Aggiornamento Yamaha YC OS 2.0

  • greg
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23-09-25 16.27

@ Artyom
Tutte le stage keyboard sono "compromessi". Provo imbarazzo quando leggo produttori definire il loro strumento come "la tastiera definitiva". Sono ottimi strumenti che ti danno una mano in situazioni dove non è possibile portare tutto l'ambaradan oppure, come nel mio caso, se uno si è rotto le scatole di andare in giro con un quintale di roba. Un organista che mette le mani su una YC88 (o una nord stage 88), vorrebbe suicidarsi già dopo trenta secondi di performance. Stessa cosa un pianista che va a suonare il piano di un hammond skpro73 o una nord electro. E questo nonostante i suoni siano tutti ottimi, di grandissima qualità. A questo punto la domanda dovrebbe essere: quanto sono disposto a spendere per uno strumento che, volere o volare, è un compromesso? Io ho risposto a questa domanda vendendo la mia nord stage 3 compact e comprando una yc73 (quasi alla metà di una nord stage 4). Con i soldi che mi sono avanzati (mettendo la differenza) ho comprato un hammond skpro 61 usato. Mai pentito.
Ma infatti, se leggi il mio post legato ad acquisti pre autunnali capirai che la mia soluzione è stata l'acquisto di lap dop con una discreta memoria, acquistare una serie di prodotti software che mi consentano di accelerare i tempi nella costruzione di sonorità (con i native Korg avrò una palette sonora seminfinita, la FM di Opsix è travolgente) altrimenti solo adeguabili già con una Nordstage (non conosco quanto sia potente il synth inglobato e se sia poliedrico ), ma con Yamaha, Crumar, Roland, Viscount dai un tipo di musica con diversi limiti.
  • eclipse
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23-09-25 19.08

@ Artyom
Tutte le stage keyboard sono "compromessi". Provo imbarazzo quando leggo produttori definire il loro strumento come "la tastiera definitiva". Sono ottimi strumenti che ti danno una mano in situazioni dove non è possibile portare tutto l'ambaradan oppure, come nel mio caso, se uno si è rotto le scatole di andare in giro con un quintale di roba. Un organista che mette le mani su una YC88 (o una nord stage 88), vorrebbe suicidarsi già dopo trenta secondi di performance. Stessa cosa un pianista che va a suonare il piano di un hammond skpro73 o una nord electro. E questo nonostante i suoni siano tutti ottimi, di grandissima qualità. A questo punto la domanda dovrebbe essere: quanto sono disposto a spendere per uno strumento che, volere o volare, è un compromesso? Io ho risposto a questa domanda vendendo la mia nord stage 3 compact e comprando una yc73 (quasi alla metà di una nord stage 4). Con i soldi che mi sono avanzati (mettendo la differenza) ho comprato un hammond skpro 61 usato. Mai pentito.
E' anche il mio pensiero. Ricordo che nel 3D sul Montage M io chiesi, ben sapendo che non avrei ottenuto risposte chiare, a chi serve questo strumento? Per lo studio no, c'è il software. Per i live? Ci sono parecchie diverse configurazioni che ti consentono di avere action più adatte, timbri migliori, peso totale inferiore e costi inferiori. Col vantaggio dell'essere più adattabili al contesto specifico, a volte hai bisogno davvero di poca roba e non serve certo portarti dietro una bara.
E' il reale motivo del successo di nord stage, ovvero che consente ai musicisti di fare il loro lavoro con il minor sbattimento possibile. Certo, devi cavartela a suonare, cosa che si dimentica sempre.
Yamaha YC è uguale, ottimo strumento da lavoro per i live, meno costoso di Nord. Tra l'altro, bellissima secondo me.
  • d_phatt
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24-09-25 13.47

