Piano supernatural???

  • Deckard
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15-03-15 15.31

Io non mi stanchero' mai di sostenere che l'eccessivo realismo del piano, in contesto live e soprattutto in gruppo, e' non solo inutile, ma addirittura controproducente. Meglio un piano piu' finto e meno dinamico, ma molto piu' presente e definito di uno ultrarealistico, ma loffo.
Io comunque modificando leggermente le frequenze medio/alte del SN del mio JP80, ho ottenuto risultati ottimi anche in questo senso, anche se raramente uso il piano in solitaria...la maggior parte delle volte e' layerato con piano el. FM, con pad o entrambi, pero' la differenza si sente molto anche in questi frangenti.
Edited 15 Mar. 2015 14:32
  • anonimo

16-03-15 09.26

In questi giorni ho suonato classica con i supernatural : una favola !.

Per altri generi integra e' pieno di piani "bright" e suoni di ogni tipo da far squillare per ogni genere musicale.

Il piano troppo realistico non serve in live e lo confermo io in primis, ma in home e in studio e' addirittura fondamentale per chi non puo'/non vuole andare su un classico.

Su Integra ci sta che ci siano timbri realistici perche' e' uno strumento concepito per uso "Home" e studio, ed inoltre ha in libreria molte soluzioni alternative..
Sui pianoforti stage no perche' a fronte di sfumature che sul palco vengono inevitabilmente perdute, viene meno invece quella grinta indispensabile nelle situazioni dove l'acustica non e' quella da "cuffie, monitor da studio o cd".

Pero' queste cose non le provate prima di scegliere il vostro strumento?. emo

  • anonimo

16-03-15 10.30

Se si suona rock/pop dal vivo basta mettere la curva di risposta su "light" e il piano SN taglia come un coltello
  • giannirsc
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16-03-15 10.50

O piu semplicemente usate il piano 3 del banco GM...provatelo live e poi mi dite..
  • anonimo

16-03-15 14.31

Il bright piano dei supernatural va gia da Dio.. anzi spesso sono io a toglierlo da alcuni brani perche' in casa e' fin troppo brillante.

Insomma questi strumenti non sono delle lapidi con i suoni incisi ed intoccabili : i timbri si possono modellare, sovrapporre, rendere piu' vivaci agendo sui parametri a disposizione : dinamica compresa.
Cio' che conta e' partire da una tastiera di tutto rispetto, perche' sui pianoforti la meccanica conta molto.

  • Lele75
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16-03-15 15.33

@ giannirsc
O piu semplicemente usate il piano 3 del banco GM...provatelo live e poi mi dite..
Grazie Gianni, ma ciò vuol dire caricare al posto delle srx solo gm hq?
Stasera lo provo emo
  • Lele75
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16-03-15 15.35

@ anonimo
Il bright piano dei supernatural va gia da Dio.. anzi spesso sono io a toglierlo da alcuni brani perche' in casa e' fin troppo brillante.

Insomma questi strumenti non sono delle lapidi con i suoni incisi ed intoccabili : i timbri si possono modellare, sovrapporre, rendere piu' vivaci agendo sui parametri a disposizione : dinamica compresa.
Cio' che conta e' partire da una tastiera di tutto rispetto, perche' sui pianoforti la meccanica conta molto.

Effettivamente penso sia più adatto in Live e mi prometto di provarlo.... in cuffia é eccessivamente brillante..
  • giannirsc
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16-03-15 15.39

No lele senza caricare la scheda HQ hai un banco in gm...prova il piano 3...non è fedele na buca tantissimo
  • anonimo

16-03-15 17.58

Risposta in generale.

Spesso sento consigliare il Motif ES a chi chiede un synth che non costi molto con buone prestazioni.

Io l'ho avuto quando era nuovo, e per l'epoca era un ottimo sintetizzatore live (allora suonavo in giro), pero' i pianoforti erano davvero chiusi, carenti di armoniche ecc (non parliamo poi delle schede aggiuntive).
Andavano bene per l'epoca, ma i supernatural di oggi sono davvero un abisso avanti.

