Synth o WorkSt rappresentativo stato dell arte

  • wildcat80
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04-10-19 17.36

Premetto che di ws non me ne intendo perché sono strumenti che non hanno mai acceso il mio entusiasmo.
Detto ciò, parlando di synth il discorso si articola molto, perché allo stato attuale abbiamo un reissue analogico mica da ridere, e perché nel digitale puro abbiamo una pletora di strumenti con sistemi di generazione sonora molto diversi.
  • anonimo

04-10-19 20.03

@ motif74
Fantom 2019...senza pensarci...
.
  • michelet
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04-10-19 21.06

@ MarianoM
Buonasera a tutti,
volevo chiedervi attualmente quale Workstation (oppure synth) è tra le più rappresentative del massimo livello di tecnologia (a portata di utente) che si è raggiunto come funzionalità, sonorità, facilità di utilizzo.
Sappiamo tutti bene che come gusti sulle sonorità si apre uno scenario immenso, ma non vorrei entrare in questa discussione.

Poniamola così, ...se uno volesse comprare uno strumento che sia rappresentativo delle ultime tecnologie a cosa si è arrivati...in un range di prezzo "accettabile" entro i 2500/3000 cosa dovrebbe acquistare?
Grazie a tutti
Deve ancora uscire. Rassegnati.
  • paolo_b3
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04-10-19 22.22

@ MarianoM
La mia domanda non era mirata a conoscere gusti musicali nè finalizzata a comprare lo strumento all'ultimo grido.
E' invece finalizzata a conoscere a cosa si è arrivati con le attuali tastiere Esempio, sono rimasto (con i miei strumenti)...mea culpa, a workstation con sequencer 16 tracce, memoria limitata dal numero di eventi , polifonia di 32 note, tastiera multitimbrica con 16 parti. Tutto questo quando erano in auge le tastiere che ho acquistato, tanto tempo fa. Immagino che oggi i sequencer abbiano capacità non paragonabili alle vecchie workstation, che la polifonia arrivi ad almeno ad 88 note,che ciascuna voce, in modo multi, potrà avere una effettistica dedicata, e magari si possono creare "multi" con 32 timbriche diverse,.... In tal senso si poneva la mia domanda. Cioè se sono citate le tastiere al top di gamma, per me o per chiunque altro, sarà facile comprendere a quale livello si è arrivati e confrontare il limite massimo di strumenti "commerciali"con le proprie esigenze.
Grazie a tutti per le info, sto già guardando i diversi tutorial sugli strumenti indicati
In effetti io non avevo colto questo senso nella tua domanda. Solo che il quesito è ancora più difficile. Senza avere una vaga idea di quelli che sono i tuoi obiettivi si potrebbero riempire svariati hard disk da 2 TB nel confrontare i molti aspetti che differenziano le varie tastiere che si collocano nella fascia di prezzo che dici. Soprattutto le tue esigenze non devono necessariamente essere soddisfatte in un unico modo con una tastiera.

Facciamo esempi concreti:

"si possono creare multi con 32 timbriche diverse" per suonarle dal vivo? O ci vuoi fare delle basi?
O ci vuoi fare delle registrazioni?
Magari ti prendi una DAW e un pc performante e hai tante tracce quante ne può supportare la RAM, te lo salvi su chiavetta e ti basta una tastiera entry level con lettore MP3.

La polifonia? Nord ha dei modelli con pianoforti a 40 note di polifonia, PX5S ne ha 256, pensi sia da preferire la seconda?

