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A mio avviso a parità di studio chi non ha talento diventa un buon musicista, chi ha talento invece eccelle.27-10-16 14.05
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Io penso che se si parte da una base di dotazione normale come un po' tutti hanno,di doti naturali diciamo medie di musicalita',memoria,passione per lo strumento scelto e capacita' di base,con un buon maestro che ti dia i giusti rudimenti tecnici,la costanza dello studio e dell'allenamento intenso e costante,si ottengono buoni risultati.Naturalmente se uno è assolutamente sprovvisto di predisposizione per la musica,non riuscira',ovvio.Ma con doti medie di base e l'applicazione il risultato arriva.Poi c'è il talento;bhè...Chi di noi non ha giocato a pallone? Credo tutti...Ma chi è arrivato a livelli professionistici e di eccellenza? Solo chi aveva il famoso "talento".Che è quella cosa che ti fa eseguire delle attivita' impegnative,molto meglio di un altro e con una semplicita' innata rispetto a chi studia e si impegna molto di piu',ma ne è scarsamente provvisto...Molti sono talentuosi,ma magari son carenti di costanza e passione,ed hanno risultati inferiori a chi meno talentuoso ha una caparbieta',una costanza ed una serieta' nello studio notevolissime. E poi c'è il "Genio". Bhè....Quello secondo mè è difficilmente inquadrabile in qualsiasi schema.E vien fuori comunque,con una sua originalita' che non si puo' non notare.In campo pianistico per esempio,Bollani è un talentuoso pazzesco; Petrucciani era un Genio,secondo mè. Fare delle percentuali lo vedo piu' da ISTAT che da' musicisti.27-10-16 14.36
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Tra l'altro con molto talento si incontrano diversi problemi:27-10-16 14.52
non sarei comunque diventato un nuovo Benedetti Michelangeli

27-10-16 15.02
Anch'io sono d'accordo con Jaam e con tutti quelli che affermano che il talento senza studio non porta da nessuna parte.27-10-16 15.05

27-10-16 15.07
Ma stiamo misurando numericamente in percentuale cio' che percentualizzabile non è....Se facciamo un paragone sportivo,ma Muhammad Ali il piu' grande pugile mai apparso sulla terra,in che percentuale era Talento,in che percentuale era fatica e lavoro di allenamento? Keith Emerson quando era davvero lui,in che percentuale era talento puro ed in che percentuale studio ed allenamento maniacale? Non c'è una risposta. Ma una cosa è certa:per divenire un Grande,in qualsiasi ramo difficile e elevato,devi avere dentro di te' un cocktail,fatto di talento,passione al limite della mania,volonta' e caparbieta',instancabilita' nello studio e nella preparazione,e purtroppo di sensibilita':dico purtroppo perché spesso in campo artistico,questa ipersensibilita' ha portato alla autodistruzione mediante uso di sostanze,comportamenti sopra le righe e quant'altro.Il genio spesso si paga con una vita tormentata. Ed in che percentuale,la vita tormentata??