@ zaphod
infatti l'ho fatto solo durante un mini-tour nel 2013 (allora usavo ancora KeyBduo e Cp1, tra l'altro) ma era in parte giustificato perchè comprendeva posti davvero belli - tra cui il Blue Note di Milano.
Ora, dopo due buoni lustri, già portare solo YC88 e Osmose mi pare un trasloco emo
Apperò... emo


Anche io sono per la filosofia "meno roba porto e meglio è", 99% dei live esco con il rack e la SL73, lo trovo comodo anche se sono due pezzi perché nel rack sono già posizionati e cablati tutti i dispositivi di contorno (ciabatta di corrente, DI, mixer) che alla fine riducono i tempi di montaggio e smontaggio al minimo possibile.

In rare occasioni porto il Moog in live come seconda tastiera, tra l'altro messo di tre quarti a 45 gradi perché davanti devo avere il leggio con le parti ben piazzato all'altezza giusta.

Del resto di una meccanica "organistica" non saprei nemmeno che farmene, non essendo certo uno specialista dell'organo, e i synth sulla SL si suonano benissimo.
  • Bob_Braces
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24-09-25 14.16

zaphod ha scritto:
infatti l'ho fatto solo durante un mini-tour nel 2013 (allora usavo ancora KeyBduo e Cp1, tra l'altro)

Azz! Keyb Duo + CP1 è roba da atleti veri, hai tutto il mio rispetto!emo
A 20 anni, qualche volta mi sono portato ai concerti il piano Davoli (per intenderci quella specie di clone Rhodes a un quarto di coda), caricandolo sulla Fiat Uno che avevo all'epoca.
Per farcelo stare, bisognava (in due o in tre) inclinarlo, svitare le pesanti gambe tornite in legno e smontare la "lira" dei pedali, che ospitava ampli e altoparlante. Il tutto per suonare a qualche festa della birra.
Oggi non farei una fatica del genere nemmeno se dovessi suonare alla Royal Albert Hall emo (no, non è vero, è che per fortuna non ho più il piano Davoli...)
  • tsuki
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24-09-25 14.44

Per le mie esigenze,per suonare live mi serve una pesata sotto ed una semipesata sopra meglio se ha anche il clone hammond on board,se ho un rack con gia' cablati mixer ed un expander eventuale,sopra ci metto pc o tablet e si puo' fare...Diciamo sui 14 Kg la pesata,sui 10 la semipesata (ambedue con trolley),un Rack in sintetico a 4U,ed il supporto.E' il massimo che son disposto a portare oggi,e sempre che l'occasione valga la candela...Perchè ricordiamoci che a fine serata,alle 4 del mattino,la roba pesa 2 volte e mezza...E poi oggi ci sono macchine incredibili,ditemi voi con una NS di ultima generazione ed una Kronos 2 cosa non si puo' fare....Una volta RD1000 per i piani,D70 e D50,DX7,OB per i PAD,Moog per i lead,a parte i costi ci voleva una gru...Poi c'è stato il periodo delle master+ frigorifero pre-cablato con 6 expanders,ma lo sbattimento per programmare tutto non era poco...Dai oggi è diverso,se sei bravo a programmare,anche con una sola tastiera lunga splittata e layerata a dovere ci puoi far tanto,poi va bhè,dipende moltissimo da cosa ti serve effettivamente. E' chiaro che tutto cambia se uno suona in ambito professionale elevato,certo se fai un tour con organizzazione adeguata all'evento,operai e tecnici,il peso e l'ingombro sono l'ultimo dei problemi,ma su palchi medio-piccoli a budget che è quello che è,peso ed ingombro sono una voce di gran rilievo.
  • Artyom
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24-09-25 14.50