E' chiaro che timbri troppo classici basati piu' sul realismo, dal vivo tendono a risultare chiusi, ma vorrei vedervi con un grancoda classico (anche microfonato) se facendoci rock non provereste le stesse sensazioni.

Siamo sempre li, il nostro orecchio e' abituato a piani sintetici brillanti (ma innaturali) e quando il timbro punta sul realismo ci sentiamo tutti disorientati.
Ho citato non a caso l'esempio del piano GEM promega (rpx ecc) : dal vivo piu' di un utente lamenta quella sensazione di suono chiuso, poco squillante ecc ma provate a fare una registrazione con quel timbro (il famoso fazioli), lasciarla decantare nel cassettino e ri ascoltarla dopo un po' : si sente il suono piu' realistico mai generato da uno strumento hardware !.
Mettete un rpx sotto i tasti di un motif, fantom (o synth in genere) e la sensazione della dinamica del tasto synth vi fara' perdere gran parte del realismo.

Provate invece a miscelare un rpx con un bright roland nelle dovute proporzioni di volume tra i due e con un briciolo di detune : otterrete il miglior suono digitale che si possa mai tirar fuori, in senso di realismo, presenza di armoniche e brillantezza.

Il piano perfetto non esiste, sono tutte emulazioni che si avvicinano in modo piu' realistico o aggressivo ma pur sempre emulazioni.
  • anonimo

16-03-15 18.04

@ Deckard
Io non mi stanchero' mai di sostenere che l'eccessivo realismo del piano, in contesto live e soprattutto in gruppo, e' non solo inutile, ma addirittura controproducente. Meglio un piano piu' finto e meno dinamico, ma molto piu' presente e definito di uno ultrarealistico, ma loffo.
Io comunque modificando leggermente le frequenze medio/alte del SN del mio JP80, ho ottenuto risultati ottimi anche in questo senso, anche se raramente uso il piano in solitaria...la maggior parte delle volte e' layerato con piano el. FM, con pad o entrambi, pero' la differenza si sente molto anche in questi frangenti.
Edited 15 Mar. 2015 14:32
dipende sempre dal tipo di musica che fai, se sei in un contesto acustico ed hai un suono finto è come pulirsi il c. con i coriandoli, scusate il francesismo emo
  • Lele75
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16-03-15 18.46

@ giannirsc
No lele senza caricare la scheda HQ hai un banco in gm...prova il piano 3...non è fedele na buca tantissimo
emoemo
stasera proverò....emo
  • Deckard
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16-03-15 22.57

@ anonimo
dipende sempre dal tipo di musica che fai, se sei in un contesto acustico ed hai un suono finto è come pulirsi il c. con i coriandoli, scusate il francesismo emo
Perdonami...ma hai letto bene quello che ho scritto? emo
  • anonimo

16-03-15 23.53

@ Deckard
Perdonami...ma hai letto bene quello che ho scritto? emo
si che non ti piace l'eccessivo realismo del piano in live, io invece cerco esattamente l'opposto.
  • Deckard
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17-03-15 00.08

...e soprattutto in gruppo
  • Lele75
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17-03-15 00.11

@ anonimo
si che non ti piace l'eccessivo realismo del piano in live, io invece cerco esattamente l'opposto.
Più che altro non esce come dovrebbe .... E poi in trio é un conto mentre in gruppo un altro...emo
  • anonimo

17-03-15 09.22

poi vorrei una definizione piu' dettagliata del termine "non esce"... : giusto cosi' per capireemo

Il piano dell'M1 "usciva" da far paura ma era un una "spinetta" mal campionata... : per l'epoca andava bene perche' sui synth non c'era tanto di piu', pero' temo che in molti si sono fatti l'orecchio su pianoforti dove sfruttavi solo i transienti d'attacco, e poi c'era il vuoto.
Anche i korg (triton) avevano questa caratteristica : attacco brillante e tagliente, poi il vuoto di armoniche.
Andavano bene per farci degli stacchi, ma se dovevi farci qualcosa per "piano solo", tiravi fuori plastica pura.

