Eliminare anni di fumo e nicotina da una tastiera

  • anonimo

20-02-20 11.24

@ mima85
Appunto e qui sta la mia domanda: per farlo andare via basterebbe anche solo lasciare "respirare" le schede fuori dal synth per qualche giorno? Uno ionizzatore d'aria fatto funzionare nelle immediate vicinanze può essere utile nel caso (ne ho uno piccolino che potrei eventualmente usare)?
una volta che hai pulito le parti in plastica con uno sgrassatore (profumato emo) se lasci le schede all'aria l'odore dovrebbe svanire o per lo meno diminuire molto
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 11.26

SimonKeyb ha scritto:
Sto cercando di immaginarmi la tua situazione... dunque, se l'apparecchio è impregnato sicuramente bisogna rimuovere con pazienza la patina scura superficiale, magari con un detergente sgrassante e un abrasivo leggero per non rovinare le serigrafie (bicarbonato che male non fa, e uno spazzolino consumato potrebbero essere una soluzione)


E quello appunto è già in programma per praticamente tutti i pezzi del synth, tasti e tastini compresi (meno l'elettronica ovviamente). Quello su cui devo concentrarmi in particolar modo è lo sbiancare i tasti ed eliminare la puzza di fumo dalle schede.

SimonKeyb ha scritto:
Per quanto riguarda gli interni (impregnati anch'essi di sicuro) prova a spruzzare del profumo e lascia ad arieggiare all'aperto per un pò di tempo.


Tanti profumi macchiano o lasciano residui, preferisco evitare trattamenti del genere sull'elettronica.

SimonKeyb ha scritto:
un altra tecnica che si usa, è di sciogliere i depositi esponendoli al vapore di essenza di limone (scorze di limone in pentolino di acqua bollente) per farli andare via più facilmente.


Ecco questo può essere interessante, tengo conto. Thanks emo
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 11.28

superbaffone ha scritto:
se lasci le schede all'aria l'odore dovrebbe svanire o per lo meno diminuire molto


OK, allora come primo approccio tenterò questa soluzione. Sai dirmi se un piccolo ionizzatore d'aria può essere d'aiuto?
  • anonimo

20-02-20 12.01

per la puzza di nicotina ozonizzatore.
Unico problema è che aggredisce la gomma naturale, l'elettronica no. Fonte: mesi di utilizzo da me stesso.
  • anonimo

20-02-20 12.02

@ mima85
Il retro-bright lo conosco, ci ho già sbiancato i tastini del pannello del Jupiter 6 e le plastiche di qualche vecchio computer, ma qui ad essere gialla non è la plastica (almeno spero...) ma lo strato di nicotina che c'è sopra. Eliminato quello i tasti dovrebbero tornare bianchi.
Temo che la nicotina sia penetrata nelle mcroporosità.

20-02-20 12.06

@ mima85
Si. Si fa fare un normale lavaggio come se si trattasse dei piatti, magari a temperature non troppo alte per non correre troppi rischi. In generale funziona e spesso si recupera pure la funzionalità di schede dove ci sono falsi contatti per via di sporcizia difficilmente rimovibile o residui di flussante per saldature. Ma un conto è fare il tentativo sui componenti di un computer recuperato da una cantina o dall'isola ecologica, un conto è sulle schede - già perfettamente funzionanti - di un synth pagato 600 euro, il cui unico difetto è di puzzare di fumo. Quindi per il mio caso specifico sto cercando una soluzione non invasiva e soprattutto non rischiosa.

Se cerchi su Google ci sono diversi casi di persone che hanno recuperato la funzionalità dei vecchi computer Macintosh o Amiga lavando la scheda madre in lavastoviglie. Spesso su quelle macchine il problema è dovuto all'elettrolita dei condensatori, che questi ultimi hanno "pisciato" sulla scheda nel corso degli anni, che causa falsi contatti. Il lavaggio in lavastoviglie elimina i residui e questo resuscita la scheda madre, chiaramente poi per un funzionamento veramente stabile il passo successivo è la sostituzione dei suddetti condensatori.
Se ne scoprono di cose interessanti!
  • sante66
  • Membro: Guest
  • Risp: 76
  • Loc: Milano
  • Thanks: 14  

20-02-20 12.13

Io proverei con il vapore.
tipo con uno di questi Lavasuperfici a vapore
  • Pippo18
  • Membro: Expert
  • Risp: 662
  • Loc:
  • Thanks: 295  

20-02-20 12.57

@ mima85
Ho usato anche quello in passato, pure lui intacca la vernice protettiva.