@ tsuki
Per le mie esigenze,per suonare live mi serve una pesata sotto ed una semipesata sopra meglio se ha anche il clone hammond on board,se ho un rack con gia' cablati mixer ed un expander eventuale,sopra ci metto pc o tablet e si puo' fare...Diciamo sui 14 Kg la pesata,sui 10 la semipesata (ambedue con trolley),un Rack in sintetico a 4U,ed il supporto.E' il massimo che son disposto a portare oggi,e sempre che l'occasione valga la candela...Perchè ricordiamoci che a fine serata,alle 4 del mattino,la roba pesa 2 volte e mezza...E poi oggi ci sono macchine incredibili,ditemi voi con una NS di ultima generazione ed una Kronos 2 cosa non si puo' fare....Una volta RD1000 per i piani,D70 e D50,DX7,OB per i PAD,Moog per i lead,a parte i costi ci voleva una gru...Poi c'è stato il periodo delle master+ frigorifero pre-cablato con 6 expanders,ma lo sbattimento per programmare tutto non era poco...Dai oggi è diverso,se sei bravo a programmare,anche con una sola tastiera lunga splittata e layerata a dovere ci puoi far tanto,poi va bhè,dipende moltissimo da cosa ti serve effettivamente. E' chiaro che tutto cambia se uno suona in ambito professionale elevato,certo se fai un tour con organizzazione adeguata all'evento,operai e tecnici,il peso e l'ingombro sono l'ultimo dei problemi,ma su palchi medio-piccoli a budget che è quello che è,peso ed ingombro sono una voce di gran rilievo.
In realtà, se hai una nord stage, non devi essere neanche tanto bravo a programmare. E' talmente facile programmarle...è quello il loro vero punto di forza!
  • tsuki
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24-09-25 14.55

@ Artyom
In realtà, se hai una nord stage, non devi essere neanche tanto bravo a programmare. E' talmente facile programmarle...è quello il loro vero punto di forza!
Si,e se amplificata adeguatamente,suona pure bene,eccome...Non a caso è tra le piu' usate.
  • zaphod
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24-09-25 17.27

Bob_Braces ha scritto:
A 20 anni, qualche volta mi sono portato ai concerti il piano Davoli (per intenderci quella specie di clone Rhodes a un quarto di coda), caricandolo sulla Fiat Uno che avevo all'epoca.

Il Davoli C-77? Scopro ora che esistevano tastiere a marchio Davoli, ho sempre pensato che si occupassero solo di amplificazione, non so perchè.
  • Bob_Braces
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24-09-25 22.32

@ zaphod
Bob_Braces ha scritto:
A 20 anni, qualche volta mi sono portato ai concerti il piano Davoli (per intenderci quella specie di clone Rhodes a un quarto di coda), caricandolo sulla Fiat Uno che avevo all'epoca.

Il Davoli C-77? Scopro ora che esistevano tastiere a marchio Davoli, ho sempre pensato che si occupassero solo di amplificazione, non so perchè.
Mah, non ricordo la sigla, ma cercando in rete "Davoli C-77" escono immagini un po' diverse dal modello che avevo io, che era appunto un "codino" e, come accennato, aveva, integrato nel supporto della meccanica dei pedali, un piccolo amplificatore con altoparlante ovale, che non suonava nemmeno malaccio (per suonarlo in casa andava benone).
In generale, non era un cattivo strumento, né come meccanica, né come suono, ma diciamo che non era nato per essere trasportato facilmente.
  • paolo_b3
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25-09-25 08.02

@ Bob_Braces
Mah, non ricordo la sigla, ma cercando in rete "Davoli C-77" escono immagini un po' diverse dal modello che avevo io, che era appunto un "codino" e, come accennato, aveva, integrato nel supporto della meccanica dei pedali, un piccolo amplificatore con altoparlante ovale, che non suonava nemmeno malaccio (per suonarlo in casa andava benone).
In generale, non era un cattivo strumento, né come meccanica, né come suono, ma diciamo che non era nato per essere trasportato facilmente.
Considera che prima dell'avvento del digitale il pianoforte da palco era roba tipo il CP 70, mal contata una quintalata di roba...
  • Carlovis
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25-09-25 10.04

@ zaphod
Bob_Braces ha scritto:
A 20 anni, qualche volta mi sono portato ai concerti il piano Davoli (per intenderci quella specie di clone Rhodes a un quarto di coda), caricandolo sulla Fiat Uno che avevo all'epoca.

