...per noi tastierai, tastieristi e pianisti

  • orange1978
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11-02-19 00.27

io trovo ridicole ad esempio le prese di posizione di edmond (a parte che non sai quanto come e dove ho suonato dal vivo e con chi quindi muto....) quando parla dei cloni hammond, si é vero....sono comodi ma i legend purtroppo non entrerá mai nella storia come un B3 ma non parlo come suono parlo come "valore personale", desiderare di avere un vero Hammond era una cosa impegnativa anche economicamente, e spingeva un ragazzo a ragionare cosi magari:

"costa una follia....i miei non vogliono prendermelo perche costa troppo ma se mi impegno e gli dimostro che ho un grande talento magari facendo enormi sacrifici un giorno me lo compreranno perche lo merito davvero" e via a studiare come un pazzo per sperare di realizzare il proprio desiderio, oppure "se mi impegno e divento un professionista sicuro ci sara qualcuno che me lo fa suonare in studio o nei concerti ma devo diventare veramente bravo se no perche zucchero dovrebbe noleggiarmi l'hammond a me? ma se divento un grande magari mi chiama....gli diró che sono povero e pur di farmi suonare con lui forse me lo presterá..." discorsi magari sognanti e infantili ma neanche tanto, che contribuivano a farti crescere e impegnarti seriamente su un obbiettivo che ti ponevi.


ma oggi lo stesso ragazzino, che fa? va da lucky....90 su cento torna con un clone usato, che i genitori gli hanno comprato a poco, "che bello in frettissima ho avuto l'organo ora impariamolo....prime difficolta, prime fatiche....mollo troppo difficile, tanto lo rivendo su mercatino allo stesso prezzo

ed é la stessa cosa che succede con le unioni! ....perche oggi sta in piedi una relazione su dieci? perche una donna sa bene che le basta mettere due foto in mutande su badoo o facebook e dire "sono passionale,simpatica, cerco amicizie sincere" e cinque minuti dopo ha cento like di coglioni che le scrivono "ma sei bellissimaaaaaa...ma sei fidanzata????" e allora una pensa ma perche devo stare qui a lottare con uno con cui fatico ad andare d'accordo, al primo problema non conviene aggiustare, lottare, sputare sangue in nome di un valore o di un sentimento vero, ma no....si cambia partner, é tutto troppo facile per stare li a lottare e impegnarsi.

del resto se il mondo é diventato una merda simile guarda a caso é colpa sopratutto della tecnologia usata male, che come per le "workstations" viene usata solo per costruire cose pratiche e vendibili (e non con un certo peso artistico) per internet e i mezzi di comunicazione in generale é adoperata nel peggiore dei modi.
  • vin_roma
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11-02-19 01.29

Una volta i pochi strumenti imponevano una ricercatezza nel timbro, nell'uso, nello sfruttarli al massimo nelle loro peculiarità.
Parlando di Vittorio Nocenzi, a fine anni '70 il Banco lo ascoltai a piazza Navona e avevano un impianto Lombardi, quello bianco con un mixer con al massimo 16 canali.
Sul palco Vittorio con C3 sotto, Solina in mezzo e sopra il Minimoog, dall'altra parte il fratello con un piano verticale ed un Synth casereccio, quello di M. Maggi, colui che progettò il Syntex
Ebbene, c'era in un pezzo un riff di basso e note basse di Hammond con percussione ...'na botta da paura, il massimo dell'espressività che si potesse ottenere. La stessa cosa la sentii anni dopo, solo con Vittorio e il suo masterone ...un'accozzaglia di suono tra campionamenti di Hammond, brass e piano che non si capiva niente, persa tutta l'incisività dell'intenzione, senza definizione, carattere...
  • anonimo
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11-02-19 01.42

@ orange1978
.....quali pezzi di jamiroquai?

ho messo un pezzo dei mother earth che sicuro nemmeno conosci, band acid jazz con influenze psichedeliche anni 60 il cui tastierista suona solo Hammond C3...e ogni tanto un po di wurlitzer.

poi ho messo un pezzo dei rocket science che sono una band australiana il cui tastierista nel disco usa solo il farfisa praticamente....in tutte le canzoni.

poi un pezzo dei kula shaker che era piuttosto famoso, anche li tutto Hammond vero essendo una cover dei deep purple.

....dove hai visto jamiroquai? hai le allucinazioni mi sa....fossi in te mi preoccuperei.

