Organs Comparison

  • MiLord
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25-06-19 19.35

@ zaphod
MiLord ha scritto:
Come il pianista ha bisogno di più campioni di pianoforte per adattarli meglio alle situazioni diverse, dato che NESSUN campione sarà ugualmente versatile come l'originale, nella stessa maniera anche l'hammondista ha bisogno di più simulazioni di organo per adattarli meglio alle situazioni diverse

ni. Io come piano digitale ho un CP1 che contiene solamente due tipi di piano acustico. E la scelta tra i due non la faccio in base al genere, ma in base all'impianto in cui esco. A volte ci suona meglio il CF3, a volte l'S6. Sono poi le mani che fanno distinzione tra i generi. E così per l'organo, al netto di settaggi drawbar diversi e maggiore/minore saturazione. Anzi, sul Legend ho addirittura più possibilità di movimento che sul CP1, potendo scegliere tra una dozzina di tonewheel (ma poi ne uso sempre una sola, un B3) e distorsioni dal cremoso al devastante. Comprendo quello che vuoi dire, ma non sono molto d'accordo. Il Legend è un ottimo clone, ma resta pur sempre un clone, e l'artificialità (anche se ridotta rispetto ad altri cloni) la sento sia senza distorsione, che in saturazione totale. Ma è una cosa che vale per tutti i cloni...
Eh ma è quello che dico! Però converrai con me che i cloni suonano con carattere differente. No?
E scusate io non posso preferire un carattere ad un altro e ritenere quel carattere migliore per un dato genere piuttosto che un altro?
Eh ma è chiaro dai, poi si cercano i cavilli, ma è così!

Come dite il b3 vero copre tutte le esigenze? Sìììì ahahah ma il clone noooo!!! emoemoemo

Io vorrei sapere come fate a conoscere tutte le differenze così bene dato che certi marchi non li troverete mai in circolazione. Soprattutto nei negozi di tre quarti d'italia.
Spesso qui ci si basa sui video o sull'opinione di altri, ma mai per prova diretta.
Sinceramente ho avuto la possibilità di provare i marchi meno presenti sul mercato anche se purtroppo non approfonditamente. gemini, hammond xk5, legend a fianco di un c3 vero con leslie vero.
Non so quanti qui abbiano avuto questa fortuna. Eppure giudicano tutti con estrema precisione.
  • kurz4ever
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25-06-19 20.00

@ MiLord
Eh ma è quello che dico! Però converrai con me che i cloni suonano con carattere differente. No?
E scusate io non posso preferire un carattere ad un altro e ritenere quel carattere migliore per un dato genere piuttosto che un altro?
Eh ma è chiaro dai, poi si cercano i cavilli, ma è così!

Come dite il b3 vero copre tutte le esigenze? Sìììì ahahah ma il clone noooo!!! emoemoemo

Io vorrei sapere come fate a conoscere tutte le differenze così bene dato che certi marchi non li troverete mai in circolazione. Soprattutto nei negozi di tre quarti d'italia.
Spesso qui ci si basa sui video o sull'opinione di altri, ma mai per prova diretta.
Sinceramente ho avuto la possibilità di provare i marchi meno presenti sul mercato anche se purtroppo non approfonditamente. gemini, hammond xk5, legend a fianco di un c3 vero con leslie vero.
Non so quanti qui abbiano avuto questa fortuna. Eppure giudicano tutti con estrema precisione.
Che poi.... Ma i cloni come li valutate? In cuffia? su PA? Su nearfield monitor? Su casse ed impianto hi-end?
No perché alla fine solo un Rotary meccanico può suonare come un Rotary, per forza di cose un impianto stereo non ce la fa... Forse in quadrifonia magari...
  • giosanta
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25-06-19 20.01

MiLord ha scritto:
Come lo sono io! E credo di dimostrarlo enfaticamente ad ogni mio intervento.

Infatti ti aspettavo, caro amico (se posso permettermi).
Sarò sintetico.
Rispetto il tuo punto di vista, che è inappuntabile. Se il discorso devi chiudersi nel clone è chiaro che la simulazione Leslie diventa un fattore di valutazione imprescindibile. Io penso che invece la distanza tra un Leslie reale che "muove l'aria" ed una simulazione resti siderale. Soprattutto per il musicista, perché magari il pubblico ascolterá la sua amplificazione microfonata, ma del resto la stessa cosa avviene per il pianoforte. Non so cosa resti di un coda amplificato (bene, e non è facile) al pubblico di un grande concerto rispetto ad un digitale di ultima generazione, ma per il pianista sono convinto che la distanza resti abissale.
Per questo motivo penso che un Legend (un Mag, un Crumar ecc.), in compagnia di un Tornado, siano un ottimo compromesso.

