05-09-21 10.05
I giocattoli li vedo anche io, ma allo stesso tempo vedo tanti bei sintetizzatori virtual e finalmente anche analog, che non sono assolutamente dei giocattoli.
Se poi qualcuno li usa cosi', il problema e' suo (ma basta che si diverta).
Per me i giocattoli erano tutti quei rompler triti e ritriti con delle keybed improponibili e insuonabili (elogiati anche dai "professionisti", farciti di suoni findus congelati, e spacciati per novita'. L'Era dei motif fantom e simili che cambiavano solo nome, ingigantivano i display, ma i contenuti erano lo stesso brodo. (Anumj aiutami tu !)..
Hydrasynth, Cobalt8, Jupiter X/XM, Dave Smith, Moog (e dici poco !) perfino i cloni behringher non li vedo proprio dei giocattoli (sono giocattoli solo perche' costano relativamente poco?)..
Poi gli stage piano e quant'altro.
Forse l'unico vero giocattolone costoso e' il Montage : un minestrone che contiene roba di 20 anni fa adattato ai tempi nostri (e non me ne vogliano i possessori), che a meno dei pianoforti e di qualche orchestrale, non suona poi tanto meglio dell'EX7 degli anni 2000.
Quella e' stata l'era buia degli strumenti : l'imposizione da parte dei tre tenori (Yamaha, Roland Korg) di rompler workstation continuamente ritrite a meno del loro nome.
Adesso abbiamo stage piano di alta qualita', cloni Hammond dello stesso livello, sintetizzatori VA che sono stratosferici, sintetizzatori analogici che per 20 anni abbiamo sognato e implorato dicendo "il digitale e freddo".
Anche la PA4x pur essendo un'arranger e' tutt'altro che un giocattolo (un signor synth, ma anche una tra le migliori master per controllare il proprio set di sintetizzatori).
Poi l'uso che se ne fa non dovrebbe riguardarci granche' : ognuno ha le sue esigenze, le sue passioni e le sue capacita'.
C'e' chi si dice professionista e si accontenta dei sintetizzatori con i preset preconfezionati dove ci sono i suoni dai Pink Floyd a Toto Cutugno, e c'e' l'amatore che invece programma i sintetizzatori, lo fa alla grande e non si limita a ripetere le cover a mo di fotocopia, ma magari ci mette del suo sia sui suoni, che su ritmica e armonizzazione facendo cose interessanti.
E poi c'e' il pensionato che dopo una vita di lavoro, vuole solo divertirsi, ma grazie al cielo oggi il mercato offre tutto per tutti.
Ognuno suona come vuole, e con gli strumenti che ritiene anche in base al portafogli, ma cio' che conta e' che oggi si e' usciti da quel guinzaglio assurdo dei rompler che era davvero assurdo chiamare "sintetizzatori".
La vera era dei giocattoli e' stata quando Yamaha annunciava in pompa magna novita' clamorose e rivoluzionarie, e se ne usciva con i Reface, e l'ennesima ricottura dello stesso sintetizzatore (l'EX7 reimpastato come un polpettone, diventato poi Motif, e dopo ancora Montage : ma l'Ex7 almeno aveva una multisintesi di tutto rispetto).
Perdonatemi la provocazione, ma io tutti questi giocattoli non li vedo.. : li vedevo negli anni 2000 che son stati i piu' bui del settore.