musica usata nei film Horror) ecc...

Non parliamo, poi, di certe Musiche o Canzoni che ci ricordano periodi, eventi (piacevoli o spiacevoli) della nostra vita o persone e situazioni sentimentali del passato...
  • divicos
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22-05-19 10.39

dielle63 ha scritto:
Ridurla ad un fatto fisico, ovvero al beneficio degli effetti meccanici delle vibrazioni musicali, mi sembra molto riduttivo e forzato. Se alcune frequenze sono in grado di portare effetti benefici ci sarà sicuramente un metodo adatto per farne uso senza che questo risulti necessariamente ottenuto con lunghezze d'onda "musicali".

Infatti c'è, la Tecar, appunto. Parliamo di frequenze decisamente diverse, "inascoltabili" se vuoi, perché fuori dallo spettro sonoro. Ma tirando giù quell'esempio volevo sottolineare che, dato che tali pratiche esistono e danno risultati, è almeno teoricamente possibile un effetto "fisico e meccanico", come dici, anche delle onde sonore.

Contemplarne la possibilità comunque non implica suggerire la rinuncia alle cure "canoniche".
Su tutto il discorso che l'efficacia è soprattutto a livello di benessere mentale , psicologico, meditativo, e che mai, mai, MAI, vanno sostituite o evitate le cure farmacologiche quando necessarie, sono perfettamente d'accordo, ci mancherebbe!
  • fulezone
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22-05-19 12.21

dielle63 ha scritto:
......però dimentichiamoci di ricondurre all'uso di queste pratiche la possibilità di far a meno dei farmaci, se non in senso lato:

Continuate a dire questa cosa ma nessuno ha mai detto il contrario, le medicine vanno usate quando si presenta la patologia, usare per curare e non abusarne.
  • chatullo
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22-05-19 15.49

dielle63 ha scritto:
Posso immaginare che rientri in quella categoria che racchiude pratiche tipo la cromoterapia o lo psicodramma

La cromoterapia si fa dall'estetista...non ha nessun fondamento scientifico e non è mai stata in grado di superare studi clinici controllati, cioè quegli studi che attraverso dei protocolli appositamente preordinati evidenziano dei miglioramenti oggettivi in determinate patologie. Diverso è lo psicodramma che rientra nell'ambito della psicologia per cui non c'è bisogno di dimostrarne la consistenza in ambito curativo.
Le artiterapie tra cui la musicoterapia è ormai del tutto acclarato che hanno la capacità di apportare grandi benefici, a volte anche in termini risolutivi, alle patologie psicologiche e psichiatriche. Di sicuro non possiamo curarci il diabete, o la bronchite...ma questo è un altro discorso.
Vi dico però che il Master in Artiterapie che sto frequentando non è organizzato dall'associazione "pizza e fichi" ma dalla Facoltà di Medicina e Farmacia dell'Università La Sapienza di Roma. Quindi esiste un riconoscimento ufficiale da parte della medicina.
  • donnye
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22-05-19 17.08

@ chatullo
dielle63 ha scritto:
Posso immaginare che rientri in quella categoria che racchiude pratiche tipo la cromoterapia o lo psicodramma

La cromoterapia si fa dall'estetista...non ha nessun fondamento scientifico e non è mai stata in grado di superare studi clinici controllati, cioè quegli studi che attraverso dei protocolli appositamente preordinati evidenziano dei miglioramenti oggettivi in determinate patologie. Diverso è lo psicodramma che rientra nell'ambito della psicologia per cui non c'è bisogno di dimostrarne la consistenza in ambito curativo.
Le artiterapie tra cui la musicoterapia è ormai del tutto acclarato che hanno la capacità di apportare grandi benefici, a volte anche in termini risolutivi, alle patologie psicologiche e psichiatriche. Di sicuro non possiamo curarci il diabete, o la bronchite...ma questo è un altro discorso.
Vi dico però che il Master in Artiterapie che sto frequentando non è organizzato dall'associazione "pizza e fichi" ma dalla Facoltà di Medicina e Farmacia dell'Università La Sapienza di Roma. Quindi esiste un riconoscimento ufficiale da parte della medicina.
Io so solo che a me la musica ha salvato la vita!
  • dielle63
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22-05-19 23.07

@ chatullo
dielle63 ha scritto:
Posso immaginare che rientri in quella categoria che racchiude pratiche tipo la cromoterapia o lo psicodramma

