Alla fine ha vinto Yamaha P515

  • michelet
  • Membro: Staff
  • Risp: 16739
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 2375  

01-12-21 17.09

@ Sbaffone
ho visto ora il prezzo del nuovo, ma sono ubriachi?
La pandemia ha fatto rialzare tutti i listini in modo vergognoso.
  • Antony
  • Membro: Guru
  • Risp: 5374
  • Loc: Catania
  • Thanks: 543  

01-12-21 17.12

@ vin_roma
Scusa Antony, ma mi è sembrato che già in altri thread hai mostrato un atteggiamento di sfida...

Io ho detto che mi trovo bene con la NWx.
È pesantina, è vero, ma ha un punto di scatto ben definito e netto e questo a me fa molto piacere.
Non ho detto che le altre sono insuonabili.
Parliamo di roba fatta bene ma a parità di prezzo, pur rinunciando al mobile canonico che mi avrebbe fatto piacere, alla RhIII o alla GTs ho preferito la NWx.

I video postati li ho messi per dire che se fossimo davanti ad una meccanica "incollata" come dici tu, i bassi in 16i del Mi mgg della Polacca o il finale della Ballata te li sogni ad eseguirli.
Ma qui stiamo parlando di situazioni estremamente raffinate.
Magari avessi la voglia di rimettere in cantiere la ballata e la polacca.
A me tocca ripartire dal Children's Corner, dal Czerny 599 passando dal Gradus più semplice di Clementi per riarrivare al pianismo vero perché sono anni che non suono seriamente e negli ultimi due anni praticamente per niente.
Ho scritto "legata", con un "ritorno lento del tasto".
Non ho scritto "incollata". E non mi sembra di aver mancato di rispetto al tuo commento:
"Comunque, queste due persone forse non sono state avvisate del fatto che il P515 ha la tastiera lenta"
linkando i video della pianista che utilizzava similmente un Kawai ES920 per lo stesso scopo.

Insomma, capisco che il sottoscritto non rientri tra i forumers con cui dimostri particolare empatia e stima. Me ne farò una ragione. Ma esprimerò sempre quello che penso se non altro, come anche in questo caso specifico, per avere almeno acquistato, posseduto, suonato lo strumento che ti ha appena conquistato. Goditi il tuo strumento e grazie per averci reso partecipi della tua gratificazione.
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9182
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1139  

01-12-21 17.33

@ Sbaffone
ho visto ora il prezzo del nuovo, ma sono ubriachi?
Da un mesetto circa c'è stato un ritocco consistente (15/20%) dicono per gli alti costi dei container dall'oriente e per il fermo delle aziende a causa della mancanza del materiale elettronico nella catena di assemblaggio, tutto a causa del covid. Di conseguenza i pochi pezzi nei magazzini vanno a ruba e non esiste l'entrata di nuovi strumenti per i quali i rivenditori dicono "se ne parla a fine dicembre/metà gennaio ma anche più in là..."
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9182
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1139  

01-12-21 17.53

@Antony
Hai ragione, sono prevenuto ma solo perché ho visto come hai gestito in altro thread la questione delle meccaniche Nord e qujndi, anche per l'argomentazione tirata fuori qui, non conoscendoti personalmente, l'idea che mi sono fatto di te è di una persona pronta a sollevare eccezioni per giustificare un tuo sacrosanto "non capite un cxxxx".
Spero tu possa smentire questa mia poco sana impressione e ne sarei felice.
emo
  • MicheleJD
  • Membro: Expert
  • Risp: 1371
  • Loc: Milano
  • Thanks: 330  