La soluzione usata nel mondo professionale in questi casi è la pulizia ad ultrasuoni, per la quale però ci vogliono macchinari specifici dal costo considerevole che ovviamente non ho nessuna intenzione di acquistare. Oltrettutto ho letto che anche con questa tecnica bisogna fare molta attenzione perché non tutti i componenti la tollerano, in particolare i cristalli degli oscillatori al quarzo.
Ciao,
in laboratorio dove si fanno riparazioni o saldature ho visto usare spesso delle vaschette ad ultrasuoni (esempio) riempite con un fondo di alcohol isopropilico, per eliminare residui di anti ossidante.
No ho però info specifiche su possibili danni a quarzi.
Sei sicuro che ci sia uno strato di "lacca" protettiva sulle schede?
Di solito si mette solo su prodotti automotive o Ip65+.
Le vaschette piccole costano abbastanza poco, se le schede sono molto grandi allora rischi di salire di prezzo.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 14.00

mark_c ha scritto:
per la puzza di nicotina ozonizzatore.


Lo ionizzatore non è efficace? Più che altro perché lo ionizzatore già ce l'ho e quindi non dovrei comprare apposta un apparecchio.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 14.01

Cyrano ha scritto:
Temo che la nicotina sia penetrata nelle mcroporosità.


Appunto il CIF e/o il bicarbonato sono ruvidi, quindi in teoria dovrebbero grattare via lo strato superficiale in cui la nicotina si è eventualmente annidata. Chiaramente si parla di microlevigazione.

Eventualmente ho anche del polish, dici che potrebbe essere efficace per lo scopo? Il polish l'ho sempre usato per lisciare, ma visto che anche lui funziona per micro-abrasione in teoria dovrebbe andare bene pure lui, no?
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 14.02

@ MarcezMonticus
Se ne scoprono di cose interessanti!
Eh si emo
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 14.03

sante66 ha scritto:
Io proverei con il vapore.


Tengo conto come alternativa. Grazie.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 14.19

Pippo18 ha scritto:
in laboratorio dove si fanno riparazioni o saldature ho visto usare spesso delle vaschette ad ultrasuoni (esempio) riempite con un fondo di alcohol isopropilico, per eliminare residui di anti ossidante.


Eh appunto però ci vuole anche l'apparecchiatura, che costa un sacco di soldi. Per pulire qualche scheda ogni tanto non me ne vale assolutamente la pena investire quei soldi.

Pippo18 ha scritto:
No ho però info specifiche su possibili danni a quarzi.


Leggendo in giro ho letto che gli ultrasuoni potrebbero causare delle risonanze che stressano i cristalli interni, rischiando di causare rotture. Ho letto anche che addirittura le risonanze potrebbero propagarsi attraverso i pin dei circuiti integrati e rompere i delicatissimi bonding wires interni, e che in sostanza bisogna informarsi sulla scheda tecnica di ogni componente per verificare se la pulizia ad ultrasuoni è tollerata oppure no.

Pippo18 ha scritto:
Sei sicuro che ci sia uno strato di "lacca" protettiva sulle schede?


Certo, altrimenti il rame delle tracce resterebbe esposto e col tempo ossiderebbe. Le schede sono verdi o marroni proprio per lo strato di vernice protettiva con cui sono ricoperte. E infatti quelle poche volte che m'è capitato di dover ricostruire delle piste, ho dovuto grattare col coltellino la lacca fino a raggiungere il rame della pista, per poi poterci saldare sopra.

