02-11-21 15.15
Rilancio questo post per completare la mia recensione dopo un utilizzo sul campo, visto che ho avuto la possibilità di provare la tastiera live settimana scorsa.
Avendo "sentito" la PC4 solo in cuffia/monitor ed in sala prove, ero piuttosto preoccupato perchè, se nel primo contesto non avevo riscontrato problemi, nel secondo ho avuto una bruttissima impressione che ora so essere dovuta solo all'impiato INDECENTE della sala. La tastiera esce con una pacca incredibile e con una pasta veramente buona: non ho potuto (ovviamente) avere questo feedback in diretta, ma i fonici (nostro e del locale) ed alcuni video/audio della serata mi hanno convinto.
Unico problema, di cui si è accennato alcuni post sopra, sono le uscite completametne sfasate di molti strumenti: per comodità del fonico, ho splittato tutti i multi per avere pianoforti/lead sulle prima coppia di uscite e pad/violini sulla seconda coppia di uscite, ma vi riconfermo che i gain dei singoli strumenti (non solo quelli che ho fatto io) non hanno tra di loro una proporzione. Generalmente il valore di default è 0db che ho dovuto controbilanciare arrivando, per altri strumenti, a 12db che è, effettivamente, un'enormità. Il vero problema è che ti accorgi di questo divario solo quando "esci" da un'impianto e non quando suoni in cuffia, rendendo il lavoro di mix dei suoni piuttosto cervellotico. Detto questo prenderò le dovute precauzione per le prossime volte e imposterò un lavoro diverso per la regolazioni. Dimeticavo di dire che i 13 Kg della tastiera sono uno dei suoi punti di forza se si può rinunciare ad un tocco scquisitametne pianistico.
Nel mio caso, come accennavo all'inizio, ho scelto la tastiera per un utilizzo ben definito per un tributo PInk Floyd e, devo ammettere, che dopo più di un mese, il tocco di pianoforte è "faticoso" e, quando metto le mani sul Kawai sento un divario enorme.