Kurzweil KM88

  • zerinovic
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07-10-20 17.48

@ orange1978
si, sarei curioso di sentirli questi "virtuosismi" con l'aftertouch e mille controlli, mah.
nel più classico dei lead solo, con l’AT che aziona il vibrato o il wah, quindi una fonte in più (molto a portata di mano..) per imitare meglio chitarre,strumenti a fiato...
  • zerinovic
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07-10-20 17.51

@ Roberto_Forest
Sul manuale è scritto 18 kg...
ah ecco ora mi torna, certo nelle spec sul sito...7,95...
  • reto961
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07-10-20 18.00

@ orange1978
...l'aftertouch non serve a un cazzo, a parte sviluppare tendiniti, molto meglio usare un pedale expression.

in studio poi (ambiente per il quale sono ideate queste master keyboard) non serve proprio a nulla dato che eventuali dati di modulazione si inseriscono di solito successivamente con automazioni disegnate via software al 90% dei casi, oppure via mod wheel o altro rimappando i dati dal sequencer (la modwheel trasmette i dati, il software li rimappa in aftertouch, e il synth li riceve come aftertouch).

diverso sarebbe nel caso dell'aftertouch polifonico, come sul cs80, ma sono pochissimi gli strumenti in grado di gestirlo.
BRAVO!!
  • kurz4ever
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07-10-20 18.44

orange1978 ha scritto:
...l'aftertouch non serve a un cazzo, a parte sviluppare tendiniti, molto meglio usare un pedale expression.


Mah per me se c'è ed è utilizzabile è meglio, se non vuoi non usarlo. Io sul pc3k7 lo uso molto (è leggero, con una corsa lunga ma serve abbastanza pressione per non rischiare di inserirlo a caso) mentre sulla acuna già meno (è particolarmente dura).
  • orange1978
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08-10-20 06.44

@ zerinovic
nel più classico dei lead solo, con l’AT che aziona il vibrato o il wah, quindi una fonte in più (molto a portata di mano..) per imitare meglio chitarre,strumenti a fiato...
si lo so, come fa il pelato...che tristezza, e pensare che negli anni 70 hanno fatto soli ancora piu belli senza imitare nessun altro strumento e manco esisteva l'aftertouch.

...che poi che senso ha imitare la chitarra? il piu delle volte cè gia un chitarrista sul palco, allora perche non imitare tutti il batterista? tutti con basso chitarra midi a suonare un expander di suoni percussivi, ma che senso ha? gli strumenti a me piacciono quando hanno una loro identità, e il sintetizzatore la puo avere eccome.

poi certo avere possibilità di controllare un parametro senza staccare le mani dalla tastiera capisco che è utile ma cè davvero da andarci piano.
  • orange1978
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08-10-20 06.46

@ kurz4ever
orange1978 ha scritto:
...l'aftertouch non serve a un cazzo, a parte sviluppare tendiniti, molto meglio usare un pedale expression.


Mah per me se c'è ed è utilizzabile è meglio, se non vuoi non usarlo. Io sul pc3k7 lo uso molto (è leggero, con una corsa lunga ma serve abbastanza pressione per non rischiare di inserirlo a caso) mentre sulla acuna già meno (è particolarmente dura).
io lo disabilito sempre quando registro anche perche sennò mi si riempie la traccia di messaggi midi inutili, prima cosa che faccio mettere il filtro in cubase/logic anti aftertouch, poi se mi serve lo registro su una traccia separata con le automazioni.
  • paolo_b3
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08-10-20 08.10

@ orange1978
si lo so, come fa il pelato...che tristezza, e pensare che negli anni 70 hanno fatto soli ancora piu belli senza imitare nessun altro strumento e manco esisteva l'aftertouch.

