24-08-10 16.13
@ clouseau57
orlando ha scritto:
Caro mio, mi sa che non c'hai seguito molto nella discussione!
ma a quale negoziante ti riferisci?
Chi mi ha rialzato il prezzo è un privato, non un negoziante...eppoi, a dir la verità, a me è piaciuto di più un C2 provato ieri in un negozio che tutti C3 provati fino adesso..cmq, ho scoperto che non sono l'unico a preferire il C2 al C3..no, perchè pensavo non capissi una mazza, ma alla fine è questione di gusti..come sempre..
A dire il vero dopo 35 anni di musica , mezza mazza credo di capirla.
Ho scritto " negoziante " per associazione di idee , che sia un privato non fa' molta differenza.
Per quello che mi riguarda la serie C Yamaha , pur essendo ottimi pianoforti rimangono l'ideale per lo studio quindi chi ha comprato un piano del genere almeno un po' ha dovuto suonarci.
Per quanto riguarda la timbrica che contraddistingue un piano usato , sono convinto che dipenda da diversi fattori , dall'uso , dal clima dall'accordatore etc , ma sopratutto dai gusti sonori personali !
Quindi se a te va' bene e' il piano che fa' per te.
Facci sentire come suona pero', si sa' la curiosita' e maschia !
Edited 24 Ago. 2010 12:54
Non fare di tutta l'erba un fascio.
Che siano strumenti da studio non vuol dire una mazza, ogni pianoforte ha una storia a se, e l'usura da studio intenso la si nota su uno strumento anche dopo 6 anni di utilizzo!
Se un pianoforte è nato già di fabbrica che suonava bene, puoi studiarci anni, che a suo modo continuerà a suonare bene, la qualità sonora di un pianoforte è sua caratteristica intriseca, da pianoforte a pianoforte, poi chiaro che l'usura o il maltrattamento portano a modificarne certi aspetti, ma il tuo discorso è troppo campato su ipotesi.
A parte che è più facile trovare distrutti dallo studio pianoforti apparentemente più blasonati (Schimmel, Seiler, Schulze Pollmann, ma anche Steinway and Sons), proprio perché sono soprattutto strumenti da concerto, da 3 ore alla settimana e non da 4 ore al giorno!
La longevità delle serie C di Yamaha o KG/RX di Kawai, ancora tanti produttori europei se le sognano!