Improvvisazione. ..

  • MiLord
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29-11-19 13.52

@ anonimo
MiLord ha scritto:
Questo è un po' il mio dubbio: che la maggior parte dei jazzisti non sappia assolutamente cosa suoni ma abbia soltanto assimilato alcune sonorità e copiato le frasi di altri musicisti facendole proprie mischiandole. Un plagio continuo in pratica!


la musica jazz si tramanda oralmente quindi l'ascolto è fondamentale e tutti copiano poi quelli molto bravi sviluppano un linguaggio proprio ma sono pochi, comunque chi suona bene sa sempre quello che fa, io suono a caso emo
emoemoemo
Grazie comunque per la gentile risposta. Che comunque conferma quanto ho detto emo
E ok quindi inutile chiedere, e inutile rispondere. Come temevo, al 90% si copia e basta.
E comunque non è facile di sicuro, perchè nel copiare bisogna anche saper usare il giusto linguaggio.
Speriamo non vi denuncino per plagio allora emo
(Scherzo emo)
emo emo
  • anonimo

29-11-19 13.54

@ anonimo
Guarda che Baffone non suona puro modale, ma anzi fa ben sentire il substrato armonico
a proposito di jarrett eheheheh
  • anonimo

29-11-19 13.55

@ anonimo
Cyrano ha scritto:
non si improvvisa sulle scale


Questo è ovvio! Facendo l'esempio in DO Maggiore per semplicità, se improvviso, appunto, in tonalità di DO Maggiore, è chiaro che NON suono la scala di DO maggiore: Do Re Mi Fa Sol La Si Do e ritorno Do Si La Sol Fa Mi Re Do... emo emo emo Altrettanto ovvio, però, che, per improvvisare, DOVRO' OBBLIGATORIAMENTE CONOSCERE LE NOTE DI TALE SCALA. Ora, in Do Maggiore (Ionico) è semplice, diventa invece più complesso e più interessante CONOSCERE le note di tutte le Scale in varie Tonalità o Modalità.

Suonerò ALCUNE NOTE della Scala di DO Maggiore (facendo accordi arpeggiati, componendo brevi frammenti di melodie, ecc.), ma anche ALCUNE NOTE che NON FANNO PARTE della Scala di DO Maggiore (ecco perché è comunque importante conoscere le note della Scala): potrò suonare, anche, per esempio, un Do#, o un MIb, o un Fa#, facendo attenzione a non soffermarmi eccessivamente su queste note, ma andando a "risolvere" su una nota dell'Accordo di Do Maggiore (in questo caso, rispettivamente su Do, Mi e Sol), suonerò cioè anche delle tensioni, andando poi a risolvere sulle note della Scala o dell'Accordo...

Mi sembra ovvio quindi, che, quando si dice: "Che scala uso per suonare sul tale Accordo o su tale Tonalità?", si intenda questo modo di "Improvvisare sulle Scale", così come "Suonare CON GLI ACCORDI" non significa necessariamente SUONARE GLI ACCORDI, ma significa suonare anche delle note che siano in tensione (che risolve poi in Armonia) o in Armonia con gli Accordi... emo
Anche no.

Si suonano proprio gli accordi, o meglio si creano tensioni e risoluzioni avendo come note target le note degli accordi

Le scale nascono come "strumenti di raccordo".

Addirittura, nel new orleans è difficilissimo sentire altro che le note degli accordi con qualche appoggiatura, diatonica o cromatica, e brevissimi frammenti di raccordo
  • MiLord
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29-11-19 13.56

@ anonimo
Anche no.

Si suonano proprio gli accordi, o meglio si creano tensioni e risoluzioni avendo come note target le note degli accordi

Le scale nascono come "strumenti di raccordo".