La cromoterapia si fa dall'estetista...non ha nessun fondamento scientifico e non è mai stata in grado di superare studi clinici controllati, cioè quegli studi che attraverso dei protocolli appositamente preordinati evidenziano dei miglioramenti oggettivi in determinate patologie. Diverso è lo psicodramma che rientra nell'ambito della psicologia per cui non c'è bisogno di dimostrarne la consistenza in ambito curativo.
Le artiterapie tra cui la musicoterapia è ormai del tutto acclarato che hanno la capacità di apportare grandi benefici, a volte anche in termini risolutivi, alle patologie psicologiche e psichiatriche. Di sicuro non possiamo curarci il diabete, o la bronchite...ma questo è un altro discorso.
Vi dico però che il Master in Artiterapie che sto frequentando non è organizzato dall'associazione "pizza e fichi" ma dalla Facoltà di Medicina e Farmacia dell'Università La Sapienza di Roma. Quindi esiste un riconoscimento ufficiale da parte della medicina.
Non voglio esprimere giudizi pubblici su quello che le nostre università vendono come master.

Anche per la cromoterapia (del resto usata da numerosi medici in varie branche come la dermatologia e la traumatologia) ci sono corsi autorizzati dal MIUR ed aperti anche a personale sanitario. E' considerata pseudoscienza dalla medicina ufficiale ma inclusa da alcuni nelle medicine alternative e nella medicina olistica.

Lo psicodramma in effetti l'ho studiato nell'ambito della psichiatria. Forse non dovevo associarlo, ma dal mio punto di vista rientra in qualche modo in quel tipo di terapie che utilizzano tecniche adatte ad influire sull'umore e sul rapporto del corpo con il suo ambiante circostante.

Non voglio negare o deridere nulla e non ho attribuito cose non dette a chi ha iniziato il topic: ho detto che nel titolo la parola medicina non è corretta.

Per quello che posso sapere io, gli effetti benefici della musicoterapia sono tutti da ricondurre alla capacità della musica di ridurre ansia e stress (il che favorisce di certo anche una maggior velocità nel recupero funzionale ottenuto con terapie mediche).

Nel mio piccolo, in studio non lavoro mai senza musica: rilassa i pazienti (e devo dire anche l'operatore)emo
  • giumargio
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23-05-19 09.15

dielle63 ha scritto:
Per quello che posso sapere io, gli effetti benefici della musicoterapia sono tutti da ricondurre alla capacità della musica di ridurre ansia e stress (il che favorisce di certo anche una maggior velocità nel recupero funzionale ottenuto con terapie mediche).

Credo occorra fare un distinguo.

Un conto è un sottofondo di brani musicali che sicuramente aiuta a ridurre ansia e stress, diverso è quanto ho avuto modo di sperimentare, ovvero l'utilizzo mirato tramite tecniche (o meglio pratiche) che hanno origine nell'antica cultura indiana: l'utilizzo di determinate note (quindi frequenze dal carattere decisamente fisico) per ricondurci ad un equilibrio, non solo emozionale ma globale, equilibrio che rientra esattamente in quella cultura che in parole povere ritiene che l'origine di tutti i mali nostri e del mondo derivi appunto dal disequilibrio.

Personalmente ho smesso quando ho percepito che tutto ciò cominciava ad andare oltre all'aspetto puramente pratico per entrare in una sfera mistica, situazione che non stavo cercando.

Inoltre, per chi è sicuramente più ferrato di me in armonia, sarebbe interessante analizzare le 72 scale della musica indiana (Raga), per cercare di comprendere come l'altezza delle note e la loro alterazione possa relazionarsi al corpo umano, inteso nella sua completezza fisica e non.

I mei due centesimi emo
  • mike71
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23-05-19 12.12

Senza andare fuori dall'Italia, la musica e la danza sono state usate storicamente usate per curare stati di agitazione: Eugenio Bennato - Pizzica tarantata il ritmo ossessivo e ripetuto, insieme alla danza veniva usato per portare la vittima in uno stato alterato di coscienza ed il rito serviva a generare una suggestione.

