28-06-22 09.07
@ WTF_Bach
A quanto ho capito in Roland ci sono due tipi di supernatural:
1) supernatural “normale”, ovvero campioni con sovrimposto un motore di risonanze e gestione dei passaggi tra layers.
2) supernatural modelling, ovvero piano completamente modellizzato, senza campioni (tipo appunto il DP603 e credo anche il FP90x)
Poi probabilmente la differenza la fanno le cose che dici tu ma anche la potenza di calcolo dei chip impiegati.
Tutti i motori SuperNatural Acoustic si basano su campioni molto ben nascosti: in pratica è come se per ogni nota venisse estrapolato un modello, non ci sono loop ad esempio, a cui viene aggiunta tutto un contorno di cosucce modificabili modellate .
Andando a leggere il manuale del DP ci sono elencate tutte le varie caratteristiche sonore modificabili.
Il fatto che il suono di partenza sia campionato si evince anche dal fatto che le componenti modificabili dal Piano Designer siano legate esclusivamente a rumori aggiunti e risonanze, che comunque non è poco (a pagina 15 del manuale è riportato tutto).
Sicuramente lo stadio di amplificazione è molto ben strutturato e studiato per far rendere al meglio l'insieme, su questo non ci piove, ma l'editabilità del DP è molto più articolata rispetto agli altri strumenti di casa, e questo può giustificare le differenze (solo che per le risonanze, se ben fatte cambiano drasticamente lo spettro armonico del suono di partenza, le vetrosità possono venire attenuate e può emergere maggior calore e morbidezza).
Ciò non toglie che il suono Roland sia estremamente personale e non direttamente attribuibile a un preciso modello, anche se la leggenda narra che l'RD 1000 sia stato progettato ispirato a uno Steinway e che la base storica di suoni di pianoforte Roland sì basino su campioni Steinway su cui è stato fatto parecchio lavoro post acquisizione (compressione ed equalizzazione su tutto).