Addirittura, nel new orleans è difficilissimo sentire altro che le note degli accordi con qualche appoggiatura, diatonica o cromatica, e brevissimi frammenti di raccordo
Grande!
Ma solo alcuni accordi però immagino.
Credo che siano queste le domande che facciamo tutti in ogni post sul jazz. Anche se magari poste male. Domande alle quali fatichiamo a capire le risposte.
Con quale criterio si scelgono alcuni modi e altri no.
Pur sapendo che comunque a volte si usano le scale ricavate dai modi, non in tutti i generi forse, ma spesso sì.
E questo utilizzo degli accordi e delle scale modali è moooooolto interessante per me.
Thanks
  • anonimo

29-11-19 13.56

@ anonimo
a proposito di jarrett eheheheh
Yeah!
  • anonimo

29-11-19 13.57

@ MiLord
emoemoemo
Grazie comunque per la gentile risposta. Che comunque conferma quanto ho detto emo
E ok quindi inutile chiedere, e inutile rispondere. Come temevo, al 90% si copia e basta.
E comunque non è facile di sicuro, perchè nel copiare bisogna anche saper usare il giusto linguaggio.
Speriamo non vi denuncino per plagio allora emo
(Scherzo emo)
emo emo
se devi imparare l'attacco della nota come portare le frasi gli accenti il fraseggio non è che li studi sui libri, prendi un pianista che ti piace e ci suoni sopra alternando tue frasi alle sue registri e cerchi di capire dove sbagli e continui finche ne vieni a capo oppure molli tutto e ti dai al tennis emo
  • anonimo

29-11-19 13.58

il problema principale è che la musica jazz (come altre) bisogna prima capirla e poi suonarla

catalano docet emo
  • anonimo

29-11-19 13.59

@ MiLord
Grande!
Ma solo alcuni accordi però immagino.
Credo che siano queste le domande che facciamo tutti in ogni post sul jazz. Anche se magari poste male. Domande alle quali fatichiamo a capire le risposte.
Con quale criterio si scelgono alcuni modi e altri no.
Pur sapendo che comunque a volte si usano le scale ricavate dai modi, non in tutti i generi forse, ma spesso sì.
E questo utilizzo degli accordi e delle scale modali è moooooolto interessante per me.
Thanks
dipende

inizierò usando sostanzialmente I, III e V come note target...poi le VIII...e poi estensioni ed alterazioni

Una volta che padroneggio questo, uso le scale come strumenti di raccordo, con la massima consapevolezza però che

1) le note dell'accordo vanno sul tempo forte (e qui nasce la scala bebop di 8 note, che ci permette di aver sempre la nota dell'accordo sul tempo forte)

2) se sposto la nota dell'accordo sul tempo debole, devo farlo con intenzione e "recuperare" subito

3) come vedi non metto le faccine emo
  • zerinovic
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29-11-19 14.01

@ anonimo
il problema principale è che la musica jazz (come altre) bisogna prima capirla e poi suonarla

catalano docet emo
Bé nel mio caso, spesso l'intenzione supera il talento..emo
  • MiLord
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29-11-19 14.02

@ anonimo
il problema principale è che la musica jazz (come altre) bisogna prima capirla e poi suonarla

catalano docet emo
Io credo anche il blues. Però mi sembra molto più codificato, non lascia troppi dubbi al caso
  • anonimo

29-11-19 14.05

@ MiLord
Grande!
Ma solo alcuni accordi però immagino.
Credo che siano queste le domande che facciamo tutti in ogni post sul jazz. Anche se magari poste male. Domande alle quali fatichiamo a capire le risposte.
Con quale criterio si scelgono alcuni modi e altri no.
Pur sapendo che comunque a volte si usano le scale ricavate dai modi, non in tutti i generi forse, ma spesso sì.
E questo utilizzo degli accordi e delle scale modali è moooooolto interessante per me.
Thanks
1) presupposto che prima di usare i modi bisogna saper suonare sugli accordi

2) e quindi compreso che bisogna passare mesi e mesi a padroneggiare l'improvvisazione tonale, dimenticando persino l'esistenza di scale e modi

3) quando alla fine vogliamo ragionare sui modi, teniamo presenti i seguenti concetti

a) accordo maggiore= modo ionian o lydian, minore= dorian o eolian o min maj7 se vogliamo esprimere una tonica minore, accordo di VIII di dominante= mixolidian o superlocrian o scala diminuita

b) i modi non vanno "percorsi in su e in giù" come se non ci fosse un domani, ma servono da tavolozza da cui estrarre degli incisi da variare (e qui i videoclip postati da superbaffone lo fanno sentire chiaramente)

c) comunque per creare questi incisi, bisogna aver consapevolezza di dove sono le note consonanti dell'accordo sottostante e della loro relazione coi tempi forti...quindi siamo da capo agli accordi...
  • anonimo

