Il suono di una volta,ed il suono di oggi....

  • maxpiano69
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05-11-19 08.45

paolo_b3 ha scritto:
La prima volta che usai un DX7 collegato MIDI ad un JX8P, me li fece provare un mio amico circa nel 1985, rimasi estasiato dalla completezza sonora di quei layers. Era qualcosa che mi sembrava inarrivabile.


Io avevo il DX7 ed un mio amico il Korg Poly 800, non era ovviamente a livello del DW8000 o del JX8P, in Dual (oscillator) la polifonia si riduceva a 4, ma mettendoli in layer venivano fuori cose davvero belle emo

Sul discorso generale, difficile dire quanto sia un discorso di testa e quanto di cuore... ci sono cose che suonano bene anche oggi ma, come molti hanno detto, bisogna spendere ...
  • 1paolo
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05-11-19 08.46

paolo_b3 ha scritto:
aveva quel Rhodes particolare tipo DX7 ma più rotondo che si suonava e si ascoltava

Mi ricordo che con il gruppo a metà anni 80 (classic rock) ci suonavo con quel suono "Heaven" di Brian Adams ed era identico..la lacuna che ha sempre avuto Korg fino ad M3 era il suono del pianoforte acustico
  • 1paolo
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05-11-19 08.48

@ maxpiano69
paolo_b3 ha scritto:
La prima volta che usai un DX7 collegato MIDI ad un JX8P, me li fece provare un mio amico circa nel 1985, rimasi estasiato dalla completezza sonora di quei layers. Era qualcosa che mi sembrava inarrivabile.


Io avevo il DX7 ed un mio amico il Korg Poly 800, non era ovviamente a livello del DW8000 o del JX8P, in Dual (oscillator) la polifonia si riduceva a 4, ma mettendoli in layer venivano fuori cose davvero belle emo

Sul discorso generale, difficile dire quanto sia un discorso di testa e quanto di cuore... ci sono cose che suonano bene anche oggi ma, come molti hanno detto, bisogna spendere ...
Col gruppo "syntetic rock" degli anni 90 usavo in layer il Sequential Multitrack (analogico politimbrico a 6 voci con sequencer a bordo molto basico) e un rack Roland d110 e anche qui era un bel sound complessivo
  • maxpiano69
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05-11-19 09.05

@ 1paolo
Col gruppo "syntetic rock" degli anni 90 usavo in layer il Sequential Multitrack (analogico politimbrico a 6 voci con sequencer a bordo molto basico) e un rack Roland d110 e anche qui era un bel sound complessivo
emo in generale mixare digitale e analogico rende(va) bene, ieri come oggi emo
  • giosanta
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05-11-19 09.14

keyboard7 ha scritto:
... è solo un rapporto euro/lira, ma era proprio il costo degli strumenti musicali professionali ad essere elevatissimo...

Va anche aggiunto, a beneficio particolarmente di quanti ora blaterano contro l'Euro, che al costo elevato in assoluto, per noi si aggiungeva il cambio Liro / Dollaro, Lira / Sterlina, che ci stritolava.
In ogni caso, per tornare nel merito dell'intervento iniziale, quegli strumenti (parlo degli analogici) sono stati cosi incisivi e importanti, anche da un punto di vista culturale, che oggi il meglio che la tecnologia digitale può dare è cercare d'imitarli quanto meglio possibile, eliminandone i difetti, allo scopo di perpetuarli, e bisogna riconoscere che ci si sta riuscendo abbastanza bene e sempre meglio.
  • tsuki
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05-11-19 09.46

So solo che per comprare la mia strumentazione il mio manager firmo' un blocco di cambiali grosso come un mattone...L100P,leslie 760,una specie di piano portatile ed una string machine italiana....Sicuramente la 128 del mio papa' costava la meta'....ahahah.....Ma comunque,tecnicismi a parte che piu' o meno noi che suoniamo conosciamo tutti,QUEL suono....era da paura.Ad un certo punto il "vecchio" fece l'introduzione di "Concerto" degli Alunni del Sole.....Era una cosa da paura,le casse si scioglievano,una meraviglia....E niente sequenze,non esistevano....Comunque io non sono affatto nostalgico del passato,ieri per fare cio' che fai oggi con una Kronos o una Montage dovevi spendere miliardi...Pero' è indubbio: quella roba,analogica,valvolare,fatta in modo quasi artigianale "a mano" (Semprini,Binson),componenti discreti,e poi i grandi nomi come Hammond,Moog,Prophet,OB....Faceva un cocktail sonoro incredibile....Se saputa usare....Certo 190 kg di A100 o 100 di L122 oggi sono assurdi,ma il suono ragazzi...bbrrrr....hai voglia di emulare.....
  • leon69
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05-11-19 09.59

