03-01-12 06.50
Penso che mai come fino ad ora, alle deriva fra workstation synth e quanto altro che propongono "IL PIANO DEFINITIVO", un codino acustico sia la risposta migliore e più duratura.
03-01-12 09.53
beh se ci sediamo a suonare un pianoforte oppure siamo nella stanza ad ascoltarlo, non c'è paragone assolutamente. A prescindere dalla bellezza e dal fascino di un coda, il suono che si percepisce è tutt'altra cosa.03-01-12 11.06
per come la vedo io..sono d'accordo con la stragrande maggior parte degli interventi che dicono "cio' che si percepisce suonando un vero coda...la risonanza delle corde..il suono che ti avvolge..la potenza le vibrazioni.. e' imparagonabile a qualsiasi suono bellissimo campionato digitalmente"03-01-12 11.09
03-01-12 11.13
)........
......ma non c'è neppure traccia della benchè minima idea!!!!!
03-01-12 11.25
03-01-12 11.28
si ma il piano vero ha dei costi di accordatura..e la cosa che frena di piu' di tutte...fa un casino assurdo e non si puo' suonare a tutte le ore...03-01-12 11.30
Per quanto sopra...mah..
03-01-12 11.38
Chissa perchè tutti i musicisti che sanno mettere le mani su una tastiera, quando vengono da me si fiondano sul CFIII e non li tiri via neanche a cannonate.03-01-12 11.44
...e cmq, sommessamente vorrei dire a colui che ha menzionato per es il tubo catodico vs moderni televisori...beh, forse con il LED stiamo arrivando a vette notevoli, ma con un LCD io preferisco il buon vecchio tubo...03-01-12 11.47
il mio vecchio Grundig con il segnale analogico superava di gran lunga il mio nuovo LCD con il segnale digitale..hai voglia!
03-01-12 11.50
03-01-12 12.01
da buon fisico-matematico posso dire solamente che la scienza APPROSSIMA la realtà..il paragone con la tv a tubo catodico e al plasma non è un buon paragone in quanto sono ENTRAMBE tecnologie differenti per arrivare allo stesso risultato e in quanto tecnologie emulano solamente la realtà...per la fotografia è un discorso differente la pellicola ha i sui limiti così come hanno i loro limiti in altri campi le reflex digitali...una volta si sceglieva anche solo una pellicola piuttosto che un'altra per come la chimica del rullino rendeva i verdi più brillanti rispetto ad una di un altra marca e via discorrendo..mentre per le reflex attuali il discorso cambia perchè sono mondi completamente differenti...lo stesso vale per pianoforti digitali e acustici...voi che il tuo giocattolino per quanto ben fatto e costoso imiti il suono di uno steinway? lo farà sempre per sommi capi e sempre per limiti fisici insuperabili perchè l' approssimazione di un suono è come il buon vecchio paradosso di Zenone...ti avvicini ma non ci arrivi...che poi di queste cose bisognerebbe parlare con più spirito da musicista e meno ingegneristico...se io crescessi con il un piano a coda in salotto lo adorerei per i momenti trascorsi insieme, perchè col tempo imparerei il suo modo di rispondere al mio tocco ed anche i sui piccoli difetti magari entrando in sintonia con essi...se crescessi con un pianoforte digitale al suo posto (magari non un cdp 100
) adorerei anch'esso, immutabile e perfetto(a modo suo), mai scordato e forse un pò noioso...ma anche qui...si parla di mondi completamente differenti...
03-01-12 14.20
????????........
03-01-12 14.28
Non mi sembra che le chitarre acustiche siano state soppiantate dall'avvento di quelle elettriche, ergo...
03-01-12 14.45
fatemi capire....
03-01-12 14.50
03-01-12 14.57
03-01-12 15.01
Secondo me il pianoforte acustico non finirà mai, per la ragione che gli strumenti acustici non "stancano".