03-03-21 15.09
ma io in realtà non ho mai avuto problemi nemmeno la prima volta, forse perche gli ho sempre suonati fin da piccolo sulle casio giocattolo e yamaha, ma anche dopo anni che non le suonavo quando presi il micropiano lo suonavo dopo mezz'ora senza problema.
certo siamo sempre li, suonare brani difficilissimi è un problema, basti pensare che i chitarristi classici quando si fanno fare una classica su misura da liuteria, o quando ne comprano una già fatta che li soddisfa, rifiutano di suonare altre chitarre! ....conosco diversi chitarristi concertisti e insegnanti che ne hanno una, e dicono "eh no non posso avere due chitarre perche poi se mi abituo a una suonando l'altra che ha il manico leggermente diverso perdo precisione"....parliamo di differenze millimetriche, una chitarra infatti sia elettrica che classica, se cambi marca o modello tipo passi da jaguar a telecaster, il manico cambia, la jaguar ha un diapason piu corto per esempio, ma anche nella classica puo variare.
questo per dire che ad altissimi livelli in cui suoni musica concertistica come i recuerdos de l'alhambra o asturias o il concerto di aranjuez, anche pochi millimetri possono stando a quel che dicono i concertisti classici fare la differenza, figuriamoci quindi dei minitasti, sarebbe come far suonare un chitarrista con una chitarra grande come un ukulele, ti manderebbe a fanculo.
però....nei contesti "pop/rock", musica elettronica, anche fusion, per il ruolo che i sintetizzatori o i bass synth devono avere, per le parti che andranno a suonare solitamente monofoniche addirittura, rimpicciolire la tastiera non produce un risultato secondo me cosi devastante sulla precisione dell'esecutore, anzi in certi casi puo addirittura giovare perche con le distanze piu corte si possono fare passaggi legati piu velocemente mantenendo intervalli piu ampi, cosa utile sulle basslines per esempio, è chiaro invece che quando hai brani pianistici polifonici ottocenteschi dove spesso hai salti di ottave e accordi con salti della mano sinistra come in certi valzer di chopin o rapsodie di liszt, li devi avere l'intervallo nella memoria, e quindi sviluppare automatismo per via delle velocità con cui vengono eseguiti, in questi casi sono perfettamente d'accordo che non hanno senso.
...se invece parliamo del "toy piano" hanno ancora senso perche il toy piano ha un ruolo/letteratura diverso dal pianoforte vero, il korg micropiano infatti era un toy piano moderno alla fine, con dei suoni aggiuntivi.