Detto così, a maggior ragione, la risposta non esiste.
  • orange1978
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05-10-19 01.00

MarianoM ha scritto:
Poniamola così, ...se uno volesse comprare uno strumento che sia rappresentativo delle ultime tecnologie a cosa si è arrivati...in un range di prezzo "accettabile" entro i 2500/3000 cosa dovrebbe acquistare?
Grazie a tutti


mac book pro 6 core con 32 giga ram e 1 tb ssd, logic pro x, reason....e poi da li partire con le espansioni (arturia v collection, komplete etc etc)

non cè altra cosa al mondo che rappresenti il concetto di "workstation" digitale meglio di un setup cosi, allo stato attuale un sistema del genere è la sola workstation "modulare" e cutting edge in grado di essere definita con questo termine (workstation).

il resto, kronos, krome, fantom, kurzweil.....sono oramai pagliacciate, carine...a volte imprevedibili (la vast ancora oggi riserva sorprese incredibili), però è il concetto di "workstation" che non reggono piu, ai livelli oggi per comporre e produrre musica non si puo piu non passare dal computer, non si puo piu avere a che fare con 16 misere tracce midi magari con un effetto per parte.

è insomma estremamente difficile realizzare un brano uscendo da una workstation come kronos o fantom, esportando il master su chiavetta, e poi "magari faccio un po di mastering analogico serio e via", pensando di poter ottenere un suono professionale come lo intendiamo oggi, non funziona cosi.

....un tempo con certi setup basati su una magari due macchine giuste, tipo che so, due kurzweil k2500 con uscite separate su una console a 16 canali, era possibile (nei limiti di certi generi musicali) andare direttamente su dat e poi in stampa su vinile, bypassando anche la fase di mastering!

...ma i tempi sono cambiati, oggi anche per un brano techno o dance/edm si richiedono una qualità e una competitività che nessuna workstation hardware puo offrire da sola, era gia difficile fare un brano negli anni 80 totalmente "in the box" con una workstation supercostosa come il synclavier o il fairlight, serviva poi andare su una console ssl a 24 canali almeno e lavorare un po li mix da li, quasi nessuno penso abbia mai fatto un disco solo con fairlight senza nemmeno uscire su un mixer analogico per il mixing finale.

e se anche parlassimo solo di fase "creativa" il computer oramai offre cento volte di piu (basti solo pensare agli approcci non convenzionali di prodotti come ableton live o reason pensati proprio per creare in realtime).

quindi per quel che mi riguarda workstations si....ma solo per il LIVE oppure per creare suoni particolari dal sapore tipico kurzweil, roland, korg, ad esempio tramite interfacce non convenzionali come la vast o la fmx, usare una workstation hardware per orchestrare un brano con suoni acustici, siano di orchestra o etnici, come si sarebbe fatto un tempo con due kurzweil k2500r e un jv 2080 full expanded, non penso abbia piu senso a livello "lavorativo" per clienti (a meno che per tuoi motivi artistici desideri avere quel suono anni 90)
  • afr
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05-10-19 01.58

@ orange1978
MarianoM ha scritto:
Poniamola così, ...se uno volesse comprare uno strumento che sia rappresentativo delle ultime tecnologie a cosa si è arrivati...in un range di prezzo "accettabile" entro i 2500/3000 cosa dovrebbe acquistare?
Grazie a tutti


mac book pro 6 core con 32 giga ram e 1 tb ssd, logic pro x, reason....e poi da li partire con le espansioni (arturia v collection, komplete etc etc)

non cè altra cosa al mondo che rappresenti il concetto di "workstation" digitale meglio di un setup cosi, allo stato attuale un sistema del genere è la sola workstation "modulare" e cutting edge in grado di essere definita con questo termine (workstation).

il resto, kronos, krome, fantom, kurzweil.....sono oramai pagliacciate, carine...a volte imprevedibili (la vast ancora oggi riserva sorprese incredibili), però è il concetto di "workstation" che non reggono piu, ai livelli oggi per comporre e produrre musica non si puo piu non passare dal computer, non si puo piu avere a che fare con 16 misere tracce midi magari con un effetto per parte.

è insomma estremamente difficile realizzare un brano uscendo da una workstation come kronos o fantom, esportando il master su chiavetta, e poi "magari faccio un po di mastering analogico serio e via", pensando di poter ottenere un suono professionale come lo intendiamo oggi, non funziona cosi.

