Utilizzate i vst instruments per i live?

  • paolo_b3
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22-10-21 16.29

@ rdanl80
Ciao, anche io uso strumenti virtuali su iPad come complemento per certi suoni di synth live e vst su pc a casa. A mio avviso i problemi di affidabilità possono aversi quasi esclusivamente quando si usa un pc non dedicato a fare solo quello.un tempo usavo il portatile di famiglia ed effettivamente qualche problema puoi averlo ora avendo macchine dedicate su cui fare solo quello l'affidabilità ne beneficia. ( su Windows ovviamente disabilitare gli aggiornamenti automatici di tutto!emo). Poi le sfighe possono sempre capitare ma quelle anche alle tastiere.....emo
Certamente, con un PC dedicato ed una buona scheda audio il problema lo risolvi. Sei anche più comodo per tanti aspetti, ma non è una soluzione economica, considerando che poi devi acquistare i VST.
A meno che non ti accontenti dei freeware, ci sono tante cose interessanti...
  • wildcat80
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22-10-21 16.46

La questione VST vs strumenti fisici oggi... Bella questione.
Non c'è un motivo razionale e assoluto per cui si può definire in assoluto quale sua la soluzione.
Fermo restando che usare i computer per fare musica non significa riciclare il PC con cui si fa Smart working (a parte mia suocera che ha un AMD Ryzen di ultima generazione per giocare a Burraco online), ma significa spendere su più fronti: computer, controller, interfaccia audio, software.
Se uno invece usa già il computer per applicazioni audio in "studio", allora il discorso spesa diventa secondario, ma dovendo partire da zero o quasi la prima cosa da pensare è: non è che vado a spendere quanto un Kronos, e non sono così sicuro di trovarmi a mio agio?
Ancora diverso il discorso iPad, che è il vero gadget che potenzialmente possono avere tutti a casa.
Lì il problema è per lo più legato alla disponibilità di strumenti virtuali, c'è robina bella ma non c'è tutto ciò che si trova in formato VST/AUI/AAX.
Comunque una milletta di computer a tenersi bassi bassi, 200 euro minimo di interfaccia audio, almeno 300 euro di controller, e dobbiamo ancora comprare l'host e i plugin.
  • rdanl80
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22-10-21 18.46

Allora io ho sia ipad 2020 che pc .In live dovendo integrare il reparto synth e qualcosa di suoni generico uso l ipad e mi bastano e avanzano i prodotti che esistono ( ma li dipende da cosa ci vuoi fare ) uso im1 sampletak korg module imini e magellan. prima di avere la electro usavo anche emulazione hammond ora ho visto ci sta pure vb3 per cui i suoni generalisti volendo li copri)notache se hai l'accortezza di usare canali midi diversi tutti questi programmi li puoi tenere in background sull ipad senza problemi.

per quanto riguarda il pc io uso un pc portatile da 500 euro con un ssd come hd e 16gb di ram processore i5. ho una scheda audio rack da 150 euro e una portatile da meno di behringer ( ma il pc non lo uso live). arturia v collection vb3 e altri ( synth e pure la komplete in versione minimal) ma gia con la v collection di arturia hai tanta roba . Sebbene lo uso in studio non ho mai notato problemi di sorta certo non ho mai messo tanti suoni in layer.
Per le live l ipad è una soluzione più leggera ma efficace se devi integrare alcune carenze di uno stage piano.
  • Jackcats73
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23-10-21 23.00

@ MisterK
Alcuni mi hanno detto che o per la latenza e/o perché ritengono più affidabili gli strumenti hardware preferiscono non usare i vst instruments durante i live?

Voi che ne pensate?

Usate i vst instruments del Vs. computer durante i concerti?
Arrivo un po’ in ritardo a rispondere ma ti porto la mia esperienza. Suono con Mac da prima che inventassero MainStage e mai avuto un problema. Scheda audio Apogee Duet e master a 88 o 61.

