home recording insoddisfacente

19-11-19 17.22

@ WhiskyLiscio
in questo caso l'acustica non serve ad una cippa. SI possono fare degli ottimi take senza un ambiente ben strutturato, basta usare i microfoni giusti e una posizione ottimale.
Mah.
Questa è un'affermazione parecchio discutibile.
Se vuoi diventare matto in fase di mix a togliere rumori, fruscii, riverberi indesiderati fai pure, io rimango dell'idea che magari non ci si deve spendere delle vagonate di soldi ma un minimo di trattamento per registrare la voce lo devi fare.
  • WhiskyLiscio

19-11-19 17.42

@ MarcezMonticus
Mah.
Questa è un'affermazione parecchio discutibile.
Se vuoi diventare matto in fase di mix a togliere rumori, fruscii, riverberi indesiderati fai pure, io rimango dell'idea che magari non ci si deve spendere delle vagonate di soldi ma un minimo di trattamento per registrare la voce lo devi fare.
io non ho detto che non bisogna fare il trattamento acustico, ho detto invece che in quel contesto e con quell'attrezzatura non serve a nulla. Con un sm58 non senti rumori ne fruscii ne riverberi.
  • WhiskyLiscio

19-11-19 17.49

@ MarioSynth
Prendo nota... emo

Scusa ma è una sciocchezza bella e buona. Il microfono a condensatore ha un dettaglio che il dinamico si sogna.

Qualsiasi studio di registrazione, home, project e tutto quello che vuoi usa solo ed esclusivamente condensatori per registrare.

SM58 (che ho, tra l'altro) può andare bene (in studio) per registrazioni al volo, per una demo velocissima e naturalmente dal vivo.

La demo che il buon Zerinovic ha pubblicato lo dimostra: piacevole, ma la registrazione di una voce con condensatore è un'altro pianeta. Zucchero ha usato un SM 58? Buon per lui, tanto io non lo ascolterò mai.

Un entry level come il Rode NT1 può dare ottime soddisfazioni e un salto di qualità per chi parte da un dinamico.
scusa ma, ripeto, dipende dal contesto. se registri nel tuo studiolo non trattato meglio un dimanico di riferimento che un condensatore, lo dico con cognizione di causa visto che ho lavorato in tanti studi e ne ho avuto uno professionale fino a pochi anni fa, ceduto ad un mio collega, solo per gravi problemi di salute. Un rode NT1 non ti risolve proprio nulla in una situazione del genere. anzi, li si mischi interferenze esterne col segnale pulito, me ne frego del dettaglio e della precisione quando ho un segnale non pulito dalla nascita. Tanto per la cronaca non solo Zucchero ha registrato vari album con sm58 + preamp dedicato. Mi sembra che voi volete un po troppo generalizzare , quando invece bisogna oculare la scelta degli strumenti in base all'utilizzao che ne devi fare, quella è una cosa fondamentale.
  • zerinovic
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19-11-19 18.31

@ WhiskyLiscio
scusa ma, ripeto, dipende dal contesto. se registri nel tuo studiolo non trattato meglio un dimanico di riferimento che un condensatore, lo dico con cognizione di causa visto che ho lavorato in tanti studi e ne ho avuto uno professionale fino a pochi anni fa, ceduto ad un mio collega, solo per gravi problemi di salute. Un rode NT1 non ti risolve proprio nulla in una situazione del genere. anzi, li si mischi interferenze esterne col segnale pulito, me ne frego del dettaglio e della precisione quando ho un segnale non pulito dalla nascita. Tanto per la cronaca non solo Zucchero ha registrato vari album con sm58 + preamp dedicato. Mi sembra che voi volete un po troppo generalizzare , quando invece bisogna oculare la scelta degli strumenti in base all'utilizzao che ne devi fare, quella è una cosa fondamentale.
Ma infatti é proprio l'incremento percettivo del mic,che ti porta a fare correzioni sull'ambiente.non c'è altra strada se vuoi migliorare la ripresa della voce,insieme a migliorarsi...poi che si ottengono buoni risultati con sm58 non c'è dubbio,come che per certi generi o canzoni.vada benissimo.anzi é proprio di aiuto...
  • giulio12
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19-11-19 18.41