....un tempo con certi setup basati su una magari due macchine giuste, tipo che so, due kurzweil k2500 con uscite separate su una console a 16 canali, era possibile (nei limiti di certi generi musicali) andare direttamente su dat e poi in stampa su vinile, bypassando anche la fase di mastering!

...ma i tempi sono cambiati, oggi anche per un brano techno o dance/edm si richiedono una qualità e una competitività che nessuna workstation hardware puo offrire da sola, era gia difficile fare un brano negli anni 80 totalmente "in the box" con una workstation supercostosa come il synclavier o il fairlight, serviva poi andare su una console ssl a 24 canali almeno e lavorare un po li mix da li, quasi nessuno penso abbia mai fatto un disco solo con fairlight senza nemmeno uscire su un mixer analogico per il mixing finale.

e se anche parlassimo solo di fase "creativa" il computer oramai offre cento volte di piu (basti solo pensare agli approcci non convenzionali di prodotti come ableton live o reason pensati proprio per creare in realtime).

quindi per quel che mi riguarda workstations si....ma solo per il LIVE oppure per creare suoni particolari dal sapore tipico kurzweil, roland, korg, ad esempio tramite interfacce non convenzionali come la vast o la fmx, usare una workstation hardware per orchestrare un brano con suoni acustici, siano di orchestra o etnici, come si sarebbe fatto un tempo con due kurzweil k2500r e un jv 2080 full expanded, non penso abbia piu senso a livello "lavorativo" per clienti (a meno che per tuoi motivi artistici desideri avere quel suono anni 90)
E quindi che te ne faresti di quel catarro di Casio MZ 2000 se non per buttare 200€?
  • orange1978
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05-10-19 02.48

@ afr
E quindi che te ne faresti di quel catarro di Casio MZ 2000 se non per buttare 200€?
...intanto se proprio volessimo dirla tutta sarebbero anche "cazzi miei" il cosa farci con 200 euro, ma comunque per farla in breve, se io guardassi il lato "pratico" cioè diciamo economico/imprenditoriale, non dico tutto ma almeno il 50% delle cose che leggi nella mia firma (o che non sono in firma....) potrebbero tranquillamente essere vendute, potrei far tutto con 4/5 synth analogici e magari toh...una nord stage 3 giusto per avere nel caso vai live uno strumento con ottimi suoni di pianoforte e tastiere in generale, perche quello che mi fa davvero lavorare sono altre cose che possiedo, ossia microfoni, preamplificatori, channel strips etc....che esulano dal mondo dei synth.

insomma x me i synth/tastiere sono sopratutto una passione, un lavoro/hobby, non sono il mio core business, mi piace collezionarli come si collezionano i francobolli, poi li uso ovviamente, ma distinguendo tra ciò che è indispensabile e ciò che è una curiosità, un giochino, anziche comprarmi due giochi della ps4 che costano 90 euro cadauno, fanno pure cagare il piu delle volte e dopo 6 mesi valgono 20 euro usati da gamestop, magari mi prendo una tastiera "strana" o un modulo a 150/200 euro, ci gioco un po di mesi, scopro e imparo cose nuove, poi se mi piace la tengo, se non mi piace la rivendo e non ci perdo nulla, tutto qui.

ma è piu che ovvio che se partissi da zero e volessi lavorare come compositore/arrangiatore, la prima cosa che prenderei è il mac book 8 core 32 giga etc....con i programmi, il resto verrebbe tutto dopo (ma io ho già il mac x lavorare)

comunque hai ragione aldo, infatti non so ancora se poi alla fine la terrò perche comunque 150 qui, 200 di la, 120 di su di giu....alla fine raggiungi una cifra che magari sarebbe meglio investire in altre cose piu utili x lo studio, un tempo manco ci pensavo ma da un po di anni ci penso eccome a "non buttare soldi" in cose inutili.
  • motif74
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05-10-19 10.23