MiLord ha scritto:
Perciò sii buono, non ricordarmi sempre che l'hammond non distorce, lo sappiamo tutti
Come una stratocaster o un les paul, l'hammond senza amplificazione non distorce. E' appurato e noto ai più.

Sono buonissimo, solo che non darei cosí scontati per tutti certi concetti.
  • zaphod
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25-06-19 21.08

MiLord ha scritto:
Però converrai con me che i cloni suonano con carattere differente. No?

Ti rispondo con NI anche qui emo
Perché non parlerei di carattere, ma di lacune emulative. Spiego: ogni clone allo stato attuale dell’arte ha qualche aspetto notevole e deficita in altri. Spesso il gusto sui cloni è basato su quale aspetto negativo soprassedere. Io posso transigere di più sul click, altri sul chorus, altri sulla distorsione. Il vero Hammond mette tutti d’accordo perché è al 100% lui. Sui cloni si sceglie il meno peggio. Ma cosa significa “meno peggio” è soggettivo.
  • MiLord
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25-06-19 23.28

zaphod ha scritto:
Ti rispondo con NI anche qui
Perché non parlerei di carattere, ma di lacune emulative. Spiego: ogni clone allo stato attuale dell’arte ha qualche aspetto notevole e deficita in altri. Spesso il gusto sui cloni è basato su quale aspetto negativo soprassedere. Io posso transigere di più sul click, altri sul chorus, altri sulla distorsione. Il vero Hammond mette tutti d’accordo perché è al 100% lui. Sui cloni si sceglie il meno peggio. Ma cosa significa “meno peggio” è soggettivo.

Ma non è vero non è un NI emo
E' quello che dico io da tempo!
zaphod ha scritto:
Perché non parlerei di carattere, ma di lacune emulative

Certo io dico che danno carattere perché mettono in risalto alcune caratteristiche piuttosto che altre. E ciò è dovuto ovviamente alle lacune che per forza il digitale ha. L'ho detto più volte.
Un hammond lo utilizzi secondo il tuo gusto, sei tu che decidi.
Il clone lo scegli secondo il tuo gusto, perché non puoi fargli fare ciò che le lacune impediscono. (E poi diciamoci la verità spesso sono sfumature per pignoli. Tutti i cloni odierni più quotati sono strumenti fantastici)
La differenza però è fondamentale fra usare e scegliere lo strumento. Nel primo i limiti sono solo le nostre capacità, perché lo strumento non ne ha, come potrebbe esere un b3 vero con leslie vero.
Il secondo caso si riferisce a uno strumento che non può assolvere tutti i compiti in maniera eccellente a causa delle lacune del digitale.
Quali sono i limiti? L'hai detto tu: click, chorus, distorsione eccetera.
E non è ragionevole dire che se un clone ha come punto di forza la distorsione è più aggressivo? Più votato quindi a tutti quei generi dove la distorsione e il carattere aggressivo è più importante del click? Sì.
Stiamo parlando di rock? Eh beh sì! emo
Allora esistono cloni più votati al rock di altri?
Ai posteri l'ardua sentenza emo (Ma io dico sì! emo)
Ma nel vostro IO più profondo lo sapete anche voi che esistono, anche se non lo ammettete! emoemoemo
Perché forse prendete il lato romantico e filosofico della questione ehehe, io quello pratico!
Ma alla fine un clone che satura meglio è insindacabilmente più portato al rock di uno che ha una saturazione floscia. Quel clone lo sceglierò in base al mio gusto ed esigenze per il rock, l'altro per il jazz.
Potessi uscire con un hammond e leslie veri non mi farei nessun problema perché in quel caso sono io a decidere cosa far fare allo strumento, sicuro che lo strumento risponderà in maniera eccellente in ogni caso. Con i cloni invece devo sottostare ai loro "limiti" (di cui tu stesso hai parlato), quindi con un clone è limitato sia lo strumento che, se vogliamo, il musicista.
Giusto se vogliamo spaccare il capello in 4. Ripeto che i cloni migliori sono strumenti magnifici con cui si può fare tutto. Ma continuo a sostenere che fra questi organi eccellenti c'è comunque chi spicca per una cosa e chi per l'altra (come dicevi tu). E se uno è esigente lo sceglie proprio in base a quelle cose che spiccano.
Il tuo discorso che se lo hai iniziato con un "NI" conferma quanto scrivo da tempo emo
emoemoemo
  • anonimo

27-06-19 13.15

MiLord ha scritto:
Il clone lo scegli secondo il tuo gusto, perché non puoi fargli fare ciò che le lacune impediscono. (E poi diciamoci la verità spesso sono sfumature per pignoli. Tutti i cloni odierni più quotati sono strumenti fantastici)

MiLord ha scritto:
E non è ragionevole dire che se un clone ha come punto di forza la distorsione è più aggressivo? Più votato quindi a tutti quei generi dove la distorsione e il carattere aggressivo è più importante del click? Sì.
Stiamo parlando di rock? Eh beh sì!
Allora esistono cloni più votati al rock di altri?
Ai posteri l'ardua sentenza emo (Ma io dico sì!)


