Eseguire honky tonk train blues

  • anonimo

10-12-08 22.16

@ Sergio_Bertani
Molto civilmente, devo dar ragione a Lazzar0...

Il metodo che tu dici è inutile ai fini di un serio studio pianistico, nonchè pericoloso e dannoso per la postura e i tendini. Qualunque VERO pianista giudicherebbe una bestemmia quanto tu hai detto.

NON PROVATELO, ripeto NON PROVATE QUESTO METODO!!

L'unico lavoro che si deve fare sulle mani e sulle braccia per imparare la scioltezza e la postura corretta per certi tipi di pasaggi è la tecnica applicata e andrebbe seguita da un bravo insegnante. Soprattutto passaggi come quelli del pezzo in questione che richiedono ribattute di ottave, salti ecc, esigono duro e serio lavoro. Altro che pesi sui polsi.
Beh... dalla mia DEMO non si direbbe che quello che dico sono bestemmie.I risultati con questa tecnica ci sono e si vedono su di me e su tutti i miei allievi.Poi bisogna vedere quali sono per te i VERI pianisti che storcerebbero il naso con il mio metodo!!!!
Edited 10 Dic. 2008 21:19

11-12-08 09.09

Per suonarla bene occorre fare attenzione a suonare con le braccia e le mani rilassate.
Le note non sono particolarmente difficili e con molte ripetizioni.
Poi fondamentale è dare gli accenti giusti (in levare) per creare lo swing.
E' un brano molto bello e famoso: ricordo quando ero ragazzino (30 anni fa ) che era la sigla della famosissima trasmissione Odeon della RAI. (Mediaset ancora non esisteva )
emo

11-12-08 17.28

@ anonimo
Beh... dalla mia DEMO non si direbbe che quello che dico sono bestemmie.I risultati con questa tecnica ci sono e si vedono su di me e su tutti i miei allievi.Poi bisogna vedere quali sono per te i VERI pianisti che storcerebbero il naso con il mio metodo!!!!
Edited 10 Dic. 2008 21:19
Io non intendevo offenderti, nè ho mai insinuato che tu non sappia suonare ecc...

Sebbene suoni jazz e musica contemporanea, ho studiato impostazione classica, ho a che fare con il mondo e il metodo classico e so che una cosa così non sarebbe ammessa. E' un metodo che rinforza i muscoli e i muscoli sono gli antagonisti del pianista in quanto irrigidiscono la postura e la scioltezza. Conosco bene il risultato che tu hai raggiunto con quel metodo a livello di "resistenza", e so bene che non riuscirò mai a convincerti che è sbagliato.

Però in quanto pianista e forumer mi sento in dovere di avvertire gli altri utenti che ciò non va bene.
  • anonimo

12-12-08 14.06

@ Sergio_Bertani
Io non intendevo offenderti, nè ho mai insinuato che tu non sappia suonare ecc...

Sebbene suoni jazz e musica contemporanea, ho studiato impostazione classica, ho a che fare con il mondo e il metodo classico e so che una cosa così non sarebbe ammessa. E' un metodo che rinforza i muscoli e i muscoli sono gli antagonisti del pianista in quanto irrigidiscono la postura e la scioltezza. Conosco bene il risultato che tu hai raggiunto con quel metodo a livello di "resistenza", e so bene che non riuscirò mai a convincerti che è sbagliato.

Però in quanto pianista e forumer mi sento in dovere di avvertire gli altri utenti che ciò non va bene.
Un pò come molti jazzisti, anch'io vengo dalla musica classica e quindi conosco bene i puritani di quel mondo.E pensa che quando mi sono diplomato io, aimè circa 25 anni fa,nessun insegnante tollerava che qualche suo allievo studiasse o suonasse jazz fuori dal conservatorio.Oggi invece sono molto più elastici.E dopo essermi diplomato (ma studiavo jazz lo stesso anche prima di diplomarmi fregandomene delle lamentele che mi facevano) ho iniziato a sperimentare e personalizzare nuovi studi jazz che portassero ad uno stile molto personale appunto ed evitando tutti i vari metodi del cavolo, patterns, licks ecc che si studiano in tutte le cosiddette "SCUOLE DI JAZZ" e che non ti insegnano un bel niente (se non quello di spennarti economicamente e di farti diventare la brutta copia di altri jazzisti passati a miglior vita).
La tecnica dei pesi è una di quelle cose che ho sperimentato e che porta degli ottimi risultati.E' una forma di stretching che serve per rilassare i muscoli e non per farli indurire come tu pensi.Se ti eserciti con i pesi su un brano dove usi molto l'articolazione dell'avambraccio, appena togli i pesi e rifai lo stesso brano, vedrai che sentirai una leggerezza nel suonare che parte dalle dita ed arriva fino alle spalle con un netto miglioramento nell'esecuzione dovuto appunto allo scioglimento del muscolo e non all'indurimento

Come ho scritto nel primo post, preferirei che prima di dare giudizi negativi, si facesse prima una prova di questo metodo e non usare i soliti luoghi comuni

NB
Questa tecnica è una delle tante che ho sviluppato (forse quella più semplice) e che insegno ai miei allievi a milano ed a New York con molta soddisfazione (per me e per loro)

