Nord Piano 4 vs Roland RD2000

  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

15-06-20 14.19

@ kurz4ever
1. anche
2. ci sono sfumature legate al modello del piano, al marchio, all'età, ai microfoni utilizzati, oltre che quelle più macroscopiche legate alla posizione dei microfoni e all'ambiente..
Questo specialmente in un piano digitale ed in un ascolto in cuffia dove queste differenze vengono spesso "esaltate" forse più che in un ascolto dal vivo, dove la componente ambientale tende invece a ridurle
guarda che ogni pianoforte, pur della stessa marca e modello suona in maniera differente. ogni concertista di livello spesso sceglie all'interno di vari pianoforti, apparentemente ugali, quello che piu' gli piace.
io stesso prima di compare il mio u3 ne ho provati almeno 5 o 6 e ti assicuro che erano tutti diversi..
  • kurz4ever
  • Membro: Expert
  • Risp: 4027
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 292  

15-06-20 14.26

@ benjomy
guarda che ogni pianoforte, pur della stessa marca e modello suona in maniera differente. ogni concertista di livello spesso sceglie all'interno di vari pianoforti, apparentemente ugali, quello che piu' gli piace.
io stesso prima di compare il mio u3 ne ho provati almeno 5 o 6 e ti assicuro che erano tutti diversi..
sì, beh ovviamente non essendo fatti a macchina ci sono differenze per ogni singolo esemplare, magari però serve un orecchio più attento per notarle (non in confronto diretto nota per nota, ovviamente , ma in blind test mentre si suona un pezzo), poi cambia la risposta della tastiera e a volte del singolo tasto...
Tutto sta alla sensibilità dell'auditore...
  • anonimo

15-06-20 14.44

@ benjomy
non ho capito cosa tu voglia dire
in ogni caso ti assicuro che il pianoforte è uno strumento personalissimo!!
lo stesso pianoforte ( acustico o digitale) suonato da persone differenti da risultati molto differenti.. si chiama tocco...

quello che hanno sempre detto a me è che la chitarra, dato che le corde le puoi deformare e le percuoti direttamente con la mano, fa ogni chitarrista distinguibile, lo è meno un pianista.
Io non ho un orecchio così raffinato per distinguere due chitarristi bravi però, so riconoscere il suono di un pianoforte quando lo trovo gradevole.

Dopo questa premessa, la mia domanda era la seguente: preso un qualsiasi piano, non è che se lo suoni tu che hai un certo tocco risulta eccezionale e se lo suona un altro, anche se bravo è come se suonasse, esagerando, un rottame?
E' come se un certo piano sia specifico per un certo pianista ed allora suona bene, tradotto: ognuno deve trovare il suo piano.
Con me ad esempio sento suonare bene i Roland, i Casio ma non i Nord o i Dexibell, magari è una questione di mano: chiedo a voi che siete esperti.
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

15-06-20 15.03

@ anonimo
quello che hanno sempre detto a me è che la chitarra, dato che le corde le puoi deformare e le percuoti direttamente con la mano, fa ogni chitarrista distinguibile, lo è meno un pianista.
Io non ho un orecchio così raffinato per distinguere due chitarristi bravi però, so riconoscere il suono di un pianoforte quando lo trovo gradevole.

Dopo questa premessa, la mia domanda era la seguente: preso un qualsiasi piano, non è che se lo suoni tu che hai un certo tocco risulta eccezionale e se lo suona un altro, anche se bravo è come se suonasse, esagerando, un rottame?
E' come se un certo piano sia specifico per un certo pianista ed allora suona bene, tradotto: ognuno deve trovare il suo piano.
Con me ad esempio sento suonare bene i Roland, i Casio ma non i Nord o i Dexibell, magari è una questione di mano: chiedo a voi che siete esperti.
non è esattamente così.non esiste un piano specifico per un certo pianista.
diciamo che lo stesos piano suoanto da un bravo pianista e da un pianista mediocre da risultati diversi.
Anche uno steinway , sulla cui qualità del suono nesusno discute, darà risultati diversi a seconda di chi lo suona, anche in termine di sonorità.
Poi c'è il gusto personale.. c'è chi preferisce certe sonorità ad altre (piani giapponesi, piani americani etc.)
per il digitale è ancora diverso... poichè è una emulazione di un suono reale quindi, in primis deve essere il piu' fedele possibile al suono del pianoforte, con quelle caratteristiche.
poi anche qui il pianista farà sicuramente la differenza.
ma certe qualità del suono esistono a prescindere dal pianista.. attacco, decay del suono...
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5899
  • Loc: Savona
  • Thanks: 703  

15-06-20 15.46

@ anonimo
mi viene un dubbio: ma non dipende da chi lo suona?
Ho sempre pensato che il piano, a differenza della chitarra, è meno "personale" nel senso che fai fatica a distinguerti, magari sbaglio.
guarda, in realtà per le tastiere elettroniche il discorso generalmente non vale, secondo me.
Intendo dire che un pianoforte acustico è un sistema complesso, e la differenza di approccio tra due pianisti si sente. La differenza di volume è la prima cosa che noti, tra un pianista e un principiante. Ma ci sono altre sfumature, più sottili ma non meno importanti. Un piano digitale è un computer: appiana molto le differenze. Pertanto, nemmeno Benedetti Michelangeli avrebbe potuto togliere artificialità ad un piano Roland, o migliorare l'attacco sui Dexibell. Sui piani digitali la bravura di un pianista si sente anche da quanto riesce a ridurre i difetti intrinseci di questo sistema. Difetti che in certe marche sono più manifesti, in altri meno, ma ci sono sempre perchè si tratta di approssimazioni dello strumento vero. La bravura dei dimostratori la vedi subito (quando ti suonano un brano) e dopo (quando metti tu le mani sullo strumento che in mano loro sembrava notevole, ma ti accorgi essere un qualcosa che, se non proprio del tutto, è quasi completamente diverso da un pianoforte - cit.)