Rispolvero basi pianoforte (esercizi)

  • d_phatt
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06-11-20 13.14

FranzBraile ha scritto:
Se avete altre idee pregasi sottoporle

Qualche altro consiglio posso provare a dartelo.
Per esempio, vedo che hai già citato Hanon: al di là delle infinite discussioni e putiferi che potrebbe questa parola generare da sola emo, è certamente un'ottima fonte di esercizi per sistemare e ordinare l'impostazione della mano e dare una quadratura generale, purché fatto con criterio e usandolo intelligentemente, come tutto poi.
Ti bastano, di base, i primi 6 esercizi più il numero 21, che trovo sempre utile. Poi puoi farne altri a piacimento e alla bisogna scegliendoli tra i primi 20. Facendone uno o due al giorno, per bene, ma non di più, non serve di più.
Anche qui, tutto lento, legatissimo e preciso, con la mano ordinata, e sopratutto cercando un suono pieno, rilassando il più possibile e cercando il contatto e la confidenza con la tastiera e con lo strumento. Poi passi alle scale, il tutto cercando di trovare il gusto e il piacere di affondare i tasti e suonare. Poi dipende, altri studi/brani dipendono da quello che vuoi fare, prova anche a cercare di applicare questi principi/sensazioni ai brani delle tue band.
Ci sarebbe anche il discorso delle cadute, già nominate da Orange, ma per ora non mi sento di dire altro, è già molta roba, che in realtà andrebbe seguita da un maestro, ma come già detto spero che comunque ti ispiri ad andare nella direzione giusta. Questo è un lavoro "di base", anche se per nulla facile o scontato, che se perseguito e applicato con costanza e intelligenza ti può portare a godere di belle sensazioni fisiche e timbriche mentre suoni, e visibili miglioramenti di fluidità e naturalezza, anche nel giro di breve tempo.
Dopodichè, da questi punti di partenza e di queste questioni in generale si potrebbe parlare e discutere per decenni. Ci sono motivi validi per cui molti eccezionali docenti di pianoforte, uno su tutti Vincenzo Vitale, hanno sempre rifiutato di scrivere libri sulla tecnica pianistica. L'argomento è immenso e delicatissimo...non è perché voglio mettere le mani avanti, ma è giusto che io te lo dica.
Detto questo trovo sempre bella e ammirevole questa voglia di rimettersi a lavorare sulle basi e migliorarsi. Ecco perchè ho scritto questi temi...spero che diano spunti interessanti a te e ad altri che dovessero leggere questi post.
Alla fine l'importante è suonare... e su questo punto negli ultimi mesi io sono stato deludente, per vari motivi. Verrà l'ora di rimboccarmi le maniche, spero...
  • FranzBraile
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06-11-20 13.24

@ d_phatt
FranzBraile ha scritto:
Se avete altre idee pregasi sottoporle

Qualche altro consiglio posso provare a dartelo.
Per esempio, vedo che hai già citato Hanon: al di là delle infinite discussioni e putiferi che potrebbe questa parola generare da sola emo, è certamente un'ottima fonte di esercizi per sistemare e ordinare l'impostazione della mano e dare una quadratura generale, purché fatto con criterio e usandolo intelligentemente, come tutto poi.
Ti bastano, di base, i primi 6 esercizi più il numero 21, che trovo sempre utile. Poi puoi farne altri a piacimento e alla bisogna scegliendoli tra i primi 20. Facendone uno o due al giorno, per bene, ma non di più, non serve di più.
Anche qui, tutto lento, legatissimo e preciso, con la mano ordinata, e sopratutto cercando un suono pieno, rilassando il più possibile e cercando il contatto e la confidenza con la tastiera e con lo strumento. Poi passi alle scale, il tutto cercando di trovare il gusto e il piacere di affondare i tasti e suonare. Poi dipende, altri studi/brani dipendono da quello che vuoi fare, prova anche a cercare di applicare questi principi/sensazioni ai brani delle tue band.
Ci sarebbe anche il discorso delle cadute, già nominate da Orange, ma per ora non mi sento di dire altro, è già molta roba, che in realtà andrebbe seguita da un maestro, ma come già detto spero che comunque ti ispiri ad andare nella direzione giusta. Questo è un lavoro "di base", anche se per nulla facile o scontato, che se perseguito e applicato con costanza e intelligenza ti può portare a godere di belle sensazioni fisiche e timbriche mentre suoni, e visibili miglioramenti di fluidità e naturalezza, anche nel giro di breve tempo.
Dopodichè, da questi punti di partenza e di queste questioni in generale si potrebbe parlare e discutere per decenni. Ci sono motivi validi per cui molti eccezionali docenti di pianoforte, uno su tutti Vincenzo Vitale, hanno sempre rifiutato di scrivere libri sulla tecnica pianistica. L'argomento è immenso e delicatissimo...non è perché voglio mettere le mani avanti, ma è giusto che io te lo dica.
Detto questo trovo sempre bella e ammirevole questa voglia di rimettersi a lavorare sulle basi e migliorarsi. Ecco perchè ho scritto questi temi...spero che diano spunti interessanti a te e ad altri che dovessero leggere questi post.
Alla fine l'importante è suonare... e su questo punto negli ultimi mesi io sono stato deludente, per vari motivi. Verrà l'ora di rimboccarmi le maniche, spero...
Si, praticamente sto seguendo "praticamente" il tuo discorso, faccio UN solo esercizio Hanon al giorno cosi come UNA sola scala al giorno (incluso minori e moto contrario). Come riassunto da mio programma giornaliero, mi limito ad 1 ora max di tecnica giornaliera e NON TUTTA DI UN BOTTO. Ad esempio, faccio 20min, riposino, altri 20 e cosi via, con tutta la calma possibile.
Oh... non è che comincio da zero, ma voglio recuperare un pò tutto quello che ho trascurato nel corso degli anni.
Grazie d_phatt emo
  • d_phatt
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06-11-20 14.04