01-12-21 17.55

Piccolo OT ma connesso con il discorso dei rialzi di prezzo.
Ieri un nuovo fornitore (altro settore, non connesso con la musica) mi ha detto che loro si approvigionano solo da aziende italiane ed europee e quindi tutto questo problema mondiale delle forniture non ce l hanno…
poi in chiusura della call mi ha detto che se mi serve qualcosa è meglio che lo ordino prima della fine dell anno “sai i problemi della scarsità delle navi container e tutto il casino che c’è adesso.. i prezzi da gennaio aumenteranno anche del 20-30%”…
Boh evidentemente ci saranno navi che i prodotti fatti a roma o in germania o in spagna li consegneranno a milano risalendo il Po o navigando sul danubio…emoemoemo
  • toniz1
  • Membro: Expert
  • Risp: 3419
  • Loc: Verona
  • Thanks: 798  

01-12-21 17.59

@ MicheleJD
Piccolo OT ma connesso con il discorso dei rialzi di prezzo.
Ieri un nuovo fornitore (altro settore, non connesso con la musica) mi ha detto che loro si approvigionano solo da aziende italiane ed europee e quindi tutto questo problema mondiale delle forniture non ce l hanno…
poi in chiusura della call mi ha detto che se mi serve qualcosa è meglio che lo ordino prima della fine dell anno “sai i problemi della scarsità delle navi container e tutto il casino che c’è adesso.. i prezzi da gennaio aumenteranno anche del 20-30%”…
Boh evidentemente ci saranno navi che i prodotti fatti a roma o in germania o in spagna li consegneranno a milano risalendo il Po o navigando sul danubio…emoemoemo
è piu' facile che le ditte da cui si approvvigiona il tuo fornitore... si facciano arrivare le materie prime da molto lontano emoemoemo

confermo anche io comunque, stesso discorso coi nostri fornitori.

Un container dalla Cina, costa ora 4-5 volte quello che costava qualche mese fa... e rispetto al 2019 non vi dico.

ciao
  • Sbaffone
  • Membro: Expert
  • Risp: 2913
  • Loc:
  • Thanks: 556  

01-12-21 18.00

@ michelet
La pandemia ha fatto rialzare tutti i listini in modo vergognoso.
bene mi risolvono la gas emo
  • soicaM
  • Membro: Expert
  • Risp: 1005
  • Loc: Forlì e Cesena
  • Thanks: 428  

01-12-21 18.10

Dire che la speculazione affama gran parte del Pianeta non è un’eresia.
 La domanda non è aumentata e i prezzi sono schizzati in alto per le scommesse al rialzo. 
L’aumento delle materie prime è una realtà purtroppo ormai consolidata e globale.
Dal mais alla soia, dal grano allo zucchero i prezzi delle materie prime hanno registrato aumenti impressionanti nel corso dell’ultimo anno. Non a causa dell’aumento della domanda, ma per effetto della speculazione finanziaria. La pandemia sta accentuando il fenomeno della “finanza prodotta dalla finanza”, a scapito del mercato.
Le conseguenze di ciò sono pessime perché generano un'inflazione drogata.

Nei primi sei mesi del 2021 il Tesoro italiano ha collocato titoli di Stato, con scadenze diverse, da sei mesi a 50 anni per quasi 284 miliardi di euro, senza alcuna difficoltà e con un rendimento medio dello 0,195%, quindi ben al di sotto dell’inflazione......il Btp “allungato”, con scadenza 2037, che è stato venduto per 10 miliardi, mentre la richiesta era arrivata a ben 105 miliardi.

Dunque, nel mondo reale, il debito italiano non pare proprio un problema, anzi. C’è poi il mondo parallelo, dove l’insidia è sempre in agguato. Esiste infatti Eurex, la borsa tedesco-svizzera riservata al trading dei derivati che comprende anche scommesse sui titoli di Stato. Proprio i Btp, infatti, sono il “sottostante” (in parole semplici, l’oggetto della scommessa), per migliaia e migliaia di prodotti finanziari. In sintesi: esiste un mercato dove si gioca sulle sorti dei debiti sovrani, costruendo una serie infinita di contratti – Btp futures nel caso italiano- da acquistare e vendere nel brevissimo termine, che mettono in costante tensione la tenuta stessa del debito italiano.