@ WhiskyLiscio
scusami ma stai dicendo una castroneria, lo zed è piu che accettabile ed enormemente piu qualitatevole della behringer che hai consigliato tu. Forse non sai che monta convertitori di buona qualità ed è una vera scheda audio con driver proprietari 4in/4out.
Per cui qui non c'entra ne il mixer ne il microfono (che è dignitosissimo) Forbaciari ha registrato diversi album con sm58 . Temo che il problema sia la tua preparazione , ma come dice gianni se non ci fai sentire non riusciamo a capire dov'è il problema. Se hai usato sonar, ci sono una miriade di colli di bottiglia se non lo conosci. Facci sentire.
Io ho posseduto sia lo zed 10fx che la behringer umc404hd. La seconda asfalta lo Zed di brutto. Credimi, non c'è paragone. Provali uno vicino all'altro e te ne renderai conto con le tue orecchie... Lo zed arriva a 44.1 khz, la Behringer a 192 khz e la differenza di dettaglio è palese. Infatti non ho più usato lo zed come scheda audio.. Anche io credevo che fosse uguale usare lo zed od una scheda audio esterna, ma mi sono dovuto ricredere. Prove fatte con lo stesso microfono, strumento, stanza, volumi.. Zed voto 6, umc404hd voto 7,5..
  • WhiskyLiscio

19-11-19 19.34

@ giulio12
Io ho posseduto sia lo zed 10fx che la behringer umc404hd. La seconda asfalta lo Zed di brutto. Credimi, non c'è paragone. Provali uno vicino all'altro e te ne renderai conto con le tue orecchie... Lo zed arriva a 44.1 khz, la Behringer a 192 khz e la differenza di dettaglio è palese. Infatti non ho più usato lo zed come scheda audio.. Anche io credevo che fosse uguale usare lo zed od una scheda audio esterna, ma mi sono dovuto ricredere. Prove fatte con lo stesso microfono, strumento, stanza, volumi.. Zed voto 6, umc404hd voto 7,5..
scusa ma st cosa è comica… ci sono fior di strumentazioni per misurare l'effettiva qualità della conversione , ora mi vuoi convincere del fatto che tu lo senti ad orecchio nudo ???? è una tua suggestione. non mi esprimo poi sulla cosa dei 192khz contro i 44.1 li rasentiamo la follia pura. sarei curioso di sapere con cosa senti tutte sta differenza. presuppongo che tu abbia un sistema monitoring da 50000 euro , connessioni vovox, stanze trattate adeguatamente.
  • giulio12
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19-11-19 20.11

@ WhiskyLiscio
scusa ma st cosa è comica… ci sono fior di strumentazioni per misurare l'effettiva qualità della conversione , ora mi vuoi convincere del fatto che tu lo senti ad orecchio nudo ???? è una tua suggestione. non mi esprimo poi sulla cosa dei 192khz contro i 44.1 li rasentiamo la follia pura. sarei curioso di sapere con cosa senti tutte sta differenza. presuppongo che tu abbia un sistema monitoring da 50000 euro , connessioni vovox, stanze trattate adeguatamente.
Ho un sistema che dovrebbero usare tutti, al posto di sentenziare non so su che basi: le orecchie. emoemoTi invito a provare le due soluzioni Zed e scheda audio ed ascoltare. Ti basta una cuffia monitor tipo dt770 da 80 ohm. Niente di particolarmente costoso. Si sente moltissimo... emo buona prova..
  • WhiskyLiscio