@ orange1978
...intanto se proprio volessimo dirla tutta sarebbero anche "cazzi miei" il cosa farci con 200 euro, ma comunque per farla in breve, se io guardassi il lato "pratico" cioè diciamo economico/imprenditoriale, non dico tutto ma almeno il 50% delle cose che leggi nella mia firma (o che non sono in firma....) potrebbero tranquillamente essere vendute, potrei far tutto con 4/5 synth analogici e magari toh...una nord stage 3 giusto per avere nel caso vai live uno strumento con ottimi suoni di pianoforte e tastiere in generale, perche quello che mi fa davvero lavorare sono altre cose che possiedo, ossia microfoni, preamplificatori, channel strips etc....che esulano dal mondo dei synth.

insomma x me i synth/tastiere sono sopratutto una passione, un lavoro/hobby, non sono il mio core business, mi piace collezionarli come si collezionano i francobolli, poi li uso ovviamente, ma distinguendo tra ciò che è indispensabile e ciò che è una curiosità, un giochino, anziche comprarmi due giochi della ps4 che costano 90 euro cadauno, fanno pure cagare il piu delle volte e dopo 6 mesi valgono 20 euro usati da gamestop, magari mi prendo una tastiera "strana" o un modulo a 150/200 euro, ci gioco un po di mesi, scopro e imparo cose nuove, poi se mi piace la tengo, se non mi piace la rivendo e non ci perdo nulla, tutto qui.

ma è piu che ovvio che se partissi da zero e volessi lavorare come compositore/arrangiatore, la prima cosa che prenderei è il mac book 8 core 32 giga etc....con i programmi, il resto verrebbe tutto dopo (ma io ho già il mac x lavorare)

comunque hai ragione aldo, infatti non so ancora se poi alla fine la terrò perche comunque 150 qui, 200 di la, 120 di su di giu....alla fine raggiungi una cifra che magari sarebbe meglio investire in altre cose piu utili x lo studio, un tempo manco ci pensavo ma da un po di anni ci penso eccome a "non buttare soldi" in cose inutili.
La penso anch'io come te Andrea...senza contare che hai un set-up di tutto rispetto...io in studio ho due mac: un MacBook Pro retina 15" ed un MacPro del 2009...per carità il MacPro l'ho potenziato negli anni ed ora ho una macchina con la quale fai tutto...mi tengo un solo digital synth hardware in studio e qualche expander...ma solo col mac ed una bella master 88 uno in studio "fa il mondo..."...e non spreca soldi...dopodichè ognuno è liberissimo di acquistare ciò che vuole...io personalmente preferisco ad esempio investire di più in un preamplificatore o in un mic, piuttosto che in una workstation...se acquisto un synth o una workstation valuto molto bene tante cose e soprattutto non ci perdo mai soldi...
  • paolo_b3
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05-10-19 10.32

@ orange1978
MarianoM ha scritto:
Poniamola così, ...se uno volesse comprare uno strumento che sia rappresentativo delle ultime tecnologie a cosa si è arrivati...in un range di prezzo "accettabile" entro i 2500/3000 cosa dovrebbe acquistare?
Grazie a tutti


mac book pro 6 core con 32 giga ram e 1 tb ssd, logic pro x, reason....e poi da li partire con le espansioni (arturia v collection, komplete etc etc)

non cè altra cosa al mondo che rappresenti il concetto di "workstation" digitale meglio di un setup cosi, allo stato attuale un sistema del genere è la sola workstation "modulare" e cutting edge in grado di essere definita con questo termine (workstation).

il resto, kronos, krome, fantom, kurzweil.....sono oramai pagliacciate, carine...a volte imprevedibili (la vast ancora oggi riserva sorprese incredibili), però è il concetto di "workstation" che non reggono piu, ai livelli oggi per comporre e produrre musica non si puo piu non passare dal computer, non si puo piu avere a che fare con 16 misere tracce midi magari con un effetto per parte.

è insomma estremamente difficile realizzare un brano uscendo da una workstation come kronos o fantom, esportando il master su chiavetta, e poi "magari faccio un po di mastering analogico serio e via", pensando di poter ottenere un suono professionale come lo intendiamo oggi, non funziona cosi.