Peraltro, con una peculiarità. Dal momento che i Btp italiani sono considerati il titolo di riferimento per tutta l’Europa mediterranea, se qualcuno vuole scommettere contro il debito spagnolo, punta sul ribasso dei Btp futures italiani, destinati così a diventare un bersaglio non dipendente solo dalle condizioni del nostro Paese.
Poi c'è l’enorme, infinita liquidità generata dalla Bce che si indirizza in larghissima prevalenza proprio alle grandi banche, destinate quindi ad avere una quantità di munizioni infinite in primo luogo per tutelare il proprio finanziamento, ben più utile dei margini ridotti dai tassi bassissimi. Il fatto che la Banca centrale europea non sia una vera banca centrale, in questa fase in modo particolare, sta favorendo le grandi banche che staccano corposi dividendi.
Poi c'è l'opec+ che potrebbe aumentare la produzione ma non lo fa....
Poi ci sono le politiche green che bloccano tutto
Poi c'è troppa gente.......troppa democrazia, il cat calling, le cavalletteeee
  • MicheleJD
  • Membro: Expert
  • Risp: 1371
  • Loc: Milano
  • Thanks: 330  

01-12-21 18.20

toniz1 ha scritto:

è piu' facile che le ditte da cui si approvvigiona il tuo fornitore... si facciano arrivare le materie prime da molto lontano

sicuro!!! ma allora non dirmi che tu i problemi che hanno gli altri non ce li hai!!! magari dimmi che ne hai meno perché fai qui le lavorazioni invece che dipendere esclusivamente dall estero…
insomma diciamo che apertura call e chiusura call erano un filo in antitesi per come l aveva messa giù… oppure visto che tutti rialzano ci si butta anche chi è meno impattato (un po’ lo sono tutti, lo so bene) giocandosi la scusa..
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2413
  • Loc: .
  • Thanks: 778  

01-12-21 18.20

@ soicaM
Dire che la speculazione affama gran parte del Pianeta non è un’eresia.
 La domanda non è aumentata e i prezzi sono schizzati in alto per le scommesse al rialzo. 
L’aumento delle materie prime è una realtà purtroppo ormai consolidata e globale.
Dal mais alla soia, dal grano allo zucchero i prezzi delle materie prime hanno registrato aumenti impressionanti nel corso dell’ultimo anno. Non a causa dell’aumento della domanda, ma per effetto della speculazione finanziaria. La pandemia sta accentuando il fenomeno della “finanza prodotta dalla finanza”, a scapito del mercato.
Le conseguenze di ciò sono pessime perché generano un'inflazione drogata.

Nei primi sei mesi del 2021 il Tesoro italiano ha collocato titoli di Stato, con scadenze diverse, da sei mesi a 50 anni per quasi 284 miliardi di euro, senza alcuna difficoltà e con un rendimento medio dello 0,195%, quindi ben al di sotto dell’inflazione......il Btp “allungato”, con scadenza 2037, che è stato venduto per 10 miliardi, mentre la richiesta era arrivata a ben 105 miliardi.

Dunque, nel mondo reale, il debito italiano non pare proprio un problema, anzi. C’è poi il mondo parallelo, dove l’insidia è sempre in agguato. Esiste infatti Eurex, la borsa tedesco-svizzera riservata al trading dei derivati che comprende anche scommesse sui titoli di Stato. Proprio i Btp, infatti, sono il “sottostante” (in parole semplici, l’oggetto della scommessa), per migliaia e migliaia di prodotti finanziari. In sintesi: esiste un mercato dove si gioca sulle sorti dei debiti sovrani, costruendo una serie infinita di contratti – Btp futures nel caso italiano- da acquistare e vendere nel brevissimo termine, che mettono in costante tensione la tenuta stessa del debito italiano.

