Come e cosa scegliere per imparare

  • muzakk
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12-06-20 09.57

Jacopo87 ha scritto:
E a quale livello di lettura di esso posso dire di aver raggiunto un livello sufficiente per rendere le lezioni utili?

Guarda io sono un principiante assoluto e sono pure avanti con l'età, e credo che alla tua domanda si possa rispondere così: "guando ti accordi di leggere e non di pensare a leggere". Quando leggi un libro lo leggi e basta .
(Sarebbe meglio capire mentre si legge però all'inizio va bene solo leggere, è un po' come alle scuole elementari che ti facevano leggere ad alta voce, e tu leggevi, ma poi alla domanda: cosa hai capito? rispondevi che non avevi capito una cippa ma tecnicamente avevi letto). C'è un' altra cosa, probabilmente a passare le giornate a leggere per arrivare ad avere una lettura scorrevole prima o poi ti annoierai, per ovviare a questo raggiungi una lettura non proprio perfetta poi con gli esercizi pratici che ti indicherà il maestro progredirai senza accorgertene, Ricordati che di maestri come Cyrano in Italia c'è penuria infatti è " sold out", per essere maestro bisogna nascerci non arrivarci per contrarietà. Io ho conosciuto maestri bravi a suonare ma incapaci a trasmettere all'allievo il proprio sapere e la propria esperienza.Un maestro deve avere una storia, un metodo, un approccio e capacità di valutazione dell'allievo. Si può essere maestri anche senza esperienza e viceversa.
  • anonimo

12-06-20 10.37

@ Jacopo87
Per il discorso dell'impostazione della mano, io ad oggi sono andato un po' a istinto.
Mentre mi esercito sulle scale magari le dita sono più a "cupola", mentre quando suono un brano, come quello di Yiruma, le dita sono quasi distese e di base gioco molto di polso (mi registravo mentre suonavo).
Leggendo vari articoli, pare che non ci sia una regola univoca, nonostante le dita a cupola vadano per la maggiore, quindi non saprei nemmeno capire da me se le mani/ dita come le uso vanno più o meno bene o vanno riviste totalmente.
Per il giocare di polso penso che in parte sia dovuto anche al fatto che mi sono esercitato un mese e mezzo con una tastiera non pesata e senza pedale, e per rendere più legate le note tendevo a tenere i tasti premuti nei vari passaggi, e soprattutto in quelli distanti, per tenerli legati, ero fisicamente obbligato a giocare di rotazione di polso, ma non ho idea se questo ha senso o se è totalmente sbagliato XD
La flessibilità di polso è sempre basilare, bravissimo nell'aver colto da solo questo elemento fondamentale.

Sulla posizione della mano: Horowitz la teneva piattissima, Arrau piatta, Rubenstein leggermente arcuata, Cortot arcuata, Kissin...vabbè lui non c'entra, arriccia i mignoli e fa la "danza delle dita" ma suona meravigliosamente lo stesso
  • Jacopo87
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12-06-20 11.02

@ anonimo
La flessibilità di polso è sempre basilare, bravissimo nell'aver colto da solo questo elemento fondamentale.

Sulla posizione della mano: Horowitz la teneva piattissima, Arrau piatta, Rubenstein leggermente arcuata, Cortot arcuata, Kissin...vabbè lui non c'entra, arriccia i mignoli e fa la "danza delle dita" ma suona meravigliosamente lo stesso
Bene, allora forse non ho buttato via un mese e mezzo XD
Beh almeno ora ho più chiaro come iniziare il percorso, farò un focus maggiore sulla lettura prima di prendere lezioni, poi andrò da un maestro e valuterò mano mano, magari confrontandomi ancora qui con voi :)
Se non fossi full e non fossimo distanti ti avrei già scelto come maestro :P
Un'ultima curiosità che mi sono chiesto in questi giorni.
Una volta che uno impara un brano, gli rimane fondamentalmente per sempre o se non lo suona per dire, un mese, poi lo perde quasi del tutto?
Uno un repertorio se lo crea perché quei brani li suona regolarmente o possono passare anni che ti rimangono sempre in memoria?
  • anonimo

12-06-20 11.05

@ Jacopo87
Bene, allora forse non ho buttato via un mese e mezzo XD
Beh almeno ora ho più chiaro come iniziare il percorso, farò un focus maggiore sulla lettura prima di prendere lezioni, poi andrò da un maestro e valuterò mano mano, magari confrontandomi ancora qui con voi :)
Se non fossi full e non fossimo distanti ti avrei già scelto come maestro :P
Un'ultima curiosità che mi sono chiesto in questi giorni.
Una volta che uno impara un brano, gli rimane fondamentalmente per sempre o se non lo suona per dire, un mese, poi lo perde quasi del tutto?
Uno un repertorio se lo crea perché quei brani li suona regolarmente o possono passare anni che ti rimangono sempre in memoria?
Grazie per la stima.