....un tempo con certi setup basati su una magari due macchine giuste, tipo che so, due kurzweil k2500 con uscite separate su una console a 16 canali, era possibile (nei limiti di certi generi musicali) andare direttamente su dat e poi in stampa su vinile, bypassando anche la fase di mastering!

...ma i tempi sono cambiati, oggi anche per un brano techno o dance/edm si richiedono una qualità e una competitività che nessuna workstation hardware puo offrire da sola, era gia difficile fare un brano negli anni 80 totalmente "in the box" con una workstation supercostosa come il synclavier o il fairlight, serviva poi andare su una console ssl a 24 canali almeno e lavorare un po li mix da li, quasi nessuno penso abbia mai fatto un disco solo con fairlight senza nemmeno uscire su un mixer analogico per il mixing finale.

e se anche parlassimo solo di fase "creativa" il computer oramai offre cento volte di piu (basti solo pensare agli approcci non convenzionali di prodotti come ableton live o reason pensati proprio per creare in realtime).

quindi per quel che mi riguarda workstations si....ma solo per il LIVE oppure per creare suoni particolari dal sapore tipico kurzweil, roland, korg, ad esempio tramite interfacce non convenzionali come la vast o la fmx, usare una workstation hardware per orchestrare un brano con suoni acustici, siano di orchestra o etnici, come si sarebbe fatto un tempo con due kurzweil k2500r e un jv 2080 full expanded, non penso abbia piu senso a livello "lavorativo" per clienti (a meno che per tuoi motivi artistici desideri avere quel suono anni 90)
Si ma siamo da capo. Cosa deve fare Mariano con la WS? Se deve fare delle serate con tastiera e voce magari gli basta pure una macchinetta scrausa del 1995.

Con l'introduzione del microprocessore negli strumenti "elettronici" l'offerta si è via via evoluta, i PC si sono trasformati a loro volta in strumenti musicali, ed oggi per "andare a destinazione" puoi scegliere tra mille strade. A priori c'è letteralmente da perdersi.
  • orange1978
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05-10-19 15.35

motif74 ha scritto:
..io personalmente preferisco ad esempio investire di più in un preamplificatore o in un mic, piuttosto che in una workstation


eh beh direi, però anche qui dipende....se non registri non ha molto senso nemmeno questo come investimento, io ne ho una marea di microfoni e ho diversi pre/channel strip, ma perche poi li uso, se facessi solo musica elettronica e magari qualche "voce" ogni tanto, prendo un bae/neve 1073 con eq (come il mio), un eli distressor, e un microfono valvolare top level e non uso nient'altro sulle voci per tutta la vita!
però se poi devi cominciare a fare chitarre, basso, batteria, sax, tromba etc etc....allora o anche solo registrare delle live band, allora cambia tutto, non te ne bastano 10/12 di microfoni!

per mixare o fare mastering oggi volendo non serve piu nient'altro, almeno per certi generi musicali, la scelta di mixare su una console oppure in maniera ibrida (outboard vero e plug in) va benissimo per certi generi, ma nel mercato hiphop, edm, trap, reaggeton, etc etc....la maggior parte delle cose anche famose sono fatte in the box.
  • orange1978
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05-10-19 15.41

paolo_b3 ha scritto:
Cosa deve fare Mariano con la WS? Se deve fare delle serate con tastiera e voce magari gli basta pure una macchinetta scrausa del 1995.


ci puo fare quello che vuole, nessuno ti impedisce di usarla anche per comporre o fare arrangiamenti, come si faceva un tempo.

il problema è sempre quello però, se è un hobby è un conto, se devi lavorare per "clienti" dubito che con una korg pa4x e il suo sequencer farai molta strada come arrangiatore, a meno che non sei giampiero reverberi...e che ti chiamano a prescindere dalla tua strumentazione e comunque poi alla fine ci sarà un orchestra che suonerà le parti che hai composto con la pa4x, etc etc....voglio dire fare i "masters" solo con una workstation oggi è molto dura, anche se possiedi kronos che è la cosa piu vicina a un pc, troppi limiti sia nel numero di tracce che negli effetti.