19-11-19 22.04

@ giulio12
Ho un sistema che dovrebbero usare tutti, al posto di sentenziare non so su che basi: le orecchie. emoemoTi invito a provare le due soluzioni Zed e scheda audio ed ascoltare. Ti basta una cuffia monitor tipo dt770 da 80 ohm. Niente di particolarmente costoso. Si sente moltissimo... emo buona prova..
emo purtroppo di prove ne ho fatte pure troppe e anche per testate nazionali e internazionali di audio professionale.

perdonami ma le cose che scrivi in questo frangente sono ridicole.....temo che tu dovresti leggere qualcosa sull'audio professionale, poi capirai da solo. ciaos.
  • serpaven
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19-11-19 22.22

@ zerinovic
questa é una mia registrazione casalinga con ambiente semitrattato,sm 58,mixer montarbo,effetti del mixer,e samplitude Magix studio 2008, scheda audio m-audio 1010lt. Quindi una situazione piu o meno analoga, come la giudichi?
scadente in tutto
troppe appoggiature ascendenti, in pratica arrivi alla nota corretta per tentativi partendo un quarto di tono sotto, non appoggi l'emissione e per questo a volte risulti calante, nelle parti alte strilli inutilmente a corde strette con una eccessiva pressione sottoglottica. per questo motivo l'emissione è fissa non rilassata nè vibrata, stretta in gola con una notevole consonanza fasocordale. non c'è continuità di emissione si sentono le varie take appiccicate l'una dietro l'altra.
  • paolo_b3
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19-11-19 22.31

@ zerinovic
questa é una mia registrazione casalinga con ambiente semitrattato,sm 58,mixer montarbo,effetti del mixer,e samplitude Magix studio 2008, scheda audio m-audio 1010lt. Quindi una situazione piu o meno analoga, come la giudichi?
Ohi però Zerinovic... esce una voce secca come un chiodo.
Comunque, in merito a chi ha parlato di artisti che registrano sul cardioide, come ho già detto i fonici professionisti hanno capacità e mezzi fuori dal comune, secondo me un amatore che vuole fare qualche registrazione in casa da un condesatore può trarre solo benefici.
  • gobert4
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19-11-19 22.50

@ WhiskyLiscio
scusa ma st cosa è comica… ci sono fior di strumentazioni per misurare l'effettiva qualità della conversione , ora mi vuoi convincere del fatto che tu lo senti ad orecchio nudo ???? è una tua suggestione. non mi esprimo poi sulla cosa dei 192khz contro i 44.1 li rasentiamo la follia pura. sarei curioso di sapere con cosa senti tutte sta differenza. presuppongo che tu abbia un sistema monitoring da 50000 euro , connessioni vovox, stanze trattate adeguatamente.
Cioè tu stai affermando di non sentire differenze tra un convertitore ed un altro?
Di non percepire alcuna differenza tra una freq. di campionamento ed un’altra, in qualsiasi contesto pratico e reale?emo


  • gobert4
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19-11-19 22.59

@ paolo_b3
Ohi però Zerinovic... esce una voce secca come un chiodo.
Comunque, in merito a chi ha parlato di artisti che registrano sul cardioide, come ho già detto i fonici professionisti hanno capacità e mezzi fuori dal comune, secondo me un amatore che vuole fare qualche registrazione in casa da un condesatore può trarre solo benefici.
Il primo vero beneficio lo si trae dalla acustica (sia che si parli di dinamici che di condensatore).
È pure vero che i dinamici sono meno sensibili, ma l’interazione dell’ambiente è comunque evidente, soprattutto se si cominciano ad usare compressori ed eq come se piovessero, anche quando se è potrebbe fare a meno.

La stanza ed il microfono (oltre alla sorgente), sono i primi eq della catena.

IMHO, acquistare un mic a condensatore (magari pure economicissimo), non offre poi così tanti benefici rispetto ad un buon dinamico (soprattutto in ambienti non trattati), a meno che non sia una scelta stilistica ben ponderata (difficile in un contesto amatoriale).

