Casio MZ 2000 synth

  • SimonKeyb
  • Membro: Guru
  • Risp: 5895
  • Loc: Vicenza
  • Thanks: 442  

07-10-19 21.48

si avevo già visto queste demo, il dimostratore suona bene ma non è il tipo di demo che mi esalta dal punto di vista delle potenzialità sonore di uno strumento....

C'è mica qualcosa di Jexus? emo

08-10-19 03.06

fulezone ha scritto:
nel 2000 Roland vendeva la serie E, quante E70 ha venduto?


Usate?
La E-70 è uscita nel 1991, sostituita nel '93 dalla E-86.
A partire dal 1995, la serie E è stata risposizionata nel catalogo Roland, e gradualmente ha ceduto il passo in ambito "Pro" a nuovi modelli quali la EM-2000, la serie G o i moduli RA.

fulezone ha scritto:
Casio invece quanti di questi strumenti ha venduto?


Ma sappiamo quanti ne ha prodotti?
E se avesse programmato un preciso stock per evitare l'invenduto?
Comunque, Casio ha sempre "battagliato" con Yamaha in fascia consumer con gli arranger e le tastiere per la didattica, mentre in ambito "pro" leggi sotto.

fulezone ha scritto:
Solton invece quante Ms-60?


Probabilmente non hai vissuto quel periodo (beato te!), ma nei primi anni novanta Solton/Ketron era un "must" in riviera romagnola e nelle Marche tra i professionisti, mentre in Nord Italia potevi solo raccontare le gesta di queste mirabolanti tastiere.
Il target per Ketron è sempre stato l'estero (la Germania in particolare); solo a metà degli anni novanta fu estesa la rete di vendita in tutta Italia.
Un piccolo "Davide di casa nostra" che in quasi 40 anni di carriera si è ritagliato un posto sul podio nel settore accanto a dei "Golia", questo non va mai dimenticato.

fulezone ha scritto:
è il marketing che non era valido


A partire dagli anni novanta, Casio nel mercato "pro" ha operato con il metodo "mordi e fuggi", creando ulteriore preoccupazione nei concorrenti, impegnati a consolidare le proprie quote di mercato.
Rimanendo in Italia, il Marketing all'epoca era a cura della CD Videsuono: non proprio quattro sprovveduti,.. visto che alla chiusura del distributore lo staff è migrato in diverse realtà italiane o internazionali (Casio Italia, Dexibell, Korg, ecc).
Personalmente ricordo le campagne e i demo tour di presentazione dei Synth CZ: tutto fuorché del marketing poco valido.

Devo averlo già scritto, lo ripeto: il pregiudizio su Casio è solo dell'utenza, i competitor la rispettano, e molto, per precisi motivi.
Casio a suo tempo ha "sfornato" strumenti elettronici professionali in anticipo rispetto agli altri competitor: qualche esempio?
Il wind controller DH, la batteria a pad, la chitarra MIDI PG-380, un pianoforte digitale (Celviano) con lettore CD e song dedicate...ecc.

Morale... quando Casio annuncia qualcosa di nuovo, i competitor "stanno in campana", perché il budget da investire sui progetti al brand giapponese non manca: un esempio è la fortunata serie Privia o i più recenti Grand Hybrid.

Ho letto di una richiesta riguardo la ZPI: confermo che si tratta di una tecnologia proprietaria per comprimere i campioni, utilizzata fino a 10 anni fa sui Privia seconda serie e su alcune tastiere arranger. In seguito, è stata sostituita dalla tecnologia AiR sui pianoforti e dalla MXi sugli arranger più recenti.

Se non ricordo male, l'MZ-2000 non incontrò i favori del pubblico in Italia a causa dell'arranger, dotato di style poco incisivi rispetto ai concorrenti dell'epoca: gli stilemi sono sempre stati un po' il "tallone di Achille" per Casio, anche se recentemente sugli ultimi modelli si sono ripresi.
Sempre in termini di innovazione, nell'MZ-2000 fu introdotta la modalità Song Studio, per trasformare un MIDI FIle in pattern per l'arranger, oppure analizzarne il contenuto per la creazione dello spartito (visualizzato sul display) o delle progressioni di accordi. Una modalità comparsa in seguito - per esempio - sulla serie VA o il Discover 5 di Roland.

Certo che se piace la sintesi dell'MZ-2000, non oso pensare se capitasse tra le mani un più recente MZ-X, con RAM onboard per importare User Multisample (con editor dedicato) e modalità Hex Layer sul top di gamma.
In ogni caso, dell'MZ-2000 uscì il test all'epoca su Strumenti Musicali, dovrei averlo in archivio.

Un saluto a tutti
R.Gerbi
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 809  

08-10-19 03.21

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Ho letto di una richiesta riguardo la ZPI: confermo che si tratta di una tecnologia proprietaria per comprimere i campioni, utilizzata fino a 10 anni fa sui Privia seconda serie e su alcune tastiere arranger. In seguito, è stata sostituita dalla tecnologia AiR sui pianoforti e dalla MXi sugli arranger più recenti.


ah ecco, quindi è una tecnologia simile alle varie AI, HI, ACCESS (korg), piuttosto che AWM/AWM2 (yamaha), mi piacerebbe saperne di piu di come funziona in dettaglio (pura curiosità).