dal vivo cambia tutto, è un altra storia...montage e kronos insieme sul palco si vedono eccome, però anche li a livelli alti è praticamente impossibile non trovarci oltre al montage un computer con mainstage e le sequenze in parallelo al resto.
  • zerinovic
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05-10-19 16.13

anche la pa4x in effetti é una workstation, forse anche più di kronos sotto certi aspetti, diciamo che ti consente di suonare con una band e fare serate "solo tu e lei". Cmq oggi come si fa a fare a meno del computer...secondo me a casa (almeno per registrare,farsi una demo,)é una costante,a tutti i livelli.
  • motif74
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05-10-19 22.01

@ orange1978
motif74 ha scritto:
..io personalmente preferisco ad esempio investire di più in un preamplificatore o in un mic, piuttosto che in una workstation


eh beh direi, però anche qui dipende....se non registri non ha molto senso nemmeno questo come investimento, io ne ho una marea di microfoni e ho diversi pre/channel strip, ma perche poi li uso, se facessi solo musica elettronica e magari qualche "voce" ogni tanto, prendo un bae/neve 1073 con eq (come il mio), un eli distressor, e un microfono valvolare top level e non uso nient'altro sulle voci per tutta la vita!
però se poi devi cominciare a fare chitarre, basso, batteria, sax, tromba etc etc....allora o anche solo registrare delle live band, allora cambia tutto, non te ne bastano 10/12 di microfoni!

per mixare o fare mastering oggi volendo non serve piu nient'altro, almeno per certi generi musicali, la scelta di mixare su una console oppure in maniera ibrida (outboard vero e plug in) va benissimo per certi generi, ma nel mercato hiphop, edm, trap, reaggeton, etc etc....la maggior parte delle cose anche famose sono fatte in the box.
Si si registro, ho un mio home/project studio che porto avanti come seconda attività anche se non in modo "sfrenato", ma comunque continuativo e soprattutto con grande passione e professionalità...ed ho un mixer completamente analogico ma con una sezione che permette di leggere e scrivere automazioni e di fare poche altre cose ma essenziali...ovviamente pre esterni di qualità, processori esterni e due interfacce audio, una gestita dal MacBook Pro ed una gestita dal MacPro altamente professionale dal mio punto di vista, o se vuoi molto flessibile...dal punto di vista acustico suona molto bene...io ed un ingegnere di Padova abbiamo fatto tutte le misurazioni e le correzioni acustiche del caso, non a livello software e né attraverso un eq hardware, ma agendo direttamente sulla regia sonorizzandola in modo adeguato...l'ho costruito tutto io nel corso di 7 anni circa, seguendo ovviamente le accortezze del caso, grazie anche agli studi accademici che ho fatto...nel complesso nulla di stratosferico, nulla che possa essere paragonato ad uno studio di registrazione commerciale, ma sicuramente professionale anche a detta di chi lo ha visto o ci ha lavorato...io sono una persona umilissima e sono molto felice dei sacrifici che ho fatto per avere questo spazio tutto mio...fra l'altro, due estati fa, dopo gli adeguate concessioni del comune ho realizzato anche un ampliamento della sala ripresa.emo
  • MarianoM
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06-10-19 13.28

@ paolo_b3
Si ma siamo da capo. Cosa deve fare Mariano con la WS? Se deve fare delle serate con tastiera e voce magari gli basta pure una macchinetta scrausa del 1995.