(oppure molto probabilmente, manco hai aperto i link ma hai dato aria alla bocca, e se li aprirai ora poi mi dirai che in realta tu conosci cose migliori di quelle, film gia visto.)

i pezzi non sono li a casaccio, forse lo é la tua testolina a casaccio, sai perche li ho messi? ....per rispondere all affermazione che non é vero che i gruppi che portano strumenti vintage nella maggior parte dei casi non sanno nemmeno suonare, quei tre tastieristi mi pare suonino alla grande e con gusto, puliti e ordinati, niente barocchismi ma il sound giusto nel contesto giusto.

(poi se uno per suonare intende che devi sfornare scale e arpeggi come rudess o wakeman ogni due secondi, allora beh possono suonare solo loro, essere tastierista vuol dire essere come jordan rudess almeno).
E un link ai Boomtown Rats non lo hai messo? O - al limite - agli Inspiral Carpets?.. Da te non me lo aspettavo.. emo
  • orange1978
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11-02-19 01.47

@ vin_roma
Una volta i pochi strumenti imponevano una ricercatezza nel timbro, nell'uso, nello sfruttarli al massimo nelle loro peculiarità.
Parlando di Vittorio Nocenzi, a fine anni '70 il Banco lo ascoltai a piazza Navona e avevano un impianto Lombardi, quello bianco con un mixer con al massimo 16 canali.
Sul palco Vittorio con C3 sotto, Solina in mezzo e sopra il Minimoog, dall'altra parte il fratello con un piano verticale ed un Synth casereccio, quello di M. Maggi, colui che progettò il Syntex
Ebbene, c'era in un pezzo un riff di basso e note basse di Hammond con percussione ...'na botta da paura, il massimo dell'espressività che si potesse ottenere. La stessa cosa la sentii anni dopo, solo con Vittorio e il suo masterone ...un'accozzaglia di suono tra campionamenti di Hammond, brass e piano che non si capiva niente, persa tutta l'incisività dell'intenzione, senza definizione, carattere...
posso immaginare guarda.

ma il fatto é che una volta le cose erano difficili, costose, scomode, ma erano sostanziose e se le ottenevi davvero era una conquista.

oggi invece tutto compresi gli strumenti é troppo facile....troppo easy....e le cose valgono per quello che sono alla fine, poca sostanza.

poi come sempre non é tutto in questo modo, peró sopratutto tra i giovanissimi é spesso cosi.

ci siamo troppo fatti prendere dal voler virtualizzare ogni cosa a tutti i costi, perche piu facile giustamente, piu economica, anche le nostre stesse vite oramai e a preferirla ancye se suona male o non ha lo stesso impatto dell originale, purche sia economica.

poi io stesso reputo la tecnologia importantissima sopratutto a scopo didattico, poter suonare a tutte le ore un pianoforte é una cosa di un valore incredibile ma nella pratica non sembra aver inciso sulla qualitá della musica!

lo stesso discorso x lo studio, un tempo si lavorava con otto tracce o anche meno e si é riuscito con mezzi cosi limitati a sfornare autentici capolavori, oggi non ci riesce nessuno nemmeno con 256 canali audio e possibilitá infinite praticamente....allora com é la storia?
  • orange1978
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11-02-19 01.47

@ anonimo
E un link ai Boomtown Rats non lo hai messo? O - al limite - agli Inspiral Carpets?.. Da te non me lo aspettavo.. emo
erano gia troppo famosi guarda gli inspiral carpets ma ci ho pensato...
  • anonimo
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11-02-19 01.57

orange1978 ha scritto:
oggi invece cosa suona rick wakeman? un montage....un fantom...due kronos...un rd700...un triton....ma cosa sono queste cose?


Beh allora ti consiglio di evitare l'ultimo Billy Joel in live sennò ci rimani male..
  • orange1978
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11-02-19 02.22

@ anonimo
orange1978 ha scritto:
oggi invece cosa suona rick wakeman? un montage....un fantom...due kronos...un rd700...un triton....ma cosa sono queste cose?


Beh allora ti consiglio di evitare l'ultimo Billy Joel in live sennò ci rimani male..
ma sai....non é neanche cosi detto.

per dire, sting dal vivo suonava (il tastierista) con master ed expanders, anche i simply red...pero era musica "nata con quei suoni", se senti something got me started x dire, nasce gia il master con un piano "dance" campionato, allora mi va anche bene.