29-11-19 14.05

se no, nel caso tutto ciò risultasse troppo laborioso, restano le pentatoniche su e giù come se fosse il diluvio universale
  • anonimo

29-11-19 14.06

@ MiLord
Io credo anche il blues. Però mi sembra molto più codificato, non lascia troppi dubbi al caso
considerando che con una struttura armonica puoi fare un concerto di due ore direi di si emo
  • MiLord
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29-11-19 14.06

@ anonimo
dipende

inizierò usando sostanzialmente I, III e V come note target...poi le VIII...e poi estensioni ed alterazioni

Una volta che padroneggio questo, uso le scale come strumenti di raccordo, con la massima consapevolezza però che

1) le note dell'accordo vanno sul tempo forte (e qui nasce la scala bebop di 8 note, che ci permette di aver sempre la nota dell'accordo sul tempo forte)

2) se sposto la nota dell'accordo sul tempo debole, devo farlo con intenzione e "recuperare" subito

3) come vedi non metto le faccine emo
Le faccine erano per l'amico jaam ahahha
Quando si è supportati in giri di accordi multipli come negli esempi postati da jaam forse allora si è un po' aiutati dagli accenti.
Ma se volessi fare un improvvisazione su un semplice giro II V I invece?
Sento spessissimo gente che suona blues/jazz ma anche funk/jazz che oltre le classiche pentatoniche maggiori e minori, e fraseggi jazz, improvvisamente esce di tonalità per poi rientrare velocemente. Tutti in modo molto simile. E a me non viene emo
Io per ora mischio tonalità maggiori e minori, uso cromatismi e intervalli di quarta. Con accenti e pause che sottolineano i fraseggi. Secondo me non è male il risultato. Ma non mi basta.
I "maestri" dicono, scendi un tono sotto o uno sopra eppure non viene. O un semitono boh. Evidentemente stanno usando dei modi musicali. quelle sono chiaramente scale di passaggio. Per questo ho sempre pensato che, se non in tutti i generi del jazz, le scale e le note appartenenti alla scala o all'accordo sono importanti. e sarebbe meglio conoscerle.

Jaam ha scritto:
considerando che con una struttura armonica puoi fare un concerto di due ore direi di si

emo
Buon jaam non parlo del blues alla clapton emo
Ci sono blues/jazz più complessi emo Ma lo sai!!!
  • anonimo

29-11-19 14.12

@ MiLord
Le faccine erano per l'amico jaam ahahha
Quando si è supportati in giri di accordi multipli come negli esempi postati da jaam forse allora si è un po' aiutati dagli accenti.
Ma se volessi fare un improvvisazione su un semplice giro II V I invece?
Sento spessissimo gente che suona blues/jazz ma anche funk/jazz che oltre le classiche pentatoniche maggiori e minori, e fraseggi jazz, improvvisamente esce di tonalità per poi rientrare velocemente. Tutti in modo molto simile. E a me non viene emo
Io per ora mischio tonalità maggiori e minori, uso cromatismi e intervalli di quarta. Con accenti e pause che sottolineano i fraseggi. Secondo me non è male il risultato. Ma non mi basta.
I "maestri" dicono, scendi un tono sotto o uno sopra eppure non viene. O un semitono boh. Evidentemente stanno usando dei modi musicali. quelle sono chiaramente scale di passaggio. Per questo ho sempre pensato che, se non in tutti i generi del jazz, le scale e le note appartenenti alla scala o all'accordo sono importanti. e sarebbe meglio conoscerle.

Jaam ha scritto:
considerando che con una struttura armonica puoi fare un concerto di due ore direi di si

emo
Buon jaam non parlo del blues alla clapton emo
Ci sono blues/jazz più complessi emo Ma lo sai!!!
Sul side slipping (tono sopra o sotto) è fondamentale strutturare bene la frase, se no sembra roba fatta a casaccio

1) comincia facendo una frase semplicissima, tipo do re mi sol do re mi sol e di colpo dob reb mib solb e di nuovo do re mi sol

2) prova a fare delle frasi basate su patterns di pentatoniche e sposta il pattern tale e quale mezzo tono sopra o sotto, curando di essere super-bene a ritmo

3) aiutati spostando anche la mano sinistra nella stessa direzione

4) ricorda sempre che se sei su un accordo maggior di DO, farai side slipping su un accordo maggiore di Dob (ovvero SI) o DO#