Comunque...
Ritengo che senza ascoltare la take del thread starter, risulta impossibile fare valutazioni e dare consigli validi.
  • WhiskyLiscio

20-11-19 00.00

@ gobert4
Cioè tu stai affermando di non sentire differenze tra un convertitore ed un altro?
Di non percepire alcuna differenza tra una freq. di campionamento ed un’altra, in qualsiasi contesto pratico e reale?emo


Partiamo subito dal fatto che non ci sono differenze abissali fra un convertitore ed un altro, quello che si nota di piu è la "colorazione" che il convertitore puo dare al risultato finale , ecco perchè alcuni usano certi convertitori ben precisi. Poi, gia per sentire queste colorazioni senza preconcetti o supposizioni mentali, si fanno delle prove ben precise e si fanno alla cieca, proprio per non auto condizionarsi. Per cui uno che mi viene a dire che sente un abisso fra un cirrus logic e un Logitech fa ridere, nel senso che a questi livelli (bassi) non c'è diffeerenza perche la componentistica è pressoché uguale per tutti. Passiamo alla frequenza di campionamento, a cosa serve oggi acquisire a 192khz ?? A nulla se si parla di audioprofessionale, a meno non si lavori con VI o in alcuni ambiti della musica classica, per il resto lo standard mondiale è 24bit 44.1khz . Anche perche sempre dai 44.1 khz devi passare alla fine per cu di cosa parliamo ? di aria fritta.
  • zerinovic
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20-11-19 00.28

@ serpaven
scadente in tutto
troppe appoggiature ascendenti, in pratica arrivi alla nota corretta per tentativi partendo un quarto di tono sotto, non appoggi l'emissione e per questo a volte risulti calante, nelle parti alte strilli inutilmente a corde strette con una eccessiva pressione sottoglottica. per questo motivo l'emissione è fissa non rilassata nè vibrata, stretta in gola con una notevole consonanza fasocordale. non c'è continuità di emissione si sentono le varie take appiccicate l'una dietro l'altra.
Presente...emo a scuola non ci sono mai andato,e qui mi sono messo un pó alla prova...la parte alta é di Giorgia. Cmq difetti miei a parte,dato che @chatullo é timido nel farci sentire la sua performance volevo capire come valutava l'audio rispetto al suo,meglio,peggio,siamo li...per avere un termine di paragone.
  • gobert4
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20-11-19 00.37

@ WhiskyLiscio
Partiamo subito dal fatto che non ci sono differenze abissali fra un convertitore ed un altro, quello che si nota di piu è la "colorazione" che il convertitore puo dare al risultato finale , ecco perchè alcuni usano certi convertitori ben precisi. Poi, gia per sentire queste colorazioni senza preconcetti o supposizioni mentali, si fanno delle prove ben precise e si fanno alla cieca, proprio per non auto condizionarsi. Per cui uno che mi viene a dire che sente un abisso fra un cirrus logic e un Logitech fa ridere, nel senso che a questi livelli (bassi) non c'è diffeerenza perche la componentistica è pressoché uguale per tutti. Passiamo alla frequenza di campionamento, a cosa serve oggi acquisire a 192khz ?? A nulla se si parla di audioprofessionale, a meno non si lavori con VI o in alcuni ambiti della musica classica, per il resto lo standard mondiale è 24bit 44.1khz . Anche perche sempre dai 44.1 khz devi passare alla fine per cu di cosa parliamo ? di aria fritta.
No, se tu non hai conoscenze tecniche a riguardo, non significa che si possa parlare di aria fritta.

A livello mondiale lo standard è ancora 16 44.1KHz.
In mix, si lavora a 32bit f.p. o 48bit fixed et simila.

È pratica comune lavorare a freq. di campionamento più alte per poi fare downsampling per almeno 2 motivi:
1. La sezione analogica di un convertitore ha dei filtri...Detta in soldoni, più tali filtri sono lontani dai 44.1KHz, più si linearizzano le rotazioni di fase, si riduce l’aliasing
2. Molti software operano meglio a freq. di campionamento elevate (non a caso, oggi come oggi, visto le cpu più potenti, gran parte dei plugin lavora ad alte freq di campionamento e se il progetto nella DAW ha una frequenza più bassa, operano in upsampling per processare il segnale, per poi fare downsampling.