Edited 12 Dic. 2008 13:09
  • anonimo

12-12-08 14.17

emerson che la eseguiva sempre molto veloce (velocissima!!), teneva la mano sinistra coi polsi fermi e articolava le sole falangi delle dita in combinazione con il movimento dell'avambraccio, e se ne fregava delle posture se erano piu' o meno corrette perche' applicava alle sue esecuzioni circa 8 tecniche pianistiche diverse a seconda del tipo di brano, compresa quella dei polsi rigidi sui ribattuti ad alta velocita'.
  • am0
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12-12-08 14.30

Mi ricordo che mio nonno mi diceva che Binda, un ciclista del secolo scorso, il giorno prima della gara, per allenarsi, saliva non so più quale passo montano, trascinandosi una fascina di legna accata con una corda dietro alla bici, così da sentirsi più "leggero" in gara.emo
E' lo stesso principioemo

12-12-08 17.56

@ anonimo
Un pò come molti jazzisti, anch'io vengo dalla musica classica e quindi conosco bene i puritani di quel mondo.E pensa che quando mi sono diplomato io, aimè circa 25 anni fa,nessun insegnante tollerava che qualche suo allievo studiasse o suonasse jazz fuori dal conservatorio.Oggi invece sono molto più elastici.E dopo essermi diplomato (ma studiavo jazz lo stesso anche prima di diplomarmi fregandomene delle lamentele che mi facevano) ho iniziato a sperimentare e personalizzare nuovi studi jazz che portassero ad uno stile molto personale appunto ed evitando tutti i vari metodi del cavolo, patterns, licks ecc che si studiano in tutte le cosiddette "SCUOLE DI JAZZ" e che non ti insegnano un bel niente (se non quello di spennarti economicamente e di farti diventare la brutta copia di altri jazzisti passati a miglior vita).
La tecnica dei pesi è una di quelle cose che ho sperimentato e che porta degli ottimi risultati.E' una forma di stretching che serve per rilassare i muscoli e non per farli indurire come tu pensi.Se ti eserciti con i pesi su un brano dove usi molto l'articolazione dell'avambraccio, appena togli i pesi e rifai lo stesso brano, vedrai che sentirai una leggerezza nel suonare che parte dalle dita ed arriva fino alle spalle con un netto miglioramento nell'esecuzione dovuto appunto allo scioglimento del muscolo e non all'indurimento

Come ho scritto nel primo post, preferirei che prima di dare giudizi negativi, si facesse prima una prova di questo metodo e non usare i soliti luoghi comuni

NB
Questa tecnica è una delle tante che ho sviluppato (forse quella più semplice) e che insegno ai miei allievi a milano ed a New York con molta soddisfazione (per me e per loro)

Edited 12 Dic. 2008 13:09
Come non detto, ora ti ho visualizzato, sei Supermariojazz as Bagone as Daniele......

Ok, non parlo piu, chiedo umilmente scusa. emoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
  • anonimo

12-12-08 20.40

@ Sergio_Bertani
Come non detto, ora ti ho visualizzato, sei Supermariojazz as Bagone as Daniele......

Ok, non parlo piu, chiedo umilmente scusa. emoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
e quindi??? Che io mi chiami SMJ, Bagone o Daniele che differenza fà????
E poi perchè ti ridere così tanto la cosa?????
Cmq contento te......
Edited 12 Dic. 2008 19:42

15-12-08 13.38

@ anonimo
e quindi??? Che io mi chiami SMJ, Bagone o Daniele che differenza fà????
E poi perchè ti ridere così tanto la cosa?????
Cmq contento te......
Edited 12 Dic. 2008 19:42
emoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemo

17-12-08 21.15

Anche io sconsiglio vivamente di fare quell'esperimento con i pesi.
Suonare il pianoforte non è come andare a fare palestra.
Si rischia seriamente di farsi male.
Robert Schumann faceva anche lui esercizi estremi di questo tipo, e rimase segnato per sempre: fu costretto a non suonare più ed a interrompere la sua carriera di concertista.
Per suonare bene il piano non occorrono i pesi.
Inoltre da Binda ad oggi le tecniche di allenamento anche per gli sportivi sono cambiati.
Poi ognuno faccia come crede.
  • am0
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17-12-08 22.22

Musica_classica_jazz ha scritto:
Inoltre da Binda ad oggi le tecniche di allenamento anche per gli sportivi sono cambiati.
Poi ognuno faccia come crede.


Il mio voleva solo essere un paragone, non una conferma del metodo, non sono all'altezza, per cui non posso certo sentenziare, nè sul ciclismo nè sul.... pianofortismo.

Anche se sul ciclismo posso dire che, tutto sommato, la fascina era molto meglio dei metodi... farmaceutici odierni. Se non altro era più a misura d'uomoemo


Tornando al piano, forse sono solo due metodi diversi per raggiungere lo stesso risultato, l'uno con la forza, l'altro con l'impiego del minimo sforzo mirato.
Forse.

Vale anche per il ciclismoemo

Ma, ripeto, è un pensiero personale da assoluto incompetente.emo
Edited 17 Dic. 2008 21:29