Che sia più economico dell’hardware non credo e nemmeno più pratico, però puoi comprare MainStage e a seconda delle esigenze comprare il Vst più specifico, provandolo prima, più flessibile nel tempo certamente.

Avere un backup è sempre utile ma ti ricordo che nemmeno l’hardware é esente da intoppi. Chi se lo può permettere ha sia uno che l’altro.

Diciamo che oggi comprarsi un MacBook Pro M1 con MainStage e una Focusrite stai sotto i 1700€. Se hai già una tastiera puoi farci di tutto e ad un buon livello.
  • Roberto_Forest
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24-10-21 03.04

Aggiungo sempre a questo discorso che la svalutazione sia di hardware informatico, ma soprattutto di software è abbastanza più alta rispetto a una tastiera fisica.
  • wildcat80
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24-10-21 08.58

Comunque con MainStage c'è una buona copertura sui suoni di stampo generalista, a me personalmente piacciono sia gli e. piano che il Vintage B3, il RetroSynth è molto molto bello, copre un ampio ventaglio di sonorità (VA sottrattivo, FM, wavetable).
Forse per competere a livello suono con una workstation è necessario pensare a un pianoforte di livello e un po' di orchestrali, per la parte sintetica pura a meno che non si voglia quel dato suono è tutto a bordo.
  • ideare1
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24-10-21 10.46

Restando in topic, secondo voi la scelta della scheda audio puo influenzare la qualita' dell' audio e della latenza nell' uso dei VST ?. Ci sono pareri contrastanti, voi che ne pensate?
  • giosanta
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24-10-21 15.57

wildcat80 ha scritto:
Fermo restando che usare i computer per fare musica non significa riciclare il PC con cui si fa Smart working...

Concordo in gran parte.
Al di la di VST vs strumenti fisici, anche io ritengo, o perlomeno è quanto farei, che per molteplici aspetti, debbano essere utilizzate macchine dedicate, Ipad compresi anzi a maggior ragione.
Quindi nella valutazione dei costi va tenuto conto anche di quelli relativi ai PC/Tablet da dedicare al sistema che s'intende realizzare.
A prescindere dalle valutazioni prestazionali e operative.
  • RudiRioli
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24-10-21 17.08

@ Roberto_Forest
Aggiungo sempre a questo discorso che la svalutazione sia di hardware informatico, ma soprattutto di software è abbastanza più alta rispetto a una tastiera fisica.
mica sono tanto d'accordo sai... ? il software con 4 soldi lo aggiorni, invece l'hardware ? Un Mac secondo te si svaluta piu velocemente di una tastiera ? Io ho i miei dubbi....
  • RudiRioli
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24-10-21 17.13

a mio avviso , la possibilita di avere tutto il tuo arsenale sonoro nel computer o nell'ipad non è cosa da poco specialmente per un musicista professionista che è sempre in viaggio... immaginatevi di poter provare suoni e setup ovunque dalla camera di albergo al cesso.... per cui a mio avviso oggi è la soluzione migliore, se poi fai l'amatore tutto va bene per carità. I due sistemi sicuramente se la battono ma a flessibilità e potenza il sistema computer based non ha rivali. Personalmente sto facendo varie prove visto che PER ME parlo da organista,la migliore emulazione organistica di hammond è software. Dopo anni di Prove in studio e live non c'è nulla che mi da una soddisfazione profonda nel suonare l'hammond come il B-3X entrambe le versioni..... la possibilita poi di andare ad editare praticamente tutto è qualcosa di incredibile !! NOn parlo solo di organi ma di tutto !! Pazzesco ..
  • RudiRioli
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24-10-21 17.20

pare una cavolata ma io non avevo mai avuto mainstage.. l'ho comprato un mese fa .... e mi sono subito detto : perchè ho tribolato anni senza mainstage...
  • berlex65
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24-10-21 17.31

@ MisterK
Alcuni mi hanno detto che o per la latenza e/o perché ritengono più affidabili gli strumenti hardware preferiscono non usare i vst instruments durante i live?

Voi che ne pensate?