Il Davoli C-77? Scopro ora che esistevano tastiere a marchio Davoli, ho sempre pensato che si occupassero solo di amplificazione, non so perchè.
Vuoi dire che non hai mai saputo dell'esistenza del "mitico" Davolisint? emo
  • Carlovis
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25-09-25 10.07

@ Carlovis
Vuoi dire che non hai mai saputo dell'esistenza del "mitico" Davolisint? emo
Scusami, il mio messaggio era per Zaphod.
  • eclipse
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25-09-25 10.18

@ tsuki
Si,e se amplificata adeguatamente,suona pure bene,eccome...Non a caso è tra le piu' usate.
E' la più pratica, pesa poco, esce bene, devi solo suonarla. Il musicista pro o semipro, itinerante, turnista, più o meno pagato bene, alla fine va a parare lì. La rivende, ci gira intorno, poi la ricompra. Certo, se suoni in uno degli innumerevoli gruppi col frontman che a cinquant'anni fa finta di essere un altro, allora ti serve proprio "quel" suono e allora nordstage o YC, per programmare nel dopolavoro, non vanno bene. Secondo me, col piano che piace a te e una YC61 puoi andare pressoché ovunque, e non parliamo nemmeno di aggiungere iPad o altro. Poi c'è il moog vero, il rhodes vero, e tante belle cosine che se sei fortunato hai a casa e tiri fuori quando è necessario. Tutto il resto è roba sempre uguale, superata di anno in anno, che serve a fare sempre la stessa cosa e a riempire queste pagine.

  • greg
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25-09-25 10.48

@ paolo_b3
Considera che prima dell'avvento del digitale il pianoforte da palco era roba tipo il CP 70, mal contata una quintalata di roba...
Anche CP 80, o sbaglio?
  • paolo_b3
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25-09-25 10.51

@ greg
Anche CP 80, o sbaglio?
Si poca differenza, come anche il Kawai 308...
  • greg
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25-09-25 10.55

@ paolo_b3
Si poca differenza, come anche il Kawai 308...
Quello verticale? ci misi le mani spesso, ai tempi, inizi anni '80, col mio gruppo aprivamo le serate di una band di professionisti che ci permettevano di usare i loro strumenti, Kawai e sopra Polysix Korg......
  • tsuki
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25-09-25 12.46

Si,era cosi',CP80 e simili...Infatti quando usci' l'RD 1000 si prendeva anche perchè era "leggero..."emo A parte per la sua dinamica pazzesca...E non suonava affatto come un pianoforte,ma su ogni palco al posto dei CP trovavi un RD 1000...Altri tempi!
  • zaphod
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25-09-25 12.52

@ Carlovis
Vuoi dire che non hai mai saputo dell'esistenza del "mitico" Davolisint? emo
si, hai ragione, lo avevo dimenticato!

andando sempre più OT, mi girano veramente i profiteroles quando penso al periodo d'oro dei produttori di strumenti musicali italiani: partendo dalla più famosa, che forse è Farfisa, fino alla Gem, passando per una miriade di altri marchi, c'era un know-how incredibile e tutto questo è stato gettato alle ortiche. Le aziende italiane di strumenti musicali elettronici ormai le contiamo su una mano, escludendo fisarmoniche e liuteria, che sono una cosa a sè.
...che poi parlando di fisarmoniche: in questo periodo sto collaborando con un fisarmonicista, cliente di una fabbrica molto famosa, da cui si è fatto fare una fisarmonica custom da 15 mila euro, la quale ha più problemi che tasti... anche qui, se non curi il cliente, lui guarda altrove...