La presenza della lacca la noti specialmente sulle schede a singolo strato, dove tipicamente il lato dello stampato dove ci sono i componenti, che non ha piste, è di color arancione-marroncino, mentre il lato opposto dove sono saldati e dove ci sono le piste è verde o marrone scuro. Quel colore è dovuto proprio alla lacca protettiva.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24559
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3352  

20-02-20 14.35

acqua e sapone (poco)? emo
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 14.38

@ maxpiano69
acqua e sapone (poco)? emo
Sull'elettronica ovviamente no, su tutto il resto certo, e mica poco sapone. Tanto emo

Appunto come detto nel post d'apertura ho già smontato tutto lo smontabile, praticamente l'ho separato in tutti i suoi pezzi singoli. E tutto quanto a parte l'elettronica si farà un bel bagno.

Però oltre a lavare tutto devo anche sbiancare i tasti, e qui ho paura che il lavaggio con acqua e sapone non sarà sufficiente.
  • Pippo18
  • Membro: Expert
  • Risp: 662
  • Loc:
  • Thanks: 295  

20-02-20 14.52

@ mima85
Pippo18 ha scritto:
in laboratorio dove si fanno riparazioni o saldature ho visto usare spesso delle vaschette ad ultrasuoni (esempio) riempite con un fondo di alcohol isopropilico, per eliminare residui di anti ossidante.


Eh appunto però ci vuole anche l'apparecchiatura, che costa un sacco di soldi. Per pulire qualche scheda ogni tanto non me ne vale assolutamente la pena investire quei soldi.

Pippo18 ha scritto:
No ho però info specifiche su possibili danni a quarzi.


Leggendo in giro ho letto che gli ultrasuoni potrebbero causare delle risonanze che stressano i cristalli interni, rischiando di causare rotture. Ho letto anche che addirittura le risonanze potrebbero propagarsi attraverso i pin dei circuiti integrati e rompere i delicatissimi bonding wires interni, e che in sostanza bisogna informarsi sulla scheda tecnica di ogni componente per verificare se la pulizia ad ultrasuoni è tollerata oppure no.

Pippo18 ha scritto:
Sei sicuro che ci sia uno strato di "lacca" protettiva sulle schede?


Certo, altrimenti il rame delle tracce resterebbe esposto e col tempo ossiderebbe. Le schede sono verdi o marroni proprio per lo strato di vernice protettiva con cui sono ricoperte. E infatti quelle poche volte che m'è capitato di dover ricostruire delle piste, ho dovuto grattare col coltellino la lacca fino a raggiungere il rame della pista, per poi poterci saldare sopra.

La presenza della lacca la noti specialmente sulle schede a singolo strato, dove tipicamente il lato dello stampato dove ci sono i componenti, che non ha piste, è di color arancione-marroncino, mentre il lato opposto dove sono saldati e dove ci sono le piste è verde o marrone scuro. Quel colore è dovuto proprio alla lacca protettiva.
Ciao.
Sulle vaschette dipende dalle dimensioni, ma quelle piccole costano poche decine di euro.
Sui componenti compatibili in effetti può essere una questione da approfondire.

Sullo strato di protezione "standard" sulle piste non credo ci sia da preoccuparsi. I pad in alcuni casi vengono aperti con etching acido del film di resina epossidica delle pcb fr4, un po' di isopropilico non dovrebbe danneggiare quella protezione. Ed ad ogni modo anche se la superficie delle piste si dovessero ossidare non è un problema.
Il problema dell'ossidazione è critico nel momento della prima saldatura dei componenti sui Pad aperti, le pcb da assemblare hanno circa 6 mesi di "vita garantita" se sigillate ed in un magazzino a temperatura controllata. Se superano quel periodo vanno fatti dei test di saldabilita' altrimenti si rischia di dover buttare la produzione o doverla rilavorare al 100%.
Io mi riferivo a laccatura fatta dopo il montaggio dei componenti. Ci sono diversi processi di protezione che sulla elettronica per automobili e/o soluzioni ip viene fatta per garantire il funzionamento dell'elettronica in ambienti umidi o molto sporchi.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 15.00

Pippo18 ha scritto:
Sulle vaschette dipende dalle dimensioni, ma quelle piccole costano poche decine di euro.


Però ci vuole l'apparecchio che emette gli ultrasuoni, è quello che costa. O esistono soluzioni a basso costo?

Pippo18 ha scritto:
un po' di isopropilico non danneggia di sicuro quella protezione.


