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Se leggete interviste di molti dei super-tastieristi del passato,moltissimi tra i vari che hanno avuto rimpiangono proprio il Prophet 5.Anche questa riedizione,a giudicare dalla demo,non delude,la pasta sonora,la morbidezza c'è tutta,bellissimo strumento.Secondo mè riedizioni come questa,o il Moog One,si rivolgono ad un target ben definito,e non parlo solo di soldi...Ad esempio se uno produce colonne sonore,la profondita' di questi super analogici è difficilmente raggiungibile,forse qualche Kurz d'annata puo' avvicinarcisi un po',ma non ci giurerei.Chiaro che per attivita' live le macchine digitali sono piu' poliedriche e polivalenti,un mostro analogico appare meraviglioso ma troppo verticale,come strumento,riguardo alla praticita' ed efficacia.Personalmente a mè piacciono moltissimo,ma comunque non so' se valga la pena di investire 5000-10.000 euri su uno strumento a meno che non se ne abbia un ben preciso obbiettivo professionale. Mi si potrebbe obbiettare che ho un Hammond A100 con leslie145 in studio e dal vivo mi porto un clone leggero,è vero,ma l'Hammond esula dal ragionamento,è vero amore....Io sarei piu' propenso a rivolgermi a cloni piu' economici tipo l'oberheim che presentera' la Bheringer (prima o poi e sempre che suoni bene) che magari consentira' a costi contenuti di levarsi lo sfizio di risentire quella grana (se la avra').Non credo che sarebbe inderogabile su un palco.03-10-20 16.01
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Io c'ero ...all'epoca.03-10-20 17.51
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comunque il vero prophet 10 aveva addirittura due manuali, questo invece sembra semplicemente una versione con il doppio della polifona sicchè se non serve tutta quella polifonia si spende di meno con lo stesso strumento (un po' come con il moog one che è disponibile in due versioni).04-10-20 10.08
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