Usate i vst instruments del Vs. computer durante i concerti?
Qui il parere di un altro professionista (tastierista di Finardi per molti anni) .
Ciao
Paolo
  • wildcat80
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24-10-21 18.08

@ ideare1
Restando in topic, secondo voi la scelta della scheda audio puo influenzare la qualita' dell' audio e della latenza nell' uso dei VST ?. Ci sono pareri contrastanti, voi che ne pensate?
Sulla latenza, ad eccezione di alcuni prodotti di fascia alta dotati di DSP dedicato (schede audio che costano come una workstation), ben poco si può fare, i miracoli non si fanno. Vero che ci sono driver che ottimizzano un po' tutto l'assieme, ma nulla a che fare con le schede/DSP.
Sulla qualità audio dipende dalla bontà dei DAC.
  • giosanta
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24-10-21 18.31

RudiRioli ha scritto:
...PER ME parlo da organista,la migliore emulazione organistica di hammond è software...

Non lo metto in dubbio, tuttavia per suonare l'organo (parlo di Hammnond) PER ME sono IMPRESCINDIBILI due manuali e i drawbar, possibilmente di forma e collocazione identici all'originale o molto simili, che poi il "generatore" giaccia in un computer piuttosto che in una scheda dentro una macchina m'interessa poco. Anzi, se devo dirla tutta, ben venga la separazione netta tra emulazione software, che si sviluppa ed affina nel tempo e l'interfaccia hardware, che resta quella.
In altre parole, pianoforti a parte che l'hanno minima o nulla, non vedo come in certi strumenti si possa prescindere dall'interfaccia fisica.
E non lo dico solo (ma nel mio caso basterebbe) per un fatto di abitudine, d'immagine ecc. ecc. ma proprio perchè l'utilizzo in tempo reale dei comandi è parte integrante della prestazione.
Ben vengano quindi controller dedicati, tipo DMC 122, ma è chiaro che a quel punto i parametri economici che regolano i due approcci vanno rimodulati.
  • RudiRioli
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24-10-21 20.04

per quello che riguarda l'hammond ... mah.. tutto dipende dal contesto secondo me. ma vorrei vedere quanti anche solo qui dentro suonano solo hammond..... ripeto, per diletto si puo fare tutto ma ti voglio vedere a portare al terzo, quarto piano di un grand hotel un clone a doppio manuale + pedaliera per suonare in trio blues magari ....

posso essere d'accordo con te per dei contesti ma per altri anche no ! Per cui SECONDO ME bisogna essere preparati a suonare l'organo in qualsiasi contesto e con quealsiasi hardware anche fosse il layout via touch su ipad pro per dire. Ricordiamoci sempre che quello che le persone sentono è il sound e la tua tecnica .....
  • RudiRioli
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24-10-21 20.06

@ berlex65
Qui il parere di un altro professionista (tastierista di Finardi per molti anni) .
Ciao
Paolo
Paolo , un grande amico... pochi sanno usare Main stage come lui....
  • giosanta
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24-10-21 20.21

RudiRioli ha scritto:
...ti voglio vedere a portare al terzo, quarto piano di un grand hotel un clone a doppio manuale + pedaliera per suonare in trio blues magari ....

Dev'essere una schifezza di Grand Hotel se non ha neppure un'ascensore ed un carrello per le valige... emo
Scherzi a parte rispetto il tuo parere, senz'altro motivato dall'esperienza e mi fa piacere che tu ne tragga soddisfazione ma, se voglio suonare il pianoforte voglio 88 tasti pesati, se voglio suonare l'Hammond voglio due manuali e i drawbar. Poi, ripeto, della collocazione fisica del software (perche in ambito digitale in ogni caso parliamo di quello) non m'interessa.
RudiRioli ha scritto:
Ricordiamoci sempre che quello che le persone sentono è il sound e la tua tecnica .....