....il problema pero é quando la tua ricetta nasce con certi ingredienti e poi tu per comodita me li vai a stravolgere, snaturandola, sopratutto quando sei famoso e non avresti problemi a presentarti con certi ingredienti dal vivo.

poi se entro in un fast food mi aspetto assolutamente il panino con i semi sopra, plasticoso, con dentro il cheddar e il ketchup.....é nato cosi l'hamburger e va bene cosi, si puo fare anche diversamente ovvio pero ha gia un suo perche anche cosi (a volte ho voglia del toast rotondo di mc donalds o del big mac anche se potrei volendo prenderne uno artigianale)

ma se tu hai diciamo inventato la pizza, e per anni l'hai fatta nel forno a legna, con pomodoro vero, olio extravergine, mozzarella, origano etc.....e poi nella tua nuova pizzeria mi fai la pizza usando il ketchup al posto del pomodoro, l'olio di qualitá bassa, mozzarella che nemmeno é mozzarella....e la cuoci magari pure nel forno elettrico o microonde, beh.....allora non mi sta piu bene perche la tua arte culinaria é nata con certi ingredienti, perche devi snaturarmela e peggiorarla solo perche é piu pratico usare il ketchup anziche il pomodoro? e perche cuocerla in un forno a microonde solo perche quello a legna é scomodo? é piu buona si o no nel forno a legna? benissimo.....allora si usa quello.

da un rick wakeman insomma, che é un grande pizzaiolo del progressive io questo mi aspetto, ingredienti classici e storici, di qualitá, dal tastierista dei simply red mi va bene anche il montage 8 sotto e sopra un korg kronos (magari evitiamo almeno le cinesate con il pc collegato che sono davvero squallide), ma non perche sia piu o meno bravo ma perche il loro sound é nato in quel modo.
  • orange1978
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11-02-19 03.11

mi é venuto in mente un esempio banalissimo, perche a un concerto di musica barocca in chiesa x dire, si suona con clavicembalo vero copia storica e non un una master e computer?

e perche se cé un concerto per pianoforte e orchestra di beethoven sul palco cé un coda e non un roland vpiano? che sarebbe anche piu facile da amplificare e far sentire alla platea....

....forse perche quella musica é nata su questi strumenti acustici e non avrebbe senso snaturarla? poi ovviamente, concerto per beneficenza dentro un ospedale o in una casa di riposo, va benissimo suonare con un pianoforte digitale, ma a una rappresentazione solenne ci vogliono gli strumenti veri non delle emulazioni!

allora domanda, perche se parliamo di musica classica o jazz nessuno mette in dubbio che l'uso di strumenti veri sia un must, se l'evento deve essere di spessore, mentre per il rock/pop non ha importanza se usare un hammond vero oppure un surrogato digitale? é forse meno degno il rock di meritare il meglio?

Close to the edge é nata con Hammond, pianoforte, minimoog model d e mellotron....con queste cose voglio vederla suonare live non con la nord stage e il triton extreme per giove! poi mi va benissimo che sopra il pianoforte ci sia un montage o una kurzweil per i suoni piu attuali e moderni ma la base dovrebbe essere sempre fatta da strumenti originali e autentici, se ti chiami Yes o rick wakeman.....se sei una cover tribute band che suona per due birre e cinquanta euro vabbe, li ti concedo anche la casio px5 e sopra una kross....é ovvio dai, ma qui si parlava appunto di rick wakeman!

11-02-19 03.50

@ FranzBraile
Probabilmente ai puristi del piano non piacerà, ma a me piccolo insignificante tastieraio.... piace
https://www.youtube.com/watch?v=AsJApGdm97c
Rick Wakeman è un tastierista fantastico. È stato divertente da guardare, penso che al momento potrebbe essere https://keyboardkraze.com/best-synthesizer-for-live-performance-in-2018/preferito.
  • SimonKeyb
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11-02-19 10.51

orange1978 ha scritto:
mentre per il rock/pop non ha importanza se usare un hammond vero oppure un surrogato digitale? é forse meno degno il rock di meritare il meglio

a me sembra che in un pò tutti i generi gli unici sfigati siano i pianolai relegati ai surrogati, perchè in primis c'è un grosso problema di portatilità per gli strumenti a tastiera. Poi su luoghi in cui un tal genere viene suonato in modo regolare (una chiesa, un teatro) mi pare il problema non si ponga perchè grazie a dio qualcuno compra un pianoforte, un clavicembalo, un organo a canne.... me sembra banalmente una questione logistica.
orange1978 ha scritto:
Close to the edge é nata con Hammond, pianoforte, minimoog model d e mellotron....con queste cose voglio vederla suonare live non con la nord stage e il triton extreme per giove

a me basterebbe usassero dei suoni decenti, io farei un monumento a clavia per aver costretto con le sue librerie (e la limitatezza dei suoi strumenti emo) i pasticcioni di mezzo mondo a usare suoni per lo meno belli e senza tanti casini.
  • SimonKeyb
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11-02-19 11.02

@ markelly2
SimonKeyb ha scritto:
l'effetto fisarmonicone.

