Il MIDI

  • zaphod
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19-06-20 09.04

@ anonimo
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secondo me (parlo però da persona che ha sempre suonato live senza basi, quindi potrei sbagliarmi) il midifile appartiene ad un tempo in cui esistevano i floppy disk: su un dischetto da 1,44Mb quanti midifile ci stavano? 10? 20? Anche i primi arranger con hard disk potevano contenere poche centinaia di midifile. La memoria era molto costosa, quindi non si prendeva nemmeno in considerazione il fatto di utilizzare le basi audio. Nel primo internet, con la connessione dial-up, scaricare un mp3 era impresa lunga, mentre il download di un midifile era molto più immediato.
Ora, potendo avere chiavette con migliaia di basi audio mp3, che puoi comunque (nei limiti) modificare di tonalità o di tempo, secondo me il midifile è diventato un po' obsoleto, fermo restando che ha delle indubbie qualità come, appunto, la possibilità di trasposizione e/o di cambio tempo molto più flessibili, così come la facoltà di escludere una qualsiasi traccia, ecc.; qualità che li mantengono in vita e in utilizzo, seppure più ridotto.
  • maxpiano69
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19-06-20 09.06

@ anonimo
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Non sarei così categorico e generico, per quanto riguarda la registrazione MIDI all'interno di una DAW ad esempio se al posto di usare un pattern di batteria tu la volessi "suonare" da tastiera, la cosa migliore sarebbe registrarlo come MIDI (non audio) in modo da poter poi applicare eventuali quantizzazioni e/o correzioni (a seconda del genere e di quanto si vogliano o meno accettare imperfezioni ritmiche nel brano). Idem per delle tracce di basso, per restare sullo stesso tema.

Discorso analogo per la composizione musicale "a mano" ovvero mediante input di dati MIDI direttamente dalla tastiera del computer (siano essi su pentagramma come su Musescore/Finale/Sibelius & Co, oppure nella grid di una DAW/Sequencer): per qualcuno e/o in determinate situazioni può essere preferibile partire da una traccia composta in questa modalità.

Altro discorso è invece quello degli editor/librarian per gli strumenti HW (ove ne dispongano) che possono dialogare via MIDI ma anche tramite protocolli proprietari (non necessariamente MIDI).

In sintesi, il MIDI "serve, quando e dove serve", ancora; se invece si parla di registrazioni in modalità live (o pseudo-live) chiaramente se ne può fare a meno.
  • anonimo

19-06-20 09.20

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  • zaphod
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19-06-20 09.30

@ anonimo
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ma certo; il mio discorso era riferito solo alle basi: non credo che esistano delle basi multitraccia, che io sappia sono file audio già pronti. Visto che qualcuno (sempre meno, invero) toglie la traccia di pianoforte da una base per suonarla lui live, una base midi è più utile.
Per quanto riguarda lo studio, che è completamente altra cosa, ti ha dato una buona spiegazione Maxpiano emo
  • michelet
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19-06-20 09.32

@ zaphod
ma certo; il mio discorso era riferito solo alle basi: non credo che esistano delle basi multitraccia, che io sappia sono file audio già pronti. Visto che qualcuno (sempre meno, invero) toglie la traccia di pianoforte da una base per suonarla lui live, una base midi è più utile.
Per quanto riguarda lo studio, che è completamente altra cosa, ti ha dato una buona spiegazione Maxpiano emo
Esistono anche le basi multitraccia in formato audio. Ci sono degli studi che le realizzano appositamente, con dei costi che possiamo facilmente immaginare. L'utente finale, sceglie quale traccia lasciare silenziata e si immerge nella performance come se fosse nel disco o nel relativo concerto.
  • zaphod
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19-06-20 09.55

@ michelet
Esistono anche le basi multitraccia in formato audio. Ci sono degli studi che le realizzano appositamente, con dei costi che possiamo facilmente immaginare. L'utente finale, sceglie quale traccia lasciare silenziata e si immerge nella performance come se fosse nel disco o nel relativo concerto.
hai ragione, mi hai fatto venire in mente che era uscito un 3d proprio qui su Supporti, riguardo la basi audio multitraccia!

Come avevo detto prima, non ho esperienza riguardo l'utilizzo di basi live (che siano midi, audio, o sequenze di poche tracce), quindi non sono molto aggiornato!
  • anonimo

19-06-20 10.31

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  • zerinovic
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19-06-20 10.36

forse si fa prima a dire quando non serve,cioè quando si usa una sola tastiera.
la tastiera ne fa uso ovviamente, ma noi possiamo ignorarne l’esistenza.
  • paolo_b3
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19-06-20 11.24

@ anonimo
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Non generalizziamo, se si vende un prodotto è perchè c'è gente che l'acquista.
Ma al di la di quello una base la puoi fare anche registrando su un multitraccia a nastro magnetico.
Io credo che il MIDI sia stata una delle invenzioni più importanti nella storia degli strumenti elettronici.
  • anonimo

19-06-20 11.52

@ zerinovic
forse si fa prima a dire quando non serve,cioè quando si usa una sola tastiera.
la tastiera ne fa uso ovviamente, ma noi possiamo ignorarne l’esistenza.
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  • zaphod
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19-06-20 12.08

paolo_b3 ha scritto:
Io credo che il MIDI sia stata una delle invenzioni più importanti nella storia degli strumenti elettronici.

completamente d'accordo!
Pensare che sia stato creato un protocollo di comunicazione comune, a cui tutti i costruttori si sono adeguati, ha il sapore di rivoluzione ancora oggi.
  • paolo_b3
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19-06-20 12.17