Peraltro, con una peculiarità. Dal momento che i Btp italiani sono considerati il titolo di riferimento per tutta l’Europa mediterranea, se qualcuno vuole scommettere contro il debito spagnolo, punta sul ribasso dei Btp futures italiani, destinati così a diventare un bersaglio non dipendente solo dalle condizioni del nostro Paese.
Poi c'è l’enorme, infinita liquidità generata dalla Bce che si indirizza in larghissima prevalenza proprio alle grandi banche, destinate quindi ad avere una quantità di munizioni infinite in primo luogo per tutelare il proprio finanziamento, ben più utile dei margini ridotti dai tassi bassissimi. Il fatto che la Banca centrale europea non sia una vera banca centrale, in questa fase in modo particolare, sta favorendo le grandi banche che staccano corposi dividendi.
Poi c'è l'opec+ che potrebbe aumentare la produzione ma non lo fa....
Poi ci sono le politiche green che bloccano tutto
Poi c'è troppa gente.......troppa democrazia, il cat calling, le cavalletteeee
Ottime considerazioni.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13406
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2036  

01-12-21 18.44

@ soicaM
Dire che la speculazione affama gran parte del Pianeta non è un’eresia.
 La domanda non è aumentata e i prezzi sono schizzati in alto per le scommesse al rialzo. 
L’aumento delle materie prime è una realtà purtroppo ormai consolidata e globale.
Dal mais alla soia, dal grano allo zucchero i prezzi delle materie prime hanno registrato aumenti impressionanti nel corso dell’ultimo anno. Non a causa dell’aumento della domanda, ma per effetto della speculazione finanziaria. La pandemia sta accentuando il fenomeno della “finanza prodotta dalla finanza”, a scapito del mercato.
Le conseguenze di ciò sono pessime perché generano un'inflazione drogata.

Nei primi sei mesi del 2021 il Tesoro italiano ha collocato titoli di Stato, con scadenze diverse, da sei mesi a 50 anni per quasi 284 miliardi di euro, senza alcuna difficoltà e con un rendimento medio dello 0,195%, quindi ben al di sotto dell’inflazione......il Btp “allungato”, con scadenza 2037, che è stato venduto per 10 miliardi, mentre la richiesta era arrivata a ben 105 miliardi.

Dunque, nel mondo reale, il debito italiano non pare proprio un problema, anzi. C’è poi il mondo parallelo, dove l’insidia è sempre in agguato. Esiste infatti Eurex, la borsa tedesco-svizzera riservata al trading dei derivati che comprende anche scommesse sui titoli di Stato. Proprio i Btp, infatti, sono il “sottostante” (in parole semplici, l’oggetto della scommessa), per migliaia e migliaia di prodotti finanziari. In sintesi: esiste un mercato dove si gioca sulle sorti dei debiti sovrani, costruendo una serie infinita di contratti – Btp futures nel caso italiano- da acquistare e vendere nel brevissimo termine, che mettono in costante tensione la tenuta stessa del debito italiano.

Peraltro, con una peculiarità. Dal momento che i Btp italiani sono considerati il titolo di riferimento per tutta l’Europa mediterranea, se qualcuno vuole scommettere contro il debito spagnolo, punta sul ribasso dei Btp futures italiani, destinati così a diventare un bersaglio non dipendente solo dalle condizioni del nostro Paese.
Poi c'è l’enorme, infinita liquidità generata dalla Bce che si indirizza in larghissima prevalenza proprio alle grandi banche, destinate quindi ad avere una quantità di munizioni infinite in primo luogo per tutelare il proprio finanziamento, ben più utile dei margini ridotti dai tassi bassissimi. Il fatto che la Banca centrale europea non sia una vera banca centrale, in questa fase in modo particolare, sta favorendo le grandi banche che staccano corposi dividendi.
Poi c'è l'opec+ che potrebbe aumentare la produzione ma non lo fa....
Poi ci sono le politiche green che bloccano tutto
Poi c'è troppa gente.......troppa democrazia, il cat calling, le cavalletteeee
Analisi molto centrata, tanto di cappello. Tuttavia il fenomeno su cui stai puntando il dito non è una novità, è ben più vecchio del Covid. L'aumento delle materie prime di questi ultimi mesi è in primis conseguenza delle limitazioni all'export comminate alla Cina dagli altri paesi industrializzati, in secondo luogo dipende dalla reazione di Putin al Green Deal, che appunto prevede riduzioni consistenti nell'impiego del combustibile fossile, una delle fonti primarie di introito della Russia.
Poi in mezzo c'è il solito furbetto che ci specula un po', ma quello è da mettere in conto.
  • Sbaffone
  • Membro: Expert
  • Risp: 2913
  • Loc:
  • Thanks: 556  