Comunque se vuoi uno skype gratuito per darti un paio di dritte te lo offro volentieri

PS: ovviamente un brano non suonato si arrugginisce, ma basta "spazzolarlo" per una mezz'oretta e ritorna come nuovo.
  • anonimo

12-06-20 11.37

@ muzakk
Jacopo87 ha scritto:
E a quale livello di lettura di esso posso dire di aver raggiunto un livello sufficiente per rendere le lezioni utili?

Guarda io sono un principiante assoluto e sono pure avanti con l'età, e credo che alla tua domanda si possa rispondere così: "guando ti accordi di leggere e non di pensare a leggere". Quando leggi un libro lo leggi e basta .
(Sarebbe meglio capire mentre si legge però all'inizio va bene solo leggere, è un po' come alle scuole elementari che ti facevano leggere ad alta voce, e tu leggevi, ma poi alla domanda: cosa hai capito? rispondevi che non avevi capito una cippa ma tecnicamente avevi letto). C'è un' altra cosa, probabilmente a passare le giornate a leggere per arrivare ad avere una lettura scorrevole prima o poi ti annoierai, per ovviare a questo raggiungi una lettura non proprio perfetta poi con gli esercizi pratici che ti indicherà il maestro progredirai senza accorgertene, Ricordati che di maestri come Cyrano in Italia c'è penuria infatti è " sold out", per essere maestro bisogna nascerci non arrivarci per contrarietà. Io ho conosciuto maestri bravi a suonare ma incapaci a trasmettere all'allievo il proprio sapere e la propria esperienza.Un maestro deve avere una storia, un metodo, un approccio e capacità di valutazione dell'allievo. Si può essere maestri anche senza esperienza e viceversa.
pensa che io sono partito subito con lettura/tasto corrispondente ma solo perchè ho una mentalità pratica.
Non so se si impega di più o di meno però con me funziona. Alla sera prima di dormire, tablet obsoleto alla mano e 20 minuti di lettura in chiave di Sol e di Fa.
  • anonimo

12-06-20 11.40

@ anonimo
pensa che io sono partito subito con lettura/tasto corrispondente ma solo perchè ho una mentalità pratica.
Non so se si impega di più o di meno però con me funziona. Alla sera prima di dormire, tablet obsoleto alla mano e 20 minuti di lettura in chiave di Sol e di Fa.
Per non annoiarsi si può aprire youtube e selezionare un bel brano classico con lo spartito che scorre, e leggere (magari cantando) insieme alla musica
  • anonimo

12-06-20 11.50

@ anonimo
Per non annoiarsi si può aprire youtube e selezionare un bel brano classico con lo spartito che scorre, e leggere (magari cantando) insieme alla musica
Seguirò scrupolosamente il tuo consiglio emo
  • Jacopo87
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12-06-20 15.27

@ anonimo
pensa che io sono partito subito con lettura/tasto corrispondente ma solo perchè ho una mentalità pratica.
Non so se si impega di più o di meno però con me funziona. Alla sera prima di dormire, tablet obsoleto alla mano e 20 minuti di lettura in chiave di Sol e di Fa.
Leggevi brani a caso che ti capitavano o seguivi un manuale crescente per difficoltà di lettura?
  • anonimo

12-06-20 16.51

@ Jacopo87
Leggevi brani a caso che ti capitavano o seguivi un manuale crescente per difficoltà di lettura?
brani che mi piacciono. Il mio primo maestro me lo aveva consigliato per evitare di perdere la motivazione.
Provi e dove non riesci chiedi a Cyrano il quale alla fine ci preparerà il conto.
  • Jacopo87
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12-06-20 18.11

@ anonimo
brani che mi piacciono. Il mio primo maestro me lo aveva consigliato per evitare di perdere la motivazione.
Provi e dove non riesci chiedi a Cyrano il quale alla fine ci preparerà il conto.
Ok :D Quindi se ho capito giusto, prendevi spartiti di brani, che fossero online su youtube o su carta, ti mettevi a leggerli con tanto di suono dei tasti corrispondenti. E alla fine arrivavi a fondo nell'imparare il brano stesso, o una volta visto di riuscire a leggerlo suonando le varie note finiva li?
  • anonimo

