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Guarda, avute entrambe. Se dovessi scegliere adesso ritornerei comunque sulla 2x, al di là del clone (accettabile per quel che faccio): i drawbars diventano controller della sezione synth e se non ricordo male sono mappabili in ottica master.24-06-20 18.14
per me la parte clone é sostituibile con un app, (galileo) se in caso ne avessi bisogno, e lo stesso per la parte synth, model d e synth one sono fantastici, per i controlli dei parametri, preferisco mappare la modulation,(su quello che mi serve di caso in caso) oppure farlo in automatico settando un lfo.24-06-20 18.29
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Da possessore, mi sono abbastanza convinto che sia una tastiera adatta al tastierista che suona anche parti di piano piuttosto che al pianista che suona anche altre parti. Nel senso che è un buon compromesso a prezzo molto accessibile tra le varie esigenze del tastierista (specie se accompagnata da iPad o PC/Mac o modulo esterno per coprire synth e Hammond), ma non ce la vedo a fare la parte dello stage piano se non per quelle occasioni nelle quali si vuole andare ultraleggeri alle prove. Almeno, io non mi ci trovo e per suonare le parti pianistiche finisco sempre per tornare alla MoXF8 (stessa cosa vale anche per la PC3-76, per le Nord Stage 2ex compact che ho avuto in prova lo scorso anno etc.). Ovviamente, opinione personale per il MIO modo di suonare, poi gli altri possono avere opinioni anche molto differenti in piena legittimità24-06-20 18.59
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Io una volta ero un pianista, dopodiché mi sono convertito al bieco tasto waterfall dell'organo, e quindi la divagazione sulla semipesata ci sta, anche se è innegabile che le parti di pianoforte non rendano al meglio, e che il semipesato sia un buon compromesso per organo, piani elettrici, clavinet e suoni di sintesi.24-06-20 19.29
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