01-12-21 19.11

complotto è già stato detto?
  • Osuna1
  • Membro: Senior
  • Risp: 530
  • Loc: Verona
  • Thanks: 105  

01-12-21 19.21

@ soicaM
Dire che la speculazione affama gran parte del Pianeta non è un’eresia.
 La domanda non è aumentata e i prezzi sono schizzati in alto per le scommesse al rialzo. 
L’aumento delle materie prime è una realtà purtroppo ormai consolidata e globale.
Dal mais alla soia, dal grano allo zucchero i prezzi delle materie prime hanno registrato aumenti impressionanti nel corso dell’ultimo anno. Non a causa dell’aumento della domanda, ma per effetto della speculazione finanziaria. La pandemia sta accentuando il fenomeno della “finanza prodotta dalla finanza”, a scapito del mercato.
Le conseguenze di ciò sono pessime perché generano un'inflazione drogata.

Nei primi sei mesi del 2021 il Tesoro italiano ha collocato titoli di Stato, con scadenze diverse, da sei mesi a 50 anni per quasi 284 miliardi di euro, senza alcuna difficoltà e con un rendimento medio dello 0,195%, quindi ben al di sotto dell’inflazione......il Btp “allungato”, con scadenza 2037, che è stato venduto per 10 miliardi, mentre la richiesta era arrivata a ben 105 miliardi.

Dunque, nel mondo reale, il debito italiano non pare proprio un problema, anzi. C’è poi il mondo parallelo, dove l’insidia è sempre in agguato. Esiste infatti Eurex, la borsa tedesco-svizzera riservata al trading dei derivati che comprende anche scommesse sui titoli di Stato. Proprio i Btp, infatti, sono il “sottostante” (in parole semplici, l’oggetto della scommessa), per migliaia e migliaia di prodotti finanziari. In sintesi: esiste un mercato dove si gioca sulle sorti dei debiti sovrani, costruendo una serie infinita di contratti – Btp futures nel caso italiano- da acquistare e vendere nel brevissimo termine, che mettono in costante tensione la tenuta stessa del debito italiano.

Peraltro, con una peculiarità. Dal momento che i Btp italiani sono considerati il titolo di riferimento per tutta l’Europa mediterranea, se qualcuno vuole scommettere contro il debito spagnolo, punta sul ribasso dei Btp futures italiani, destinati così a diventare un bersaglio non dipendente solo dalle condizioni del nostro Paese.
Poi c'è l’enorme, infinita liquidità generata dalla Bce che si indirizza in larghissima prevalenza proprio alle grandi banche, destinate quindi ad avere una quantità di munizioni infinite in primo luogo per tutelare il proprio finanziamento, ben più utile dei margini ridotti dai tassi bassissimi. Il fatto che la Banca centrale europea non sia una vera banca centrale, in questa fase in modo particolare, sta favorendo le grandi banche che staccano corposi dividendi.
Poi c'è l'opec+ che potrebbe aumentare la produzione ma non lo fa....
Poi ci sono le politiche green che bloccano tutto
Poi c'è troppa gente.......troppa democrazia, il cat calling, le cavalletteeee
Analisi impeccabile, complimenti. Una situazione che purtroppo si è solo aggravata con il covid.
  • d_phatt
  • Membro: Guru
  • Risp: 4580
  • Loc: Perugia
  • Thanks: 996  

