Speciale Campionatori

  • orange1978
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24-09-19 21.00

un consiglio, spero dedichiate (se non è gia in programma) un intera puntata ai software samplers.

ma attenzione, non parlo di kontakt, halion e quelle boiate li di cui tutti sappiamo tutto, ma proprio di quei sistemi sia professionali che semi pro che negli anni 90 giravano sia nativamente che su schede dsp.

a parte il digidesign sample cell (che fu industry standard per moltissimo tempo), ed era basato su una scheda proprietaria (uno dei primi hybrid samplers), e il rivoluzionario nemesys gigasampler (primo sampler totalmente nativo a supportare e inventare la tecnologia direct disc streaming, usando l'hard disc come ram per mandare in play campionamenti enormi), ci sarebbero tutta quella serie di campionatori su amiga, atari st e pc.

erano i cosidetti trackers, come octamed, pro tracker, fast tracker, scream tracker etc....essi erano verso la fine degli anni 80 e per tutti i 90 la sola soluzione per poter accedere al mondo del campionamento senza svenarsi, ed essendo combinati a un sequencer che triggerava i campioni anche su piu canali (da 4 fino anche a 16/32/64) permettevano di realizzare solo con l'ausilio di un normale pc 486 o pentium, o un amiga, non solo colonne sonore per videogiochi ma anche musiche complesse per sonorizzazioni semi pro, musica elettronica, techno etc....a un costo relativamente molto basso.

secondo me furono una vera rivoluzione perche diedero veramente a tutti la possibilità di esplorare il mondo del campionatore, e fare musica, per comprare un akai usato comunque ci volevano sempre 1 milione e mezzo di lire (almeno), senza contare computer con sequencer, mixer, etc....

fossi in voi farei un bell'articolo anche su questo aspetto fondamentale nella storia del sampling, moltissimi artisti e producers da aphex twin a william orbit a moltissimi altri, hanno iniziato smanettando con queste tecnologie nella loro cameretta.

24-09-19 21.08

orange1978 ha scritto:
un consiglio, spero dedichiate (se non è gia in programma) un intera puntata ai software samplers.


Questa è già in programma.
Sono andato a controllare gli articoli, e di Waveframe Audioframe se ne "parla" nella terza puntata della cronistoria, quella dedicata ai sampler a 16 bit.

Grazie dei suggerimenti.
R.Gerbi
  • vin_roma
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24-09-19 21.46

LinnDrum...
Alla CAM, all'epoca, veniva un addetto per programmarla, io gli mostravo la parte della stesura e lui creava e concatenava i pattern e la scaricava sull'Ampex 16 piste.

...era il 1983!
La cosa che eccitava di più era il poter equalizzare Hh, cassa, rull, senza preoccuparsi dei rientri degli altri pezzi!
Follia!
Musica asettica.
  • mike71
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25-09-19 09.35

orange1978 ha scritto:
secondo me furono una vera rivoluzione perche diedero veramente a tutti la possibilità di esplorare il mondo del campionatore, e fare musica, per comprare un akai usato comunque ci volevano sempre 1 milione e mezzo di lire (almeno), senza contare computer con sequencer, mixer, etc....

Certo, l'Amiga era molto interessante. con il mitico Paula, che aveva la frequenza di campionamento legata al sincronismo di riga, per cui tra PAL ed NTSC variava. Non era completamente software dato che i campioni venivano letti con il DMA in maniera indipendente dalla CPU e poi si potevano combinare due canali per avere il vibrato ed altre cose.
Purtroppo l'Amiga non aveva di base ne` il campionatore in ingeresso e nemmeno le porte Midi, anche se bastava usare un circuito da collegare alla RS-232C.
Purtroppo grazie a degli esperti di finanza sono riusciti a fare fallire la Commodore. Io mi ricordo che faceva anche i PC compatibili, che non erano dei semplici cloni ed avevano caratteristiche extra.
Per tornare al mondo PC ci sarebbero poi le schede audio che erano spesso piuttosto intelligenti.

25-09-19 10.59

mike71 ha scritto:
Per tornare al mondo PC ci sarebbero poi le schede audio che erano spesso piuttosto intelligenti.


Tutti argomenti che meriterebbero speciali dedicati, magari su una rivista mirata come Audiofader.
Per esempio, in questo speciale (dedicato all'hardware) dei software segnaliamo i più rappresentativi, in ogni caso, ogni suggerimento è prezioso, grazie.

R.Gerbi