5) e se stai suonando su un modo di DO lydian per esempio (curando bene di non farti sentire da me per non avere i migloli amputati e cauterizzati con l'acido solforico) ti sposterai su DOb Lydian o DO# lydian
  • anonimo

29-11-19 14.14

se ti senti in vena di strafare, stesso inciso musicale su DO, MIb, SOLb e LA

do re mi sol | mib fa sol sib | solb lab sib reb | la si do# mi

con la sinistra che fa

mi la re (accordo)| sol do fa | sib mib lab | do# fa# si
  • MiLord
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29-11-19 14.15

@ anonimo
Sul side slipping (tono sopra o sotto) è fondamentale strutturare bene la frase, se no sembra roba fatta a casaccio

1) comincia facendo una frase semplicissima, tipo do re mi sol do re mi sol e di colpo dob reb mib solb e di nuovo do re mi sol

2) prova a fare delle frasi basate su patterns di pentatoniche e sposta il pattern tale e quale mezzo tono sopra o sotto, curando di essere super-bene a ritmo

3) aiutati spostando anche la mano sinistra nella stessa direzione

4) ricorda sempre che se sei su un accordo maggior di DO, farai side slipping su un accordo maggiore di Dob (ovvero SI) o DO#

5) e se stai suonando su un modo di DO lydian per esempio (curando bene di non farti sentire da me per non avere i migloli amputati e cauterizzati con l'acido solforico) ti sposterai su DOb Lydian o DO# lydian
Queste sono risposte mirate! Rientri in quei pochi jazzisti che saprebbero darle, grazie. Purtroppo non sei vicino, se troverai casa a milano verrò a lezione da te. Portando il giusto cachet richiesto comprensivo di pillola per il tuo mal di testa emoemoemo

EDIT:
Ora per mio carattere devo capire perchè si utilizzano queste note, tonalità o modi, sempre che tutto non sia dovuto solo al proprio gusto. E' più forte di me! emo
E' quello che mi interessa giusto per non cadere anche io solo nel copia/incolla
Studierò
  • anonimo

29-11-19 14.22

@ MiLord
Queste sono risposte mirate! Rientri in quei pochi jazzisti che saprebbero darle, grazie. Purtroppo non sei vicino, se troverai casa a milano verrò a lezione da te. Portando il giusto cachet richiesto comprensivo di pillola per il tuo mal di testa emoemoemo

EDIT:
Ora per mio carattere devo capire perchè si utilizzano queste note, tonalità o modi, sempre che tutto non sia dovuto solo al proprio gusto. E' più forte di me! emo
E' quello che mi interessa giusto per non cadere anche io solo nel copia/incolla
Studierò
Semplice: se sei in do maggiore, stai usando le tre note dell'accordo DO MI SOL con una nota di passaggio in mezzo (RE)

O vedila così: stai usando un inciso tratto dalla scala maggiore di do (oppure il modo do ionian) avendo cura di far risaltare le note dell'accordo (DO, MI, SOL

e quando ti sposti mezzo tono sotto, vale lo stesso ragionamento ma avendo come base il DOb (ovvero il SI)

Altro esempio

Si (appoggiatura inferiore della tonica)| Do Mi Sol Si Mi Sol Si Re | Si Re# Fa# La# (ovvero side slipping un semitono sotto, arpeggio il Si maj7) Do Mi Sol Si (sono tornato in Do arpeggiandolo)
  • anonimo

29-11-19 14.23

Se domani vieni alla master class di Imola parliamo proprio di questo
  • MiLord
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29-11-19 14.25

@ anonimo
Semplice: se sei in do maggiore, stai usando le tre note dell'accordo DO MI SOL con una nota di passaggio in mezzo (RE)

O vedila così: stai usando un inciso tratto dalla scala maggiore di do (oppure il modo do ionian) avendo cura di far risaltare le note dell'accordo (DO, MI, SOL

e quando ti sposti mezzo tono sotto, vale lo stesso ragionamento ma avendo come base il DOb (ovvero il SI)

Altro esempio

Si (appoggiatura inferiore della tonica)| Do Mi Sol Si Mi Sol Si Re | Si Re# Fa# La# (ovvero side slipping un semitono sotto, arpeggio il Si maj7) Do Mi Sol Si (sono tornato in Do arpeggiandolo)
emo