Mi postate un esempio di effetto fisarmonicone? emo
eet voillà emo

il "fisarmonicone" (mi piace sempre di più sta parolaemo) lo uso qualche volta anche io nelle situazioni markettare come suono indistinto da accompagnarsi a sezioni ritmiche di chitarra in alternativa al piano acustico, e lo intendo generalmente come un layer di piano, brass, organi, strings, marimba, ecc
  • orange1978
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11-02-19 11.28

@ SimonKeyb
orange1978 ha scritto:
mentre per il rock/pop non ha importanza se usare un hammond vero oppure un surrogato digitale? é forse meno degno il rock di meritare il meglio

a me sembra che in un pò tutti i generi gli unici sfigati siano i pianolai relegati ai surrogati, perchè in primis c'è un grosso problema di portatilità per gli strumenti a tastiera. Poi su luoghi in cui un tal genere viene suonato in modo regolare (una chiesa, un teatro) mi pare il problema non si ponga perchè grazie a dio qualcuno compra un pianoforte, un clavicembalo, un organo a canne.... me sembra banalmente una questione logistica.
orange1978 ha scritto:
Close to the edge é nata con Hammond, pianoforte, minimoog model d e mellotron....con queste cose voglio vederla suonare live non con la nord stage e il triton extreme per giove

a me basterebbe usassero dei suoni decenti, io farei un monumento a clavia per aver costretto con le sue librerie (e la limitatezza dei suoi strumenti emo) i pasticcioni di mezzo mondo a usare suoni per lo meno belli e senza tanti casini.
si appunto una questione logistica....pero quando sei rick wakeman e vai sul palco con sette tastiere pesate, due minimoog e altri synth come jd800....e hai pure un rack di roba alle spalle e un mixer a 24 canali, voglio dire la logistica penso sia l'ultimo dei problemi.

allora perche invece di quel ciarpame digitale non ti presenti sul palco con un bel Hammond c3, un piano mezza coda (cristo pure pippo baudo lo suona a buona domenica), minimoog e poi....magari anche un paio di moderne workstations per fare cose nuove ma gia sarebbe molto diverso, per dire al posto della rmi electra piano una nord stage o nord electro 73, e magari un montage o kronos che riassumono un po il passato digitale.

Hammond C3
Kawai mezza coda microfonato
minimoog
prophet 8
nord electro 73
montage

......eh gia cosi é ben altra storia, stai unendo l'eleganza di pregiati strumenti acustici ed elettromeccanici, analogici e ....anche le moderne tecnologie digitali, cosi direi "cazzo complimenti" e vedrei volentieri un concerto del genere.

....ma se sali con montage, fantom, vk8, triton, kronos, realpiano, jd800, etc etc....sinceramente se sei rick wakeman mi viene da vomitare!
  • anonimo

11-02-19 12.17

SimonKeyb ha scritto:
gli unici sfigati siano i pianolai relegati ai surrogati, perchè in primis c'è un grosso problema di portatilità per gli strumenti a tastiera. Poi su luoghi in cui un tal genere viene suonato in modo regolare (una chiesa, un teatro) mi pare il problema non si ponga perchè grazie a dio qualcuno compra un pianoforte, un clavicembalo, un organo a canne.... me sembra banalmente una questione logistica.


Infatti: io non sono Rick Wakeman, ma, anche a me piace suonare il Pianoforte a coda invece delle Tastiere quando ne trovo uno già piazzato nei locali (vedi mie foto scattate in due locali Torinesi: https://lucaonline.jimdo.com/musica/luca-pianoforte/)

Il fatto è che non sempre è possibile: non sempre i locali sono dotati di Pianoforte a coda (anzi, quasi mai).

Noleggiare un Pianoforte a coda o un Pianoforte elettrico Fender-Rhodes o un Organo Hammond B3, sarebbe bellissimo ma, spesso, il gioco non vale la candela (cioè spenderei più in noleggio e trasporto dello strumento di quello che guadagno dalla serata...)
  • markelly2
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11-02-19 12.27

@ SimonKeyb
eet voillà emo

il "fisarmonicone" (mi piace sempre di più sta parolaemo) lo uso qualche volta anche io nelle situazioni markettare come suono indistinto da accompagnarsi a sezioni ritmiche di chitarra in alternativa al piano acustico, e lo intendo generalmente come un layer di piano, brass, organi, strings, marimba, ecc
Beh dai non è proprio un suono cacofonico e indistinto.
C'è sotto pure un sax vero!
Consideriamo che agli inizi il Banco aveva due tastieristi che si dividevano le parti, ora c'è solo Vittorio.
  • SimonKeyb
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11-02-19 12.46

orange1978 ha scritto:
....ma se sali con montage, fantom, vk8, triton, kronos, realpiano, jd800, etc etc....sinceramente se sei rick wakeman mi viene da vomitare!