OK. Una bomboletta di isopropilico ce l'ho, ricordo che l'ultima volta che l'ho usata su una scheda me l'ha macchiata perché ha intaccato la vernice di protezione, però era una scheda piuttosto vecchia quindi può darsi che la composizione della vernice sia diversa rispetto a quella delle schede più moderne.

Nel caso decidessi di procedere con l'alcool, considerando che la prima cosa che farò sarà comunque una soffiata con l'aria compressa ed una spazzolata con il pennello antistatico per togliere la polvere, come mi consigli di procedere? Spruzzo tutta la scheda, asciugo con l'aria compressa e finita li, oppure do una seconda spazzolata quando la scheda è bagnata dall'alcool?

Pippo18 ha scritto:
Io mi riferivo a laccatura fatta dopo il montaggio dei componenti. Ci sono diversi processi di protezione che sulla elettronica per automobili e/o soluzioni ip viene fatta per garantire il funzionamento dell'elettronica in ambienti umidi o molto sporchi.


Ah OK, no chiaramente non c'è quel tipo di protezione sul quelle schede, mi riferivo appunto alla laccatura di protezione normale del PCB.
  • Pippo18
  • Membro: Expert
  • Risp: 662
  • Loc:
  • Thanks: 295  

20-02-20 15.02

@ mima85
Pippo18 ha scritto:
Sulle vaschette dipende dalle dimensioni, ma quelle piccole costano poche decine di euro.


Però ci vuole l'apparecchio che emette gli ultrasuoni, è quello che costa. O esistono soluzioni a basso costo?

Pippo18 ha scritto:
un po' di isopropilico non danneggia di sicuro quella protezione.


OK. Una bomboletta di isopropilico ce l'ho, ricordo che l'ultima volta che l'ho usata su una scheda me l'ha macchiata perché ha intaccato la vernice di protezione, però era una scheda piuttosto vecchia quindi può darsi che la composizione della vernice sia diversa rispetto a quella delle schede più moderne.

Nel caso decidessi di procedere con l'alcool, considerando che la prima cosa che farò sarà comunque una soffiata con l'aria compressa ed una spazzolata con il pennello antistatico per togliere la polvere, come mi consigli di procedere? Spruzzo tutta la scheda, asciugo con l'aria compressa e finita li, oppure do una seconda spazzolata quando la scheda è bagnata dall'alcool?

Pippo18 ha scritto:
Io mi riferivo a laccatura fatta dopo il montaggio dei componenti. Ci sono diversi processi di protezione che sulla elettronica per automobili e/o soluzioni ip viene fatta per garantire il funzionamento dell'elettronica in ambienti umidi o molto sporchi.


Ah OK, no chiaramente non c'è quel tipo di protezione sul quelle schede, mi riferivo appunto alla laccatura di protezione normale del PCB.
sopra to avevo messo il link di una vaschetta in vendita su eBay se non erro sui 30 euro. Dipende dalle dimensioni che ti servono.
Cmq sui componenti a rischio non ho esperienza diretta.
Anche la vaschetta indicata non la conosco, ma ho visto soluzioni di quella tipologia usate per pulizia di rilavorazioni in laboratorio dove l'anti ossidante della saldatura manuale sporca parecchio la scheda.
Sui componenti sensibili però probabilmente bisogna fare attenzione.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12173
  • Loc: Como
  • Thanks: 1415  

20-02-20 15.05

Pippo18 ha scritto:
Sopra to avevo messo il link di una vaschetta in vendita su eBay se non erro sui 30 euro


Ah scusa non avevo notato, quindi non è solo la vaschetta ma tutto l'apparecchio. Però appunto c'è la questione della sopportabilità dell'operazione da parte dei componenti.
  • Pippo18
  • Membro: Expert
  • Risp: 662
  • Loc:
  • Thanks: 295  

20-02-20 15.07

@ mima85
Pippo18 ha scritto:
Sopra to avevo messo il link di una vaschetta in vendita su eBay se non erro sui 30 euro


Ah scusa non avevo notato, quindi non è solo la vaschetta ma tutto l'apparecchio. Però appunto c'è la questione della sopportabilità dell'operazione da parte dei componenti.
Direi di sì, anche su amazon sembrano avere lo stesso range di prezzo.
Sui componenti critici però non mi esprimo.