...che poi che senso ha imitare la chitarra? il piu delle volte cè gia un chitarrista sul palco, allora perche non imitare tutti il batterista? tutti con basso chitarra midi a suonare un expander di suoni percussivi, ma che senso ha? gli strumenti a me piacciono quando hanno una loro identità, e il sintetizzatore la puo avere eccome.

poi certo avere possibilità di controllare un parametro senza staccare le mani dalla tastiera capisco che è utile ma cè davvero da andarci piano.
Ti straquoto Andrea. Intanto capisco il tuo approccio in sala di incisione, ed infatti secondo me aftertouch è una funzione pensata per essere usata "dal vivo".
Inoltre, senza voler fare l'interprete di Zerinovic, i modulati, i picth bend, gli interventi sull'LFO danno un espressività che è mutuata da certi strumenti acustici, ma che è caratteristica proprio del synth quale strumento originale, anche se per quello ci sono le rotellone e/o il joystick.
Ma il motivo per cui apprezzo l'aftertouch è anche quello di poter controllare parametri come l'apertura dei filtri o il volume di un secondo strumento in layer, ti consentono di variare in maniera creativa la tua sonorità, sempre nel contesto della dinamica del brano che stai eseguendo, che dal vivo non è sempre pedissequa.
Diciamo che è una funzione che ti serve quando suoni in polifonia e devi avere entrambe le mani sui tasti.
  • cecchino
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08-10-20 14.03

orange1978 ha scritto:
negli anni 70 hanno fatto soli ancora piu belli senza imitare nessun altro strumento e manco esisteva l'aftertouch

ARP Pro Soloist
Capisco la tua avversione per l'AT, per le tue esigenze l'approvo anche, ma cerchiamo di non esagerare con le affermazioni categoriche.
  • cecchino
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08-10-20 14.04

@ paolo_b3
Ti straquoto Andrea. Intanto capisco il tuo approccio in sala di incisione, ed infatti secondo me aftertouch è una funzione pensata per essere usata "dal vivo".
Inoltre, senza voler fare l'interprete di Zerinovic, i modulati, i picth bend, gli interventi sull'LFO danno un espressività che è mutuata da certi strumenti acustici, ma che è caratteristica proprio del synth quale strumento originale, anche se per quello ci sono le rotellone e/o il joystick.
Ma il motivo per cui apprezzo l'aftertouch è anche quello di poter controllare parametri come l'apertura dei filtri o il volume di un secondo strumento in layer, ti consentono di variare in maniera creativa la tua sonorità, sempre nel contesto della dinamica del brano che stai eseguendo, che dal vivo non è sempre pedissequa.
Diciamo che è una funzione che ti serve quando suoni in polifonia e devi avere entrambe le mani sui tasti.
Ecco appunto. A me serve, ad Andrea no. A ognuno il suo e pace a tutti!
  • orange1978
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08-10-20 15.09

@ cecchino
orange1978 ha scritto:
negli anni 70 hanno fatto soli ancora piu belli senza imitare nessun altro strumento e manco esisteva l'aftertouch

ARP Pro Soloist
Capisco la tua avversione per l'AT, per le tue esigenze l'approvo anche, ma cerchiamo di non esagerare con le affermazioni categoriche.
vabbe il pro soloist si, ma il problema é che per ogni solo famoso di pro soloist quanti ce ne sono ad esempio con il vecchio model d? e sono tutt altro che inespressivi.

questo dimostra che seppur possa essere una funzione interessante non é indispensabile per ottenere un solo espressivo e musicale, inoltre il pro soloist sará monofonico immagino, se si tratta di aftertouch su linee monofoniche non ci si affatica perche si puo scaricare il peso su un sol dito per aiutarsi nella spinta, nel caso di aftertouch su pad o altri strumenti cosi potrebbe causare affatcamento e tensioni ai tendini.

tant'é vero che il mio insegnate di piano mi toccava sempre dietro i tricipiti s in qll zona quando c erano brani con lunghe note tenute come ad esempio l'intro della patetica e mi raccomandava sempre "appoggiati bene ma non spingere sui tasti dopo che sei appoggiato perche ti irrigidisci e ti si possono infiammare i tendini".

l'aftertouch é basato su questi principi erratissimi nella tecnica pianistica, che ha due secoli di evoluzione contro 30 anni del synth....ora non dico non si possa/debba usare ma vi invito ad andarci piano all'uso perche spingere con tutta la mano dopo aver suonato un accordo e magari con forza, é il modo migliore per stressare i tendini.
  • cecchino
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08-10-20 15.32