Anche su questo non sono del tutto d'accordo perché, ma non solo per quello, la "tecnica" dell'Hammond passa anche per un certo modo di toccarlo e di interagire in tempo reale con i suoi comandi ma, ripeto, ognuno valuta come crede ed alla luce delle sue esigenze.
RudiRioli ha scritto:
Paolo , un grande amico... pochi sanno usare Main stage come lui....

Bravo, simpatico, lo seguo perchè mi piace il suo approccio, aperto e mai assolutista.
  • Roberto_Forest
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25-10-21 09.12

@ RudiRioli
mica sono tanto d'accordo sai... ? il software con 4 soldi lo aggiorni, invece l'hardware ? Un Mac secondo te si svaluta piu velocemente di una tastiera ? Io ho i miei dubbi....
Beh, però per esempio un mac di 10 anni fa e un nord stage 2, sempre di 10 anni fa, la nord, presa a 2500, la rivendo a 1300, il Mac preso a 1500, lo riesco a rivendere? Quanta rivendibilità ha oggi un portatile con 4giga di ram e senza ssd?

Per il software, la rivendibilità non c'entra con la aggiornabilità. Il software è un acquisto che dura "per sempre", però non è rivendibile. Aggiornabile sì, ma è un altro discorso.


25-10-21 09.37

@ Roberto_Forest
Beh, però per esempio un mac di 10 anni fa e un nord stage 2, sempre di 10 anni fa, la nord, presa a 2500, la rivendo a 1300, il Mac preso a 1500, lo riesco a rivendere? Quanta rivendibilità ha oggi un portatile con 4giga di ram e senza ssd?

Per il software, la rivendibilità non c'entra con la aggiornabilità. Il software è un acquisto che dura "per sempre", però non è rivendibile. Aggiornabile sì, ma è un altro discorso.


In teoria una tastiera, tenuta come si deve, ti dura almeno 20 anni emo (anche di più se sei uno in gamba come alcuni qui del forum) mettendosi in tasca quasiasi PC anche potentissimo.
Poi arriva la GAS emo
  • filigroove
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25-10-21 10.48

Io dico la mia che è solo mia e non pretende in alcun modo di elevarsi a regola generale. Non so come siano i vostri live, ma i miei possono essere duri (parecchio duri), capita la classica situazione piove/non piove in cui monti e smonti il rig due o tre volte e poi fa anche la sprizzinatina durante il concerto (agosto 2021, nord della Francia), capita l’acquazzone durante il tragitto tra l’auto e il palco, capita la pioggia sul palco coperto solo da teloni (Lerici, settembre 2021). Situazioni, quelle umide, dove persino l’hardware dedicato può incorrere in problemi e dove un computer sarebbe presumibilmente, almeno per me, l’anello debole.
Poi c’è un altro aspetto ancora più personale: è brutto e fuori luogo. Avevo una FA06 che ho tenuto un mese, poi venduta come una liberazione, non tanto per la meccanica o qualche stupido limite di programmazione, quanto per il display gigante e colorato sempre lì a distrarmi, a rompermi i coglioni. Non sono il tipo.
Neppure in studio sopporto lo schermo acceso mentre registro, ho le tastiere dislocate in modo che quando registro non vedo altro che tastiere. Ho Main Stage su MacBook e l’avrò acceso 3/4 volte in tutto. Come cavolo si fa a creare un’atmosfera da concerto vero con un computer sul palco per me è un mistero, soprattutto in generi musicali ruvidi come il blues, il funk, il rock.
Dirò di più, non uso strumenti virtuali neppure in studio (a parte gli effetti ambientali o ciò che non ho hardware, ma praticamente mai per la generazione del suono), ho ancora difficoltà a percepirli come strumenti.
Ho provato a usare iPad un paio di volte e persino iPhone ma, a parte una leggera quanto fastidiosa latenza, trovo il suono in generale un pochino “glassato”, come dico io quando percepisco la patina digitale e, in generale, non bucano.
Detto questo, conosco professionisti un po’ meno chiusi di me che usano regolarmente vst sui palchi con soddisfazione, quindi è proprio un fatto personale.