Io, per non saper leggere, né scrivere (nel senso che non sono un grandissimo esperto di Hammond), a mio gusto, nel video in questione, preferisco il suono di Nord C2D, Crumar Mojo e Viscount Legend, ma qui è la mia "Anima" molto Jazz e Blues e molto poco Rock che viene fuori, nel senso che è una questione di gusti personali e di tipo di suoni che userei io.

Probabilmente, se io avessi un'"Anima" molto più Rock, preferirei altri Cloni... emo emo
  • marcoballa
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30-06-19 12.27

zaphod ha scritto:
ogni clone allo stato attuale dell’arte ha qualche aspetto notevole e deficita in altri. Spesso il gusto sui cloni è basato su quale aspetto negativo soprassedere. Io posso transigere di più sul click, altri sul chorus, altri sulla distorsione

ecco, così il senso è corretto emo
  • divicos
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30-06-19 18.31

Io ho un Numa Organ 2.
Non perché lo abbia scelto in particolare, ma perché nel momento in cui ho deciso di fare l'acquisto, vicino a me, c'era lui, usato da un tastierista che sapevo lo aveva trattato bene, ad un prezzo ottimo per il budget che avevo. E quindi l'ho preso, senza provarlo e senza pensarci troppo.
Ad oggi ne sono felicissimo, pur consapevole che non è il migliore, ma forse nemmeno TRA i migliori cloni in circolazione.
Non ho mai, ahimè, avuto la fortuna di mettere le mani su un Hammond, quindi il paragone non sussiste proprio. Ma per quello che ci faccio, il Numa va non bene, di più!
Ammesso che lo scopo di un clone è appunto clonare, essere il più fedele possibile all'originale, e che quindi esiste, di fatto, una valutazione oggettiva su chi sia più vicino e chi meno, credo che alla fine, come al solito, sia la resa percepita (da esecutore e pubblico) a dichiararne la bontà.
Ho già detto in un'altro thread questa cosa, ma la ripeto. A meno che, nello stesso momento, con lo stesso impianto e con lo stesso organista, non si passi da un Hammond a vari cloni e quindi si renda palese la differenza tra il vero e i vari falsi, chi può serenamente dire che un clone odierno, ascoltato da solo, non suoni (chi più chi meno, e ognuno con le sue mancanze, per carità) da Hammond??

Poi, per amor di tecnica e di chiacchiera, interesserebbe anche a me la classifica "in chiaro" del Balla (mi permetto, non ci conosciamo ma ho letto molti tuoi contributi qui ed in altri lidi, che mi hanno molto aiutatoemo) tanto per avere un'idea del livello raggiunto, visto che non ho modo di provarne tanti diversi come invece accade ad alcuni di voi..
  • wildcat80
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30-06-19 19.47

Un clone dovrebbe emulare un prodotto appena uscito di fabbrica, quindi preciso e senza troppi dettagli riferibili a segni del tempo.
Io credo che quello che risulti più complicato, che è quello che poi genera le discussioni "questo è più rock vs questo è più jazz", sia emulare il preamplificatore proprio del B3.
Poi il vibrato scanner, e infine il vero scoglio l'emulazione Leslie, tanto nello stadio di amplificazione quanto nella simulazione dell'effetto Doppler provocato dai 2 rotori.
Il Leslie cambia veramente tanto, un po' di cloni li ho avuti per le mani e devo dire che soprattutto i più vecchi, passati attraverso un emulatore di livello, cambiavano completamente faccia.
Una delle migliori accoppiate che ho avuto per le mani è stata Ob3^2 con H&K Rotosphere MKII.
Era incredibile perché a uno strumento anziano, con tecnologia ancora a campionamento per quanto riguardava i drawbars, con un drive proprietario e un Leslie parecchio scarsi, cambiava drasticamente il carattere.
Nonostante ciò non cambierei l'emulazio della NE con quella combinazione.
Peraltro c'è estrema soggettività.
Il VB3 è considerato un po' ovunque come il miglior emulatore disponibile, però parlando a lungo con un organista che usa ancora un B3 custom (mobile alleggerito, solo 89 kg di strumento), questi sosteneva che il drawbars da 1' produce un effetto di trascinamento delle armoniche inferiori che nessun clone, e neppure il VB3, riesce a riprodurre.