@ FranzBraile
Si, praticamente sto seguendo "praticamente" il tuo discorso, faccio UN solo esercizio Hanon al giorno cosi come UNA sola scala al giorno (incluso minori e moto contrario). Come riassunto da mio programma giornaliero, mi limito ad 1 ora max di tecnica giornaliera e NON TUTTA DI UN BOTTO. Ad esempio, faccio 20min, riposino, altri 20 e cosi via, con tutta la calma possibile.
Oh... non è che comincio da zero, ma voglio recuperare un pò tutto quello che ho trascurato nel corso degli anni.
Grazie d_phatt emo
Sì fai bene.
Forse avrei dovuto precisare prima che ho scritto (consapevolmente) anche cose che possono essere ovvie per te o altri, era per sicurezza e anche per dare un senso più autonomo a quei post, senza dare nulla per scontato.
Comunque prego. emo
  • FranzBraile
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06-11-20 15.23

@ d_phatt
Sì fai bene.
Forse avrei dovuto precisare prima che ho scritto (consapevolmente) anche cose che possono essere ovvie per te o altri, era per sicurezza e anche per dare un senso più autonomo a quei post, senza dare nulla per scontato.
Comunque prego. emo
emo
  • RudiRioli
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06-11-20 19.04

@ FranzBraile
Grazie Orange e grazie a tutti... sto imparando più in queste settimane dalle vacanze in poi che in tutta la vita..eehehhehhehe
.... devo aggiungere le doppie terze e in seste emo non lo avevo considerato...
quindi o elimino qualcosa del programma, o allungo il tempo giornaliero o posticipo..
Cmq non è che al 10° minuto smetto di colpo e passo ad altro, finisco l'esercizio e ripeto se ho avuto problemi...
Il grande vantaggio è che non mi corre dietro nessuno... non pago nessuna lezione... ho tutto il tempo che voglio emo
occhio alla postura.... e non stressare gli arti con l'esercizio massivo.
  • FranzBraile
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06-11-20 19.13

@ RudiRioli
occhio alla postura.... e non stressare gli arti con l'esercizio massivo.
Ormai alla mia età se ho sbagliato postura nei passati decenni ora non la correggo più... emo
Comunque... si, cerco di stare attento e gli arti non mi danno finora nessun fastidio emo quindi penso di non usarli in modo troppo sbagliato...

06-11-20 19.22

orange1978 ha scritto:
sul discorso tecnica, essa è IMPORTANTISSIMA, i piu grandi concertisti dedicavano alla tecnica pianistica ORE al giorno, soprattutto quando erano studenti, ma non solo, io trovo semplicemente ridicolo sostenere che la tecnica "pura" non serva a un cazzo, 80% di chi la pensa cosi sono sicuramente dopolavoristi.


-per precisare: ho seguito ed osservato per molti anni il mio percorso musicale e quello di tantissimi studenti; per cui quanto affermo è frutto di meditate riflessioni ed esperimenti sul campo: e di certo non sono un dopolavorista. emo

-I grandi pianisti sarebbero stati tali anche senza tutte quelle ore di tecnica 'pura'

-ci sono troppi luoghi comuni, anche in ambito musicale, dei quali bisognerebbe liberarsi...
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06-11-20 19.54

FranzBraile ha scritto:
veramente??????

Mi hanno anticipato tutti con le risposte serie, la mia era una mezza battuta. Ma non completamente.
Però era per rimandarti all'orecchio una scala che anche inconsapevolmente avrai sentito molte volte.
E comunque sì, blackmore ne faceva largo uso ed è un po' un suo marchio di fabbrica. Lo hanno seguito poi altri chitarristi.
Quando senti quegli assoli di carattere "arabeggiante" in molte sue canzoni, è perchè sta usando anche la scala minore armonica, giusto per darti un'idea di dove può essere applicata emo
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06-11-20 19.57

emo
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06-11-20 19.58

@ MiLord
FranzBraile ha scritto:
veramente??????