Studiare la musica ha degli aspetti simili alle tecniche meditative, ci si deve concentrare sul qui ed ora altrimenti non si va a tempo e si sbagliano le note e la ripetizione è caratteristica delle tecniche meditative. Per gli strumenti a fiato, ma anche per il pianoforte bisogna anche controllare il respiro....
  • fulezone
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24-05-19 12.32

@ mike71
Senza andare fuori dall'Italia, la musica e la danza sono state usate storicamente usate per curare stati di agitazione: Eugenio Bennato - Pizzica tarantata il ritmo ossessivo e ripetuto, insieme alla danza veniva usato per portare la vittima in uno stato alterato di coscienza ed il rito serviva a generare una suggestione.

Studiare la musica ha degli aspetti simili alle tecniche meditative, ci si deve concentrare sul qui ed ora altrimenti non si va a tempo e si sbagliano le note e la ripetizione è caratteristica delle tecniche meditative. Per gli strumenti a fiato, ma anche per il pianoforte bisogna anche controllare il respiro....
Un mio amico, grande musicista, ha fatto un master su alcuni tipi di composizione musicali molto particolari, il master era fatto in collaborazione tra il dipartimento di ingegneria elettronica, il conservatorio stesso e altri dipartimenti, lui mi ha spiegava brevemente che gli effetti di questa "musica" o cmq emissioni sonore nel cervello umano, su alcuni soggetti a seconda delle frequenze musicali usate e miscelate era possibile mandare il cervello in uno stato confusionale più o meno lungo, far diventare temporaneamente discalculica e disgrafica una persona, provocare una aritmia cardiaca, o anche farla svenire.
  • markelly2
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24-05-19 12.58

@ giumargio
dielle63 ha scritto:
Per quello che posso sapere io, gli effetti benefici della musicoterapia sono tutti da ricondurre alla capacità della musica di ridurre ansia e stress (il che favorisce di certo anche una maggior velocità nel recupero funzionale ottenuto con terapie mediche).

Credo occorra fare un distinguo.

Un conto è un sottofondo di brani musicali che sicuramente aiuta a ridurre ansia e stress, diverso è quanto ho avuto modo di sperimentare, ovvero l'utilizzo mirato tramite tecniche (o meglio pratiche) che hanno origine nell'antica cultura indiana: l'utilizzo di determinate note (quindi frequenze dal carattere decisamente fisico) per ricondurci ad un equilibrio, non solo emozionale ma globale, equilibrio che rientra esattamente in quella cultura che in parole povere ritiene che l'origine di tutti i mali nostri e del mondo derivi appunto dal disequilibrio.

Personalmente ho smesso quando ho percepito che tutto ciò cominciava ad andare oltre all'aspetto puramente pratico per entrare in una sfera mistica, situazione che non stavo cercando.

Inoltre, per chi è sicuramente più ferrato di me in armonia, sarebbe interessante analizzare le 72 scale della musica indiana (Raga), per cercare di comprendere come l'altezza delle note e la loro alterazione possa relazionarsi al corpo umano, inteso nella sua completezza fisica e non.

I mei due centesimi emo
Secondo me nasce tutto dalla suggestione.
Magari su alcune persone funziona, ma per suggestione, appunto.
  • giumargio
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24-05-19 15.11

fulezone ha scritto:
Un mio amico, grande musicista, ha fatto un master su alcuni tipi di composizione musicali molto particolari, il master era fatto in collaborazione tra il dipartimento di ingegneria elettronica, il conservatorio stesso e altri dipartimenti, lui mi ha spiegava brevemente che gli effetti di questa "musica" o cmq emissioni sonore nel cervello umano, su alcuni soggetti a seconda delle frequenze musicali usate e miscelate era possibile mandare il cervello in uno stato confusionale più o meno lungo, far diventare temporaneamente discalculica e disgrafica una persona, provocare una aritmia cardiaca, o anche farla svenire.

Premesso che l'effetto ha ... effetto non solo sul cervello ma su tutto il corpo, ciò è vero e conferma che nulla è solo bianco o solo nero. emo
  • giumargio
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24-05-19 15.15

markelly2 ha scritto:
Secondo me nasce tutto dalla suggestione.
Magari su alcune persone funziona, ma per suggestione, appunto.

Perdona la sintesi, ma: NO, non è suggestione. Poi, come spesso succede, il risultato dipende da come ci si pone. emo
  • markelly2
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24-05-19 15.37

@ giumargio
markelly2 ha scritto:
Secondo me nasce tutto dalla suggestione.
Magari su alcune persone funziona, ma per suggestione, appunto.