Ergo...le differenze sono evidenti.
Non ci vogliono chissà quali attrezzature per rendersene conto, non sono strettamente necessari oscilloscopi ed analizzatori di spettro; solo un orecchio allenato ben funzionante.
I sistemi costosi e gli ambienti sonorizzati a dovere, amplificano soltanto il tutto.

Un professionista dovrebbe saperle queste cose
  • kurz4ever
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20-11-19 06.49

@ gobert4
No, se tu non hai conoscenze tecniche a riguardo, non significa che si possa parlare di aria fritta.

A livello mondiale lo standard è ancora 16 44.1KHz.
In mix, si lavora a 32bit f.p. o 48bit fixed et simila.

È pratica comune lavorare a freq. di campionamento più alte per poi fare downsampling per almeno 2 motivi:
1. La sezione analogica di un convertitore ha dei filtri...Detta in soldoni, più tali filtri sono lontani dai 44.1KHz, più si linearizzano le rotazioni di fase, si riduce l’aliasing
2. Molti software operano meglio a freq. di campionamento elevate (non a caso, oggi come oggi, visto le cpu più potenti, gran parte dei plugin lavora ad alte freq di campionamento e se il progetto nella DAW ha una frequenza più bassa, operano in upsampling per processare il segnale, per poi fare downsampling.

Ergo...le differenze sono evidenti.
Non ci vogliono chissà quali attrezzature per rendersene conto, non sono strettamente necessari oscilloscopi ed analizzatori di spettro; solo un orecchio allenato ben funzionante.
I sistemi costosi e gli ambienti sonorizzati a dovere, amplificano soltanto il tutto.

Un professionista dovrebbe saperle queste cose
Mi permetto i miei 2 cents...
I 44khz teorici (che significano 22khz di ampiezza di banda) sono più che sufficienti per fare fischiare le orecchie di un pipistrello... L'orecchio umano arriva a 16/18.
Il vantaggio dei 192 ce l'avresti se ci metteresti a valle un filtro analogico a 22khz, ma solo per riduzione del rumore (ma con 24 bit che rumore vuoi avere? Giusto quello legato agli stadi analogici prima e dopo).
La qualità è legata alla linearità dei convertitori e a tutta la parte analogica. Punto. Se vuoi ridurre la rotazione di fase usi un DAC di qualità che faccia oversampling. non porti tutta la catena a 192. D'altro canto per tanti anni i sistemi hi-fi di qualità elevata (high-end) usavano segnale 44khz, convertitori con oversampling e ottime componenti analogiche.
  • giulio12
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20-11-19 07.02

@ gobert4
No, se tu non hai conoscenze tecniche a riguardo, non significa che si possa parlare di aria fritta.

A livello mondiale lo standard è ancora 16 44.1KHz.
In mix, si lavora a 32bit f.p. o 48bit fixed et simila.

È pratica comune lavorare a freq. di campionamento più alte per poi fare downsampling per almeno 2 motivi:
1. La sezione analogica di un convertitore ha dei filtri...Detta in soldoni, più tali filtri sono lontani dai 44.1KHz, più si linearizzano le rotazioni di fase, si riduce l’aliasing
2. Molti software operano meglio a freq. di campionamento elevate (non a caso, oggi come oggi, visto le cpu più potenti, gran parte dei plugin lavora ad alte freq di campionamento e se il progetto nella DAW ha una frequenza più bassa, operano in upsampling per processare il segnale, per poi fare downsampling.

Ergo...le differenze sono evidenti.
Non ci vogliono chissà quali attrezzature per rendersene conto, non sono strettamente necessari oscilloscopi ed analizzatori di spettro; solo un orecchio allenato ben funzionante.
I sistemi costosi e gli ambienti sonorizzati a dovere, amplificano soltanto il tutto.