All'epoca giravo con il P330 Roland : forse non sparava le lamette nelle casse, pero' sapeva tanto (e bene) di pianoforte in tutte le situazioni (son passati 25 anni). Pero' sentivo tanta gente che si divertiva a sparare lame da taglio, senza un minimo di moderazione con timbri che se non venivano dosati bene, facevano sanguinare le orecchie. emo : a loro piaceva perche' "bucavano" chitarre elettriche e bassi, ma non si rendevano conto della sofferenza che inducevano verso chi ascoltava.emo

Non vorrei che nel tempo ci si sia abituati troppo a quei suoni, dimenticando come usare e dosare le timbriche piu' piene e meno taglienti.

Il TX1p era davvero "moscio", sembrava campionato filtrando le frequenze piu' acute dello spettro del pianoforte.
Perfino i piani elettrici (quei due o tre che aveva) erano cupi e poco brillanti : quello si che faticava a farsi strada tra i vari strumenti di una formazione, e di fatti non ebbe lo stesso successo del suo concorrente P330.

Forse suonando un tx1p per un po' e poi passando ai supernatural si rimetterebbe a posto l'orecchio su timbriche piu' equilibrate e meno affilate.

  • anonimo

17-03-15 09.28

P.S. Va sottolineato che, visto che gli strumenti odierni sono farciti di timbri di ogni genere, ogni timbro deve essere inserito nel giusto contesto.

I supernatural classic andrebbero usati in quei momenti dove il piano e' protagonista e gli altri strumenti fanno da contorno (ballade ecc), e si ha bisogno di un pianoforte pieno, in grado di reggere da solo il suono di quella parte di brano.
Su brani piu' ritmici tendenti al rock ecc bisogna andarci con le versioni bright dove piu' che il realismo serve un attacco grintoso e presente, e di quelli su Integra ce ne sono a volonta'.

L'Importante e' non mettere gli scarponcini in spiaggia e le ciabatte in montagna, perche' in entrambi i casi ci si troverebbe molto ma molto male.
Edited 17 Mar. 2015 8:29
  • anonimo

17-03-15 09.35

@ Lele75
Più che altro non esce come dovrebbe .... E poi in trio é un conto mentre in gruppo un altro...emo
non è questione di trio uso vst anche in gruppi numerosi, il problema è l'amplificazione se sei amplificato bene e c'è equilibrio tra gli strumenti il vst esce bene.
Edited 17 Mar. 2015 8:36
  • Lele75
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17-03-15 12.34

@ anonimo
non è questione di trio uso vst anche in gruppi numerosi, il problema è l'amplificazione se sei amplificato bene e c'è equilibrio tra gli strumenti il vst esce bene.
Edited 17 Mar. 2015 8:36
Sicuramente è un problema di amplificazione o meglio non riesco a gestire bene il mixer...
Ancora non ho suonato con questa strumentazione con un service e quindi non saprei, ma il fai da te crea questi disagi e ottimi suoni regolati male escono una ciofeca.
Sta di fatto che Nord necessita di meno regolazioni per uscire ...emo
  • anonimo

17-03-15 14.57

Alla fine spesso é un fatto dovuto a: spazializzazione stereofonica e/o conflitto di spettro armonico

Se il piano é spalmato (sia la parte dry che quella wet) su un fronte stereofonico di 180 gradi, finisce facilmente ammazzato da una chitarra bel focalizzata...lo stesso dicasi per un piano con un contenuto armonico confliggente col resto degli strumenti della band

Comunque se c'é la cantante i discorsi stanno a zero, si sente solo lei emo

OT di colore: una bella gnocchetta cantante jazz si mise in testa di venire a lezione di piano da me...io ne avevo pochissima voglia e le dissi: fanno 50 euro l'ora

La sventurata accettò...si presentò il mercoledì seguente con delle unghione da peripatetica ucraina decorate con brillantini, perline, tricromia e quant'altro...

Io andai un attimo in bagno e ritornai con le forbici e ed un vassojo, intimandole: per suonare il piano, unghie cortissime!

Lei si tagliò gli artigli da panterona sexy e, finita l'orribile operazione, mi guardò speranzosa

Ed io: sono 50 euro, torna mercoledì prossimo
Edited 17 Mar. 2015 14:06