Perdona la sintesi, ma: NO, non è suggestione. Poi, come spesso succede, il risultato dipende da come ci si pone. emo
Eh, allora perdonami tu, ma non ci credo io.
  • leon69
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02-07-19 22.46

@ anonimo
dielle63 ha scritto:
Non credo vi sia efficacia riconosciuta in ambito clinico.

Non vi è un'efficacia riconosciuta in ambito clinico della Musico-terapia. Essa però è utilizzata in alcuni ambiti psicologici.

E' noto a tutti che la Musica abbia effetti sulla psiche e sull'umore: se ascolto un certo tipo di Musica (Rock), mi sento pieno di energia e di voglia di fare, se ascolto Musica rilassante, mi rilasso e mi addormento, se ascolto Musica allegra, divento allegro, se ascolto Musica triste, malinconica, struggente, divento triste e malinconico.

La Musica può quindi dare aggressività, energia, allegria, gioia, tristezza, malinconia, paura (pensiamo alla Musica usata nei film Horror) ecc...

Non parliamo, poi, di certe Musiche o Canzoni che ci ricordano periodi, eventi (piacevoli o spiacevoli) della nostra vita o persone e situazioni sentimentali del passato...
Sono d'accordo con Lucablu. Io sono un educatore ed ho fatto la tesi di laurea sulla musicoterapia. Sono d'accordo anche che xerte frequenze condizionano certi organi del nostro corpo in positivo o in negativo. Il discorso sarebbe davvero troppo lungo e non sarebbe possibile sviscerarlo qui. Secondo la mia esperienza ed i miei studi la.musica agisce sia dal punto di vista fisico, spirituale che psicologico- emozionale. La musica come nessun altra cosa ci porta a viaggiare nel tempo e ci riporta ai periodi della nostra vita felici o non. E' innegabile che la musica hardrock pesante tenda a portare le persone a trasgredire cosi come e' innegabile che la musica sinfonica rilassi o i rumori " bianchi" ( rumore del fuoco acceso o della pioggia battente) aiutino a dormire. Provate a fare una prova : Fatte jogging o qualche altra attivita' sportiva prima con la musica " da camera " di george haendel e dopo con.musica ben accentata ritmicamente o da discoteca. Vedrete voi stessi il risultato. Dal punto di vista spirituale vi dico che ha un potere enorme. Puo' attirare positivita' o negativita'. I gruppi Cristiani di rinnovamento carismatico quando si invoca lo " Spirito Santo" fanno il cosiddetto " canto in lingue" e durante gli incontri di preghiera ci sono guarigioni proclamate ed accertate. Gesu' Cristo stesso disse alla mistica Gabrielle Bossis che" la musica innalza l'uomo al di sopra del mondo". Certo, bisogna avere anche un cuore aperto e d una particolare predisposizione. Per chi non crede certe cose non averranno mai davvero, ma per chi crede tutto e' possibile. La fede o fiducia in un evento e' altrettanto importante. Naturalmente niente dovrebbe essere sostituito alle cure mediche. Sarebbe pericoloso.
  • markelly2
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02-07-19 23.34

"Non ci credo ma ci spero." (cit)
  • paolo_b3
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03-07-19 08.21