Mi hanno anticipato tutti con le risposte serie, la mia era una mezza battuta. Ma non completamente.
Però era per rimandarti all'orecchio una scala che anche inconsapevolmente avrai sentito molte volte.
E comunque sì, blackmore ne faceva largo uso ed è un po' un suo marchio di fabbrica. Lo hanno seguito poi altri chitarristi.
Quando senti quegli assoli di carattere "arabeggiante" in molte sue canzoni, è perchè sta usando anche la scala minore armonica, giusto per darti un'idea di dove può essere applicata emo
emo
  • orange1978
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06-11-20 23.40

FranzBraile ha scritto:
Orange è un genio, lo leggerei per ore, ma ho difficoltà a rispondergli con altrettanti poemi


eeeeeh non esageriamo, sono normale :) magari essere un genio.....ma forse siamo un po tutti geni a nostro modo, non potrebbe essere? grazie cmq :***
  • orange1978
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07-11-20 06.59

igiardinidimarzo ha scritto:
per cui quanto affermo è frutto di meditate riflessioni ed esperimenti sul campo: e di certo non sono un dopolavorista

non so cosa tu faccia, l'affermazione non era rivolta a te ma in generale, solitamente la gente che (s)parla dell'iinutilità della tecnica non ha una grande carriera professionale, certo è vero che fare la tecnica non ti trasforma automaticamente in un grande artista/solista, questo è sicuro, serve anche altro (ma tra il dire che non serve e che non basta c'è un mare).

igiardinidimarzo ha scritto:
I grandi pianisti sarebbero stati tali anche senza tutte quelle ore di tecnica 'pura'


puo essere, il punto è che nella realtà nessun grande strumentista ha potuto prescindere dall'esercitarsi ore e ore sopratutto nel periodo giovanile, quindi fare di un ipotesi una certezza mi pare un po azzardato, nella normalità gli esercizi meccanici sono necessari.

"tecnica pura" è poi una definizione abbastanza ambigua, cosa sarebbe la tecnica pura? se si intende ore e ore a leggere esercizi meccanici come hanon, o come quei libri lunghissimi come rossomandi, longo, la tecnica giornaliera del pianista etc diciamo che in parte è vero, a volte potrebbe non ripagare in maniera diretta la quantità di ore spese, è molto piu efficace la tecnica applicata ai brani, che però è una cosa non immediata, alcune persone senza una strada indicata si perdono, altre sono piu elastiche mentalmente e possono inventarsela addirittura.

igiardinidimarzo ha scritto:
ci sono troppi luoghi comuni, anche in ambito musicale, dei quali bisognerebbe liberarsi...
Quota il testo selezionato


quali luoghi comuni? la realtà è che la maggior parte dei grandi strumentisti non solo pianisti, ad esempio steve vai, satriani, marcus miller, john petrucci, steve gadd etc affermano di di aver dedicato durante la loro formazione ore ore e ore a esercizi vari sullo strumento e consigliano quasi sempre di fare altrettanto, studiando lentamente e con la testa attiva, il resto sono solo leggende metropolitane.

poi se vogliamo credere a certe stupidaggini del tipo "piu studi e peggio suoni", oppure "fare esercizio non serve a nulla", a me sembrano il piu delle volte atteggiamenti provocatori, lo stesso di quelle modelle o attrici superfighe che alla domanda "ma come fai per mantenerti cosi bella" rispondono "in realtà niente, mangio un barattolo di nutella alla settimana, fumo e dormo tutto il giorno", poi si fanno fotografare con in mano un hamburger doppio e patatine fritte su facebook (...e poi però quando nessuno le vede vivono di gallette e insalata).
la realtà è che vogliono far rodere di invidia le altre donne con l'idea del "io sono superiore a voi di natura, per essere fighe come me dovete fare diete e una vita sacrificata mentre io faccio quel che mi pare e sono figa lo stesso e piu di voi".

secondo me studiare sullo strumento, sia tecnica che esercizi vari del meccanismo, siano studi o repertorio in generale, male di certo non fa, al massimo si perde un po di tempo.
  • FranzBraile
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01-12-20 16.27

rieccomi... siamo alla 6a settimana di assiduo impegno al piano e alle "carte". Tutto procede a meraviglia e molto velocemente (considerando che non comincio da zero).
Veniamo alla domanda: Una parte del mio esercizio quotidiano riguarda le scale...
Al momento, la Maggiore, la Minore Armonica e la Minore Melodica. Più le faccio e più mi chiedo l'utilità della Minore Armonica che in pratica nessuno usa più.
Non sarebbe opportuno fare la Minore Naturale al posto della Minore Armonica? O dovrei farle entrambe??
  • vin_roma
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01-12-20 16.46