Con l'introduzione del microprocessore negli strumenti "elettronici" l'offerta si è via via evoluta, i PC si sono trasformati a loro volta in strumenti musicali, ed oggi per "andare a destinazione" puoi scegliere tra mille strade. A priori c'è letteralmente da perdersi.
Grazie ancora per le esaurienti risposte ai vari temi. Cosa devo fare...ecco la risposta:

Premetto che suono per hobby anche se come tutti ho qualche sogno nel cassetto;

Ma le info che cercavo riguardano proprio la potenzialità attuale di uno strumento per registrare in forma non definitiva ma diciamo nel migliore dei modi, brani originali dai quali tirare giù facilmente anche le partiture per consentire di girarle e farle suonare a musicisti veri. Attrezzarsi con un PC dedicato ed entrare nelle complesse procedure di una registrazione professionale non è nelle mie intenzioni e neanche nelle mie capacità. In questo senso Ritengo che la work Station rappresenti il massimo ottenibile con le procedure più semplici ed immediate in un unico strumento.
Pensate un po' che questa attività al momento la svolgo con una Yamaha sy77 pur avendo un kurzweil forte nel quale probabilmente potrei avere la possibilità di registrare a patto che ci sia qualche tutorial come si deve.
Comunque grazie a tutti Siete fantastici e mi fa piacere se mi continuate a dare suggerimenti
  • paolo_b3
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06-10-19 14.15

MarianoM ha scritto:
Attrezzarsi con un PC dedicato ed entrare nelle complesse procedure di una registrazione professionale non è nelle mie intenzioni e neanche nelle mie capacità. In questo senso Ritengo che la work Station rappresenti il massimo ottenibile con le procedure più semplici ed immediate in un unico strumento.


Sono due cose diverse, con una workstation, eccetto Kronos, Oasys e non so se ne esistano altre, puoi registrare solo MIDI, e quindi eseguire con i soli suoni della macchina, in altre parole ti fai una base. Non ci fai un brano tradizionale con chitarra, basso, batteria e voci vere.

E poi imparare ad usare un sequencer su una WS non è così immediato, se ha competenze di base dell'uso del PC, imparare come funziona Cubase o Nuendo o ... ha delle difficoltà analoghe se non minori a fronte di potenzialità maggiori. Esempio pensa a fare una base di batteria, mettiamo che vuoi fare una ripetizione di un pattern: col PC fai una strisciatina col mouse e un "copia - incolla". Come fa i con la WS?

MarianoM ha scritto:
Pensate un po' che questa attività al momento la svolgo con una Yamaha sy77

Ma avverti inadeguatezza allo svolgimento? Perchè qui stiamo sfiorando il paradosso di avere macchine sempre più complicate per riprodurre meglio gli strumenti originali che risalgono a decenni per non dire secoli fa.

Prendi spunto dal calcio: squadra che vince non si cambia. emo
  • MarianoM
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06-10-19 14.55

@ paolo_b3
MarianoM ha scritto:
Attrezzarsi con un PC dedicato ed entrare nelle complesse procedure di una registrazione professionale non è nelle mie intenzioni e neanche nelle mie capacità. In questo senso Ritengo che la work Station rappresenti il massimo ottenibile con le procedure più semplici ed immediate in un unico strumento.


Sono due cose diverse, con una workstation, eccetto Kronos, Oasys e non so se ne esistano altre, puoi registrare solo MIDI, e quindi eseguire con i soli suoni della macchina, in altre parole ti fai una base. Non ci fai un brano tradizionale con chitarra, basso, batteria e voci vere.

E poi imparare ad usare un sequencer su una WS non è così immediato, se ha competenze di base dell'uso del PC, imparare come funziona Cubase o Nuendo o ... ha delle difficoltà analoghe se non minori a fronte di potenzialità maggiori. Esempio pensa a fare una base di batteria, mettiamo che vuoi fare una ripetizione di un pattern: col PC fai una strisciatina col mouse e un "copia - incolla". Come fa i con la WS?

MarianoM ha scritto:
Pensate un po' che questa attività al momento la svolgo con una Yamaha sy77

Ma avverti inadeguatezza allo svolgimento? Perchè qui stiamo sfiorando il paradosso di avere macchine sempre più complicate per riprodurre meglio gli strumenti originali che risalgono a decenni per non dire secoli fa.