@ leon69
Sono d'accordo con Lucablu. Io sono un educatore ed ho fatto la tesi di laurea sulla musicoterapia. Sono d'accordo anche che xerte frequenze condizionano certi organi del nostro corpo in positivo o in negativo. Il discorso sarebbe davvero troppo lungo e non sarebbe possibile sviscerarlo qui. Secondo la mia esperienza ed i miei studi la.musica agisce sia dal punto di vista fisico, spirituale che psicologico- emozionale. La musica come nessun altra cosa ci porta a viaggiare nel tempo e ci riporta ai periodi della nostra vita felici o non. E' innegabile che la musica hardrock pesante tenda a portare le persone a trasgredire cosi come e' innegabile che la musica sinfonica rilassi o i rumori " bianchi" ( rumore del fuoco acceso o della pioggia battente) aiutino a dormire. Provate a fare una prova : Fatte jogging o qualche altra attivita' sportiva prima con la musica " da camera " di george haendel e dopo con.musica ben accentata ritmicamente o da discoteca. Vedrete voi stessi il risultato. Dal punto di vista spirituale vi dico che ha un potere enorme. Puo' attirare positivita' o negativita'. I gruppi Cristiani di rinnovamento carismatico quando si invoca lo " Spirito Santo" fanno il cosiddetto " canto in lingue" e durante gli incontri di preghiera ci sono guarigioni proclamate ed accertate. Gesu' Cristo stesso disse alla mistica Gabrielle Bossis che" la musica innalza l'uomo al di sopra del mondo". Certo, bisogna avere anche un cuore aperto e d una particolare predisposizione. Per chi non crede certe cose non averranno mai davvero, ma per chi crede tutto e' possibile. La fede o fiducia in un evento e' altrettanto importante. Naturalmente niente dovrebbe essere sostituito alle cure mediche. Sarebbe pericoloso.
La musica è un fenomeno fisico. Quando ascolti la musica sostanzialmente onde di pressione sollecitano il tuo corpo e producono ovviamente su di esso effetti fisici.
Ci sono diversi aspetti che hai citato che sono tranquillamente registrabili, tanto è vero che è vietato partecipare a competizioni sportive ascoltando musica.
Può avere un effetto antidolorifico, può farti provare sensazioni psicotrope. Può servire a guarire determinate patologie? Da un punto di vista della determinazione farmacololgica questo non è stato dimostrato. Checchè se ne dica della moralità delle case farmaceutiche io resto sempre del parere che l'attuale sperimentazione scientifica sui farmaci sia l'unica strada logica e corretta per determinare l'efficacia della cura.
Quindi se diffidenza va usata nei confronti delle case farmaceutiche, ancora più diffidenza va usata nei confronti di chi ti vende cure alternative.
  • fulezone
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03-07-19 14.44

@ paolo_b3
La musica è un fenomeno fisico. Quando ascolti la musica sostanzialmente onde di pressione sollecitano il tuo corpo e producono ovviamente su di esso effetti fisici.
Ci sono diversi aspetti che hai citato che sono tranquillamente registrabili, tanto è vero che è vietato partecipare a competizioni sportive ascoltando musica.
Può avere un effetto antidolorifico, può farti provare sensazioni psicotrope. Può servire a guarire determinate patologie? Da un punto di vista della determinazione farmacololgica questo non è stato dimostrato. Checchè se ne dica della moralità delle case farmaceutiche io resto sempre del parere che l'attuale sperimentazione scientifica sui farmaci sia l'unica strada logica e corretta per determinare l'efficacia della cura.
Quindi se diffidenza va usata nei confronti delle case farmaceutiche, ancora più diffidenza va usata nei confronti di chi ti vende cure alternative.
l'altra volta c'era un articolo che parlava dell'arresto di due genitori che non hanno fornito alla figlia la giusta cura contro la leucemia somministrandole solo cortisone e altre cose omeopatiche, i tumori non si curano con la musica questo è sicuro, ma la depressione? Solo gli psicofarmaci curano la depressione? Siamo sicuri che gli psicofarmaci la curino? O semplicemente intorpidiscono la persona in modo da annebbiargli la mente? Forse la musica insieme a sedute di dialogo aiuterebbe più dei farmaci!
  • giumargio
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03-07-19 15.40

Per il percorso di studio che ho fatto io, parlando di Yoga del Suono e non di "musico terapia" (che poi a me sembra un adattamento europeo di derivazione), non si tratta di "cura" (che poi potrebbe diventarlo in particolari casi) ma di riequilibrio energetico; riequilibrio che, secondo alcune culture certamente antiche, porterebbe a prevenire più che curare.
Questa la differenza che è e rimane fondamentale.
Poi come in tutte le cose la soggettività, l'approccio, la predisposizione, fanno tanta differenza.
Il suono è sicuramente assoluto, il suo effetto no.
I miei due centesimi emo
  • paolo_b3
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03-07-19 16.41

@ giumargio
Per il percorso di studio che ho fatto io, parlando di Yoga del Suono e non di "musico terapia" (che poi a me sembra un adattamento europeo di derivazione), non si tratta di "cura" (che poi potrebbe diventarlo in particolari casi) ma di riequilibrio energetico; riequilibrio che, secondo alcune culture certamente antiche, porterebbe a prevenire più che curare.
Questa la differenza che è e rimane fondamentale.
Poi come in tutte le cose la soggettività, l'approccio, la predisposizione, fanno tanta differenza.
Il suono è sicuramente assoluto, il suo effetto no.
I miei due centesimi emo
Concordo appieno con te,