01-12-21 19.27

Azz apro un thread sul P515 e trovo questi ultimi post, ho paura di aprire pagina 2 emo

Comunque ottima scelta, è un bello strumento il P515, diciamo una versione "pro" del P125.
Non l'ho provato, ma provai a suo tempo il CP88 "due" volte (una volta solo da spento) e la meccanica mi parve davvero piacevole, ammesso che sia la stessa.
  • Sbaffone
  • Membro: Expert
  • Risp: 2913
  • Loc:
  • Thanks: 556  

01-12-21 19.58

@ paolo_b3
Analisi molto centrata, tanto di cappello. Tuttavia il fenomeno su cui stai puntando il dito non è una novità, è ben più vecchio del Covid. L'aumento delle materie prime di questi ultimi mesi è in primis conseguenza delle limitazioni all'export comminate alla Cina dagli altri paesi industrializzati, in secondo luogo dipende dalla reazione di Putin al Green Deal, che appunto prevede riduzioni consistenti nell'impiego del combustibile fossile, una delle fonti primarie di introito della Russia.
Poi in mezzo c'è il solito furbetto che ci specula un po', ma quello è da mettere in conto.
concordo ci sono sempre delle ragioni alla base
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2413
  • Loc: .
  • Thanks: 778  

02-12-21 09.17

@ d_phatt
Azz apro un thread sul P515 e trovo questi ultimi post, ho paura di aprire pagina 2 emo

Comunque ottima scelta, è un bello strumento il P515, diciamo una versione "pro" del P125.
Non l'ho provato, ma provai a suo tempo il CP88 "due" volte (una volta solo da spento) e la meccanica mi parve davvero piacevole, ammesso che sia la stessa.
Non è la stessa. Il P515 monta una meccanica in legno (NWX) particolarmente “solida”. Alcuni la trovano anche un filo lenta nel ritorno del tasto.
  • giosanta
  • Membro: Guru
  • Risp: 4725
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 1054  

02-12-21 10.53

Bello. Lo ha preso un carissimo amico gia da tempo ed è quindi uno dei pochi che ho ascoltato tanto.
Avrebbe interessato pure me, che cerco amplificazione integrata senza mobile, ma al prezzo attuale no.
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9182
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1139  

02-12-21 11.45

@ giosanta
Bello. Lo ha preso un carissimo amico gia da tempo ed è quindi uno dei pochi che ho ascoltato tanto.
Avrebbe interessato pure me, che cerco amplificazione integrata senza mobile, ma al prezzo attuale no.
Al prezzo attuale...
Difficile un calo soprattutto perhé queste sono rimanenze di magazzino e i prossimi arrivi non si sa se e quando ci saranno.
  • d_phatt
  • Membro: Guru
  • Risp: 4580
  • Loc: Perugia
  • Thanks: 996  

02-12-21 11.53

@ WTF_Bach
Non è la stessa. Il P515 monta una meccanica in legno (NWX) particolarmente “solida”. Alcuni la trovano anche un filo lenta nel ritorno del tasto.
Ah ok! Allora pardon. emo
  • d_phatt
  • Membro: Guru
  • Risp: 4580
  • Loc: Perugia
  • Thanks: 996  

02-12-21 11.56

@ vin_roma
Al prezzo attuale...
Difficile un calo soprattutto perhé queste sono rimanenze di magazzino e i prossimi arrivi non si sa se e quando ci saranno.
Già da un po' sui principali store online molti prodotti Yamaha non sono disponibili.
Io stesso ho preso qualche mese fa un P45 quando già era aumentato leggermente di prezzo, ma prima che balzasse alle cifre attuali...probabilmente hai colto l'ultima occasione utile, prima che sparisse del tutto la possibilità di prenderlo...