19-06-20 09.04
@ anonimo
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secondo me (parlo però da persona che ha sempre suonato live senza basi, quindi potrei sbagliarmi) il midifile appartiene ad un tempo in cui esistevano i floppy disk: su un dischetto da 1,44Mb quanti midifile ci stavano? 10? 20? Anche i primi arranger con hard disk potevano contenere poche centinaia di midifile. La memoria era molto costosa, quindi non si prendeva nemmeno in considerazione il fatto di utilizzare le basi audio. Nel primo internet, con la connessione dial-up, scaricare un mp3 era impresa lunga, mentre il download di un midifile era molto più immediato.
Ora, potendo avere chiavette con migliaia di basi audio mp3, che puoi comunque (nei limiti) modificare di tonalità o di tempo, secondo me il midifile è diventato un po' obsoleto, fermo restando che ha delle indubbie qualità come, appunto, la possibilità di trasposizione e/o di cambio tempo molto più flessibili, così come la facoltà di escludere una qualsiasi traccia, ecc.; qualità che li mantengono in vita e in utilizzo, seppure più ridotto.