@ orange1978
vabbe il pro soloist si, ma il problema é che per ogni solo famoso di pro soloist quanti ce ne sono ad esempio con il vecchio model d? e sono tutt altro che inespressivi.

questo dimostra che seppur possa essere una funzione interessante non é indispensabile per ottenere un solo espressivo e musicale, inoltre il pro soloist sará monofonico immagino, se si tratta di aftertouch su linee monofoniche non ci si affatica perche si puo scaricare il peso su un sol dito per aiutarsi nella spinta, nel caso di aftertouch su pad o altri strumenti cosi potrebbe causare affatcamento e tensioni ai tendini.

tant'é vero che il mio insegnate di piano mi toccava sempre dietro i tricipiti s in qll zona quando c erano brani con lunghe note tenute come ad esempio l'intro della patetica e mi raccomandava sempre "appoggiati bene ma non spingere sui tasti dopo che sei appoggiato perche ti irrigidisci e ti si possono infiammare i tendini".

l'aftertouch é basato su questi principi erratissimi nella tecnica pianistica, che ha due secoli di evoluzione contro 30 anni del synth....ora non dico non si possa/debba usare ma vi invito ad andarci piano all'uso perche spingere con tutta la mano dopo aver suonato un accordo e magari con forza, é il modo migliore per stressare i tendini.
No, certo, indispensabile non è. Tanto è vero che come fai notare il Moog non l’aveva.
Ma ti assicuro che ho cominciato ad usarlo con la DX7 negli anni... boh! manco mi ricordo e poi con Kurzweil, Studiologic varie etc. e non ho avuto mai problemi. Sarò stato fortunato io (e comunque non ne abuso di certo, sono abbellimenti che si fanno ogni tanto). Comunque, tornando al topic, posso concordare che ha molto più senso su una synth action o semi pesata che su una hammer action
  • sterky
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08-10-20 15.42

@ orange1978
io lo disabilito sempre quando registro anche perche sennò mi si riempie la traccia di messaggi midi inutili, prima cosa che faccio mettere il filtro in cubase/logic anti aftertouch, poi se mi serve lo registro su una traccia separata con le automazioni.
concordo fino a un certo punto.
per quanto riguarda lo studio e la registrazione ok, ma quanti ormai usano in live master + vst?
per un utilizzo live è comodo (almeo per me fondamentale)!
  • tsuki
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08-10-20 16.18

Ma io lo utilizzo,ed in passato ancora di piu',mi ricordo che lo abbinavo non sempre alla modulazione ma spesso al controllo di altri parametri,ad esempio il controllo di un filtro...Notevole effetto.
  • paolo_b3
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08-10-20 16.51

tsuki ha scritto:
ma spesso al controllo di altri parametri,ad esempio il controllo di un filtro

Orange, sei circondato, arrenditi! emoemoemo
  • orange1978
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08-10-20 19.42

ah vabbe ma tanto al massimo si faranno male loro non io
  • cecchino
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08-10-20 21.00

@ orange1978
ah vabbe ma tanto al massimo si faranno male loro non io
Sgratt!!! emoemoemoemo
  • paolo_b3
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08-10-20 21.09

@ cecchino
Sgratt!!! emoemoemoemo
Ognuno per se e Dio per tutti! emoemoemo
  • Fabri72
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17-10-20 21.11

Qui a 599 USD
  • sterky
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18-10-20 20.09

@ orange1978
ah vabbe ma tanto al massimo si faranno male loro non io
Non é assolutamente per darti contro, solo che la tua mi sembra una visione “non a 360 gradi”.
Visto che ormai certe tecnologie hanno un prezzo di produzione irrisorio, meglio che ci siano.

Poi io sono un cagacazzi che è sempre alla ricerca di qualcosa con caratteristiche su misura (mia, ovviamente emo), però mi piace capire (o almeno cercare di farlo) la politica che sta dietro certe scelte

emoemoemoemo