Tastiere e amplificatori

  • DomeYa
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09-02-21 20.14

@ maxpiano69
Giusto, ma allora lo stesso vale se ci colleghi un synth ovvero, come è stato detto, al netto di usare uscite/ingressi adeguati alla fine si tratta di non esagerare con i volumi (sia in uscita dal synth/mixer che dell'ampli HiFi), nè più nè meno che come si farebbe volendo dare in pasto allo stesso impianto un buon CD molto "dinamico".

PS: nell'esperienza che riferisci, tu come avevi collegato il synth all'impianto?
Due test:
impianto tradizionale: Ingresso aux dell'ampli ed uscita cuffia del synth.
cassa attiva: uscita linea synth, ingresso linea cassa
Per la precisione, nel secondo caso è partito il tweeter. Come dettagli il suono utilizzato sul synth era pianoforte, ovviamente la cassa, abbastanza economica, non aveva protezione contro sovraccarichi
Saluti
D
  • giosanta
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09-02-21 21.16

plbplb ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte più che esaurienti...

A completamento delle mie consideraziono precedenti vorrei precisare che, ancorchè acusticamente ineccepibile (in teoria), per quanto mi riguarda è stato un utilizzo temporaneo e in un assoluto range di sicurezza.
Visti anche i costi in gioco passa appena puoi ad una coppia di diffusori specifici.
  • maxpiano69
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09-02-21 21.23

@ DomeYa
Due test:
impianto tradizionale: Ingresso aux dell'ampli ed uscita cuffia del synth.
cassa attiva: uscita linea synth, ingresso linea cassa
Per la precisione, nel secondo caso è partito il tweeter. Come dettagli il suono utilizzato sul synth era pianoforte, ovviamente la cassa, abbastanza economica, non aveva protezione contro sovraccarichi
Saluti
D
Grazie per aver condiviso questi dettagli, ciao.

Aggiungerei una considerazione sulla distanza di ascolto, le casse da HiFi di solito richiedono una certa distanza per un ascolto ottimale, di chi va tenuto conto mentre gli studio monitor (viceversa) sono disegnati per un ascolto ravvicinato (come piú spesso serve a chi suona uno strumento a tastiera in casa)
  • zerinovic
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10-02-21 09.23

@ maxpiano69
Grazie per aver condiviso questi dettagli, ciao.

Aggiungerei una considerazione sulla distanza di ascolto, le casse da HiFi di solito richiedono una certa distanza per un ascolto ottimale, di chi va tenuto conto mentre gli studio monitor (viceversa) sono disegnati per un ascolto ravvicinato (come piú spesso serve a chi suona uno strumento a tastiera in casa)
anche con casse di grande dimensione, un buon impianto hi-fi a dalla sua la grande sensibilità che se da un lato lo rende più esposto a sovraccarichi, dall’altro fa si che anche a basso volume sia comunque preciso, nella risposta a tutte le frequenze. e che quindi anche a distanze relativamente ravvicinate possa rendere bene.