Un professionista dovrebbe saperle queste cose
A me fa piacere che si sostenga che tutte le schede audio sono uguali e che ad orecchio non si sente la differenza. Penso ai polli che in questo contesto hanno acquistato schede tipo Apogee ecc... emo Questo ragionamento non ha molto senso, anche se fatto da un guru delle testate giornalistiche internazionali... emo o forse la comparazione diretta tra Umc404hd e zed 10 fx non l'ha fatta... emo

20-11-19 07.55

@ WhiskyLiscio
io non ho detto che non bisogna fare il trattamento acustico, ho detto invece che in quel contesto e con quell'attrezzatura non serve a nulla. Con un sm58 non senti rumori ne fruscii ne riverberi.
Io invece sostengo che se vuoi un risultato accettabile in termini di pulizia e qualità di ripresa della voce la stanza deve essere un minimo trattata dal punto di vista acustico e, possibilmente, con un microfono di qualità, un pre ampli come Dio comanda (anche se qui si potrebbe discutere delle ore sull'effettivo vantaggio in un home studio) ed una scheda audio con buoni convertitori.
  • gobert4
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20-11-19 07.56

@ kurz4ever
Mi permetto i miei 2 cents...
I 44khz teorici (che significano 22khz di ampiezza di banda) sono più che sufficienti per fare fischiare le orecchie di un pipistrello... L'orecchio umano arriva a 16/18.
Il vantaggio dei 192 ce l'avresti se ci metteresti a valle un filtro analogico a 22khz, ma solo per riduzione del rumore (ma con 24 bit che rumore vuoi avere? Giusto quello legato agli stadi analogici prima e dopo).
La qualità è legata alla linearità dei convertitori e a tutta la parte analogica. Punto. Se vuoi ridurre la rotazione di fase usi un DAC di qualità che faccia oversampling. non porti tutta la catena a 192. D'altro canto per tanti anni i sistemi hi-fi di qualità elevata (high-end) usavano segnale 44khz, convertitori con oversampling e ottime componenti analogiche.
Ci sono tantissimi testi in rete, redatti da gente del calibro di Katz, Lavry & Co. che spiegano molto bene la faccenda...meglio di quanto possa fare io.

Non c’entra nulla il discorso di quello che le tue orecchie sentono...c’entra invece come un convertitore si comporta diversamente a diverse freq di campionamento.
Tutti i filtri (anche quelli con pendenze dolci e progettati bene, provocano rotazioni di fase anche quando questi sono ben fuori dallo spettro di udibilità.
Ragazzi, vi basta fare dei semplici null test per rendervene conto.
  • paolo_b3
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20-11-19 08.12

@ gobert4
Il primo vero beneficio lo si trae dalla acustica (sia che si parli di dinamici che di condensatore).
È pure vero che i dinamici sono meno sensibili, ma l’interazione dell’ambiente è comunque evidente, soprattutto se si cominciano ad usare compressori ed eq come se piovessero, anche quando se è potrebbe fare a meno.

La stanza ed il microfono (oltre alla sorgente), sono i primi eq della catena.

IMHO, acquistare un mic a condensatore (magari pure economicissimo), non offre poi così tanti benefici rispetto ad un buon dinamico (soprattutto in ambienti non trattati), a meno che non sia una scelta stilistica ben ponderata (difficile in un contesto amatoriale).

Comunque...
Ritengo che senza ascoltare la take del thread starter, risulta impossibile fare valutazioni e dare consigli validi.
Così, occhio / croce, dalle affermazioni che fai, affermazioni che non sono ne in grado di confermare ne di smentire, mi pare tu abbia una competenza leggermente superiore al livello di home recording.
Ben venga avere a disposizione la tua competenza, ma forse andiamo un po' oltre lo spirito della registrazione casalinga. emo