12-06-20 18.29

@ Jacopo87
Ok :D Quindi se ho capito giusto, prendevi spartiti di brani, che fossero online su youtube o su carta, ti mettevi a leggerli con tanto di suono dei tasti corrispondenti. E alla fine arrivavi a fondo nell'imparare il brano stesso, o una volta visto di riuscire a leggerlo suonando le varie note finiva li?
lo scopo è imparare a suonarlo.
Maple Leaf Rag ad esempio in versione semplificata, versione che mi aveva suggerito il mio primo maestro. Ma poi ad esempio per esercitarsi mi aveva proporsto Hit the road jack, At Last scritte direttamente da lui.
Tieni presente che io ho iniziato con un corso molto orientato alla pratica dove si suona da subito, è un nuovo metodo della Ricordi.
Oggi suonicchio Fur Elise senza troppe difficoltà e l'ho imparata purtroppo da solo su suggerimento di vin_roma il quale mi continuava a dire: suona, suona, suona ed io così ho fatto.
Un giorno mi metto al piano e magicamente Fur Elise funziona.

Comunque dipende da che genere vuoi suonare tu, io sono multi genere, non mi affascina un genere in particolare, mi piacerebbe suonare di tutto ma ovviamente è impossibile visto che ogni genere ha le sue tecniche.

Ricordo che un maestro di genere classico mi aveva detto che aveva due studentesse che con davanti lo spartito volavano, avevano fatto il conservatorio, ma appena metteva davanti a queste una conzone con gli accordi scritti, non in modo classico, buio totale. Queste studentesse volevano imparare pianoforte moderno in quanto avevano fatto per anni solo classico. Io ci ho creduto, non so se qualcun altro ha avuto esperienze simili.
  • Jacopo87
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13-06-20 12.25

@ anonimo
lo scopo è imparare a suonarlo.
Maple Leaf Rag ad esempio in versione semplificata, versione che mi aveva suggerito il mio primo maestro. Ma poi ad esempio per esercitarsi mi aveva proporsto Hit the road jack, At Last scritte direttamente da lui.
Tieni presente che io ho iniziato con un corso molto orientato alla pratica dove si suona da subito, è un nuovo metodo della Ricordi.
Oggi suonicchio Fur Elise senza troppe difficoltà e l'ho imparata purtroppo da solo su suggerimento di vin_roma il quale mi continuava a dire: suona, suona, suona ed io così ho fatto.
Un giorno mi metto al piano e magicamente Fur Elise funziona.

Comunque dipende da che genere vuoi suonare tu, io sono multi genere, non mi affascina un genere in particolare, mi piacerebbe suonare di tutto ma ovviamente è impossibile visto che ogni genere ha le sue tecniche.

Ricordo che un maestro di genere classico mi aveva detto che aveva due studentesse che con davanti lo spartito volavano, avevano fatto il conservatorio, ma appena metteva davanti a queste una conzone con gli accordi scritti, non in modo classico, buio totale. Queste studentesse volevano imparare pianoforte moderno in quanto avevano fatto per anni solo classico. Io ci ho creduto, non so se qualcun altro ha avuto esperienze simili.
A proposito di generi diversi, ho visto che la musica contemporanea ha una partitura diversa da quella classica quindi se uno volesse suonarla dovrebbe imparare a leggere anche quella, giusto perché non bastava già imparare due chiavi diverse contemporaneamente... e giusto per inciso, tra i vari esercizi che faccio, in parte sto seguendo sto manuale che mi han dato che è di tal Michael Aaron, magari lo conoscete e potete dirmi se lo ritenete un buon manuale per imparare le basi
  • Ulisse71
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13-06-20 12.52

@ Jacopo87
A proposito di generi diversi, ho visto che la musica contemporanea ha una partitura diversa da quella classica quindi se uno volesse suonarla dovrebbe imparare a leggere anche quella, giusto perché non bastava già imparare due chiavi diverse contemporaneamente... e giusto per inciso, tra i vari esercizi che faccio, in parte sto seguendo sto manuale che mi han dato che è di tal Michael Aaron, magari lo conoscete e potete dirmi se lo ritenete un buon manuale per imparare le basi
Vedo che qui si parla di Kawai es100, che valore ha sul mercato?é ancora un buon piano rispetto a quello che c'è in giro?
  • paolo_b3
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14-06-20 12.44

@ Ulisse71
Vedo che qui si parla di Kawai es100, che valore ha sul mercato?é ancora un buon piano rispetto a quello che c'è in giro?
Si è un piano digitale "onesto". Rispetto ad esempio a ES110 che pesa meno ma ha una keybed che non mi ha convinto, lo trovo competitivo.
Lo pagherei massimo 350€, purchè in perfetto stato di conservazione.