@ giulio12
Secondo me il suono non è peggiorato. È che per avere roba buona, bisogna spendere tanto. Le casse devono costare intorno ai 1200 euro l'una per ragionare. Poi servono cavi costosi e strumenti da 3000 euro. Magari una volta si ottenevano buoni risultati con meno soldi, questo si. Se prendi una tastiera top di gamma, due casse etx12p della electrovoice, un microfono e mixer che costano, il suono arriva.. Insomma, ci fregano più soldi per avere quello che costava meno. I prezzi salgono, ma la qualità non è proporzionale...
concordo
  • anumj
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05-11-19 20.37

oggi sono disponibili sintetizzatori straordinari, in grado di ridicolizzare anche i più blasonati dinosauri del passato sotto il profilo di: qualità sonora, prestazioni, prezzo e peso.

un apostata del vintage
  • BB79
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05-11-19 21.15

@ anumj
oggi sono disponibili sintetizzatori straordinari, in grado di ridicolizzare anche i più blasonati dinosauri del passato sotto il profilo di: qualità sonora, prestazioni, prezzo e peso.

un apostata del vintage
Baciamo le mani Compar Anumjemo
  • filigroove
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06-11-19 08.34

@ anumj
oggi sono disponibili sintetizzatori straordinari, in grado di ridicolizzare anche i più blasonati dinosauri del passato sotto il profilo di: qualità sonora, prestazioni, prezzo e peso.

un apostata del vintage
...e se proprio sei nostalgico puoi comprarti un'Arp Odyssey nuova e arricchita e un Minimoog nuovo e arricchito con 700€ per tutt'e due.
  • tsuki
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06-11-19 16.12

Anumj, "apostata" del vintage.....emo Ma anche tu,come quello della pubblicita',"hai sentito un rumore in garage"??emo
  • anumj
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07-11-19 08.02

@ tsuki
Anumj, "apostata" del vintage.....emo Ma anche tu,come quello della pubblicita',"hai sentito un rumore in garage"??emo
apRostata del vintage... emo
  • cecchino
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07-11-19 10.53

@ anumj
apRostata del vintage... emo
emo
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07-11-19 11.03

@ mima85
Un migliaio di euro erano 2'000'000 di lire nel 2002, quando l'euro è entrato in vigore. Ma nell'85, anno in cui è uscito il DX-27, l'ammontare in lire equivalente a 1000 euro era parecchio inferiore per via dell'inflazione.

Ma facciamoci quattro calcoli:

1) Prezzo originale del DX-27 nel 1985: 645 dollari.
2) 645 dollari nel 1985 erano l'equivalente odierno di 1'539.12 dollari
3) Al cambio attuale, 1'539.12 dollari sono 1'383.24 euro. Addirittura più del migliaio di cui ho parlato.

Questo era quello che costava il DX-27 nel 1985. Ed il Casio CZ-1000, l'altro synth "economico" di cui ho parlato, costava praticamente uguale. Oggi spesso ci lamentiamo quando vediamo i prezzi delle tastiere odierne perché li reputiamo troppo alti, ma ragazzi, in confronto a quel che succedeva 30 anni fa a riguardo, possiamo essere solo contenti.

Ed ho pure fatto una lista, per la felicità di Cyrano emo
I calcoli sono esatti, certo.
Ovviamente, ti riferisci alla DX-7 e non DX-27
  • mima85
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07-11-19 11.13

Constrictor ha scritto:
Ovviamente, ti riferisci alla DX-7 e non DX-27


Ovviamente, anche no. Guarda i link che ho messo nel post. Si parla del DX-27 e non del DX-7.

Il DX-7 costava all'epoca 1'995 dollari. Che, considerando l'inflazione al 1983, anno di uscita del DX-7, oggi sono 5'142.91 dollari, ovvero 4'639.37 euro al cambio attuale.

L'elettronica costava negli anni '80. Se volevi qualcosa che fosse anche solo minimamente decente, dovevi sborsare dei bei quattrini, e per un tastierista che aveva bisogno di suoni con un minimo di realismo (cioè la stragrande maggioranza) un DX-27 era parecchio sotto la soglia del "minimamente decente". Eppure guarda già quanto costava.