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Certo che se piace la sintesi dell'MZ-2000, non oso pensare se capitasse tra le mani un più recente MZ-X, con RAM onboard per importare User Multisample (con editor dedicato) e modalità Hex Layer sul top di gamma.


...ma lo conosco bene mz-x! non è che sono un c....., ovvio che è un altra cosa, ha la sintesi hex layer simile al px5s, però quanto costa? io di sintetizzatori professionali potenti tra hardware e software ne ho fin sopra i capelli, mi piace a volta scovare oggetti misteriosi e provare un po ad usarli per divertimento, come un giochino.
mi piacerebbe approfondire la mz-x però sinceramente costa troppo, o meglio se devo spendere quei soldi avrei dieci altre cose piu importanti da comprare prima di un mz-x, mentre 90 euro per un vecchio expander o 150 per una pianola "oscura" con cui giocare un po', si possono spendere sempre.


su Casio io sono d'accordissimo che non è certo un marchio di serie B, quando hanno voluto fare cose professionali le hanno sempre fatte e con stile, è che la gente spesso è ignorante e prevenuta (sopratutto in italia ma non solo) e associa il marchio solo alle tastiere giocattolo o scolastiche, in realtà appunto casio con la serie cz e vz aveva creato ottimi sintetizzatori usati in moltissime produzioni anni 80, tra cui erasure (vince clarke era un grande user di casio tanto da averne diverse sia di cz101 che cz1000), basti pensare che arturia nella nuova v-collection ha inserito un emulazione della serie cz, e già altri marchi come reFX avevano modellato questa linea di synth in distorsione di fase.

08-10-19 03.28

orange1978 ha scritto:
mi piacerebbe saperne di piu di come funziona in dettaglio (pura curiosità).


Proverò a chiedere agli amici "Jap".

orange1978 ha scritto:
...ma lo conosco bene mz-x! non è che sono un c.....,


Ho scritto da qualche parte che lo sei?
Mah...

R.Gerbi
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 809  

08-10-19 03.35

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Ho scritto da qualche parte che lo sei?
Mah...


ma si dico che un x500 è ovvio che è un altra cosa, lo so bene, ma so anche che ha 20 anni di differenza, ed è ovvio che a 150 euro non lo troverò mai, allora mi piacerebbe anche una pa4x che ha una bella sintesi identica al triton con 24 oscillatori anziche 2, per esempio, però non è una cosa che puoi comprare cosi tanto per giocare un po.
poi io sono affascinato da strumenti insulsi che suonano male, o meglio che non se li è filati nessuno, e magari nascondono potenzialità che non sono state ancora esplorate, c'era un sito che facevano tutte queste cose, tipo programmare suoni con strumenti molto limitati e non concepiti per fare quel tipo di musica, e i risultati erano sorprendenti a volte, mi piacerebbe provare a fare altrettanto.
  • mike71
  • Membro: Expert
  • Risp: 864
  • Loc: Torino
  • Thanks: 69  

08-10-19 14.18

orange1978 ha scritto:
poi io sono affascinato da strumenti insulsi che suonano male, o meglio che non se li è filati nessuno, e magari nascondono potenzialità che non sono state ancora esplorate, c'era un sito che facevano tutte queste cose, tipo programmare suoni con strumenti molto limitati e non concepiti per fare quel tipo di musica, e i risultati erano sorprendenti a volte,

Forse era 8 bit keys? Lui pero` le tastiere le ripara piu` che comporre.



  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 809  

08-10-19 16.49

@ mike71
orange1978 ha scritto:
poi io sono affascinato da strumenti insulsi che suonano male, o meglio che non se li è filati nessuno, e magari nascondono potenzialità che non sono state ancora esplorate, c'era un sito che facevano tutte queste cose, tipo programmare suoni con strumenti molto limitati e non concepiti per fare quel tipo di musica, e i risultati erano sorprendenti a volte,

Forse era 8 bit keys? Lui pero` le tastiere le ripara piu` che comporre.



ma no quello è un impedito, programma i computer vecchi ma i synth non sa nemmeno cosa siano, non ha nè la tecnica per suonare il sintetizzatore nè le capacità di sound design.

io intendevo deep synthesis, un blog internet su cui scriveva e postava le demo anche don solaris x esempio.

anche quel sito svizzero non ricordo come si chiama adesso, in cui facevano le demo "pure", per esempio un multitraccia midi o audio fatto tutto con un solo synth, dimostrando cosa potrebbe fare realmente un expander o una tastiera se registrata in multitraccia, molti su you tube fanno demo/songs usando un solo strumento per mostrarne le capacità, ma questi lo facevano già vent'anni fa quando non esisteva you tube.