secondo me dopo tutti questi anni non gliene frega niente manco di quello che suona, figurati di avere i suoni giusti.... Six Wifes of Henry VIII è un tripudio di bellezza tastieristica, una piacere per le orecchie, e mi viene da pensare alla vecchia intervista di Tony Banks in cui diceva che non aveva affezione agli strumenti che utilizzava nei cd ma piuttosto erano quelli che si ritrovava costretto ad usare (rmi, hammond, soloist...) non perchè avesse una reale affezione ad essi. Magari sti CD sono frutto dell'equipaggiamento disponibile all'epoca più che di una scelta ponderata.

Faccio un altro esempio: Emerson fino alla fine, oltre a workstation ammiraglie (una 88 sopra l'hammond) ha sempre voluto il suo C3 e il Modular, e possibilmente un piano acustico o fintoacustico a coda a bordo palco. Wakeman invece va a fare il pieno nel negozio di strumenti più vicino per potersi circondare di tastiere sulle quali usare un suono o due per tutto il concerto.

markelly2 ha scritto:
Beh dai non è proprio un suono cacofonico e indistinto.
C'è sotto pure un sax vero!
Consideriamo che agli inizi il Banco aveva due tastieristi che si dividevano le parti, ora c'è solo Vittorio.

Vero! però diciamo che un musicista del livello di Vittorio Nocenzi per ovviare a mancanze di musicisti può suonare delle parti in più e qualche layer in meno....
  • markelly2
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11-02-19 12.59

SimonKeyb ha scritto:
Vero! però diciamo che un musicista del livello di Vittorio Nocenzi per ovviare a mancanze di musicisti può suonare delle parti in più e qualche layer in meno..

Io ti invito a partecipare a un live del Banco, appena ne hai l'occasione.
Credimi, l'ultimo pensiero è la mancanza effettiva sul palco di un piano a coda.
Se già li hai visti dal vivo, penso che sarai d'accordo con me.

Non capisco invece il nostro amico forumer che scrive dei libri per dire che un artista che fa musica che gli fa cagare e che non vedrebbe mai dal vivo, suona con strumentazione che lui non approva.
Ci sta la critica, non dico di no, ma però anche basta, se nemmeno con Steinway e Hammond e un muro di modular andresti a vederlo! emo


Edit: aggiungo che secondo me un artista è tale anche per i suoi difetti o eccentricità. Diversamente magari non avrebbe prodotto l'arte che ha prodotto.
Vedi Vangelis ad esempio, uno che ti riceve in caftano, faretra e arco in mano. Per dire.
  • SimonKeyb
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11-02-19 13.34

markelly2 ha scritto:
Io ti invito a partecipare a un live del Banco, appena ne hai l'occasione.
Credimi, l'ultimo pensiero è la mancanza effettiva sul palco di un piano a coda.
Se già li hai visti dal vivo, penso che sarai d'accordo con me.

la mia era un'osservazione puramente su certi suoni, non discuto il valore del musicista nè della musica emo
  • SimonKeyb
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11-02-19 13.37

markelly2 ha scritto:
Ci sta la critica, non dico di no, ma però anche basta, se nemmeno con Steinway e Hammond e un muro di modular andresti a vederlo!

il fatto è che raramente chi si circonda di workstation e astronavi varie riesce a fare uscire un suono "sincero" e solido come quello di chi magari suona un nord electro o un clone hammond con un piano digitale, perchè hanno più potenzialità ma sono anche molto più dispersive.

E' come uno che va ad Amsterdam in un coffee shop e se ne esce avendo ordinato solo.... un caffè emo
  • zerinovic
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11-02-19 14.41

in live Kronos, e la LS 88 emo

in studio di tutto di piu….

emoemo

mica a fare un pic-nic vado con i piatti di coccio, la moka,la bombola del gas, i fornelli, …...uno zaino du panini e acqua...senno invece di goderti la magia di una scampagnata ne sei vittima...
  • MarianoM
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11-02-19 14.49

orange1978 ha scritto:
si appunto una questione logistica....pero quando sei rick wakeman e vai sul palco con sette tastiere pesate, due minimoog e altri synth come jd800....e hai pure un rack di roba alle spalle e un mixer a 24 canali, voglio dire la logistica penso sia l'ultimo dei problemi.

Appunto, anche con gli Yes, stessa strumentazione, la logistica penso sia l'ultimo dei problemi. È veramente una scelta.....discutibile, molto discutibile