Non è come oggi, dove per 4'639.37 euro ti prendi una tastiera che manca solo che faccia il caffè.
  • greg
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07-11-19 13.11

@ Fantomas2014
Concordo !!! .... Aggrapparsi al passato è sempre un concetto perdente in tutti i settori ... la tecnologia nel complesso ci ha regalato tanti passi avanti, basta sfruttarla bene !!
completamente in disaccordo.
Stai disprezzando nove decimi della musica.....
La musica non è moderna o vecchia.....
le spiegazioni durerebbero alcune pagine......
la musica non è un settore.....non si parla di aerei della prima guerra mondiale.... Un violino è da secoli e lo sarà, spero, per secoli....
La parola 'moderno' non ha nulla a che vedere con la musica.....nel senso che mi puoi parlare di musica buona e schifezze varie...ok.... ma quando si parla di Mini, Prophet ed Hammond, stai parlando, in tema elettronico, di piano a coda, sax, contrabbasso... (per esempio)..... concetto di vecchio o moderno non tiene, punto.
  • paolo_b3
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07-11-19 13.33

@ greg
completamente in disaccordo.
Stai disprezzando nove decimi della musica.....
La musica non è moderna o vecchia.....
le spiegazioni durerebbero alcune pagine......
la musica non è un settore.....non si parla di aerei della prima guerra mondiale.... Un violino è da secoli e lo sarà, spero, per secoli....
La parola 'moderno' non ha nulla a che vedere con la musica.....nel senso che mi puoi parlare di musica buona e schifezze varie...ok.... ma quando si parla di Mini, Prophet ed Hammond, stai parlando, in tema elettronico, di piano a coda, sax, contrabbasso... (per esempio)..... concetto di vecchio o moderno non tiene, punto.
Guarda che si parla di strumenti, non di musica.

Nessuno dice che uno strumento acustico possa essere sostituito da uno "elettronico", semplicemente concordo anche io che i risultati che ti consentono oggi le nuove tecnologie superino quelli delle tecnologie di qualche decennio fa.

Altrimenti converrebbe tenere gli strumenti vecchi e farli riparare quando si rompono.
  • giosanta
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07-11-19 15.08

greg ha scritto:
Mini, Prophet ed Hammond, stai parlando, in tema elettronico, di piano a coda, sax, contrabbasso... (per esempio)..... concetto di vecchio o moderno non tiene, punto.

Sottoscrivo integralmente.
  • maxpiano69
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07-11-19 15.26

@ giosanta
greg ha scritto:
Mini, Prophet ed Hammond, stai parlando, in tema elettronico, di piano a coda, sax, contrabbasso... (per esempio)..... concetto di vecchio o moderno non tiene, punto.

Sottoscrivo integralmente.
Io invece dissento, almeno in parte, altrimenti dovremmo porre la stessa questione riguardo ai pianoforti/sax/contrabbassi "di una volta" e quelli moderni?

L'Hammond fa magari eccezione in quanto elettromeccanico, quindi ha una sua peculiarità tecnica che (ad oggi) non ha corrispettivi moderni, ma Mini e Prophet sono strumenti elettronici tanto quanto quelli odierni (restando in ambito real analog ovviamente) che, come dice Paolo, sfruttando gli avanzamenti della tecnologia possono generare risultati sonori analoghi o migliori (e qui va a gusti) per quanto diversi, tanto è vero che Moog ha fatto la reissue del Mini (aggiungendo alcuni elementi di tecnologia moderna) e Dave Smith ha prodotto le evoluzioni del suo Prophet (sfruttando i vantaggi delle tecnologie moderne).

Anche il pianoforte suona diverso dal fortepiano da cui deriva... magari per i puristi del fortepiano questo era "male"(?)
  • Ulell
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07-11-19 22.37

@ maxpiano69
Io invece dissento, almeno in parte, altrimenti dovremmo porre la stessa questione riguardo ai pianoforti/sax/contrabbassi "di una volta" e quelli moderni?

L'Hammond fa magari eccezione in quanto elettromeccanico, quindi ha una sua peculiarità tecnica che (ad oggi) non ha corrispettivi moderni, ma Mini e Prophet sono strumenti elettronici tanto quanto quelli odierni (restando in ambito real analog ovviamente) che, come dice Paolo, sfruttando gli avanzamenti della tecnologia possono generare risultati sonori analoghi o migliori (e qui va a gusti) per quanto diversi, tanto è vero che Moog ha fatto la reissue del Mini (aggiungendo alcuni elementi di tecnologia moderna) e Dave Smith ha prodotto le evoluzioni del suo Prophet (sfruttando i vantaggi delle tecnologie moderne).

Anche il pianoforte suona diverso dal fortepiano da cui deriva... magari per i puristi del fortepiano questo era "male"(?)
Ti quoto ma è una domanda per tutti : quanto cacchio siete vecchi? Ahaha

Io ricordo nei primi anni 90 mio fratello comprò una ensoniq sd1 (riparatagli dal buon jupiter qualche anno fa) e se non erro la pago tipo 4 milioni di lire... Io la mia prima tastiera (una Psr1000) due milioni dai musicisti di Bologna a Manfredonia...