Prendi spunto dal calcio: squadra che vince non si cambia. emo
Sulla sy esiste la sezione pattern nella quale registri tutti i pattern che vuoi fino a 99 pattern diversi, e poi li copi nel brano nella traccia di batteria tutte le volte che vuoi .
Sul kurzweill forte mi sembra questa sezione non ci sia...è stata eliminata come modalità nelle nuove ws
  • orange1978
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06-10-19 19.14

...il fatto mariano è che il mondo della registrazione professionale su pc/mac, è molto piu semplice di quanto pensi!

io anche possiedo una sy99, sono andato tre volte a vedere il sequencer e dopo 10 minuti non ce la facevo piu! è scomodissimo, anti creativo, non lo userei manco per riprodurre un midifile, se non esistessero le moderne daw userei comunque un atari con cubase o notator, cento volte meglio di quel cesso di sequencer.

bisogna semplicemente togliersi quell'idea sbagliata che il computer essendo piu complesso e potente, risulta difficile da usare rispetto a una workstation hardware, assolutamente falso, è una leggenda metropolitana.

prendi un mac book da 1500 euro o meno, con 8/16 giga di ram, gli installi logic pro x e ti garantisco che una volta capito come funziona dirai "ma come cazzo facevo un tempo a lavorare con la sy77".

poi se invece parliamo di sonorità particolari ottenibili attraverso particolari interfacce di sintesi come la afm, la rcm o la vast, ok siamo d'accordo, ma a livello creativo (sequencer/composer) non cè alcun paragone.

99 patterns? con cubase o logic puoi fare cose con il midi che nemmeno ti immagini, e con una velocità di tre volte rispetto a un sequencer hardware, a patto ovviamente di studiarli un attimo.
  • paolo_b3
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06-10-19 20.08

orange1978 ha scritto:
99 patterns? con cubase o logic puoi fare cose con il midi che nemmeno ti immagini, e con una velocità di tre volte rispetto a un sequencer hardware, a patto ovviamente di studiarli un attimo.


Per me quello che faceva sulla Workstation, sul PC riesce a farlo con poco studio per non dire a prima vista.
Io ho usato per anni il sequencer di Korg I3, poi quando ho preso Reason senza avere letto il manuale delle istruzioni ci facevo da subito molto di più. Anche con Nuendo avrò usato l'help a bordo 4 volte.

Mariano, non sei a digiuno emo
  • MarianoM
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07-10-19 11.23

Mi avete convinto....
Datemi una ulteriore dritta a questo punto:
Collego una tastiera midi (anche datata se non cambia la sostanza) al PC con la interfaccia midi-usb (bespeco o similari).
Quale sw potrei usare, per avere una interfaccia semplice al fine di registrare più tracce? Le tracce suoneranno con i suoni del PC oppure posso anche reinviarli al synth dove magari ho predisposto una "Multi" dedicata?
Immagino poi le cose si comprendono mettendoci le mani....e con i PC ho una discreta esperienza, ma chissà perché non li ho mai collegati alla mia passione musicale.
Ok lo so, devo iscrivermi ad un corso di musica elettronica, ma poi le scale e hanon chi le fa?
Comunque grazie sempre siete una grande band 😍
  • fulezone
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07-10-19 11.43

MarianoM ha scritto:
Poniamola così, ...se uno volesse comprare uno strumento che sia rappresentativo delle ultime tecnologie a cosa si è arrivati...in un range di prezzo "accettabile" entro i 2500/3000 cosa dovrebbe acquistare?


Diciamo che l'ultima uscita tra le Top di gamma è sicuramente la Roland Fantom, attesa forse da 10 anni,

le tre che regnano a mio parere indiscusse sono la Yamaha Montage, la Korg Kronos e la Roland Fantom,

La Montage ha ricevuto un Upgrade da poche settimane,
la Roland ancora deve ricevere un sostanzioso upgrade promesso che ne mostrerà le reali potenzialità
Kronos invece non ho capito leggo NAAM 2019 KORG KRONOS 2 88 SE 4254.00 Euro ma non ho capito bene se sia un nuovo modello!