@ anonimo
.
Beh ad esempio mentre componi il brano puoi usare una master keyboard per utilizzare i suoni di Musescore e ad esempio ascoltare prima quello che vuoi scrivere.
Dopo aver scritto il brano lo esporti in un file MIDI dove ogni strumento ha la sua traccia e lo puoi far "suonare" da un sequencer scegliendo i suoni che più ti piacciono.
Secondo me hai un approccio sbagliato con il concetto di MIDI. Il MIDI fa quello che ormai credo tu abbia capito, ossia codificare l'esecuzione, poi decidi tu se e come utilizzarlo ossia decidi tu se può soddisfare un tuo bisogno.
  • anonimo

19-06-20 12.42

@ paolo_b3
Beh ad esempio mentre componi il brano puoi usare una master keyboard per utilizzare i suoni di Musescore e ad esempio ascoltare prima quello che vuoi scrivere.
Dopo aver scritto il brano lo esporti in un file MIDI dove ogni strumento ha la sua traccia e lo puoi far "suonare" da un sequencer scegliendo i suoni che più ti piacciono.
Secondo me hai un approccio sbagliato con il concetto di MIDI. Il MIDI fa quello che ormai credo tu abbia capito, ossia codificare l'esecuzione, poi decidi tu se e come utilizzarlo ossia decidi tu se può soddisfare un tuo bisogno.
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  • KBL
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19-06-20 13.16

beh quella non è che semplicemente una sequenza di numeri, quindi non è nemmeno un concetto così incredibile.
L'unica cosa è che è scritta in esadecimale.
Anzi dal numero ripetuto di "FF" si vede facilmente come il massimo valore consentito sia 255 (appunto FF in esadecimale).
  • paolo_b3
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19-06-20 13.25

mark_c ha scritto:
Paolo, per farti un esempio, so che capisci, roba così per me è chiarissima.

4D|54|68|64|00|00|00|06|00|01|00|05|01|80
|4D|54|72|6B|00|00|00|23|00|FF|58|04|04|02|60|08|00
|FF|7F|03|00|00|41|00|FF|7F|05|00|00|77|0E|00|00|FF|51|03|07|A1|20|00
|FF|2F|00


Temo tu mi abbia sopravvalutato emo

Non ti sto dando dello "scemo", non vorrei essere frainteso, ma dalle domande che poni ho come l'impressione che tu non stia centrando il concetto. Prova a sperimentare un po' la cosa, entraci dentro. Non è peccato emo
  • anonimo

19-06-20 13.40

@ paolo_b3
mark_c ha scritto:
Paolo, per farti un esempio, so che capisci, roba così per me è chiarissima.

4D|54|68|64|00|00|00|06|00|01|00|05|01|80
|4D|54|72|6B|00|00|00|23|00|FF|58|04|04|02|60|08|00
|FF|7F|03|00|00|41|00|FF|7F|05|00|00|77|0E|00|00|FF|51|03|07|A1|20|00
|FF|2F|00


Temo tu mi abbia sopravvalutato emo

Non ti sto dando dello "scemo", non vorrei essere frainteso, ma dalle domande che poni ho come l'impressione che tu non stia centrando il concetto. Prova a sperimentare un po' la cosa, entraci dentro. Non è peccato emo
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  • paolo_b3
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19-06-20 13.54

@ anonimo
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Hai fatto un ottimo esempio. Io fortunatamente ho iniziato ad utilizzarli quando erano già parametrici (parlavi di una Software house Californiana per caso? emo), ad onor del vero non è che gli informatici sono andati per la loro strada, i primi programmi che sono comparsi sono serviti per capire i limiti, limiti che poi sono stati superati. Anche i Californiani a loro volta poi sono caduti in disuso. Per 5 o 6 anni erano il riferimento poi sono stati superati da altri che sono stati superati a loro volta.
Ma ti giro la domanda il CAD 3D serve per progettare? Anche no, lo si è fatto per anni sul foglio di carta a mano libera.
Usalo e poi ti rendi conto di quanti problemi risolvi in un minuto con un modellatore tridimensionale. Concetti molto più difficili da spiegare che da capire.
  • mike71
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19-06-20 15.47

https://www.youtube.com/watch?v=QV4p3nDtRmw

Questo video su Nostalgia nerd racconta il Midi nwell'ottica del videogiocatore ed dell'utilizzatore di Windows.
Ci sono diverse cose che vengono chiamate midi.
Il cavo MIDI con il connettore pentapolare che e` un sistema hardware.
Il protocollo midi su cavo che indica come codificare i comandi MIDI per comandare strumenti musicali od altro, come le luci
Il file midi (ufficialmente .smf standard midi file) che e` un formato standard per memorizzare su disco gli eventi che devono essere inviati sul cavo con il protocollo Midi e con la corretta temporizzazione.
La composizione midi ovvero un brano musicale pensato per essere suonato nei videogiochi.

A seconda del livello che si guarda ci sono aspetti diversi che entrano in gioco.
  • anonimo

19-06-20 16.00

@ KBL
beh quella non è che semplicemente una sequenza di numeri, quindi non è nemmeno un concetto così incredibile.
L'unica cosa è che è scritta in esadecimale.
Anzi dal numero ripetuto di "FF" si vede facilmente come il massimo valore consentito sia 255 (appunto FF in esadecimale).
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  • anonimo

19-06-20 16.06

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