Ma che domande emo
Se ti va falle, se non ti va, non le fare. A livello tecnico una scala vale l'altra, a livello teorico una differenza c'è, ma se l'hai capita e sai costruirla anche senza provarla tutti i giorni, va bene.
Il fatto di eseguirle tutte è utile per gli esami in conservatorio perché le chiedono e, nella crescita, vanno fatte tutte x 4 ottave, moto contrario, poi x terze, seste e più avanti x doppie terze e doppie seste, ottave e ottave spezzate ...insomma, farle bene, conoscerle e saperle applicare è un buon inizio. Ma a livello amatoriale, se comunque sai come funzionano, ...lasciale li.
  • vin_roma
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01-12-20 17.02

Comunque, checché se ne dica, lo studio assiduo delle scale offre un materiale semplice e facilmente ripetitivo che serve ad allenare e mantenere la fluidità e l'eguagliaza del tocco e mantiene nel tempo l'elasticità e la forza nella mano. È praticamente ginnastica per le articolazioni che ritengo sempre utile.
  • soicaM
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01-12-20 17.45

Assieme alle scale bisognerebbe inserire gli accordi costruiti sui gradi, almeno i principali nelle cadenze tipiche della tonalità, io studiai sul Mannino e gli accordi non c'erano, però in altri testi alla fine della scala mettono gli accordi cadenzati col movimento corretto delle parti, cioè come si muove il basso(mano sx) e l'accordo (mano dx), per me è utile perché aiuta ad avere un quadro più completo.
Poi studiare qualche brano classico che fanno sempre figura, imho è
  • MiLord
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01-12-20 18.56

FranzBraile ha scritto:
più mi chiedo l'utilità della Minore Armonica che in pratica nessuno usa più.

Secondo me l'hai sentita molte volte ma non ci hai fatto caso.
La prima che mi viene in mente (non l'ho studiata ma ad orecchio direi che è la minore armonica) la trovi nel passaggio veloce dell'assolo di sweet child o' mine intorno al minuto 3.00. E' un passaggio di poco conto dici? Beh ma senza quel passaggio l'assolo non avrebbe lo stesso sapore.
Lo trovi sempre a memoria nella musica metal sia negli assoli ma proprio costruendo armonie sulla scala, non sono un metallaro e non chiedermi titoli emo Ma ci ho fatto caso più volte. Toh un esempio generico emo
Probabilmente in alcuni stili di musica elettronica dove si creano quelle atmosfere un po' "sinistre". Oltre davvero a blackmore e ai chitarristi che si sono ispirati a lui. Ma la usano anche in altri stili musicali, direi alcuni passaggi nelle improvvisazioni jazz e penso anche latin jazz
Qui ci sono dei passaggi in un altro genere ancora
Che musica ascolti?
  • FranzBraile
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01-12-20 20.00

.... ok dai, continuo a farla (nel mio programma giornaliero), male non fa di sicuro.
Ma lascio da parte la Minore Naturale che comunque a ritroso faccio nella melodica.
Che musica ascolto...? uhmmm difficile dire. Diciamo di tutto... che abbia almeno una decina d'anni e non più di 60, escludendo la musica italiana commerciale, il free-style, rap e roba "intellettuale".
emo
  • d_phatt
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03-12-20 01.09

FranzBraile ha scritto:
Ma lascio da parte la Minore Naturale che comunque a ritroso faccio nella melodica

Puoi e devi lasciarla da parte senza timore...che io sappia si studiano solo l'armonica e la melodica, che appunto come hai detto contiene già la naturale.

Che la scala minore armonica non sia più usata...non è assolutamente vero. È importante come le altre a livello teorico.
Ad esempio prova a giocare su un accordo minore con la settima maggiore, nella tonalità dell'accordo minore di cui sopra...vedi che cosa ne esce fuori. Tipo LA-DO-MI-SOL# in tonalità di La minore.
  • FranzBraile
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03-12-20 17.54

Rieccomi!!!
Ho un dilemma... l'arpeggio su Bb! Dalla mia "carta", la mano sinistra (dita) fanno 3 - 1 - 4 e cosi via... Anche se quel 4 non lo vedo bene.
Cosi sono andato sul tubo è ho trovato questo e infatti mi fa 3 - 1 - 4.....
Ma ho trovato anche questo che invece mi fa (sempre con la sinistra) 3 - 2 - 1... che mi sembra meglio.
Cosa ne pensano i guru del forum?
mille grazie e scusate le mie domande "terra...terra...."

P.S. Questo manuale mi da 3 - 2 - 1 - 3 - 2.... ecc.